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FOOD PHARMA AERO
Figura 18 - Suddivisione fatturato del 2023 per aree di business
Il gruppo si concentra su progetti legati alla sostenibilità ambientale e sociale e all'automazione,
che sono temi molto importanti per il futuro dell'azienda, perché la meccanica è ormai
consolidata; quindi, è una vera sfida offrire ai nostri clienti soluzioni ancora migliori dal punto di
vista dell'automazione. la vista. Ovviamente l'intero contesto geopolitico ed economico globale
ha avuto un impatto negativo anche su Ecor International. In particolare, la pandemia di Covid-
19 e il conseguente conflitto tra Russia e Ucraina hanno causato interruzioni
nell’approvvigionamento di materiali provenienti da Paesi UE ed extra UE.
Le attuali barriere rendono difficile il reperimento delle materie prime, allungando i tempi di
consegna, che in alcuni casi sono raddoppiati o addirittura triplicati. Anche i fornitori locali sono
alle prese con problemi legati al conflitto: molti sono costretti a rallentare la produzione.
Chiaramente, questa situazione rende le catene di approvvigionamento già tese ancora più
fragili. Inoltre, l'aumento dei costi dell'energia e del carburante ha portato ad un aumento dei
costi sostenuti dall'azienda per il trasporto e l'introduzione di alcuni componenti, come le fusioni
sottovuoto o in titanio.
Poiché i kit prodotti da Ecor International hanno un'elevata componente elettronica ed
elettromeccanica, è stato difficile trovare i componenti utili per realizzare i vari dispositivi, con
conseguente aumento dei tempi di consegna. Tutto ciò ha creato una serie di problemi
successivi, come la riprogrammazione della logistica, il controllo dei prezzi (diventati obsoleti a
causa dell’aumento dei costi dei componenti), il crollo dei margini e il rischio di una crisi di
liquidità a causa della perdita di entrate. Ci sono stati casi in cui le parti fossero pronte per la
spedizione, ma non potessero essere consegnate per mancanza di scheda o inverter.
Successivamente le macchine sono state temporaneamente parcheggiate in un’area interna
dello stabilimento in modo che la linea di produzione potesse continuare a evadere altri ordini.
In alcuni casi, l’azienda ha dovuto cercare online i componenti mancanti su siti web come eBay,
Amazon o Alibaba per completare la macchina mentre si avvicinava la data di consegna
concordata con il cliente. Non si trattava, infatti, di un caso in cui l'azienda doveva reperire
componenti originali difficilmente reperibili dalle aziende produttrici, ma ad un prezzo molto
più alto del solito.
Da un lato ciò ha consentito di evadere gli ordini, ma dall'altro ha causato l'erosione dei margini.
Inoltre, accadeva che l'azienda dovesse spedire macchine prive di questi componenti, che
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venivano spedite via aerea o tramite corriere espresso non appena consegnate a Ecor
International. In particolare, il potere contrattuale del Gruppo nei confronti dei fornitori di
prodotti elettronici ed elettromeccanici è molto basso, il che significa che la società ha dovuto
accettare significativi extra costi, per completare la produzione degli ordini e garantire la
delivery.
2. Come analizzare la sostenibilità sociale ed ambientale
2.1. Organizzazione e procedure per la salvaguardia
dell’ambiente in Ecor International Spa
L’azienda Ecor International Spa è consapevole che, al fine di instaurare un rapporto duraturo
con i clienti, non basta offrire competenza nella ricerca e l’efficienza nei processi produttivi a
prezzi concorrenziali ma occorre attuare una strategia che prenda in considerazione le
problematiche legate all’ecosistema. Attraverso il miglioramento continuo dei processi dal
punto di vista ambientale è possibile, infatti, ottenere significativi vantaggi competitivi
soddisfacendo le aspettative provenienti dal contesto territoriale in cui opera l’azienda.
L’organizzazione si impegna quindi a minimizzare qualsiasi impatto negativo sull’ambiente,
mettendo in atto le seguenti azioni:
Assicurare che lo svolgimento delle attività avvenga in linea con le disposizioni di legge in vigore;
- Attuare e mantenere un efficace sistema di gestione ambientale rispettando i requisiti della
norma UNI EN ISO 14001;
- Compiere ogni sforzo organizzativo, operativo e tecnologico per prevenire l’inquinamento
dell’acqua, dell’aria e del suolo;
- Minimizzare il consumo di energia e acqua e la produzione dei rifiuti, adottando dove
possibile il recupero dei materiali;
- Definire gli obiettivi ambientali, i quali devono essere integrati con i piani di sviluppo
aziendale;
- Assicurarsi che la politica ambientale sia divulgata, compresa e attuata a tutti i livelli
dell’organizzazione;
- Mettere i fornitori a conoscenza della politica ambientale e renderla disponibile al pubblico su
esplicita richiesta.
Il sistema di gestione ambientale di Ecor International trova applicazione nei processi di
progettazione, produzione ed assemblaggio posti in essere presso lo stabilimento di Schio.
Le normative che vengono prese come riferimento sono:
- “UNI EN ISO 9001:2015 Gestione della qualità”
- “UNI EN ISO 14001:2015 Sistemi di gestione ambientale – Requisiti e guida per l’uso”;
- “UNI EN ISO 45001:2018 Salute e sicurezza dei lavoratori”
Inoltre, la tutela dell'ambiente, del lavoro e dei lavoratori è assicurata attraverso il pieno rispetto
delle normative comunitarie, statali, regionali e comunali. In quest’ottica è stato sviluppato un
sistema ambientale interno integrato con i processi produttivi ed in continuo aggiornamento, il
quale tiene conto delle esigenze interne dell'azienda e dei requisiti della norma ISO 14001, per
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ampliare una politica che rispetti i requisiti per importanti aspetti ambientali e attui le misure
necessarie per preservarli tenendo conto dei risultati ottenuti.
Si tratta di un modello noto come “PDCA (Plan-Do-Check-Act)”, vedi figura 19.
Figura 19 - Ciclo PDCA, fonte: internet
Le fasi del processo preso in esame sono:
- “PLAN: definizione degli impatti ambientali e pianificazione delle azioni necessarie”;
- “DO: implementazione delle attività previste e formazione del personale incaricato dello
svolgimento”;
- “CHECK: audit interni e attuazione di azioni correttive e preventive, al fine di limitare gli
scostamenti rispetto agli obiettivi prefissati”;
- “ACT: se il target è stato raggiunto si procede con il nuovo PDCA per un ulteriore
miglioramento ambientale. Se invece l’obiettivo non è stato ottenuto occorre ripetere il
ciclo PDCA sullo stesso problema, analizzando nel dettaglio le varie fasi al fine di
comprendere le cause che non hanno permesso il raggiungimento del fine previsto”.
Questi principi sono intrapresi dai vertici aziendali che hanno l’onere di divulgarli a tutti gli
organi e livelli dell’organizzazione, un sistema integrato e diffuso globalmente che è sottoposto a
revisioni in linea con l’evoluzione del mercato e dei clienti e che viene approvato annualmente.
Per l’azienda è importante diffondere tale cultura e raggiungere il più elevato numero di
stakeholder che con la stessa hanno un rapporto, e condividere le informazioni necessarie
sull’ambiente e le conseguenze di un’attività non orientata alla sostenibilità; è pertanto
disponibile a fornire tutta la documentazione necessaria anche su richiesta dei clienti o degli
organi pubblici con la quale collabora (enti di ricerca, università, ecc.). Sul fronte dei fornitori è
stata creata un’area dedicata nel sito dove possono prendere coscienza, scarica ed accettare le
condizioni minime per potersi candidare quali fornitori potenziali in modo tale da creare sin
dalle prime fasi del contatto le basi su cui si fonderà il rapporto di collaborazione futura e
mitigare rischi futuri sulla responsabilità ambientale. Tutta l’organizzazione di Ecor International
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è orientata al miglioramento continuo dei processi e dell’attività nel suo insieme (continuous
improvement) ed in tal senso l’area qualità ha l’obiettivo di analizzare lo stato delle prestazioni in
essere con focus sulla valutazione dell’impatto sull’ambiente (utilizzando parametri ad hoc) e di
intervenire con dedicati investimenti atti a ridurre l’inquinamento o migliorare l’utilizzo delle
risorse. Vengono così integrate dedicate misure di controllo che rispettano i programmi
ambientali condivisi ed approvati dalla direzione generale ed i target che la stessa definisce in
sinergia con il management aziendale in linea con le richieste dei clienti e le aspettative dei
mercati di riferimento. Individuati i processi che possono essere migliorati si procede con la
verifica della tecnologia disponibile nel mercato ed una proposta di revisione degli stessi
proponendo diverse soluzioni per essere in linea con il budget previsto e l’investimento
necessario per darne attuazione. Le procedure e gli interventi messi in atto per un controllo sugli
aspetti ambientali considerano sia processi interni, dove l’azienda può attuare un controllo
diretto come descritto in precedenza, che esterni nei quali potrà attuare solamente un’influenza
più o meno marcata in funzione del peso sulla quota di fatturato del fornitore.
Per poter aver una visione completa e prevedere adeguate misure di intervento è fondamentale
scindere le situazioni che si possono presentare e dividerle in operatività standard, extra e di
urgenza. Affinché possa essere raggiunto un risultato efficiente e garantito un miglioramento
costante, è stato creato un team di persone con ruoli chiari e ben definiti, dai vertici a coloro che
hanno la responsabilità di monitorare e controllare lo stato dell’attività. Tra le figure chiave
abbiamo la direzione generale (DG) che ha il compito di definire gli obiettivi generali e la politica
ambientale ed è responsabile dei risultati che il gruppo raggiunge nel tempo garantendo un
miglioramento continuo, la direzione qualità (DQ) ha l’obiettivo di far rispettare da parte di tutti i
livelli dell’organizzazione i principi che vengono dettatati dalla norma “UNI EN ISO 14001”, dare
alla DG tutte le informazioni sull’impatto ambientale dei processi al fine di agevolarla nella
definizione della politica ambientale, lavorare in sinergia con l’area di continuous improvement
per definire le attività di intervento, gli obiettivi ed i budget necessari per approvazione della DG,
programmare gli audit interni al fine di tracciare il progress delle attività pianificate e segnalare
difformità rispetto a quanto previsto e stilare un riesame periodico del sistem