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RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

TEST 1

1. La valutazione della coordinazione motoria comporta necessariamente l’utilizzo: Di una gran

varietà di strumenti

2. Attraverso l’utilizzo di batterie di test di valutazione motoria si riesce ad: Identificare doti e

debolezze

3. La scelta e l’utilizzo complementare di vari e diversi strumenti di valutazione della coordinazione

motoria validati sul piano internazionale: Potrebbe consentire una più ampia visione dei livelli

iniziali di funzionalità senso – percettiva

4. La scelta e l’utilizzo degli strumenti di valutazione scientificamente rigorosi rappresenta: L'elemento

cardine nella programmazione di interventi didattici rispettosi delle caratteristiche psicofisiche del

proprio target di riferimento

5. L'impiego di test di va-lutazione motoria nei contesti educativi comprende: La “raccolta sistematica

e l’interpretazione dei dati che conduce come parte integrante del processo” didattico – educativo

6. L’uso di strumenti e prove di valutazione motoria vanno scelti in rapporto a: 4 elementi

7. Il BGT è un test che nasce nel 1938 ad opera di Lauretta Bender allo scopo : "Di identificare

eventuali disturbi relativi alle abilità visuo percettive"

8. Il VMGT consta di nove figure geometriche da riprodurre: Su un foglio bianco, senza limiti di tempo

9. Il vmi developmental tests of visual-motor integration è un test “carta e matita” che può essere

somministrato: Sia a gruppi che individualmente

10. Il VMI test è finalizzato: Alla valutazione della capacità degli individui di integrare le abilità visive

con quelle motorie

TEST 2

1. La “eInclusione”: Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità

2. Il Locomat è: Un dispositivo per la deambulazione elettrico e ortosico

3. Il Moven Motion Capture consente l’acquisizione di dati: Sul movimento e di analizzarlo

4. Vis Jack è: Un software

5. La scelta e l’impiego di diversi strumenti tecnologici varia in base a: 4 fattori

6. Le tecnologie assistive sono: Soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono di superare

o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità

7. La International Organization for Standardization (ISO) “Ausili per persone disabili: classificazioni e

definizioni” menziona: Una classificazione degli ausili che offrono ai disabili la possibilità di

condurre una vita autonoma

8. Il “Libro Bianco per le tecnologie accessibili. Tecnologie per la disabilità per una società senza

esclusi” (2003) ha come finalità quella: Di favorire l’inclusione sociale attraverso le nuove

tecnologie

9. La validità di un ausilio non è data solo dal suo livello tecnologico ma anche: Dal processo di

adattamento dell’ausilio all’individuo che ne fa uso

10. Il Touch Screen è formato: Da un sottile pannello trasparente che viene applicato sul video del pc

TEST 3

1. I deficit psicofisici sono: Vasta gamma di menomazioni che interessano funzionalmente e

strutturalmente solo la parte fisica, solo quella psichica o entrambe

2. Afferiscono alla categoria dei deficit psicofisici: Deficit neurologici , deficit scheletrici, deficit

cardiovascolari, DEFICIT respiratori Deficit alimentari, Deficit renali, Deficit da disfunzione cerebrale

minima, Deficit da cancro

3. Nella categoria dei deficit neurologici rientrano: Le malattie a carico del sistema nervoso centrale o

periferico o entrambi

4. Nella categoria delle malattie scheletriche rientrano: Malattie reumatiche Osteoporosi

5. Rientrano nella categoria dei Deficit respiratori: Broncopneumopatie croniche ostruttive – Asma

6. Fanno parte delle Disfunzioni del metabolismo: Diabete • Obesità

7. Le nefropatie sono: Deficit renali

8. Rientrano nella categoria dei disturbi alimentari: Anoressia nervosa - Bulimia nervosa

9. Ritardo mentale viene descritto come: Il funzionamento intellettivo generale al di sotto della

media, associato a deficit del comportamento adattativo

10. Sindrome di Down è: Un disturbo genetico caratterizzato da una serie di difetti congeniti

TEST 4

1. Il termine “Deficit visivo” indica: Una menomazione della vista che, seppure corretta, influisce

negativamente sulla vita quotidiana della persona

2. Se la menomazione visiva si manifesta per la prima volta a un’età inferiore a 3 anni: La persona

viene considerata non-vedente dalla nascita

3. L’organo visivo utilizza: Le strutture nervose esterocettive

4. La vista si costituisce di un processo a: Tre tappe

5. Le seguenti fasi compongono il processo visivo: Sineresi, analisi sintesi

6. La carenza di esperienze mediate dalla vista può essere colmata: Da interventi educativi a carattere

compensativo

7. I disturbi della vista sono riconducibili a tre cause: Malattie, Congenite, Incidenti

8. Tra le diverse attività laboratoriali ludico- motorie per l’integrazione e la partecipazione del

disabile, sono altamente diffuse quelle riferibili alle diverse aree relative alla: Didattica - motoria -

sonoro-musicale grafico-pittorica

9. La cecità e la visione scarsa vengono definite in base: Alla 10° edizione (ICD10) della Classificazione

Internazionale delle Malattie

10. Secondo l’OMS, la percentuale della popolazione mondiale di non-vedenti è pari: Allo 0,7 per cento

TEST 5

1. La lega del filo d’oro è: L’associazione italiana che si occupa dei disabili con più handicap sensoriali

2. F.I.A.D.D.A. indica: Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi

3. Nell'apprendimento degli alunni sordi incidono in modo significativo: Le variabili individuali,

familiari e sociali

4. La lingua dei segni è una modalità “alternativa“ di comunicazione basata: Sull’uso del canale visivo

5. La L.I.S è: Una lingua

6. La L.I.S è utilizzata: Dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde

ed eventualmente figli di genitori sordi

7. L’acronimo L.I.S. indica: Lingua dei Segni Italiana

8. L.I.S. è una vera lingua con: Una sua struttura e sintassi

9. Il soggetto Sordo è: Individuo non in grado di comprendere la parola attraverso il solo utilizzo

dell’orecchio

10. Sordità parziale è la condizione che: Rende difficile, ma non impossibile, la comprensione della

parola attraverso il solo utilizzo dell’orecchio

TEST 6

1. L?invecchiamento è : Un processo fisiologico

2. L?invecchiamento comporta un graduale declino: Delle capacità funzionali e adattative di ogni

organismo

3. Nei soggetti anziani è possibile verificare che: Il tessuto polmonare e le pareti toraciche perdono

elasticità

4. Acausa dell?invecchiamento la forza muscolare: Diminuisce

5. L'attività fisica contribuisce a prevenire: L'insorgenza e la degenerazione di malattie neoplastiche

6. Attraverso il coinvolgimento dell?anziano in attività motorie è possibile: Facilitare l?accesso a

percorsi abilitativi e riabilitativi

7. Gli effetti benefici dell?attività corporeo chinestesica nei soggetti anziani si confermano soprattutto

nella prevenzione di: Patologie

8. Dal punto di vista anatomo funzionale l?attività fisica contribuisce a : Migliorare la funzionalità del

cuore

9. Dal punto di vista cognitivo ed emotivo l?attività fisica nell?età senile contribuisce a: Ridurre l?ansia

e la depressione

10. Il coinvolgimento degli anziani in attività fisiche a vario livello può : Favorire lo sviluppo di un buon

livello di autostima

TEST 7

1. Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell?infanzia e per il primo ciclo d?istruzione

del 31 luglio 2007 è stato previsto: Lo svolgimento nella scuola di attività didattiche centrate

sull?esperienza motoria e corporea

2. Nelle indicazioni del 2007 l?acquisizione e il conseguimento di pratiche corrette di cura di sé, di

igiene e di sana alimentazione? rientrano tra le finalità educative: Di un percorso che consente al

bambino di riconoscere i segnali del proprio corpo

3. Nelle Indicazioni Nazionali si chiarisce che attraverso la valorizzazione di esperienze motorio

sportive è possibile favorire: La diffusione ? stili di vita corretti e salutari?

4. Nella parte dedicata al settore disciplinare corpo movimento sport è chiaramente espressa la

necessità che la scuola offra la possibilità di: Sviluppare una particolare sensibilità verso il corpo

5. Secondo le Raccomandazioni dell?Organizzazione Mondiale della Sanità, al fine di migliorare le

condizioni cardiorespiratorie, scheletriche e muscolari dei bambini e ragazzi di età compresa tra i 5

e i 17 anni: Occorre accumulare almeno 60 minuti di attività fisica al giorno, di intensità da

moderata a elevata

6. Il Ministero della salute e il Ministero dell'istruzione hanno siglato il 5 gennaio 2007: Un Protocollo

d'intesa

7. Protocollo d'intesa siglato tra Ministero della salute e il Ministero dell'istruzione ha consentito:

L'attivazione di numerose iniziative a carattere nazionale finalizzate ad una maggiore condivisione

ed integrazione di progetti ed interventi

8. Il nuovo Piano nazionale della prevenzione 2010-2012, approvato con l?Intesa tra Governo, Regioni

e Province autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, nell'ambito della prevenzione di

abitudini, comportamenti e stili di vita non salutari sottolinea: La necessità di una alleanza specifica

tra il mondo della salute e il mondo della scuola, finalizzata alla realizzazione di un programma di

intervento, da definirsi d?intesa tra le istituzioni scolastiche e quelle sanitarie

9. L?acronimo UISP indica: Unione italiana sport per Tutti

10. Il Ministero della Salute e il CONI hanno stipulato un protocollo nell'ambito: Del Programma di

governo "Guadagnare salute

TEST 8

1. Con la legge Casati entra per la prima volta e a pieno titolo nei programmi e negli orari della scuola

elementare: L?educazione fisica

2. Rousseau anticipa il ruolo preventivo delle attività motorie evidenziando l?importanza di garantire

la cura e la tutela di un corpo in buona salute affidando alla corporeità: Un fine altamente

educativo

3. Nel 1844 viene istituita: La Società Ginnastica di Torino

4. La Società Ginnastica di Torino fu il primo esempio in Italia: Di una ginnastica civile contrapposta a

quella militare

5. La legge De Sanctis è? la prima legge interamente dedicata all?educazione fisica in quanto prevede:

L?inserimento della ginnastica nel sistema di istruzione obbligatoria

6. L?acronimo (E.N.E.F.) indica: Ente Nazionale dell?Educazione Fisica

7. E.N.E.F. fu costituito nel: 1923

8. Con i nuovi programmi

Dettagli
A.A. 2025-2026
37 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ggiovanni.ciocca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica attività motoria rieducazione funzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Vivona Angelina.