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Sintomi clinici di Long-COVID e trombosi venose associate
SARS-CoV-2, esercitando infiammazione sistemica, neuro-infiammazione e trombosi microvascolare può causare alterazioni del parenchima e dei vasi effetti sulle barriere emato-encefalica e del liquido cerebrospinale. Possono presentarsi singolarmente o in diverse combinazioni e possono essere transitori, intermittenti, costanti o cambiare la loro natura nel tempo. Gli eventi tromboembolici registrati in casi di Long-COVID entro il primo anno dalla guarigione da COVID-19 acuta comprendono trombosi venosa profonda e tromboembolismo polmonare. In relazione alle trombosi venose associate a Long-COVID-19, la classificazione della gravità delle manifestazioni cliniche esistenti permette di pianificare le cure e stabilire il migliore timing terapeutico. La condizione di Long-COVID può riguardare sia i pazienti pediatrici che gli adulti.Soggetti di qualunque età
Una diagnosi di esclusione: non ci sono ancora criteri
chiari condivisi internazionalmente per porre la
La diagnosi di Long-COVID si basa su: diagnosi di Long-COVID
Meccanismi generali, meccanismi sistemici non
Nella fisiopatologia del Long-COVID sono coinvolti: organo-specifici e meccanismi organo-specifici
Quali organi e sistemi dell’organismo possono
essere coinvolti nelle manifestazioni cliniche di Long-COVID? Tutti gli organi e sistemi dell’organismo
Sono pochi e presentano molti limiti metodologici, ad es. follow-up di diversa durata, differenti definizioni
Gli studi scientifici sulla prevalenza di Long-COVID di outcome, inclusione di soggetti con infezione non
confermata, mancanza di un gruppo di confronto
nella popolazione pediatrica:l Long-COVID rappresenta una condizione clinica
caratterizzata dal mancato ritorno allo stato di Condizione caratterizzata da segni e sintomi causati
salute precedente l’infezione acuta da SARS CoV-2.
La normativa e regolatoria per il Long-COVID durante salute e i servizi territoriali l'emergenza COVID-19?
I sintomi olfattori e gustativi del Long-COVID sono Infezione virale dell'epitelio gustativo e infezione l'esito di una combinazione di: virale dell'epitelio olfattivo.
La RMN cardiovascolare può essere necessaria per la valutazione delle camere cardiache, di zone ischemiche e miocardite/cardiomiopatie.
Per la valutazione clinica di pazienti con sintomi e/o segni cardiovascolari del Long-COVID-19:.
In accordo al documento "Buone Pratiche Cliniche per la Gestione e Presa in Carico delle Persone con Long-COVID" (2023), a che distanza di tempo dall'admissione dopo ospedalizzazione per COVID si raccomanda di eseguire una valutazione per Long-COVID? 4-6 settimane.
È resa difficoltosa dalla mancanza di risultati consistenti dal punto di vista metodologico e da limiti metodologici degli studi disponibili, ad esempio follow-up di diversa durata, differenti.
- definizioni di Long-COVID: Sebbene le evidenze scientifiche siano in costante outcome, inclusione di soggetti con infezione nonaumento, la definizione dell’epidemiologia del Long- confermata, mancanza di un gruppo di confronto)
- COVID nella popolazione adulta: La vaccinazione anti-COVID-19 con almeno 2 dosi
- Dalla letteratura sui fattori protettivi associati a post- svolge un ruolo protettivo, riducendo di oltre il 40% il
- COVID-19 (Tsampasian et al, 2023) emerge che: rischio di sviluppare condizioni post-COVID-19
- Una quota consistente di pazienti sopravvissuti allafase acuta dell’infezione da SARS-CoV-2 sviluppa
- Dai risultati attualmente disponibili in letteraturascientifica in merito al Long-COVID, emerge che: sintomi persistenti associabili al Long-COVID
- In accordo al documento “Buone Pratiche Clinicheper la Gestione e Presa in Carico delle Persone conLong-COVID” (2023), che tipo di valutazione non èprevista in una persona con sospette condizioniLong-COVID? Analisi
genetica
Nei casi di infezione da SARS-CoV-2, la Multisystem Inflammatory Syndrome in Children (MIS-C) si presenta normalmente tra le 2 e le 6 settimane dall'infezione acuta.
I meccanismi che perpetuano le sequele cardiovascolari del COVID-19 includono: invasione virale diretta, infiammazione e risposta immunologica e down-regolazione dell'ACE2.
Quali test funzionali vanno eseguiti in pazienti con sospetto Long-COVID? Nessun test predefinito, test funzionali a giudizio del medico in base ai segni e sintomi del paziente.
Durante l'emergenza COVID-19, il Long-COVID ha avuto un riconoscimento normativo e regolatorio in ambito sanitario?
Sì, attraverso un protocollo nazionale di monitoraggio per pazienti che avevano avuto un ricovero ospedaliero per quadro severo di COVID-19.
In accordo al documento "Buone Pratiche Cliniche per la Gestione e Presa in Carico delle Persone con Long-COVID", è consigliato mantenere un contatto diretto con il Medico di Medicina Generale presso ospedali o centri specialistici.
- Long-COVID (2023), come vanno gestiti i casi di Long-COVID a maggiore complessità clinica?
- Pediatra di Libera Scelta
- Quali sono le competenze specialistiche più frequentemente presenti nei centri di assistenza a Long-COVID?
- Cardiologia e pneumologia
- ARDS, Sindrome da distress respiratorio acuto e il danno polmonare da SARS-CoV-2 può produrre: successivamente fibrosi polmonare
- La fisiopatologia della sindrome post-intensiva è: È multifattoriale
- Alcune sequele cardiache del Long-COVID sono Sistema renina-angiotensina-aldosterone, down-dovute a una disregolazione di: regolazione dell'ACE2
- Tra i meccanismi sistemici non-organo-specifici del Long-COVID, la "fatigue" è stata paragonata a: cronico, ME/CFS
- I principali meccanismi di danno e sequele polmonari del Long-COVID sono: virus, micro e macro-trombosi
- La condizione di Long-COVID
Paziente con i medici di medicina generale o i pediatri di libera scelta sospetto Long-COVID?
Quale documento emesso dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con un gruppo interdisciplinare di esperti, è rivolto ad uniformare i comportamenti organizzativi e diagnostici in tema di Buone Pratiche Cliniche per la Gestione e Presa in carico delle Persone con Long-COVID del 2023?
Sebbene la durata della sintomatologia sia variabile, si stima una persistenza di astenia dopo la diagnosi confermata di COVID-19 di: 4-12 settimane.
In relazione alla prevalenza di manifestazioni cardiovascolari del COVID-19 acuto e del Long-COVID-19, miocardite e dispnea sono presenti in circa un terzo dei pazienti, sia considerando la fase acuta sia il Long-COVID-19.
Sono molto variabili e ad oggi non esiste un consenso sulle loro caratteristiche. Possono presentarsi.