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Origine e caratteristiche degli Australopiteci
A.A. anamensis
Paranthropus
A. africanus
03. Australopiteco è una parola inventata da Raymond Dart per:
- Il ritrovamento di una mandibola
- Il ritrovamento di un cranio infantile
- Il ritrovamento di arti superiori evoluti
- Il ritrovamento di evidenze fossili dell'origine del linguaggio
04. Il ritrovamento forse più famoso che viene ricordato è Lucy, un reperto fossile appartenente a:
- anamensis
- A.A. africanus
- A. Garhi
05. Gli australopiteci sono costituiti da un mosaico di caratteristiche morfologiche umane e delle scimmie antropomorfe; quali tra quelle elencate non appartengono al genere:
- Hanno perso completamente la capacità di arrampicamento sugli alberi
- Presentano mandibole molto robuste con denti grandi e con smalto spesso
- Hanno il cervello piccolo
- Sono bipedi
06. La famiglia Hominidae comprende due sottofamiglie, di cui quella delle Australopithecinae che comprende:
- Le scimmie del Nuovo Mondo (Nord America)
- Tutte le precedenti
- Le forme estinte non incluse nel genere
Homo
Tutte le forme umane, estinte e attuali
07. Gli Australopitechi:
- Rappresentano l'anello mancante di un'evoluzione umana graduale e lineare
- Sono stati studiati grazie ai molti ritrovamenti fossili
- Appartengono ad un gruppo diversificato dove solo alcune forme sono ritenute ancestrali
- Si sono evoluti e diversificati in Europa
08. Quali sono stati i ritrovamenti fossili più importanti per il genere Australopithecus
09. Descrivere le caratteristiche del genere Australopithecus e quali specie comprende
10. Descrivere le differenze tra forme gracili e robuste delle australopeticine.
Lezione 03
01. Un importante reperto di A. Africanus è rappresentato:
- Lucy
- Impronte di Laetoli
- Bambino di Taung
- Non si hanno ritrovamenti fossili conosciuti
02. Quale è il nome del genere che deriva dal greco e vuol dire "accanto all'uomo", con riferimento al fatto che tutte le specie inserite in questo genere sono vissute in zone dove ai tempi stavano affermandosi le prime
specie del genere Homo: A. Garhi A. afarensis A. anamensis Lezione 0340 1. Nel corso dell'evoluzione il genere Homo è andato incontro a modificazioni anatomiche, preannunciatesi al momento della divergenza dalle antropomorfe; quali, tra quelli elencati, non rappresenta un carattere che ha portato alla sua evoluzione: - La verticalizzazione del tronco - Un femore più lungo e robusto - Allineamento del foro occipitale - L'acquisizione della piena opponibilità dell'alluce 2. Quale tra quelle elencate non è una caratteristica della mano del genere Homo: - È presente la pentadattilia - Gli artigli sostituiscono le unghie - Il pollice si sposta fino ad arrivare a completa opponibilità - Le falangi presentano una curvatura che permette la completa estensione delle dita 3. Il genere Homo fece la sua comparsa nel: - Pleistocene - Pliocene - Miocene - Olocene 4. Il processo di encefalizzazione che si osserva nel genere Homo rappresenta: - Lo sviluppo del linguaggio parlato - Un aumento del volume del cervello - L'acquisizione di nuove abilità cognitive - L'evoluzione del sistema nervoso centrale- volume cerebrale in senso assoluto
- Lo sviluppo embionale del SNC
- Un alto rapporto ponderale fra massa celebrale e massa corporea
- Il genere Homo:
- Nessuna delle precedenti
- È caratterizzato dal susseguirsi di habilis, erectus, neanderthal e sapiens
- Si distingue in rudolfensis, erectus, afarensis, africanus
- Racchiude più specie diverse tra loro in modo meno lineare di quanto si pensasse
- Qual è stata la prima specie di Homo:
- Ergaster
- Sapiens
- Neanderthal
- Il genere umano ha avuto le sue origini in:
- Europa
- America del Nord
- America del Sud
- Nel piede umano una delle conseguenze del bipedismo è stata:
- Sono tutte vere
- L'alluce si allinea parallelamente alle altre dita
- Lo sviluppo dell'arco longitudinale del piede
- La mancanza dell'opponibilità dell'alluce
- Descrivere in che modo si arriva alla postura bipede e il processo di encefalizzazione
- Descrivere quali sono dal punto di vista anatomico le caratteristiche generali del genere Homo.
Descrivere i processi di encefalizzazione e postura bipede del genere Homo
Lezione 035
-
L'Homo habilis venne così definito perché:
- Aveva sviluppato la capacità di esprimersi in modo eloquente
- Sapeva cacciare
- Sapeva usare le mani
È un nome di fantasia
-
Un esponente del genere Homo che secondo studi recenti è stato declassato ad ominide è:
- H. Neanderthalensis
- H. erectus
- H. sapiens
-
A quale specie del genere Homo viene associata l'industria litica acheuliana:
- H. habilis
- H. sapiens
- H. neanderthalensis
- H. erectus
-
Le prime evidenze di produzione litica nel genere Homo sono rappresentate da:
- Amigdale
- Carenati
- Seghetti
-
Le più antiche evidenze di produzione di manufatti litici mediante scheggiatura intenzionale sono riconducibili a:
- A. africanus
- Paranthropus
- H. sapiens
-
Descrivere le caratteristiche generali dell'H. abilis.
-
Cosa sono le industrie litiche, quali sono le principali industrie conosciute e le produzioni litiche
Lezione 036
- La colonizzazione del genere Homo prevede l'espansione nell'ordine: Africa-Asia-Europa, Asia-Europa-Africa, Europa-Asia-Africa.
- Descrivere i punti salienti della teoria "out of Africa".
- Descrivere le caratteristiche generali dell'H. erectus.
- L'Uomo di Altamura è uno scheletro, scoperto nel 1993, appartenente a: H. florensis, H. erectus, H. habilis.
- L'espansione dell'occipitale, chiamata "chignon" termine francese che ricorda i capelli raccolti dietro la nuca, è una caratteristica dell'homo: H. neandertal, H. sapiens, H. erectus, H. habilis.
- Le caratteristiche fisiche di H. neanderthalensis hanno contribuito al suo successo evolutivo, dal momento che gli consentivano: Nessuna delle precedenti, Vivere in climi particolarmente aridi, Avere la supremazia nella caccia, Vivere in climi particolarmente freddi.
- Con l'H. neanderthalensis comincia: Il ritrovamento di choppers, La prima produzione litica, La comparsa di accampamenti.
L'estinzione dei neanderthal coincide nella maggior parte delle regioni geografiche con:
- Periodi di carestia
- La formazione di una fossa tettonica in Africa
- Migrazioni
06. Parlare del ritrovamento di Altamura
07. Descrivere quali sono le caratteristiche generali dell'H. neanderthalensis
Lezione 0380
- La comparsa dell'Homo Sapiens risale a circa:
- 200000
- 50000
- 100000
- 200000
L'Homo Sapiens europeo è chiamato anche:
- Nessuna delle precedenti
- Flores
- Dmanisi
- Cro Magnon
La vittoria evolutiva di H. sapiens è dovuta ad una serie di aspetti, che sono manifestazione delle sue capacità intellettive. Quali tra quelle elencate non sono caratteristiche che gli appartengono:
- Sono tutte vere
- Formazione di gruppi umani più evoluti a livello sociale, con una economia di caccia e raccolta
- Il passaggio dalla vita nomade alla stanziale
- Capacità di domare e accendere il fuoco
La caratteristica peculiare di H. sapiens, "uomo sapiente" è rappresentata dall'intelligenza.
Intesa come: Capacità di astrazione, Scoperta dell'arte e del gusto del bello sono tutte conseguenze dello sviluppo delle capacità intellettive. La costruzione e l'utilizzo degli strumenti. 05. L'unico esponente del genere homo ad aver colonizzato l'intero globo è: H. sapiens. 06. Quali sono le basi del successo evolutivo di H. sapiens? 07. Descrivere le caratteristiche generali dell'H. sapiens. Lezione 039 01. Il Quaternario rappresenta: Il terzo e ultimo dei tre periodi che compongono l'era geologica del Cenozoico Il periodo geologico più antico Precedente al Pilocene Caratterizzato da scarsa variabilità climatica 02. L'ipotesi iniziale formulata da Milanković negli anni 1920-30, secondo cui fattori astronomici come le variazioni dell'eccentricità dell'orbita terrestre e dell'inclinazione e orientazione del suo asse di rotazione ha come obiettivo spiegare: L'origine delle