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Il rapporto obbligatorio e la messa in mora
Non deve mancare l'obbligazione originaria, in cui si va a costituire il rapporto, e se essa presentava un vizio di nullità, anche il nuovo rapporto è nullo. Nel nuovo rapporto vengono discussi i termini, per rendere possibile tutto questo c'è bisogno dell'animus, ovvero oggetto e titolo. Novandi, ovvero della volontà di costituire un rapporto nuovo.
Remissione: il creditore rinuncia al suo credito, parzialmente o totalmente. I suoi effetti vengono prodotti dopo la notifica al debitore. Da quel momento il rapporto obbligatorio è automaticamente estinto.
Cos'è la messa in mora? È un atto formale scritto, col quale il creditore intima il debitore ad adempiere in modo esatto alle sue obbligazioni. Tutto ciò, infatti, nasce dall'inadempimento, da parte del debitore, a non corrispondere quanto dovuto al creditore, pertanto viene messo in mora. Il debitore non può essere messo in mora per
impossibilità sopravvenuta dellaprestazione per cause a lui non imputabili.L'atto di messa in mora non è necessario nel caso di: scadenza del termine pattuito, se il debitore rifiutaespressamente di adempiere, se il debitore viola un obbligo di non fare, se il rapporto obbligatorio deriva da unatto illecito (art. 2043 c.c).4) Quali sono gli effetti della mora del debitore?Gli effetti della costituzione in mora del debitore riguardano per lo più il RISARCIMENTO DEI DANNI el’ESPROPRIAZIONE da parte del creditore dovuti all’inadempimento. Puòdi beni immobili o mobili registratiaccadere,però, che l’inadempimento del debitore sia dovuto a motivi tempistici che non sono a lui imputabili; in ognicaso, la legge, anche in casi di tempistiche, attribuisce la colpa al debitore in caso di OBBLIGAZIONI NEGATIVE, oveogni fatto compiuto in violazione di esse costituisce inadempimento,e in presenza di un TERMINE ESSENZIALE.Ovviamente tutteCondizioni sfavorevoli al debitore, che è esente da colpe solo con la purgazione della mora, ovvero se viene prolungato il termine essenziale, oppure quando il creditore rinuncia al credito.
Quali sono gli effetti della mora del creditore? (vedi domanda n° 2) Nel caso in cui il creditore rifiuti la prestazione senza legittimo motivo o ometta gli atti preparatori per il ricevimento della prestazione, il legislatore tutela il debitore, anche se risulta essere una situazione piuttosto anomala. È previsto l'accertamento attraverso un pubblico ufficiale che attesti la veridicità del debitore. Se il creditore afferma che, diversamente da quanto detto dal debitore, esige la prestazione, allora il debitore è considerato inadempiente per l'accertamento. Viceversa, non ci sono conseguenze per il debitore e ha diritto di rimborso delle spese sostenute. In caso di messa in mora del creditore, il debitore non deve più gli interessi, né i
frutti della cosa che non siano stati percepiti dallo stesso creditore, può pretendere il risarcimento del danno che il comportamento del creditore gli abbia procurato, ed è a carico del creditore in mora il rischio che la prestazione dovuta divenga impossibile per cause non imputabili al debitore. 6) Cosa sono i diritti reali di garanzia? Il diritto reale di garanzia è un diritto reale minore su cosa altrui, con la funzione di vincolare un dato bene a garanzia di un dato credito. La categoria dei diritti reali di garanzia comprende i due istituti di pegno ed ipoteca; entrambi limitano il potere di disposizione del proprietario, non hanno carattere reale ma concernono beni determinati, ovvero esiste un bene a garanzia del credito, e sono opponibili a tutti (assolutezza). 7) Cos'è e come si acquista il diritto di ipoteca? Il diritto di ipoteca è un diritto reale di garanzia che attribuisce al creditore il potere di espropriare il bene sulqualel'ipoteca è costituita in caso di inadempimento del debitore. Si può costituire ipoteca sui beni immobili e sui beni mobiliregistrati e la pubblicità è elemento essenziale della fattispecie. L'ipoteca non ha effetto finché non è eseguita l'annotazione nei pubblici registri dell'Agenzia del Territorio. Esistono 3 tipi di ipoteca: VOLONTARIA, che viene iscritta dal proprietario del bene in forza di un contratto o anche mediante semplice dichiarazione unilaterale; GIUDIZIARIA, iscritta dal giudice che ha condannato una parte a pagare una somma di denaro, e LEGALE, invece, dalle situazioni dettate dal legislatore. 8) Quali sono i vantaggi del creditore ipotecario rispetto ai creditori chirografari? Il creditore ipotecario ha 2 grandi vantaggi rispetto ai creditori chirografari (sprovvisti di ipoteca o pegno): il diritto di prelazione e il diritto di sequela. Nel primo caso, il creditore ipotecario viene soddisfatto del suocredito con preferenza rispetto ai creditori chirografari. Per quanto riguarda il diritto di sequela, invece, esso attribuisce al titolare di un diritto reale la facoltà di farlo valere anche se il bene in oggetto è in possesso di altri. Il titolare del diritto reale minore di garanzia ha il diritto di espropriare il bene e di soddisfarsi sul prezzo ricavato dalla sua vendita.
9) Cos'è la fidejussione?
La fideiussione è un contratto bilaterale attraverso cui un terzo si obbliga personalmente con il creditore garantendo l'adempimento dell'obbligazione da parte del debitore. La fideiussione rafforza un diritto di credito. Il fideiussore (cioè quest'ultimo è obbligato a escutere il terzo) è obbligato in solido con il creditore, però prima il patrimonio del debitore principale e solo in subordine quello del fideiussore. La fideiussione bancaria (o fidejussione omnibus) è l'impegno assunto da un soggetto verso
Una banca, con cui sigarantisce l'adempimento di tutti i debiti (compresi quelli sorti successivamente al rilascio della fideiussione) che un terzoavrà verso la banca nel momento della scadenza pattuita. Nel 1992 il legislatore ha posto un tetto massimo garantito perla fideiussione Omnibus, a pena della nullità del contratto di fideiussione.
D) CONTRATTO
- Cos'è il contratto?
Il contratto è l'accordo tra due o più parti diretto a costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico di naturapatrimoniale, cioè valutabile economicamente (esclusi il matrimonio e il testamento). Il contratto ha forza di legge tra leparti secondo il principio del "pacta servanda sunt", ovvero "i patti devono essere rispettati". Ci sono contratti aquando c'è di mezzo un EFFETTO OBBLIGATORIO, rapporto obbligatorio (prestazione) tra le parti, a EFFETTI REALI, che prevedono la costituzione di un diritto reale secondo il
PRINCIPIO CONSENSUALISTICO, e contratti a CARICO DÌche riguardano l'assunzione di un impegno a carico di una sola parte.UNA SOLA PARTE,
2) Quali sono gli elementi essenziali di un contratto?Gli elementi essenziali di un contratto sono:ovvero l'incontro della volontà tra le- L'accordo tra le parti, partiè l'elemento che determina il contratto; se è una- L'oggetto prestazione , il contratto ha effetto obbligatorio, se inveceè un bene ha effetto reale.- La causa è ciò che consente di rispondere alle finalità del contratto.- La forma è il modo in cui viene manifestata la volontà delle parti e può essere orale, scritta, un atto pubblico o unascrittura privata.
3) Differenze tra nullità e annullabilità.Se un contratto è nullo esso non è sanabile e tutti gli atti relativi al contratto compiuti dopo la conclusione del contrattosono da ritenersi nulli. Il contratto
Sotto azione di annullabilità è invece sanabile entro 5 anni dalla conclusione del contratto. Se il contratto non viene sanato, esso non produrrà più effetti per il futuro ma non saranno ritenuti nulli gli atti compiuti dopo la conclusione del contratto fino alla sentenza di annullabilità (la nullità agisce retroattivamente, l'annullabilità no).
4) In quali casi il contratto è nullo?
Il contratto può essere nullo per uno dei seguenti motivi:
- Mancanza di un elemento essenziale
- Illiceità dell'oggetto
- Illiceità della causa
- Illiceità di altri motivi se essi diventano l'unica ragione del contratto tra le parti
5) In quali casi il contratto è annullabile?
Il contratto è annullabile se una delle parti era legalmente incapace di contrattare (art. 1441) oppure da un individuo incapace di intendere o di volere (art. 428). È annullabile quando c'è ricade
sull'oggetto ERRORE (falsa rappresentazione della realtà), essenziale (che del) e riconoscibile dall'altro contraente. Anche la VIOLLENZA (solo violenza verbale e minacce al fine di estorcere il consenso alla conclusione del contratto) è causa di annullamento del contratto (art.1436), anche quando il male minacciato riguarda un coniuge o un parente di uno dei due contraenti, non per forza il contraente stesso, così come il DOLO (omissione di informazioni). 6) Quali possono essere i vizi sull'oggetto di un contratto? L'oggetto di un contratto deve essere possibile (materialmente suscettibile di esecuzione al momento della conclusione del contratto), lecito (non deve essere contro norme di legge, ordine pubblico e buon costume), determinato o determinabile (un oggetto preciso oppure desumibile da criteri oggettivi di valutazione). I vizi sull'oggetto possono quindi essere: - Mancanza dell'oggetto (se l'oggetto non è specificato o non esiste) - Illiceità dell'oggetto (se l'oggetto è contrario alla legge o all'ordine pubblico) - Indeterminatezza dell'oggetto (se l'oggetto non è sufficientemente preciso o determinabile)è presente)- Impossibilità di conseguire l'oggetto al momento della conclusione del contratto- Illiceità dell'oggetto- Oggetto non determinato e non determinabile: non è valido il contratto con cui le parti rinviano la determinazionedell'oggetto a un successivo accordo tra le parti stesse.
7) Quando il contratto si può sanare (quali vizi sono sanabili?)? E come?
Il contratto è sanabile solo quando è annullabile, cioè nelle ipotesi di errore, violenza e dolo. Un contratto è sanabilecon la convalida, che non deve avere lo stesso vizio che ha portato il contratto ad azione di annullabilità.
8) In quali casi il contratto comporta risoluzione?
La risoluzione del contratto è un modo di estinguere il contratto. Il contratto risulta perfetto in tutte le sue parti ,ma siverifica un elemento a posteriori che altera il rapporto tra le parti. E' applicabile solo nei contratti a prestazionicorrispettive,
anche a quelli che prevedono l'esecuzione differita rispetto alla data di conclusione del contratto. La risoluzione del contratto è prevista nei casi di: - inadempimento di