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□ NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA
□ Il termine “riconosce” deve essere inteso come “tutela in quanto li dispone” (formula usata quando la Costituzione prende in
considerazioni situazioni che “riconosce” -appunto- preesistenti e spontanee) e non come “riconosce”. Questo non implica
che le norme ricavabili dall’articolo non possano mai essere azionate in un giudizio di legittimità costituzionale. Ad esempio
sarebbe sanzionabile un ingiustificato ostacolo all’accesso al mondo del lavoro, così come risulterebbe parimenti sanzionabile
una interferenza nella libertà di scelta e nelle modalità d’esercizio dell’attività lavorativa
□ Il termine “riconosce” deve essere inteso come “tutela in quanto li riconosce” (formula usata quando la Costituzione prende
in considerazioni situazioni che “riconosce” -appunto- preesistenti e spontanee) e non come “dispone”. Questo non implica
che le norme ricavabili dall’articolo non possano mai essere azionate in un giudizio di legittimità costituzionale. Ad esempio
sarebbe sanzionabile un ingiustificato ostacolo all’accesso al mondo del lavoro, così come risulterebbe parimenti sanzionabile
una interferenza nella libertà di scelta e nelle modalità d’esercizio dell’attività lavorativa
02. ART. 13, COMMA I COST. LA LIBERTA’ PERSONALE E’ INVIOLABILE……..Il nucleo fondamentale e, per così dire, “di
base” l’habeas corpus cioè la libertà fisica, la disponibilità della propria persona. Superando il nucleo fondamentale,
è
occorre dire che il concetto di libertà personale si estende anche alla libertà:
□ Nessuna delle risposte corretta
è
□ Esclusivamente fisica
□ Psichica
□ Esclusivamente di opinione
03. I DIRITTI SOCIALI: Sono diritti che comportano delle “prestazioni” e sono caratteristici dello Stato sociale. E’ stato
osservato come non sia vero che la tutela di questi diritti “costa” mentre gli altri sono a “costo zero”; anche gli altri diritti
(ad esempio le libertà negative) prevedono che lo Stato si “attrezzi” al fine di assicurarne il rispetto. Ciò premesso, è
comunque da osservare come, se da un lato anche i diritti non di prestazione non sono a “costo zero”, i diritti sociali
(quindi quelli “a prestazione”) comportano oneri notevoli (e sicuramente maggiori) per lo Stato, per cui:
□ Data la caratteristica di questi diritti si “realizzano” esclusivamente attraverso prestazioni e occorre che gli stessi si “
bilancino” con le esigenze organizzative e finanziarie dello Stato.
□ Data la caratteristica di questi diritti necessariamente si “realizzano” attraverso prestazioni senza alcun riferimento alle
esigenze organizzative e finanziarie dello Stato.
□ Data la caratteristica di questi diritti non necessariamente si “realizzano” attraverso prestazioni e non occorre che gli stessi
si “bilancino” con le esigenze organizzative e finanziarie dello Stato.
□ Data la caratteristica di questi diritti non necessariamente si “realizzano” attraverso prestazioni ma occorre che gli stessi si
“bilancino” con le esigenze organizzative e finanziarie dello Stato. 4
Lezione 010
01. DEFINIZIONE DI REGOLAMENTO PARLAMENTARE:
□ NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA
□ Atto normativo, espressione dell’autonomia dell’organo parlamentare sia come tale sia di ciascuna Camera nei confronti dell’
altra. Sono fonti del diritto subordinate alle sole norme costituzionali che sono (direttamente) sindacabili dalla Corte
Costituzionale.
□ Atto normativo, espressione dell’autonomia dell’organo parlamentare sia come tale sia di ciascuna Camera nei confronti dell’
altra. Non sono fonti del diritto subordinate e sono (direttamente) sindacabili dalla Corte Costituzionale.
□ Atto normativo, espressione dell’autonomia dell’organo parlamentare sia come tale sia di ciascuna Camera nei confronti dell’
altra. Sono fonti del diritto subordinate alle sole norme costituzionali che, non sono (direttamente) sindacabili dalla Corte
Costituzionale.
Lezione 011
01. LE COMMISSIONI BICAMERALI:
□ Nessuna delle risposte corretta
è
□ La Costituzione ne prevede esplicitamente una: la commissione bicamerale per le questioni regionali (art. 126.1). Spesso si è
fatto ricorso alle commissioni bicamerali per cercare di superare o comunque attenuare le disfunzioni derivanti dal
bicameralismo perfetto. Non così pacifico la loro natura di organi parlamentari in senso proprio (cioè titolari dei poteri propri
è
delle commissioni monocamerali). svolgono funzioni esclusivamente di indirizzo.
□ La Costituzione ne prevede esplicitamente una: la commissione bicamerale per le questioni regionali (art. 126.1). Spesso si è
fatto ricorso alle commissioni bicamerali per cercare di superare o comunque attenuare le disfunzioni derivanti dal
bicameralismo perfetto. Non così pacifico la loro natura di organi parlamentari in senso proprio (cioè titolari dei poteri propri
è
delle commissioni monocamerali). In genere svolgono funzioni di vigilanza ed indirizzo.
□ La Costituzione ne prevede esplicitamente una: la commissione bicamerale per le questioni regionali (art. 126.1). Spesso si è
fatto ricorso alle commissioni bicamerali per cercare di superare o comunque attenuare le disfunzioni derivanti dal
bicameralismo perfetto. Non così pacifico la loro natura di organi parlamentari in senso proprio (cioè titolari dei poteri propri
è
delle commissioni monocamerali). Svolgono solo funzioni di vigilanza.
Lezione 012
01. L’INIZIATIVA LEGISLATIVA ex ART. 71 COST.:
□ L’iniziativa legislativa consiste nella possibilità di sottoporre progetti di legge al Parlamento attraverso la raccolta di 1.000.000
di firme, ma il Parlamento può muoversi “motu proprio” (cioè spontaneamente) non dovendo il procedimento legislativo
essere “innescato” da una iniziativa legislativa
□ L’iniziativa legislativa consiste nella possibilità di sottoporre progetti di legge al Parlamento. Difatti il Parlamento non si
muove “motu proprio” (cioè spontaneamente); il procedimento legislativo deve essere “innescato” da una iniziativa legislativa
□ L’iniziativa legislativa consiste nella possibilità di sottoporre progetti di legge al Parlamento attraverso la raccolta di 70.000
firme ma il Parlamento può muoversi “motu proprio” (cioè spontaneamente) non dovendo il procedimento legislativo essere “
innescato” da una iniziativa legislativa
□ L’iniziativa legislativa consiste nella possibilità di sottoporre progetti di legge al Parlamento attraverso la raccolta di 100.000
firme ma il Parlamento può muoversi “motu proprio” (cioè spontaneamente) non dovendo il procedimento legislativo essere “
innescato” da una iniziativa legislativa. 5
Lezione 013
01. IL REFERENDUM ABROGATIVO: RICHIESTA POPOLARE. L’iniziativa parte dai promotori (almeno 10 cittadini iscritti
nelle liste elettorali) che depositano presso la cancelleria della Corte di Cassazione il quesito che intendono sottoporre a
referendum. Ne viene data notizia in Gazzetta Ufficiale. Le firme richieste ed autenticate che devono essere depositate
presso la cancelleria della Cassazione entro 3 mesi sono:
□ 500000
□ 100000
□ 250000
□ 1000000
Lezione 014
01. ART.75, COMMA II COST: GIUDIZIO DI AMMISSIBILITA’. La Corte COSTITUZIONALE ha esteso le cause di
inammissibilità non limitandosi ai divieti imposti all’articolo 75 della Costituzione, escludendo l’ammissibilità anche
quando:
□ Il quesito contenga una pluralità di domande eterogenee
□ NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA
□ Il quesito contenga una pluralità di domande eterogenee, quando riguardino norme costituzionali o altre leggi costituzionali,
Leggi ordinarie dotate di una particolare forza di resistenza all’abrogazione e Leggi ordinarie a contenuto costituzionalmente
vincolato
□ Il quesito contenga una pluralità di domande eterogenee, quando riguardino norme costituzionali o altre leggi costituzionali.
Lezione 015
01. LEGGI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO: Definizione di indirizzo politico. Possiamo definirla come una “quarta funzione
” che si affianca alla funzione legislativa, esecutiva e giurisdizionale (ma la dottrina non unitaria sul punto) con la quale
è
si determinano le linee fondamentali di sviluppo dell’Ordinamento e della politica interna ed esterna dello Stato. In
estrema sintesi la “direzione” lungo la quale si muove lo Stato. Si distinguono le seguenti fasi:
è
□ Fase teleologica, fase strumentale e fase effettuale.
□ Fase teleologica, fase strumentale e fase amministrativa
□ Fase teleologica, fase strumentale
□ Fase teleologica, fase strumentale e fase politico- decisionale 6
Lezione 016
01. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: I REATI PRESIDENZIALI. La Costituzione ha individuato due reati propri solo
del Presidente della Repubblica senza che a ciò facesse seguito una puntuale tipizzazione della fattispecie. Dall’altro le
garanzie che normalmente passano attraverso l’art. 25, per le responsabilità presidenziali, passano attraverso le
particolarissime disposizioni sulla messa in stato di accusa e sul relativo giudizio. Quello che certo
è è:
□ che si tratta di atti dolosi mediante i quali un Presidente della Repubblica abusi dei suoi poteri o violi i suoi doveri al fine di
far venir meno la sovranità nazionale o di alterare radicalmente il sistema costituzionale.
□ NESSUNA DELLE RISPOSTE E’ CORRETTA
□ che si tratta di atti riconducibili ad ipotesi di responsabilità oggettiva mediante i quali un Presidente della Repubblica abusi
dei suoi poteri o violi i suoi doveri.
□ che si tratta di atti dolosi e colposi mediante i quali un Presidente della Repubblica abusi dei suoi poteri o violi i suoi doveri al
fine di far venir meno la sovranità nazionale o di alterare radicalmente il sistema costituzionale.
02. LA FUNZIONE NORMATIVA DEL GOVERNO: IL DECRETO LEGISLATIVO. Il Governo pone degli atti normativi che
hanno la stessa forza giuridica (che ricordo essere la resistenza passiva all’abrogazione e la forza attiva ad imporsi sulle
altre norme). In sostanza sono atti che, pur NON essendo LEGGE, hanno la forza della legge, possono fare tutto (o quasi)
quello che può fare una legge. Difatti vengono chiamati:
□ Atti con forza di Decreti legge
□ Fonti subordinate alla legge
□ Atti con forza di legge
□ Nessuna delle rispos