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Conoscenza, insieme a quelli affettivi e sociali sviluppano la psiche umana

32.I realistic goals sono raggiunti quando l'atleta: è soddisfatto della sua gara

33.I realistic goals sono raggiunti quando: L'atleta raggiunge una performance a un livello quasi ottimale

34. Il Benchmarking: È una pratica usata a livello aziendale che consiste nel paragonare la propria azienda o singoli aspetti di essa con un competitor di rango più elevato

35. IL CBAS (coaching Behavioral assessment systems) analizza i comportamenti di: Allenatori

36. Il CET di Smith e Smoll è un sistema basato su: insegnare agli allenatori a servirsi di strategie di rinforzo e di feedback efficaci

37. Il goal setting si può definire come: sapere dove si vuole andare

38. Il Growth goal corrispondono a: prestazione di livello inferiore ma ancora positiva

39. Il killer Instinct si basa su: la consapevolezza di voler vincere

40. Il modello della memoria umana di Atkinsons e Shiffrin prevede che

L'input prima di arrivare alla memoria a breve termine passa per: Il registro sensoriale

Il modello LTAD (long team athlete development) è: un modello di allenamento pluriennale

Il modello LTAD di Balyi incrementa la possibilità di: permette di fare sport per tutto l'arco della vita

Il movimento è: una proprietà biologica del sistema nervoso centrale che sovrintende azioni orientate ad uno scopo

Il primo step del self control impartita consiste nel: respirare profondamente

I rinforzi: Servono a migliorare chi li riceve

Il rinforzo è: Uno stimolo che viene usato per aumentare la possibilità che un gesto positivo si ripeta in futuro

Il rinforzo negativo: rimuove uno stimolo avversivo

Il rinforzo più potente è: Il tempo di gioco

Il rinforzo più usato nello sport è: la lode verbale

Il riscaldamento pre-gara serve: per predisporre la mente a guidare il corpo opportunatamente preparato con il

lavoro fisico e tecnico 51. Il secondo step del self control impartita consiste nel: sviluppare pensieri positivi ed incoraggiamento 52. Il sociogramma di Moreno è uno strumento che permette di conoscere: le dinamiche interpersonali all'interno di un gruppo 53. Il Suker effect: Le persone riducono l'impegno per non favorire chi già si impegna in maniera insufficiente 54. Il talento: è un'attitudine innata che in pochissimi hanno dalla nascita, che va coltivata affinché permetta al possessore di eccellere nella disciplina in cui è talentuoso 55. Impegno dedizione gestione dello stress sono le capacità più sviluppate nei campioni del mondo 56. In quale fascia di età si può riconoscere lo stadio egocentrico: sino a 6 anni 57. In una azienda gli obiettivi possono essere: Individuali, collettivi e di sviluppo. 58. In un'azienda è consigliato definire: 5 o 6 obiettivi 59. Inibizione della risposta, memoria e

flessibilità mentale fanno parte: Delle funzioniesecutive dei processi cognitivi60.

L’ attività fisica: Ogni movimento del corpo indotto dai grandi muscoli scheletrici ingrado di dare luogo ad una spesa energetica eccedente rispetto alla condizione diriposo61.

L’attività motoria: Si basa sulla capacità del SNC di elaborare informazioni e diprodurre i conseguenti movimenti o gesti motori in modo adattato alle esigenzeambientali esterne o interne62.

L’allenamento: È un contesto fatto di situazioni e di obiettivi in cui c'è un rapportoalmeno tra due individui: allenatore- atleta o allenatore- gruppo63.

L’allenatore positivo: È una figura che instaura un clima positivo nel gruppo, motiva ipropri atleti, permette una espressione libera. È in grado di valutarli in modo correttoe sa far percepire il lavoro sodo come strumento utile al fine dell'obiettivo finale64.

L’essere umano è superiore

agli altri mammiferi: nella corsa di lunga durata65. La 16 second cure di J. Loehr è divisa in quattro fasi composte da: Relazione fisica positiva, relax, pianificare e rituali66. La conoscenza dichiarativa riguarda: Contenuti, concetti che tra loro formano delle reti di connessione e se abbastanza estese formano degli schemi oppure contenuti e concetti in relazione tra essi67. La conoscenza procedurale riguarda: Il saper fare68. La funzione esecutiva dei processi cognitivi riguarda: Il controllo intenzionale e orientato allo scopo del comportamento69. La maggior parte degli atleti preferisce obiettivi: moderatamente difficili (5-15%)70. La performance nel lavoro si può definire con questa equazione: P= Obiettivi X Competenze X Motivazione71. La Pigrizia sociale è: un fenomeno negativo che si può instaurare in un gruppo. Esso accade quando uno o più individui svolgono performance sotto il loro livello e non si impegnano abbastanza. Questo è dovuto da vari.fattori. 72. La proporzione dei rinforzi positivi espressi dall'allenatore rispetto ai rinforzi negativi è nella misura di: 80/90% La punizione più usata nello sport: Rimprovero severo 73. 74. La relazione fra self control e prestazione consiste nell'equilibrio personale tra: sentirsi troppo emotivi è troppo rigido 75. La relazione tra performance e attivazione è rappresentata da: UNA CURVA A UCAPOVOLTA 76. La strategia per migliorare la consapevolezza personale: ripensare ai risultati migliori più significativi ottenuti nella propria vita professionale e ritornare attraverso un percorso inverso (questa non si capisce) ma dovrebbe essere AZIONI EFFETTUATE PER RENDERLI POSSIBILI 77. La tenacia consiste in: avere un incontrollabile fiducia nell'abilità di raggiungere i propri obiettivi competitivi 78. La teoria di Piaget afferma che l'equilibrio tra i due principali processi (accomodamento e assimilazione) è: Dinamico 79. La teoria di PiagetSimbolico80. L'allenamento ideomotorio deve essere praticato: Da tutti gli atleti indipendentemente dal livello di abilità81. L'allenamento ideomotorio è una tecnica di ripetizione mentale che favorisce: apprendimento, gestione dello stress agonistico e concentrazione82. L'allenamento ideomotorio: è una tecnica di ripetizione mentale83. L'animale scelto per gli esperimenti di Pavlov era: Un cane84. L'apprendimento in allenamento determina: sviluppo di abilità, consapevolezza motoria, motivazione intrinseca e aspettative di miglioramento85. L'atmosfera in allenamento deve: dare sicurezza di essere rispettati e accettati86. L'attenzione al dettaglio è la capacità più sviluppata: nei campioni del mondo87. Le abilità psicologiche di base: rilassamento, dialogo interno, imparare dall'esperienza88. Le caratteristiche del timing: tempo, velocità, equilibrio,

stabilità89.

Le fasi del coaching sono le seguenti: consapevolezza, cambiamento, consolidamento e miglioramento continuo90.

Le fasi di sviluppo della competenza sportiva sono: Sampling, specializzazione, investimento e mantenimento.

Le macro aree della leadership trasformazione sono: visione, supporto e sfida.

Le qualità delle organizzazioni sono 6: tecnica, ambientale, immagine, organizzativa, economica e relazionale.

Le regole delle squadre vincenti riguardano il favorire: la partecipazione attiva e i comportamenti altruistici.

Le reti di connessione ampie e di tipo logico sono chiamate: Schemi.

Le tre aree del cambiamento per un allenatore sono: progresso scientifico, cambiamento organizzativo e gestione risorse umane.

Leadership transazionale: del tipo ”qui e ora”, si basa su rinforzi e punizioni al solo scopo di raggiungere un risultato.

Leadership trasformazionale: tipo di leadership che consente di porre attenzione sugli obiettivi che contano.

stimola intellettualmente emotiva al raggiungimento dell'obiettivo 98. L'eccellenza consiste in una: prestazione di livello eccezionale, assoluta e rara 99. L'educatore per svolgere il suo ruolo motivazionale deve: conoscere la motivazione dei giovani e la propria motivazione 100. Lo shaping e il processo di utilizzo del rinforzo per: Aumentare la prestazione con i principi del condizionamento operante 101. Lo stadio operativo concreto della teoria di Piaget riguarda l'età: 7/11 anni 102. Lo sviluppo dell'atleta olimpionico: impegno e dedizione (58,1%), famiglia e amici (52%), allenatori eccellenti (49%) 103. L'uomo ha iniziato a correre: per cacciare gli animali 104. Memoria di lavoro: è dove immagazziniamo le informazioni, le esperienze legate ad un'attività o mansione e le recuperiamo al bisogno 105. Modello di Sliding Doors: Prevede la creazione di classi/popolazioni di riferimento molto vicine come età anagrafica 10 13 15 perstimolare la motivazione per oggettivare la valutazione 106. Modello di Sviluppo dell'atleta a lungo termine (O Modello Ltad di Bayl): Il percorso per diventare un atleta esperto è lungo e distinto in specifiche fasi: -da 6 ai 10 anni si impara divertendosi, da 11 a 14 si impara ad allenarsi, da 14 a 18 ci si allena a gareggiare e dai 19 in su si allena a vincere. 107. Modello Mintzberg: Modello struttura organizzativa 108. Motivazione: È l'espressione dell'intensità di quanto desideriamo raggiungere un obiettivo, deve essere massima ed è imprescindibile 109. Motor Learning – Apprendimento motorio: consiste in un insieme di processi associati alla pratica e all'esperienza dell'individuo che conducono a cambiamenti relativamente stabili nella capacità di risposta 110. Nell'apprendimento non associativo possiamo riconoscere: Uno stimolo 111. Nello sport parlare dell'effetto relativo dell'età avviene quando sianalizza:relazione fra il mese di nascita e successo sportivo112. Nello stile autorevole di leadership, il genitore: Stabilisce regole chiare ecoerenti, ponendo quindi dei limiti.113. Nello stile consultivo 1: L'allenatore condivide i problemi con i membri più influenti del gruppo consultandoli individualmente e tiene in considerazione le loro idee e prende da solo le decisioni114. Nello stile consultivo 2, L'allenatore: Condivide i problemi con tutti i membririuniti, tiene in considerazione le loro idee e prende da solo le decisioni.115. Nello stile decisionale autocratico 1, l'allenatore: prende personalmente le decisioni basandosi su informazioni ottenibili.116. Nello stile decisionale Autocratico 2, l'allenatore: Ottiene le informazioni necessarie dai membri e decide da solo117. Nello stile di gruppo, l'allenatore: Condivide i problemi con il gruppo, lascia che questo
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A.A. 2022-2023
9 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chtg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Aspetti psicopedagogici e sociologici delle attività motorie e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università San Raffaele Roma o del prof Cei Alberto.