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Regole interpretazione del contratto
Le norme sull'interpretazione dei contratti hanno scopo di ricercare il contenuto giuridicamente rilevante dell'atto. Compito del giudice prima di arrivare ad una sentenza è quello di osservare il comportamento avvenuto prima e dopo da parte dei soggetti durante la determinazione del contratto e procedere all'interpretazione delle singole cause. Un'altra interpretazione contrattuale è quella definita oggettiva. È volta a dare un significato al contratto nel caso in cui non fosse riuscito evidenziare la comune intenzione delle parti.
Formazione e conclusione del contratto
Elemento fondamentale del contratto è l'accordo, una volta raggiunto, già possiamo affermare che in presenza degli altri requisiti previsti dall'art.1325c.c., il negozio è perfezionato. Per far si che il contratto venga formato secondo i regolamenti prescritti è necessario che vi siano
presenti due comportamenti: proposta ed accettazione. La proposta è una dichiarazione recettizia contenente tutti gli elementi del contratto con cui una parte manifesta al destinatario la sua volontà di voler stipulare il contratto. Accettazione, è invece una dichiarazione rivolta al proponente con cui il destinatario esprime la sua volontà di voler stipulare il contratto in maniera completamente conforme alla proposta. Se si riesce a trovare l'accordo tra proposta e accettazione l'accordo è concluso e quindi perfezionato. 13. DIFFERENZE TRA CONTRATTO PER PERSONA DA NOMINARE E IN FAVORE DI TERZI. • Il contratto per persona da nominare è quel contratto con cui un soggetto (detto stipulante) contraendo con un altro (detto promittente) si riserva di nominare un altro al suo posto, sul quale ricadranno gli effetti del contratto. La dichiarazione di nomina può essere effettuata in qualsiasi momento. Mentre la definizione del contrattoA favore di terzi viene sancita dall'articolo 1411 del codice civile, per cui, è valida la stipulazione a favore di un terzo se egli ne abbia interesse, questo però può essere revocato affinché il terzo non ne abbia mostrato veramente interesse, il terzo non diventa mai parte del contratto, che comporta per lui solo l'attribuzione del diritto.
14. Durante le trattative come devono comportarsi le parti?
- Nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto le parti devono comportarsi in modo corretto. La violazione di questo dovere porta a una responsabilità per danni sia nel caso le trattative si concludano con la stipulazione di un contratto, sia nel caso che esse vengano interrotte. Nella fase pre-contrattuale, inganno e illecito portano all'annullamento del contratto se determinanti nel consenso. Un esempio è la violazione dei doveri di informazione. La responsabilità pre-c. deriva da un ingiustificato recesso dalle trattive.
Infine è sleale anche il comportamento di trascinare in lungo le trattative con un pretesto allo scopo di cercare altre occasioni.
15. COSA COMPRENDE IL RISARCIMENTO DEI DANNI?
- Il creditore danneggiato ha diritto al risarcimento del danno. Può chiedere anche la reintegrazione in forma specifica, se possibile. Il risarcimento deve comprendere sia il danno emergente (perdita economica) che il lucro cessante (mancato guadagno). Se il danno non può essere quantificato, il giudice propone una valutazione equitativa.
16. CONTRATTO PRELIMINARE.
- Con il contratto preliminare le parti si impegnano a concludere un futuro contratto. A carico di entrambi, c'è l'obbligo di concludere successivamente un contratto definitivo alle condizioni pre-stabilite. Poiché il contratto preliminare vincola le parti all'affare che sarà oggetto del contratto definitivo, è naturale che esso vada stipulato nella stessa forma che la legge richiede.
Per la validità di quest'ultimo (art. 1351). Il ricorso al contratto preliminare è frequente nei trasferimenti di proprietà o nell'attribuzione di altri diritti reali su cose determinate. Le norme sulla trascrizione prevedono che colui al quale sia stato promesso in vendita un immobile possa trascrivere il contratto preliminare che diventa così opponibile a chi trascrive successivamente. Questo effetto ha durata limitata nel tempo e perde efficacia se il contratto definitivo non viene trascritto entro un anno dalla data convenuta per la stipulazione e in ogni caso entro tre anni dalla trascrizione del contratto preliminare. Se c'è inadempimento si può richiedere adempimento o risarcimento del danno secondo l'art. 1453.
17. COS'È LA TRASCRIZIONE?
- La trascrizione ai pubblici registri immobiliari è una pubblicità nei confronti di tutti. È disciplinata dagli articoli 2643 e seguenti del Codice Civile.
18. ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO.
- Secondo l'art.1325 sono 4 gli elementi essenziali del contratto: accordo delle parti, causa, oggetto e forma.
- L'oggetto è l'insieme delle prestazioni delle parti. L'oggetto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile.
- A volte le parti si accordano su alcuni elementi del contratto (prezzo) che devono essere determinati da un terzo (perito) chiamato arbitratore.
- L'oggetto deve essere lecito cioè le prestazioni non devono essere contrarie a norme imperative, all'ordine pubblico e al buon costume.
19. FORMA.
- La legge prescrive che per la validità del negozio questo venga espresso in una forma determinata. La forma più richiesta è quella scritta. Alla forma scritta si oppone la forma orale. In casi eccezionali la semplice scrittura non è sufficiente e si richieda la solennità di un atto pubblico in questo caso la dichiarazione negoziale è espressa davanti a un notaio.
- La forma ad probationem è la forma richiesta per la prova mentre la forma ad substantiam è la forma richiesta per la validità del negozio.
20. QUALI SONO GLI ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO.
- Gli elementi accidentali del conto sono condizione, termine, modo. Il negozio giuridico può disporre che i suoi effetti si producano o vengano
meno al verificarsi di un avvenimento futuro o incerto. Questa è una condizione. Il termine invece limita nel tempo l'efficacia del negozio. Si ha pendenza della condizione finché è incerto se questo si avvererà oppure no. La condizione sospensiva e risolutiva può essere inserita nel testamento subordinando così il passaggio di proprietà dei beni.
21. NULLITÀ E ANNULLABILITÀ
- Per l'invalidità si distinguono due concetti di base: la nullità e l'annullabilità.
- In caso di nullità, il negozio è privo dei suoi effetti e non può essere convalidato.
- In caso di annullabilità, gli effetti del negozio si producono ma possono essere eliminati.
- Un contratto è annullabile in caso di errore, violenza morale, dolo, incapacità di agire, conflitto di interessi e rappresentanza.
- La nullità è opponibile ai terzi. In caso di annullabilità il
negozioannullabile ha efficacia fino a quando questa non venga eliminata con una sentenza.
22. COS'È L'ERRORE?
L'errore è una falsa conoscenza o ignoranza di situazioni qualità e rapporti. L'errore deve essere riconoscibile dall'altra parte con normale diligenza nell'ipotesi in cui l'errore non sia stato rilevato dall'altra parte. 1428-1431 art. L'errore deve essere essenziale cioè cadere sulla natura o sull'oggetto del contratto, sull'oggetto della prestazione o sulle qualità della persona dell'altro contraente.
23. COS'È IL DOLO?
Il dolo è un inganno. Sono considerati dolo, il raggiro l'artificio ingannevole o la semplice menzogna, il dolo si dice determinante quando è tale che senza di esso il negozio non sarebbe stato stipulato. Il dolo si dice incidente quando non determina la stipulazione del negozio ma influisce sul suo contenuto.
dolo incidente non rende invalido il contratto mal'autore del raggiro deve risarcire il danno. 24. RESCISSIONE CONTRATTO. • Il contratto può essere rescisso nel caso in cui l'iniquità delle condizioni contrattuali dipenda dall'approfitamento dello stato di pericolo o di bisogno di una parte. Lo stato di pericolo si configura quando una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique per la necessità di salvare sé o altri dal pericolo di un danno grave alla persona. Esempio (compenso spropositato per garantire il soccorso a una persona in difficoltà). Non tutti i contratti sono rescindibili. La rescissione non è opponibile ai terzi, il contraente contro il quale è domandata la rescissione può evitarla offrendo una modificazione del contratto sufficiente a ricondurlo con equità. 25. RESPONSABILITÀ OGGETTIVA. • La responsabilità oggettiva, può essere adottato un criterio rigoroso diresponsabilità che faccia carico al debitore di ogni evento, che attenga alla sua persona o rientri nella sua sfera di influenza o di organizzazione, circoscrivendo l'impossibilità liberatoria alle sole ipotesi in cui dipenda da cause del tutto estranee. Si parla quindi di responsabilità oggettiva.
26. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.
- La risoluzione del contratto può avvenire per inadempimento, impossibilità sopravvenuta o eccessiva onerosità sopravvenuta. Non sempre l'inadempimento determina la risoluzione, solo in caso di cose gravi o in caso di mora del debitore. Dopo la risoluzione viene eliminata la causa delle prestazioni contrattuali e quindi si deve restituire ciò che si è ricevuto in esecuzione del contratto. La risoluzione non è opponibile ai terzi i quali abbiano acquistato prima che si sia verificata la risoluzione di diritto o prima che sia stata proposta la domanda giudiziale di risoluzione.
27. QUALI
atto, le obbligazioni vengono assunte dalle parti coinvolte nel contratto. Le obbligazioni possono riguardare diverse situazioni, come ad esempio il pagamento di una somma di denaro, la consegna di un bene o la prestazione di un servizio. Le parti si impegnano reciprocamente ad adempiere alle obbligazioni previste nel contratto, nel rispetto delle condizioni e dei termini stabiliti.