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Aspetti patologici delle Personalità Pag. 1
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IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA, DINIEGO, CONTROLLO

ONNIPOTENTE. La cognizione paranoide implica in ogni caso una

restrizione e distorsione dell’esperienza del reale. Le personalità paranoidi in

genere riconoscono alcuni aspetti essenziali del mondo sociale

comunemente condiviso, ma le interpretano poi in modo distorto

riducendone la polisemia; come gli ossessivi, essi osservano l’ambiente in

cerca di dettagli sui quali costruiscono la loro visione delle cose, ma tali

dettagli sono assai ridotti e lagati ai loro timori e pregiudizi.

3.AREA BORDERLINE

Alcuni studiosi propongono di riunire in un unico gruppo, non omogeneo ma

fortemente correlato, le forme che il DSM ha inserito nel cluster B (disturbi

di p. Antisociale, borderline, istrionico, narcisistico) e che sono caratterizzate

da disgregolazioni nelle aree degli impulsi, degli affetti, delle relazioni

oggettuali. E’ importante inoltre distinguere ORGANIZZAZIONE

BORDERLINE DI PERSOANLITA’ (BPO) e DISTURBO BORDERLINA

DI PERSONALITA’ (BPD). Secondo Kernberng la BPO include pazienti tra

loro diversi ma con una comune organizzazione di personalità che può

essere di livello alto o basso. Il termine borderline dunque non definisce uno

specifico disturbo della personalità (come avviene nel DSM) bensì un livello

di organizzazione che comprende un’intera famiglia di disturbi. Il BPD,

invece, corrisponde in senso stretto alla categoria diagnostica descritta dal

DSM.

+Il ruolo dei traumi e dei deficit negli sviluppi borderline: esperienze

traumatiche di abuso e trascuratezza, relazioni d’attaccamento danneggiate,

deficit del sistema di regolazione delle emozioni, inibizioni o fallimenti della

mentalizzazione.

+ Il modello strutturale di O.Kernberg: le caratteristicge fondamentali della

personalità non patologica includono:

-concetto integrato del sè e degli altri significativi, cioè identità dell’Io coesa

e strutturata

-forza dell’Io, connessa alla capacità di regolare le emozioni e gli impulsi

-Super Io integrato e maturo, anche rispetto delle norme sociali

-gestione adeguata degli impulsi libidici e aggressivi

La normale identità dell’Io è il risultato di:

-interiorizzazione di rappresentazioni del sè e dell’oggetto (vs. Condizione

schizoparanoide parti scisse di sè)

-graduale differenziazione delle rappresentazioni del sè e dell’oggetto (fase

separazione-individuazione della Mahler)

-parti precedente scisse vengono integrate per formare rappresentazioni

realistiche del sè in relazione agli oggetti in cui convivono sia aspetti

negativi che positivi

Anche il Super Io si sviluppa fino a formare un’autorità interna

relativamente spersonalizzata che propone ideali e standard morali.

In sintesi: per comprendere l’aggressività patologica dei pz con disturbi

gravi della personalità dobbiamo tener conto delleloro caratteristiche

temperamentali, delle loro esperienze precoci.mKernberg propone una

classificazione dei d.p incentrata sul loro livello di gravità e sugli stadi di

sviluppo in cui si sono incontrati maggiori problemi, e distingue 3 diverse

organizzazioni di p. I 3 criteri delle organizzazioni di p. Sono:

-integrazione vs diffusione dell’identità

-meccanismi di difesa

-esame di realtà (perdita totale nei pz psicotici, allucinazioni e deliri)

Alcuni d.p dello spettro borderline, tuttavia, si associano a un funzionamento

più simile a quello nevrotico (b. Alto livello). Altri, sono vicini al livello di

funzionamento psicotico (b. Basso livello).

L’organizzazione nevrotica è la meno grave, presenta un Io abbastanza forte

e coeso, ricorso di m.d maturi (RIMOZIONE, SPOSTAMENTO..) ed esame

di realtà intatto.

4.NARCISISMO E PERSONALITA’ NARCISISTICA

Un tema fondamentale del narcisismo riguarda il “confine” tra I suoi aspetti

“normali” e “patologici. Con “narcisismo sano/normale” intendiamo la

capacità di riconoscere le proprie qualità positive e di regolare la propria

autostima, collocato in una posizione intermedia lungo un continuum sano-

patologico. Mentre ad un estremo collochiamo un’immagine iper-negativad

di sè, con sentimenti di inferiorità e impotenza, all’altro collochiamo

un’immagine iper-positiva di sè, con sentimenti di superiorità e onnipotenza.

+Freud: parla di narcisismo primario come stadio evolutivo necessario al

passaggio dell’autoerotismo all’amore oggettuale. Parla di narcisismo

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofia_bar di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e tecniche del colloquio clinico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Falgares Giorgio.