(GLI).
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Domande
01. Qual è l'oggetto della Valutazione, in un sistema inclusivo?
• L'oggetto della valutazione si sostanzia, nel caso di un sistema inclusivo, negli
atteggiamenti, comportamenti, metodologie, strategie e pratiche messe in atto da
insegnanti e studenti all'interno del gruppo classe, ove consistente è la presenza di alunni
con disabilità o con bisogni educativi speciali.
• L'oggetto della valutazione si sostanzia, nel caso di un sistema inclusivo, negli esiti di
apprendimento
• L'oggetto della valutazione si sostanzia, nel caso di un sistema inclusivo, nelle procedure di
insegnamento/apprendimento
• L'oggetto della valutazione si sostanzia, nel caso di un sistema inclusivo, negli atteggiamenti,
comportamenti, metodologie, strategie e pratiche messe in atto da alunni con disabilità o con
bisogni educativi speciali
Supporto: L'oggetto della valutazione, in un sistema inclusivo, si sostanzia negli atteggiamenti,
comportamenti, metodologie, strategie e pratiche messe in atto da insegnanti e studenti
all’interno del gruppo classe, specialmente dove è consistente la presenza di alunni con
disabilità o con bisogni educativi speciali. La normativa recente (D.Lgs. 66/2017) ha posto
l’accento non solo sulla valutazione degli esiti di apprendimento, ma anche sulla valutazione dei
processi sul piano organizzativo e didattico. Valutando questi aspetti, si può pervenire a valutare la
qualità delle procedure e dei conseguenti esiti raggiunti in quella determinata realtà scolastica.
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01. Il Piano per l'inclusione è
• il nuovo “Statuto della scuola” che ciascuna istituzione scolastica è chiamato ad adottare a partire
dal 1° settembre 2017. Esso può considerarsi parte integrante del Piano triennale dell'Offerta
Formativa, pertanto viene predisposto nell'ambito della definizione del PTOF
• il Piano Triennale dell'Offerta formativa che ciascuna istituzione scolastica è chiamato ad
adottare a partire dal 1° settembre 2017
• il nuovo documento che ciascuna istituzione scolastica è chiamato ad adottare a partire
dal 1° settembre 2017. Esso può considerarsi parte integrante del Piano triennale
dell'Offerta Formativa, pertanto viene predisposto nell'ambito della definizione del PTOF
• il Piano definito quale “carta di identità culturale della scuola che ciascuna istituzione scolastica è
chiamato ad adottare a partire dal 1° settembre 2017. Esso può considerarsi parte integrante del
Piano triennale dell'Offerta Formativa, pertanto viene predisposto nell'ambito della definizione del
PTOF
Supporto: Il Piano per l'inclusione (PAI) è il nuovo documento che ciascuna istituzione
scolastica è chiamato ad adottare a partire dal 1° settembre 2017. Esso può considerarsi
parte integrante del Piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), e pertanto viene
predisposto nell’ambito della definizione del PTOF. Il PAI definisce le modalità per l’utilizzo
coordinato delle risorse e contiene la progettazione e la programmazione di interventi volti a
migliorare la qualità dell’inclusione scolastica.
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Domande
01. La domanda per l'accertamento della condizione di disabilità, ai fini dell'inclusione scolastica,
deve essere corredata di:
• PEI
• certificato medico diagnostico-funzionale
• PDP
Supporto: La domanda per l'accertamento della condizione di disabilità, ai fini dell'inclusione
scolastica, deve essere corredata di certificato medico diagnostico-funzionale. Tale certificato
deve contenere la diagnosi clinica e gli elementi attinenti alla valutazione del funzionamento a cura
dell'Azienda sanitaria locale.
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02. La domanda per l'accertamento della condizione di disabilità va presentata a:
• all'Ambito Territoriale (AT), obbligato entro trenta giorni a dare riscontro
• all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), obbligato entro trenta giorni a dare
riscontro
• al Dirigente scolastico, obbligato entro trenta giorni a dare riscontro
• all'Ufficio Scolastico Regionale (USR), obbligato entro trenta giorni a dare riscontro
Supporto: La domanda per l'accertamento della condizione di disabilità (in età evolutiva) è
presentata all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), il quale è obbligato a dare
riscontro non oltre 30 giorni dalla data di presentazione.
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03. Il soggetto responsabile dell'accertamento della disabilità è
• una Commissione multidisciplinare, costituita da:
• una Commissione multidisciplinare, costituita da:
• una Commissione multidisciplinare, costituita da:
• una Commissione multidisciplinare, costituita da:
Supporto: Il soggetto responsabile dell’accertamento (della disabilità) è una Commissione
multidisciplinare. Per quanto riguarda le persone in età evolutiva, le commissioni mediche sono
composte da: un medico legale (che assume le funzioni di presidente), due medici (di cui uno
specialista in pediatria o in neuropsichiatria infantile e l'altro specialista nella patologia che connota
la condizione di salute del soggetto). Tali commissioni sono integrate da un assistente
specialistico o da un operatore sociale, o da uno psicologo in servizio presso strutture
pubbliche, individuati dall'ente locale o dall'INPS, nonché, negli altri casi, da un medico INPS.
(Nota: L'opzione corretta, sebbene ripetuta quattro volte nel formato della domanda, è
l'identificazione della "Commissione multidisciplinare" come soggetto responsabile, seguita dalla
descrizione della sua composizione come specificato nei testi normativi citati nel materiale
didattico.)
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Domande
01. L'art. 22 della L. 59 del 1997 cosa riconosce alle scuole?
• personalità giuridica
• legame con il territorio
• indipendenza
• subordinazione agli altri livelli dell'amministrazione
Supporto: La Legge n. 59 del 1997 (Legge Bassanini) dà inizio al processo autonomistico. In
particolare, l'Art. 22 di questa legge riconosce personalità giuridica a tutte le scuole, che
diventano in questo modo veri e propri soggetti di diritto, dotati di diritti e doveri. Il riconoscimento
dell'autonomia e della personalità giuridica alle istituzioni scolastiche è avvenuto a seguito della L.
59/1997 e del successivo DPR 275/1999.
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02. La L. 3 del 2001, di riforma del Titolo V della Costituzione è una legge di riforma costituzionale
molto nota in quanto ridisegna un quadro di poteri, nell'ambito dell'ordinamento giuridico, in
prospettiva
• di accentramento
• statale
• regionale
• federalista e di sussidiarietà
Supporto: La L. 3 del 2001, che riforma il Titolo V della Costituzione, è di fondamentale
importanza in quanto ridisegna un quadro di poteri, nell’ambito dell’ordinamento giuridico, in
prospettiva federalista e di sussidiarietà. Questa prospettiva determina una distribuzione dei
poteri, riletta in chiave di decentramento, investendo anche l'istruzione.
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03. La recente L. 107 del 2015 disciplina e rafforza il principio autonomistico prevedendo
sicuramente maggiori poteri in capo
• al MIUR
• all'USR
• ai docenti
• al Dirigente, nella cui discrezionalità rientra anche la possibilità di chiamata diretta dei
docenti
Supporto: La recente L. 107 del 2015 disciplina e rafforza il principio autonomistico prevedendo
sicuramente maggiori poteri in capo al Dirigente, nella cui discrezionalità rientra anche la
possibilità di chiamata diretta dei docenti. La L. 107/2015 rafforza la posizione e il ruolo del
Dirigente scolastico.
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Domande
01. Con la Legge n. 59 del 1997, viene introdotto un sistema organizzativo
• di tipo piramidale, in cui la scuola diventa soggetto protagonista e centro di erogazione di servizi
• piramidale e non di tipo orizzontale, in cui la scuola diventa soggetto protagonista e centro di
erogazione di servizi
• di tipo orizzontale e non più piramidale, in cui la scuola diventa soggetto protagonista e
centro di erogazione di servizi
• di tipo verticale, in cui la scuola diventa soggetto protagonista e centro di erogazione di servizi
Supporto: Con la Legge n. 59 del 1997 (Legge Bassanini), viene introdotto un sistema
organizzativo di tipo orizzontale e non più piramidale, in cui la scuola diventa soggetto
protagonista e centro di erogazione di servizi. Questo cambiamento è basato su una nuova
"filosofia di governance" che mira a snellire le amministrazioni e a decentrare il controllo centrale.
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02. La prima normativa, che dà inizio all'affermarsi di un processo autonomistico, volto a
modernizzare e rendere più efficiente il mondo scolastico, è:
• L. n. 59 del 1997 (Legge Bassanini)
• L. n. 107 del 2015
• L. n. 3 del 2001
• D.P.R. 275 del 1999
Supporto: La prima normativa, che dà inizio all'affermarsi di un processo autonomistico, volto a
modernizzare e rendere più efficiente il mondo scolastico, è la L. n. 59 del 1997 (Legge
Bassanini). Questa legge riconosce la personalità giuridica a tutte le scuole, e il D.P.R. 275 del
1999 ne costituisce il Regolamento.
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03. A partire dall'anno scolastico 2016/2017, il Piano dell'Offerta formativa, a seguito dell'entrata in
vigore della Legge 107/2015 identifica una programmazione:
• biennale
• triennale
• annuale
• quinquennale
Supporto: La Legge 107/2015 (Riforma della “Buona Scuola”) ha modificato il Piano dell'Offerta
Formativa (POF), che in precedenza era annuale. Con la L. 107/2015, a partire dall'anno
scolastico 2016/2017, il Piano dell'Of
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