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C VAN
D screening degli aspetti rilevanti
2. Indicare quale dei seguenti è un metodo qualitativo di valutazione di progetti
di sviluppo di nuovi prodotti:
A opzioni reali
B TIR
C VAN
D la mappatura dei progetti di ricerca e sviluppo
3. Il tasso interno di rendimento (TIR) di un progetto è:
A il tasso di attualizzazione che rende nullo il valore attuale netto dell'investimento
B il tasso di attualizzazione che incrementa il numero di opzioni reali
C il tasso di attualizzazione che riduce il numero di opzioni reali
D il tasso di attualizzazione che rende maggiore del 10% il valore attuale netto
dell'investimento
4. I metodi di analisi dei flussi di cassa attualizzati (VAN, TIR):
A possono potenzialmente sottovalutare le opzioni strategiche nelle decisioni di
investimento nello sviluppo di nuovi prodotti
B sono sempre in grado di cogliere appieno le opzioni strategiche nelle decisioni di
investimento nello sviluppo di nuovi prodotti
C valutano aspetti di carattere prettamente qualitativo
D permettono di mappare gli stakeholeder d'impresa
5. Il metodo di valutazione delle opzioni reali per la valutazione di progetti di
sviluppo di nuovi prodotti si ispira alle opzioni finanziarie, pertanto:
A il costo del programma di R&S rappresenta il VAN dell'investimento
B il costo del programma di R&S rappresenta il TIR dell'investimento
C il costo del programma di R&S può essere considerato il prezzo di esercizio di una
opzione call
D il costo del programma di R&S può essere considerato il prezzo di un'opzione call
6. Il metodo di valutazione delle opzioni reali per la valutazione di progetti di
sviluppo di nuovi prodotti si ispira alle opzioni finanziarie, pertanto:
A il costo degli investimenti futuri necessari per sfruttare il programma di R&S può
essere considerato il prezzo di esercizio
B il costo degli investimenti futuri necessari per sfruttare il programma di R&S può
essere considerato il prezzo di una opzione call
C il costo del programma di R&S rappresenta il VAN dell'investimento
D il costo del programma di R&S rappresenta il TIR dell'investimento
7. In caso di adozione del metodo del VAN per la valutazione di progetti di
sviluppo di nuovi prodotti:
A i progetti più rischiosi saranno valutati utilizzando un tasso di attualizzazione più
elevato nella funzione del VAN
B i progetti più rischiosi saranno valutati utilizzando un tasso di attualizzazione meno
elevato nella funzione del VAN
C il grado di rischiosità del progetto non influenza il tasso di attualizzazione usato
nella funzione del VAN
D il grado di rischiosità del progetto influenza il numero di opzioni strategiche che
saranno disponibili
8. In caso di adozione del metodo del VAN per la valutazione di progetti di
sviluppo di nuovi prodotti:
A il tasso di attualizzazione si calcola come prodotto dei flussi di cassa attesi dal
progetto
B il tasso di attualizzazione si calcola come sommatoria dei rendimenti richiesti dagli
azionisti
C il tasso di attualizzazione si calcola come media ponderata dei rendimenti richiesti
dagli apportatori di capitale (di rischio o di debito) per quel determinato progetto
D il tasso di attualizzazione si calcola come sommatoria dei rendimenti richiesti dagli
apportatori di capitale di debito
9. Il calcolo del TIR di un progetto:
A deve essere calcolato procedendo per tentativi, sostituendo tassi di interesse
progressivamente più alti nell'equazione del VAN fino a quando il VAN non viene
portato a zero
B deve essere calcolato procedendo per tentativi, sostituendo tassi di interesse
progressivamente più alti nella formula del payback period
C si ottiene dalla stima del payback period
D deve essere calcolato procedendo per tentativi, valutando il numero di opzioni
reali al crescere dei tassi di interesse
10. I metodi basati sull'attualizzazione dei flussi di cassa permettono di tenere
conto:
A delle opzioni strategiche del progetto
B del layout aziendale, del rischio e del valore finanziario del tempo
C del periodo di ammortamento, della struttura del team e del valore finanziario del
tempo
D del periodo di ammortamento, del rischio e del valore finanziario del tempo
10 - Strategie di collaborazione per l'innovazione
1. Indicare quale delle seguenti è una caratteristica dello sviluppo di un
progetto innovativo in autonomia:
A possibilità di accedere alle competenze di altre imprese
B innovazione tecnologica poco costosa
C scarso controllo sul processo di sviluppo
D elevato controllo sul processo di sviluppo
2. Indicare quale delle seguenti è una caratteristica dello sviluppo di un
progetto innovativo con joint-venture:
A nessun accesso a competenze di altre imprese
B accesso a competenze di altre imprese
C basso grado di formalizzazione contrattuale degli accordi di collaborazione
D nessun accesso a competenze di altre imprese e basso grado di formalizzazione
contrattuale degli accordi di collaborazione
3. Indicare quale delle seguenti è una caratteristica dello sviluppo di un
progetto innovativo con collaborazioni in outsourcing:
A rischio di scarso sviluppo di nuove competenze all'interno dell'organizzazione
B elevato sviluppo di nuove competenze all'interno dell'organizzazione
C mancanza di accesso alle competenze di altre imprese
D mancanza di accesso alle competenze di altre imprese e elevato sviluppo di
nuove competenze all'interno dell'organizzazione
4. Indicare quale delle seguenti rappresenta una delle motivazioni che
possono incentivare sviluppo in autonomia di un progetto innovativo:
A protezione delle tecnologie proprietarie
B acquisizione rapida di competenze
C apprendimento dai partner
D condivisione di rischi e risorse
5. Indicare quale delle seguenti rappresenta una delle motivazioni che
possono incentivare sviluppo in collaborazione di un progetto innovativo:
A protezione delle tecnologie proprietarie
B controllo dello sviluppo delle tecnologie
C protezione delle tecnologie proprietarie e controllo dello sviluppo delle tecnologie
D condivisione di rischi e risorse
6. Indicare quale delle seguenti rappresenta un meccanismo di governance e
monitoraggio dei partners nelle colloborazioni per lo sviluppo di progetti
innovativi che si autoalimenta sulla base della buona volontà, della fiducia e
della reputazione dei partner :
A i contratti di alleanza
B governance relazionale
C governance diadica a network
D la proprietà azionaria
7. Nell'ambito delle forme di collaborazione tra imprese il licensing è:
A un accordo contrattuale in base al quale un'organizzazione o un individuo ottiene i
diritti di utilizzare la tecnologia proprietaria di un'altra organizzazione o individuo
B una forma di joint-venture
C una forma di outsourcing
D un accordo contrattuale in base al quale un'organizzazione o un individuo nega la
possibilità di definire ulteriori partnership
8. Nell'ambito delle forme di collaborazione tra imprese le joint-ventures
costituiscono:
A un accordo contrattuale in base al quale un'organizzazione o un individuo ottiene i
diritti di utilizzare la tecnologia proprietaria di un'altra organizzazione o individuo
B un tipo particolare di alleanza strategica
C una forma di outsourcing
D una forma di governance relazionale
9. Nell'ambito delle forme di collaborazione tra imprese con le joint-ventures, i
partner hanno la possibilità:
A di condividere i costi dello sviluppo, ma devono anche condividere il controllo delle
attività
B di non condividere i costi dello sviluppo ed il controllo delle attività
C di condividere i costi dello sviluppo, ma non condividere il controllo delle attività
D di condividere esclusivamente il controllo delle attività
10. Il successo delle collaborazioni dipenderà in gran parte dai partner scelti.
Due principali dimensioni possono influenzare l'idoneità reciproca dei partner:
A l'idoneità al network e l'idoneità ai costi
B l'idoneità delle risorse e l'idoneità ai costi
C l'idoneità delle risorse e l'idoneità strategica
D l'idoneità al network e l'idoneità strategica
11 - L'organizzazione aziendale per l'innovazione
1. La strategia center-for-global per la conduzione delle attività di innovazione
determina:
A una maggiore personalizzazione dell'innovazione per le esigenze e i gusti del
mercato locale rispetto ad una strategia local for local
B una minore capacità di usufruire di economie di scala nelle attività di R&S rispetto
ad una strategia local for local
C una maggiore ridondanza di attività rispetto ad una strategia local for local
D una maggiore specializzazione ed economie di scala nelle attività di R&S evitando
la duplicazione delle attività
2. Secondo la prospettiva di Schumpeter (1942):
A i mercati dei capitali sono imperfetti e le grandi imprese sono più in grado di
ottenere finanziamenti per i progetti di R&S
B i mercati dei capitali sono imperfetti e le grandi imprese sono meno in grado di
ottenere finanziamenti per i progetti di R&S
C le dimensioni d'impresa non influenzano l'ottenimento di finanziamenti per i
progetti di R&S
D le dimensioni d'impresa influenzano l'ottenimento di finanziamenti per i progetti di
R&S esclusivamente in caso di adozione di strategie center for global
3. Secondo la prospettiva di Schumpeter (1942):
A le imprese con un volume di vendite minore su cui ripartire i costi fissi della R&S
hanno rendimenti più elevati rispetto alle imprese con un volume di vendite superiore
B le imprese con un volume di vendite maggiore su cui ripartire i costi fissi della R&S
hanno rendimenti più elevati rispetto alle imprese con un volume di vendite inferiore
C il volume di vendite su cui ripartire i costi fissi della R&S non influenza i rendimenti
D le imprese con un volume di vendite minore su cui ripartire i costi fissi della R&S
hanno rendimenti più elevati rispetto alle imprese con un volume di vendite superiore
esclusivamente in caso di adozione di strategie local for local
4. Nell'ambito della gestione della innovazione, la centralizzazione
organizzativa è:
A il decentramento delle attività di R&S alle divisioni dell'azienda
B l'accentramento delle attività di R&S in un unico dipartimento
C il decentramento della produzione alle divisioni dell'azienda
D l'accentramento della produzione in un unico dipartimento
5. Quale delle seguenti è una strategia di gestione dell'innovazione nelle
imprese multinazionali che comporta la conduzione di t