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MATRICI:

Def: Siano m, n due numeri naturali non nulli. Una matrice m×n a coeff. reali (ℝ) è una tabella di m righe e n colonne che contiene m×n elementi di ℝ.

In forma generale, una matrice m×n a coeff. in ℝ si scrive nel seguente modo:

1112 ... 1m 2122 ... 2m ... m1m2 ... mn A = (i,j) i = 1, ..., m j = 1, ..., n

ai,j è l'elemento di A che sta nella posizione (i,j) cioè nella i-esima riga e nella j-esima colonna.

ESEMPIO:

A = -4 5 0 3/2 7 1/2 3 0 0 -2 1 ∈ H3,4(ℝ)

1,1 = -4, 1,2 = 5, 1,3 = 0 1,4 = 3/2, 2,1 = 7, 2,2 = 1/2 2,3 = 3, 2,4 = 0, 3,1 = 0 3,2 = 0, 3,3 = -2, 3,4 = 1

Indichiamo con Matm,n(ℝ) l'insieme delle matrici m×n a coeff. su campo ℝ.

1) Se m≠n, la matrice si dice rettangolare.

B = 2 0 1/2 9 3 6 0 0 5 ∈ H2,5(ℝ)

2) Se m=n, la matrice si dice quadrata. In questo caso, invece che scrivere Matm,m(ℝ) scriveremo Matm(ℝ): m è dell'ordine della matrice.

C = √2 0 1 4 4 5 0 3 3 4 1/2 3/2 2 1 -1 -2 ∈ H4(ℝ) → matrice di ordine 4

3) Se m=1 si parla di vettore riga.

D = (1 7 5 2 3) ∈ H1,5(ℝ)

4) Se n=1 si parla di vettore colonna.

E = 4 1/3 5 2 ∈ H4,1(ℝ)

5) Se m=n=1, la matrice (2×1) si identifica direttamente con il numero reale 2×1.

Operazioni con matrici:

  • Somma: Siano date A: (aij) ∈ Mm,n(ℝ) e B: (bij) ∈ Mm,n(ℝ) chiamiamo matrice somma di A e B la matrice C: A+B tale che C: {cij = aij + bij} Vi = 1, ..., m Vj = 1, ..., n Per esteso:

    A + B = (a11 + b11   a12 + b12   ...   a1n + b1n   ... )

               (a21 + b21   a22 + b22   ...   a2n + b2n   ... )

               (am1 + bm1   am2 + bm2   ...   amn + bmn   ...)  ∈ Mm,n(ℝ)

    Esempio:

    A = [-1 4 10][2/3 0 2/5][3/5 0 2/5]

    B = [4 8 7][0 -2 3/5][0 3/5 3/5]

    A, B ∈ M2,3(ℝ) → A + B ∈ M2,3(ℝ)

    C = [3 2 0][3/5 4/5 2][1/2 3/5 6] ∈ M2,3(ℝ)

  • Oss:
    1. Controllare che le matrici da sommare abbiano lo stesso numero di righe e colonne, altrimenti la somma non è definita.
    2. La matrice di Mm,n(ℝ) a coeff. tutti nulli è detta matrice nulla, si indica con O e funge da elemento neutro della somma di matrici:
    A + O = A + O = A      ∀ A ∈ Mm,n(ℝ)
  • Esempio:

    A = [-1 4 10][2/3 0 2/5][3/5 0 2/5]

    B = [2 0 4][3 1 0][5 5 3]

    C = [3 2 3][1 2 6][1 2 3]

    D = [0 3][1/2 3/5][3/5]

    Calcolare se possibile:   A + B  B - C  A + D  (B + C) - C  A - A

    B + C = [5 2 6][4 3 6][6 7 6]

    (B + C) = [5 1 2][4 5 7][6 8 8]

    A + C = [2 6 6][0 4/5 1/5][4/5]

  • Prodotto di uno scalare per una matrice: Dato la matrice A: (aij) ∈ Mm,n(ℝ) e dato k ∈ ℝ (scalare) chiamiamo matrice prodotto dello scalare k per la matrice A la matrice D: (dij) ∈ Mm,n(ℝ) tale che dij = k · aij Vi = 1,..., m Vj = 1,..., n

    Se A = [a11 a12 ... a1n][a21 a22 ... a2n] ... [am1 am2 ... amn], allora D = k·A = [k·a11 k·a12 ... k·a1n][k·a21 k·a22 ... k·a2n]...[k·am1 k·am2 ... k·amn]

Esercizio:

A: (1 0 5)(3 4 0)

B: (4 4)(0 8)(0 8)

C: (1 0)(-4 5)

D: (4 0 0)(2 2 2)

Calcolare se possibile: A·B, B·A, A·C, C·A, C·D, D·C

A·B = (1 4 9 4) (3 2 0 7) ∈ M2,2(R)

C·A = (10 5)(8 0) ∈ M2,2(R)

C·N = (25 8 1 29) (16 -5 1 10) (2 0 2 0) ∈ M4,4(R)

C·D = (4 0 0) (17 16 16) (9 10 10) (2 0 0) ∈ M4,3(R)

Potenza di una matrice:

Sia A ∈ Mn(R). Definiamo ricorsivamente la matrice Ar, con r ∈ N, r ≥ 2, nel modo seguente:

Ar = A·Ar-1

Esempio: r = 2 A2 = A·A

r = 3 A3 = A·A2

Esempio: Data la matrice A = (-1 -1)(2 0) calcolare A3

A2 = A·A = (-1 -1) (-1 -1) (2 0) (2 0) = (-4 -1)(2 2)

A3 = A·A2 = (-1 -1) (-4 -1) (2 0) (2 2) = (-3 -4)(2 2)

ES:

A = 1 2 3 4 5 6 7 8 9

q11 = 1, q22 = 5, q33 = 9 diag. prin. q13 = 3, q22 = 5, q31 = 7 diag. second.

Se A = (aij) ∈ Matmm(ℝ):

  • A si dice triangolare superiore se aij = 0   ∀i > j
  • ES: A = 1 2 3 0 5 9 0 0 9

  • A si dice triangolare inferiore se aij = 0   ∀i < j
  • A si dice diagonale quando aij = 0   ∀i≠j
  • ES: A = 1 0 0 0 2 0 0 0 9

  • A si dice simmetrica se At = A
  • ES: A = 1 2 3 2 5 8 3 8 9

oss: una matr. diagonale è sempre simmetrica: Dt = D

a1 + a2 + a3 + ... + am = Σi=1n ai

Minore di una matrice

Sia A ∈ Matmn(ℝ). Definiamo minore di ordine p, con D ≤ min{m,n}, una matrice ottenuta da A togliendo m-p righe e m-p colonne.

2 x 3   p=2

Oss: Un minore di ordine p è una matrice quadrata di ordine p

Oss: In generale, esistono più minori di ordine p estraibili da una matrice

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
67 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MirianaC00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra e geometria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Pasotti Stefano.