Gestione del diabete e complicanze renali: nuove frontiere terapeutiche

Gli SGLT2-inibitori hanno dimostrato nei pazienti con

diabete di tipo 2: Tutti gli effetti citati nelle altre risposte

L'SGLT2-inibitore maggiormente studiato nei pazienti

con diabete di tipo 2 e malattia renale è: Canagliflozin

Complessivamente circa del 38%

La riduzione della progressione del danno renale

dimostrata dagli SGLT2-inibitori negli studi clinici è : Si sviluppi in circa la metà dei pazienti con diabete di tipo 2

A livello mondiale, si stima che la malattia renale: Composito di malattia renale cronica allo stadio terminale

Nello studio CREDENCE su canagliflozin, l'outcome (ESRD), raddoppio creatinina, morte per malattia renale o

primario era: cardiovascolare (CV)

10.4 % negli uomini e 11.8 % nelle donne

Si stima che a livello mondiale la prevalenza di malattia

renale sia del: Hanno dimostrato un costante effetto di nefroprotezione,

indipendentemente dal grado di albuminuria e/o dal concomit

uso di inibitori del RAS al basale

Secondo una metanalisi, nei pazienti diabetici di tipo 2,

gli SGLT2-inibitori:

Nello studio CREDENCE su canagliflozin, è stato Canagliflozin può contribuire a rallentare la progressione

evidenziato che: del declino della funzione renale

Gli SGLT2-inibitori per il loro meccanismo d'azione

possono determinare: Tutti gli effetti citati nelle altre risposte

Quale classe di farmaci agisce inibendo il

riassorbimento di glucosio nel tubulo prossimale

renale? SGLT2-inibitori

E' notevolmente superiore rispetto a quella della popolazione

La mortalità a 5 anni dei pazienti diabetici in dialisi a

lungo termine:

Domanda 11Risposta generale

Tutte le affermazioni contenute nelle altre risposte sono vere

Negli studi clinici sugli SGLT2-inibitori con Valutazione

degli Outcome Cardiovascolari (CVOT):