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Il movimento giova al nostro corpo

Il movimento giova a tantissime funzioni del nostro corpo: a livello cardiovascolare, a livello muscolo-scheletrico, a livello metabolico e a livello psicologico. Le raccomandazioni dettate dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dimostrano come i benefici fisici superino i possibili danni e raccomanda per gli adulti di svolgere nel corso della settimana almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica d'intensità moderata oppure almeno 75-150 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari almeno 2 volte a settimana per mantenere un ottimo stato di salute (i benefici si potranno ottenere anche combinando le attività ad intensità moderata e vigorosa). Nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza, l'attività fisica è necessaria allo sviluppo osteomuscolare, contribuisce ad aumentare le capacità di apprendimento e il livello

i autostima rappresenta un valido strumento di aggregazione sociale. Inoltre, uno stile di vita attivo sin dall'infanzia, associato ad una corretta alimentazione, diminuisce il rischio di obesità e di malattie croniche. I benefici per la salute che derivano dall'attività fisica comprendono un minor rischio di contrarre malattie croniche, quali malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e alcune forme di tumore, come quello al seno, alla prostata e al colon. L'attività fisica contribuisce anche al controllo del peso corporeo e al miglioramento dell'osteoporosi. L'attività fisica migliora la funzione digestiva e la regolazione del ritmo intestinale ed è un fattore determinante per il dispendio energetico ai fini del controllo del peso corporeo. Inoltre, ha effetti positivi sulla salute mentale, contribuendo al mantenimento delle funzioni cognitive e alla riduzione del rischio di malattie.qualità del sonno e dell’autostima. In etàdepressione, stress, ansia e demenza; migliora ancheavanzata, l’attività fisica aiuta a conservare la capacità di svolgere le normali occupazioni della vital’autosufficienza l’integrazionequotidiana e quindi e favorisce la partecipazione e sociale. Inoltre,può ridurre il rischio di cadute, prevenire o ritardarel’insorgenza all’invecchiamento, l’osteoporosi,di patologie connesse come ad esempio e facilitare ipercorsi di riabilitazione per chi ne è affetto. 5) Come si realizza la formazione motoria dei bambini? L’OMS raccomanda delle linee guida per la formazione motoria dei bambini: Per i bambini di etàinferiore a 1 anno è consigliato il movimento più volte nel corso della giornata e con attività di tipo‘da pavimento’diverso, in particolare attraverso giochi interattivi in un ambiente sicuro. I neonati devonoessereanche non consecutive, di attività fisica a qualsiasi intensità, comprese quella moderata o vigorosa. Non dovrebbero rimanere seduti per più di 1 ora alla volta su seggiolini o passeggini e non dovrebbero trascorrere più di 1 ora davanti a schermi di qualsiasi tipo (televisione, computer, smartphone, tablet), anche se sarebbe meglio evitarli del tutto. Il tempo sedentario dovrebbe essere impiegato per letture, narrazioni e giochi con i genitori.anche non consecutivi, di attività fisica, di cui almeno 1 ora di attività di moderata a vigorosa intensità, e non dovrebbero trascorrere più di 1 ora al giorno davanti ad uno schermo televisivo o di altro genere (smartphone, tablet, computer). Dovrebbero trascorrere meno tempo seduti inattivi, privilegiando un tempo sedentario di qualità, impiegato ad esempio in attività come letture, canti, giochi di colorazione, puzzle, etc., molto importanti per lo sviluppo cognitivo e di coordinazione motoria del bambino. Per i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni è consigliato raggiungere almeno 1 ora di attività fisica quotidiana di intensità moderata-vigorosa (se fisica è rafforzamento dell'apparato superiore a 1 ora si avranno ulteriori benefici) e svolgere esercizi di muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana. 6) Il concetto di esercizio fisico e quello di attività

Attività fisica ed esercizio fisico sono termini abitualmente usati per riferirsi in generale ad una vita attiva, ma da un punto di vista scientifico, hanno un significato diverso. Il termine attività fisica si riferisce a tutto quel complesso di movimenti e gesti che l'uomo compie quotidianamente e che comprende sia i movimenti spontanei o volontari del corpo negli spostamenti, sia gli atti motori elementari e fini. Ogni tipo di movimento che determini un dispendio energetico rispetto alla condizione di riposo è considerato attività fisica. Camminare, salire le scale, passeggiare con il cane, spostarsi in bicicletta, compreso svolgere le attività quotidiane di routine domestiche, la spesa, il lavoro, rappresentano forme di attività fisica. L'esercizio fisico si identifica invece come una sottocategoria dell'attività fisica che comprende tutte le attività strutturate, pianificate e ripetitive, svolte con l'obiettivo di migliorare o mantenere la forma fisica e la salute.

Quelle attività motorie in cui i movimenti del corpo sono ripetuti, programmati, strutturati e finalizzati in maniera miglioramento della forma fisica. Nell'esercizio fisico ci sono dunque finalità precise che specifica al salute, il benessere, l'estetica e la performance, alla riabilitazione e al recupero motorio vanno dalla e si durante l'esecuzione precisi criteri in termini di durata, frequenza e intensità. L'esercizio seguono, fisico è una forma particolare di attività fisica che ha la caratteristica di essere programmata, pianificata, quantificata, intenzionale ed eseguita allo scopo di migliorare o mantenere uno o più componenti dello stato di forma. Così passeggiare, spostarsi, muoversi quotidianamente sotto il proprio controllo l'attività fisica, mentre allenarsi per uno sport, sollevare i pesi, consapevole rappresenta fare un certo numero di vasche in piscina, praticare il cardio-fitness in palestra,

Camminare a ritmo sostenuto, seguire un corso di ginnastica, praticare attività di natura attiva come il giardinaggio e gli sport competitivi, sono tutte forme di esercizio fisico. Alle persone inattive da molti anni, ai soggetti sedentari, fisicamente migliorare lo stato di salute perché nel passaggio dall'immobilità è indicata e ha un suo valore nel modesti livelli di attività, porta immediatamente a dei benefici. Volendo continuare a ottenere riscontri costanti sia del livello generale dello stato di salute che di alcuni parametri specifici, risulta indispensabile agire sulle variabili durata, intensità, frequenza e tipologia di esercizio: è necessario passare dall'attività fisica all'esercizio fisico.

7) Per chi è la necessità di movimento per tutta la vita? Parlando di movimento per tutta la vita dobbiamo prendere in considerazione la locuzione "palestra salute".

Nel novembre del 2021 è stato accolto, con un accordo Stato-Regioni, le nuove linee di indirizzo sull'attività fisica e la revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce di età e situazioni fisiologiche e le nuove raccomandazioni per specifiche patologie. Questo documento approfondisce l'importanza dell'attività fisica nella prevenzione e nella gestione delle principali malattie croniche non trasmissibili quale 'strumento terapeutico' necessario per migliorare lo stato di salute fisica e mentale, e anche per garantire una maggior qualità della vita. Queste linee di indirizzo contengono, inoltre, dei riferimenti specifici all'esercizio motorio adattato (AFA) e fisico strutturato da eseguire sotto la supervisione di un luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le "palestre della salute".

Il professionista delle palestre della salute sono, pertanto, delle strutture specializzate e qualificate non sanitarie che, oltre ad ospitare le normali attività di palestra, presentano appositi requisiti, identificati dalle regioni, che le rendono idonee ad accogliere tutti quei cittadini che soffrono di patologie croniche non trasmissibili stabilizzate: soggetti cardiopatici, soggetti bronco-pneumopatici, soggetti diabetici, soggetti nefropatici, psichiatrici, etc. Queste strutture nascono, quindi, con l'obiettivo di svolgere tutte quelle attività fisiche utili per diverse fasce e target di popolazione bisognose di movimento, a fini terapeutici, riabilitativi, preventivi, di modifica dei comportamenti sedentari e di impostazione di un corretto stile di vita.

8) Cosa è e come si fa lo sport paralimpico?

I Giochi Paralimpici sono manifestazioni multi-sportive internazionali per atleti con disabilità fisiche, quali difficoltà

nella deambulazione, amputazioni, cecità e paralisi cerebrale. Con sport paralimpici si intendono tutte le competizioni sportive previste nei Giochi Paralimpici estivi ed invernali, organizzate e realizzate sotto la sorveglianza del Comitato Paralimpico Internazionale e varie altre organizzazioni sportive internazionali. Al 2020, le paralimpiadi estive includono 22 sport, mentre quelle invernali prevedono 7 sport. Come per i Giochi Olimpici, il numero di eventi disputabili può cambiare da una paralimpiade alla successiva. La prima edizione dei giochi paralimpici si svolse a Roma nel 1960, ispirandosi ai Giochi di Mandeville promossi dal neurologo tedesco Guttmann. Gli atleti che partecipano ai Giochi paralimpici sono divisi in 10 categorie in base al tipo di disabilità: - Disabilità fisiche (8 categorie); - Disabilità visive (1 categoria); - Disabilità intellettive (1 categoria). La categoria di appartenenza determina contro quali atleti si compete ea quali sport si partecipa. Infatti, una componente primaria degli sport paralimpici è la classificazione. Essa è un sistema che suddivide gli atleti in categorie in base al loro livello di disabilità. Questo permette una competizione equa, in cui gli atleti con disabilità simili competono tra loro. I principali sport paralimpici includono atletica leggera, nuoto, tennis in carrozzina, basket in carrozzina, calcio a 5 per non vedenti, ciclismo, tiro con l'arco, scherma in carrozzina e molti altri. Ogni sport ha le sue regole specifiche e le sue categorie di classificazione.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
22 pagine
SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DS__7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Belotti Pasquale.