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L'acquisto del bene per usucapione: vale anche per il possessore in mala fede
208. Il utile ad usucapire si interrompe: nel caso in cui il possessore abbia riconosciuto il diritto
209.
altrui sul bene
Per l'usucapione abbreviata é - di regola - necessario: che l'acquisto sia avvenuto in buona
210.
fede L'obbligazione naturale: Rileva ai fini della cd. soluti retentio
211. I diritti reali: Sono caratterizzata da assolutezza, immediatezza, inerenza, sequela,
212.
opponibilità erga omnes e preferenza
Il rapporto obbligatorio é: Relazione fra situazioni soggettive correlate e complesse
213. La buona fede é: Espressione del principio di solidarietà con funzione di contemperamento
214.
dei contrapposti interessi
L'interesse del creditore: Non deve avere necessariamente natura patrimoniale
215. La patrimonialità della prestazione: Ha natura oggettiva e va determinata nell'ambito di un
216.
contesto giuridico-sociale
La gestione di affari altrui: Ricorre quando un soggetto, volontariamente e senza essevi
217.
obbligato, si intromette negli affari di un altro che non é in grado di prevvedervi
Nelle obbligazioni di mezzi il debitore: E' tenuto a svolgere una determinata attività, senza
218.
garanzia del risultato
Le fonti dell'obbligazione: Sono individuate mediante un giudizio di virtuale idoneità che
219.
ricolleghi al singolo fatto la nascita del vincolo
L'inerenza: Indica la relazione diretta ed immediata con la cosa e caratterizza le situazioni
220.
reali Il principio nomilastico si applica: ai debiti di valuta
221. Gli interessi: sono i frutti civili prodotti dal denaro
222. L'art. 1277 c.c.: se interpretato estensivamente, consente il pagamento mediante consegna
223.
di assegno circolare
Quale forma di solidarietà si presume: la solidarietà passiva
224. Nelle obbligazioni parziarie: ciascuno dei debitori é tenuto, nei confronti del creditore, ad
225.
una parte della prestazione
Il beneficio di escussione: impone al creditore di «escutere» preventivamente il patrimonio di
226.
uno dei coobbligati
Alle obbligazioni indivisibili si applica: la disciplina delle obbligazioni indivisibili
227. Nelle obbligazioni alternative: la scelta di quale prestazione eseguire compete al debitore
228. L'obbligazione facoltativa: e' una obbligazione semplice
229. Nelle obbligazioni divisibili: la pluralità soggettiva può sopravvenire alla costituzione del
230.
rapporto obbligatorio
La capacità del solvens: non é condizione di validità dell'adempimento
231. L'adempimento: È atto dovuto non negoziale
232. La buona fede: disegna i limiti del comportamento esigibile in concreto e assurge a criterio
233.
di determinazione della prestazione
L'adempimento del terzo: È atto negoziale qualificato dall'animus di adempiere l'obbligo
234.
altrui L'adempimento effettuato al creditore apparente: ha effetto meramente liberatorio per il
235.
debitore in buona fede
Se non é diversamente indicato, il termine si presume: a favore del debitore
236. Il debitore può eseguire una prestazione diversa da quella pattuita: si, puché il creditore
237.
acconsenta e la prestazione sia eseguita
La datio in solutum: consente al creditore di esigere il pagamento di quanto dovuto
238.
inizialmente
Il pagamento al cerditore incapace libera il debitore: si, purché si risolva in un vantaggio per
239.
il creditore
La causa solvendi: caratterizza l'adempiemento e la sua assenza giustifica l'azione di
240.
ripetizione dell'indebito
La responsabilità contrattuale si configura: nell'ipotesi di violazione dell'obbligazione,
241.
qualunque ne sia la fonte
Il danneggiante per esimersi dalla responsabilità risarcitoria prevista dall'art. 1218 c.c.
242.
deve provare: la impossibilità della prestazione derivante da causa non imputabile
La responsabilità oggettiva: ricorre quando la mancanza di colpa dell'obbligato non è, di per
243.
sé, sufficiente ad esonerarlo dalla responsabilità per inadempimento
Il risarcimento del danno: non presuppone la preventiva costituzione in mora del debitore
244. Il limite della prevedibilità del danno: non opera in caso di dolo
245. Possono essere risarciti ai sensi dell'art. 1218 c.c. i danni non patrimoniali: si,
246.
limitatamente all'ipotesi in cui l'inadempimento abbia determinato la lesione di diritti inviolabili della
persona
La mora del debitore: si definisce ritardo qualificato e presuppone un atto formale di
247.
costituzione in mora
L'offerta non formale della prestazione: se interviene dopo la costituzione in mora del
248.
debitore ne interrompe gli effetti
L'offerta formale: È il presupposto della mora del creditore e deve assicurare la congruenza
249.
tra prestazione offerta e prestazione dovuta
L'intimazione: È atto volontario di formale esercizio della pretesa creditoria, a carattere
250.
recettizio
I modi satisfattori di estinzione del rapporto obbligatorio: sono quelli nei quali si soddisfa
251.
l'interesse del creditore
La compensazione: opera in presenza di crediti e debiti reciproci facenti capo a due
252.
autonomi o separati centri d'interessi
Nella compensazione legale la coesistenza dei crediti e debiti reciproci: crea una fase cd. di
253.
"compensabilità" che rende necessaria la eccezione della parte interessata alla compesazione
La novazione: e' un contratto che richiede la volontà delle parti di estinguere l'obbligazione
254.
precedente
Nella novazione oggettiva: occorre una modifica del titolo
255. Affinché la novazione sia efficace: l'obbligazione originaria non deve rivelarsi inesistente
256. La remissione del debito: ha una struttura variabile in base agli interessi concreti delle parti
257. La rinunzia al credito: determina soltanto la dismissione della situazione soggettiva
258. La impossibilità sopravvenuta: determina l'estinzione del rapporto obbligatorio, solo qualora
259.
dipenda da causa non imputabile al debitore
La impossibilità parziale: libera il debitore non imputabile che esegue, anche contro la
260.
volontà del creditore, la prestazione per la parte rimasta possibile
La cessione del credito: E' un contratto a causa variabile
261. Se la cessione é a titolo oneroso, il cedente deve: Garantire l'esistenza del credito al
262.
momento della cessione, salvo patto contrario
In caso di conflitto tra più cessionari: la cessione è nulla
263. La delegazione attiva: E' un accordo trilaterale tra creditore, debitore ed un terzo
264. La cessione del contratto: E' una successione inter vivos, a titolo particolare, del cessionario
265.
nella intera posizione contrattuale del cededente
La surrogazione: Può essere per volontà del creditore, per volontà del debitore, legale
266. La surrogazione per pagamento: E' una forma di successione (a titolo particolare) nel
267.
credito In base al principio di libera trasferibilità dei crediti: Qualunque credito può formare oggetto
268.
di cessione
Il patto di non cedibilità: E' opponibile al cessionario solo se si prova che egli lo conosceva
269.
al tempo della cessione
La cessione a scopo di garanzia: E' valida nei limiti in cui non incorre nel divieto del patto
270.
commissorio
La delegazione: È una fattispecie complessa risultante da più negozi, distinti ma collegati
271.
(teoria atomistica)
Il rapporto di valuta intercorre tra: delegante e delegatario
272. Nella delegazione causale: possono essere opposte le eccezioni relative al rapporto di
273.
valuta richiamato e le eccezioni connesse al rapporto di provvista
Nella delegazione di debito: di regola, il delegante resta solidalmente obbligato insieme al
274.
delegato
La delegazione di pagamento: È sempre cumulativa
275. Nella espromissione: il debitore originario é estraneo al contratto
276. La espromissione: consente al creditore di liberare espressamente il debitore originario
277. L'accollo é: un contratto a favore di terzi
278. L'accollo interno: non prevede la partecipazione del creditore originario
279. L'accollo é cumulativo: quando il debitore originario resta obbligato in solido con l'accollante
280. Il negozio giuridico é: una dichiarazione di volontà diretta a produrre effetti giuridici che
281.
l'ordinamento riconosce e tutela
La nozione del negozio giuridico é stata originariamente elaborata e quindi nasce in:
282.
Germania
"Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla
283.
legge" é una forma del principio di: autonomia contrattuale
La scelta se concludere o meno il contratto: trova un limite negli obblighi di contrarre di
284.
fonte legale
Il potere di esprimere liberamente la propria personalità secondo la propria volontà e
285.
determinazione: È una declinazione del principio dell'autonomia privata
Quale tra i seguenti non é un riferimento costituzione della autonomia negoziale: il diritto
286.
alla salute
L'art. 41 della Costituzione é stato modificato: con legge costituzionale del 2022
287. L'Unione Europea: ha riconosciuto la centralità della autonomia privata quale principio
288.
generale del diritto comunitario, fondato sia sulla libertà del singolo sia sulla libertà di impresa
La libertà contrattuale nelle pronunce della Corte di Giustizia: fa parte dei principi generali
289.
del diritto comunitario
È un obiettivo strategico delle Istituzioni Europee: solo la libertà di stabilimento, solo la
290.
libera circolazione delle merci e delle attività economiche, solo la libera circolazione delle merci e
delle attività economiche e la coesione territoriale
Sono aleatori i contratti in cui: la valutazione dei vantaggi e dei sacrifici che ne deriveranno
291.
non é possibile, in quanto i vantaggi o i sacrifici per entrambe le parti dipendono dalla sorte
Causa del contratto di compravendita é: lo scambio della proprietà di un bene con il
292.
pagamento di una somma di danaro (prezzo)
Nel contratto la causa: serve a verificare se esso sia meritevole di tutela per l'ordinamento
293. Nel codice attualmente vigente, la causa: designa oggettivamente la funzione che
294.
contrassegna quel singolo contratto nel contesto più generale delle operazioni contrattuali
Secondo la teoria oggettiva della causa, questa &eacut