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Lezione 045
01. Una turbina Curtis
è costituita da due o più giranti ad azione intervallate da uno o più raddrizzatori
è una turbina ad azione a salti di pressione
nessuna di queste
è costituita una successione di distributori e stadi rotorici
02. Il raddrizzatore in una turbina Curtis
ha la funzione di direziona la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva elaborando una quota parte di energia di
pressione
ha la funzione di direziona la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva elaborando una quota parte di energia cinetica
non è presente
ha solamente lo scopo di direzionare la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva
03. Rispetto alle turbine De Laval, le turbine Curtis
sono capaci di salti entalpici maggiori seppur con rendimenti inferiori
operano in condizioni di massimo rendimento con un rapporto u/c1 maggiore
consentono salti entalpici e rendimenti superiori
sono capaci di un rendimento superiore ma salti entalpici minori
04. Si rappresenti uno schema di turbina Curtis e si descriva il suo funzionamento
05. Si traccino i triangoli delle velocità di una turbina assiale ad azione pluristadio a salti di velocità
Lezione 046
01. Nelle turbine Rateau
l'energia di pressione viene eleborata unicamente dal primo distributore
si assiste ad una diminuzione della pressione passando da uno stadio al successivo
il distributore ha lo scopo di trasformare l'energia cinetica in energia di pressione
il raddrizzatore ha la funzione di direziona la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva elaborando una quota parte di
energia di pressione
02. La turbina Rateau
viene regolata per parzializzazione
presenta dei diaframmi di separazione tra una girante e l'altra per garantire la tenuta
nessuna di queste
è costituita da due o più giranti ad azione intervallate da uno o più raddrizzatori
03. Si rappresenti uno schema di turbina Rateau e si descriva il suo funzionamento
04. Quali sono i vantaggi di impiegare una turbina Rateau invece di una De Laval?
Lezione 047
01. Le turbine Parsons
presenta differenze di pressione tra monte e valle di ogni singolo stadio
sono turbine ad azione a salti di pressione
presentano un numero di stadi limitato
presentano un grado di reazione solitamente unitario
02. Le turbine Parsons
presentano un tambuto alla cui periferia sono fissate le pale statoriche
presentano uno sviluppo assiale limitato
nessuna di queste
sono spesso precedute da uno o più stadi ad azione
03. Considerando un generico stadio di una turbina Parsons operante con grado di reazione pari a 0.5 il rendimento della paletatura è pari a:
04. Considerando un generico stadio di una turbina Parsons operante con grado di reazione pari a 0.5 il rendimento della palettatura è pari a:
nessuna di queste
05. Rispetto ad una turbina De Laval, lo stadio di una turbina Parsons
una combinazione di queste
opera in condizioni di massimo rendimento con un rapporto u/c1 inferiore
è capace di rendimenti superiori
è capace di salti entalpici maggiori seppur con rendimenti inferiori
06. Si traccino i triangoli delle velocità di una turbina assiale a reazione pluristadio
07. Si rappresenti uno schema di turbina Parsons e si descriva il suo funzionamento
Lezione 048
01. Quali di queste non sono causa di perdita di potenza nelle turbine a gas e a vapore?
perdita al camino
perdita per energia cinetica allo scarico
perdita per effetto ventilante
perdita per energia cinetica al distributore
02. Quali di queste non sono causa di perdite di potenza nelle turbine a gas e a vapore?
attrito fluidodinamico nelle superfici dei dischi rotorici
attrito fluidodinamico nelle valvole
attrito fluidodinamico nei condotti
fughe di fluido
03. Quali sono le principali cause di perdite energetiche nelle turbine?
04. Scrivere l'espressione della perdita di energia cinetica per attrito fluidodinamico al distributore e quella alla girante di una turbina
Lezione 049
01. Il potere calorifico di un combustibile
è la quantità di calore che deve essere sottratta ai prodotti di combustione per riportarli alla temperatura dei reagenti prima della combustione
è la quantità di calore necessaria per innalzare, o diminuire, la temperatura di un'unità di massa di combustibile di 1 K
nessuna di queste
è uguale al minimo potere calorifico, superiore o inferiore, dei suoi componenti
02. L'eccesso di aria fornito in un processo di combustione
è pari al 23%
non dipende dal tipo di combustibile impiegato
consente di ridurre le perdite al camino
è indispensabile per ovviare alle inevitabili dissimmetrie nella distribuzione dell'aria al bruciatore ed evitare incombusti
03. L'eccesso d'aria in un processo di combustione
varia tra il 10-30% per i combustibili gassosi
è maggiore nel caso dei combustibili gassosi rispetto a quelli solidi per consentire l'intima miscelazione dei gas
varia tra il 5-15% per combustibili solidi
varia tra il 40-80% per combustibili solidi
04. L'eccesso di aria fornito in un processo di combustione
varia tra il 40-80% per combustibili solidi
non dipende dal tipo di combustibile impiegato
consente di ridurre le perdite al camino
è pari al 23%
05. L'eccesso d'aria in un processo di combustione
varia tra il 10-30% per combustibili solidi
varia tra il 5-15% per combustibili gassosi
varia tra il 10-30% per i combustibili gassosi
nessuna di queste
06. Illustrare la funzione dell'ecceso d'aria
07. Ricavare la massa stechiometrica di aria necessaria per la combustione dell'unità di massa del combustibile
08. Che cos'è il potere calorifico di un combustibile? Illustrare la differenza fra potere calorifico superiore e potere calorifico inferiore
.
Lezione 050
01. In un generatore di vapore l'economizzatore
ha la funzione di preriscaldare l'aria in ingresso in camera di combustione
è installato in camera di combustione
è disposto nella parte terminale inferiore del condotto dei fumi
è il primo componente della caldaia attraversato dal vapore
02. In un generatore di vapore il surriscaldatore
primario è in genere collocato in corrispondenza della parte alta della caldaia al di sopra del naso di caldaia
è installato in corrispondenza della camera di combustione in quanto è la zona dove si ha la maggiore temperatura dei gas
è costituito da fasci di tubi collegati all'estremità da appositi collettori
secondario è in genere collocato nella prima parte del condotto verticale dei gas
03. Le caldaie attualmente utilizzate negli impianti di produzione elettrica
sono anche dette a tubi di fumo
utilizzano l'irraggiamento diretto del calore dal focolare ai tubi d'acqua consentenedo elevate produzioni specifiche di vapore
sono costituite da una grande camera di combustione attorno alla quale circola l'acqua
scambiano calore quasi esclusivamente per convezione
04. La rugiada acida
costituisce un limite per la temperatura minima alla quale possono essere raffreddati i fumi
nessuna di queste
si forma a seguito del raffreddamento del vapore evolvente nel ciclo a vapore
si verifica con i combustibili contenenti acido cloridrico
05. In un generatore di vapore il risurriscaldatore
è in genere collocato nel condotto orizzontale dei gas dopo il surriscaldatore finale
è installato in corrispondenza della camera di combustione in quanto è la zona dove si ha la maggiore temperatura dei gas
superiore è l'altezza del camino peggiore è il tiraggio
è in genere collocato dopo il surriscaldatore primario
06. In un generatore di vapore il vaporizzatore
presenta temperature di parete critiche dato il basso coefficiente di scambio termico convettivo lato interno
è realizzato solitamente mediante tubi tangenti
è disposto nella parte terminale inferiore del condotto dei fumi
è installato in camera di combustione in quanto è la zona dove si ha la maggiore temperatura dei gas
07. Definire il rendimento di combustione
08. Ricavare il bilancio energetico di un generatore di calore
Lezione 051
01. Quale di queste affermazioni è errata?
In una caldaia a tubi d'acqua circa il 30% del calore totale sviluppato nella combustione viene trasferito nel vaporizzatore
In base al sistema di alimentazione dell'aria comburente e di scarico dei fumi le caldaie si distinguono in caldaie subcritiche e caldaie ipercritiche
In una caldaia a tubi d'acqua il surriscaldatore primario è solitamente collocato al di sopra del naso di caldaia
In base al modo di installazione le caldaie vengono distinte in caldaie a tubi di funo e caldaie a tubi d'acqua
02. Rappresentare lo schema di un generatore di vapore e tracciare il relativo diagramma di scambio termico
03. Illustrare la funzione dei diversi componenti di un generatore di vapore
Lezione 052
01. Il rendimento del generatore di vapore
02. Il rendimento del generatore di vapore
03. Osservando l'andamento del rendimento di un generatore di vapore in funzione del carico si osserva che
il massimo del rendimento si ottiene al 100% del carico nominale
agli alti carichi l'aumento del calore disperso è imputabile all'aumento della temperatura al camino
agli alti carichi la diminuzione del calore disperso è fortemente incidente
la diminuzione del rendimento ai bassi carichi è principalmente imputabile all'aumento della temperatura al camino
04. Definire il rendimento del generatore di vapore
05. Ricavare l'espressione indiretta del rendimento del generatore di vapore
Lezione 053
01. In un ciclo Hirn, la temperatura di fine surriscaldamento
dipende esclusivamente dalle caratteristiche fisico-meccaniche dei materiali per la costruzione dei diversi componenti
svincola il valore della massima temperatura di ciclo dal valore della temperatura critica del fluido
raggiunge valori di 600°C e oltre
non può essere superiore alla temperatura critica del fluido
02. Con riferimento al ciclo Rankine
la trasformazione di espansione interessa una zona del vapore saturo umido a titolo non inferiore al 70%
la trasformazione di espansione ha luogo nel campo del vapore surriscaldato con un titolo finale di espansione inferiore a 1
si fa riferimento solamente ad impianti che utilizzano acqua come fluido di lavoro
non è possibile andare oltre un certo valore del titolo di vapore con la trasformazione di espansione
03. Rispetto al ciclo Rankine, il ciclo Hirn
la trasformazione isobara si compone di riscaldamento del liquido, vaporizzazione completa e s