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Sicuramente la reazione del settore auto arriva con forte ritardo per marchi che possono
contare su ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, in media di circa 4 miliardi di euro
l’anno; considerando inoltre che Tesla è l’unica ad aver implementato sul territorio in
maniera indipendente, una propria rete di stazioni di ricarica veloce a disposizione del tutto
gratuita per i proprietari di vetture Tesla: vi sono ad ora, 529 stazioni supercharger nel
mondo, con circa 3 mila punti di ricarica in grado di ricaricare in trenta minuti una Model S
per percorrere 275 km ( nulla da invidiare quindi alle autonomie delle macchie odierne ).
La diffusione di tali ricariche è infatti necessaria, o la Tesla diventerebbe un’auto costosa
da spostamenti sporadici e non pratica per tutti i viaggi stradali. Parliamo poi della
sicurezza delle batterie che alimentano l’auto. Le auto elettriche, a causa del tipo di
energia immagazzinata, sono più soggette ad esplosioni. Tesla ha optato per piccole
batterie cilindriche distribuite sulla lunghezza dell’auto per ridurre tali rischi. Tutto questo è
l’innovazione di Tesla: auto completamente elettrica, con autonomia e prestazioni
finalmente decenti, ricarica velocissima in meno di un’ora e mezza (mezz’ora per i
superchrger), super computer di bordo da 17 pollici, dispositivo Autopilot, soluzione come
il Bioweapon defense mode, un filtro per inquinamento e attacchi chimici in grado di offrire
una protezione superiore rispetto ai batteri, efficace contro gli allergeni, contro lo smog e
contro i virus. Un’auto quindi più pulita sia dentro che fuori, eletta macchina più sicura
d’America. Innovazioni quindi non solo nell’alimentazione, ma in tutti i suoi componenti;
salta subito all’occhio il pilota automatic, considerato fantascienza fino a poco tempo fa,
ora in fase si di sviluppo, ma realizzabile. Inoltre, dal 2014, l'azienda ha applicato la
filosofia Open source ai suoi brevetti, rendendoli utilizzabili da chiunque, compresi i suoi
competitors; è stata la prima azienda ad aver adottato questa filosofia in ambito
brevettuale applicato all'automotive. In seguito, altre aziende hanno adottato questa
soluzione, come Toyota con i suoi brevetti sull'idrogeno . L'obiettivo dichiarato da Tesla
Motors con l'apertura dei brevetti è di spingere numerosi soggetti a proporre miglioramenti
e innovazioni ulteriori sulla base dei brevetti resi disponibili, consentendo così di trovare
nuovi partner per lo sviluppo tecnologico, mostrando ancora una volta che l’obiettivo
primario non sono solo i profitti , ma il futuro ecosostenibile del mercato automobilistico. È
ancora una casa molto giovane, quindi manca ancora l’infrastruttura produttiva. I fondi
però ci sono, sia governativi sia privati (da parte per esempio dai fondatori
di Google Sergey Brin e Larry Page) e quindi manca solo tempo. Nel giro di pochi anni
saranno raddoppiati gli stabilimenti di Tesla in Europa e in America. Elon Musk stesso ha
dichiarato che vuole produrre auto elettriche accessibili a tutti, anche se il prezzo è ancora
eccessivo per tanti (non meno di 60 mila dollari per ora). L’aumento dell’offerta però potrà
determinare sicuramente una riduzione del prezzo e la creazione di nuove concessionarie
e la
loro