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Solution Map:
3) serve a risolvere problemi. È sia cognitiva che creativa a rappresenta la sintesi di
quella mentale e concettuale.
La mappa si inizia a costruire ponendo al centro di un foglio bianco il tema da sviluppare, il
“cuore” del problema. Dopodiché si inizia a collegare al tema le principali idee (con parole
chiave) mediante una struttura radiale con ramificazioni di 1^ livello. A queste idee, si associano
altre idee che abbiano qualche connessione, congiungendole graficamente mediante
ramificazioni di 2^ e 3^ livello in modo da creare insiemi di concetti omogenei. In tutto ciò è
consigliabile usare colori e immagini per aumentare l’evocatività.
In una mindmap ci sono 2 tipi di connessioni:
Connessioni gerarchice: crea collegamenti con elementi che procedono e appartenenti alla stessa
categoria
Connessione associative: crea collegamenti con elementi posti in parti diverse dalla mappa e
appartenenti a categorie anche diverse. Aumenta l’espressività della mappa cogliendo legami
trasversali.
17. Descrivere il modello di creatività secondo J. Wallas.
Il modello creativo di J. Wallas risale al 1926 ed esso spiega che il processo creativo si svolge in
un ambiente esterno, ovvero l’area dei processi consapevoli e in un ambiente interno, ovvero
l’area dei processi inconsapevoli. Esso fa capire come il processo creativo è un insieme di
pensiero consapevole e inconsapevole, che si sviluppa in 4 fasi.
Esse sono:
Preparazione:
1) percezione del problema, raccolta ragionata e critica delle informazioni sul
problema, in questa fase va usato il ragionamento e il pensiero critico.
Incubazione:
2) questa fase comporta l’allontanamento temporaneo dal problema, per realizzare
un lavoro di rielaborazione delle informazioni, senza però finalizzarle alla soluzione. In questa
fase è utile lasciar lavorare l’inconscio. È il momento del pensiero creativo che si espande senza
vincoli, percorre strade impensate, ipotizza soluzioni con combinazioni inusuali.
Illuminazione:
3) questa fase è il vero periodo creativo, il momento dell’illuminazione interiore,
dell’intuizione improvvisa e della scoperta della soluzione attesa.
Verifica:
4) è il momento della concretizzazione dell’idea creativa, del completamente del lavoro,
di fare una valutazione critica ed un eventuale revisione.
18. Descrivere i 5 elementi del Pensiero complesso.
La creatività è un percorso “multi-pensiero” e quello complesso comprendere gli elementi di
questa molteplicità che aiuta a generare il prodotto originale.
Questo metodo è uno strumento particolarmente adatto per affrontare la complessità della vita e
della quotidianità, perché aiuta l’uomo ad organizzare più adeguatamente le informazioni
raccolte.
Gli elementi del pensiero complesso sono:
Ragionamento:
1) abilità che consente di lavorare e sviluppare relazioni tra informazioni in
precedenza acquisite e codificate dalla memoria. Partendo da alcune informazioni è possibile
trarne delle altre attraverso un processo sequenziale.
Ci sono 3 tipi di ragionamento:
- Deduttivo: ragionare in modo deduttivo significa partire dal generale e passare al particolare
utilizzando le inferenze. Il ragionamento deduttivo, che consente di risolvere problemi astratti,
presuppone l’utilizzo di modelli mentali, che sono modi di rappresentare il reale, attraverso
l’elaborazione immaginaria e ipotetica. Un corretto ragionamento deduttivo è possibile
utilizzando la logica, cercando affermazioni contraddittore e contrastanti, comprende sillogismi.
Presupposto e conseguenza di questa abilità è l’impiego di una corretta ed efficace
comunicazione, che consente, non solo di comprendere concetti astratti, ma anche di saperli
comunicare.
- Induttivo: il ragionamento induttivo è uno strumento utile per risolvere molti problemi. Esso
consente la formulazione ipotetica di nuovi concetti, ma non garantisce di stabilire una
conclusione o un’ipotesi che siano logicamente valide. È uno stile di pensiero impiegato
quotidianamente utilizzando l’esperienza, che consente di generalizzare rispetto ai fenomeni
osservati e di trarre regole o leggi.
L’induzione consente, partendo da un’esperienza nota, di prevedere o di giudicare, basandosi
non su certezze ma su probabilità.
Il ragionamento induttivo presenta contemporaneamente vantaggi e limiti: esso amplia le
conoscenze, ma non ne garantisce la correttezza, anche se partono da premesse vere.
- Abduttivo: Un ragionamento viene detto abduttivo, quando si conoscono regole e risultati e si
intende ricostruire le premesse. Questo tipo di logica è propria di chi cerca di ricostruire una
situazione iniziale, conoscendo il risultato che è stato ottenuto per effetto di una legge nota.
Anche in questo caso la situazione iniziale che si ricostruisce non è mai certa ma valida solo con
un dato livello di probabilità.
Decision making, giudizio:
2) la decisione è un processo di pensiero che porta a scegliere, tra
differenti possibilità, quella ritenuta già adeguata, secondo dei criteri di giudizio. Si tratta di
un’operazione, frequente nella quotidianità, che non sempre è attivata in conformità a processi
logici e comparativi, ma sulla base dell’intuizione.
Si parla di processo decisionale perché esso prevede una sequenza di fasi in successione che, da
uno stato problematico, portano all’individuazione della scelta più opportuna.
Utilità attesa: teoria che dimostra che l’individuo sia in grado di scegliere utilizzando la
razionalità e il ragionamento effettivo, e quindi la persona è portata a decidere attraverso
un’elaborazione algebrica delle informazioni che possiede. (decisione ideale)
L’esperienza della quotidianità, invece, dimostra come l’essere umano sia potato a decidere sullo
stimolo di altri fattori, più emotivi e valoriali, piuttosto che oggettivi. Sono stati cosi evidenziati
criteri di giudizio e decisone alternativi, e si è rivalutata l’importanza della dimensione emotiva
che può portare a scelte irragionevoli dal punto di vista logico. Nell’affrontare e risolvere
problemi, nell’esprimere giudizi, nel decidere in caso d’informazioni incomplete, l’individuo
utilizza l’euristica, una strategia per semplificare le sue decisioni attraverso uno schema cognitivo
meno rigido. LE euristiche sono infuenzate dalla sfera emotiva e affettiva dell’individuo.
Pensiero critico:
3) processo che porta all’analisi e alla valutazione delle informazioni, alla
considerazione d’idee diverse, per arrivare ad una conclusione. Consente di cogliere e accettare
idee nuove, ma anche di evitare di cadere nel trabocchetto del pensierosi gruppo.
Il pensiero critico conosce attraverso la ragione, la logica, superando pregiudizi, luoghi comuni,
stereotipi e valuta l’attendibilità delle informazioni e delle fonti.
Il pensiero critico consente di ottenere risultati oggettivi e razionali lontani dalla contaminazione
emotiva e affettiva, pur non negandola. Nel pensiero critico lo sforzo è di utilizzare le
caratteristiche dell’intelligenza legate alla valutazione.
Il pensiero critico, nonostante talvolta sia connotato da una sfumatura di negatività legata all’idea
del suo essere oppositore, ha una valenza positiva, poiché mira a conoscere attraverso la ragione,
la logica, superando pregiudizi e luoghi comuni.
Il suo ruolo nel processo di produzione creativa è utile sopratutto nella fase di lavoro in cui si
ricercano le informazioni e dati per analizzare il problema. Interviene anche nella fase di scelta
delle idee, adottando criteri insoliti e coraggiosi, e mette in guardia dal fascino delle mode e dei
trend che spesso impoveriscono la creatività confondendo ciò che è originale con cioè che
incontra il gradimento del grosso pubblico.
Problem solving:
4) processo di pensiero che, partendo da una condizione data e percepita come
insoddisfacente, porta all’individuazione e al raggiungimento di una situazione desiderata e
considerata migliorativa di quella esistente. Essi consente di colmare un gap tra la realtà e il
desiderio attraverso l’attivazione di un percorso a fasi successive che conducono al risultato
atteso. Il fattore che accomuna tutti questi punti di vista è l’insoddisfazione presente come punto
di partenza, che porta a percepire l’esigenza di un cambiamento. Il problem solving è un
processo cognitivo che richiede la capacità di ragionare per fasi, al fine di identificare una
soluzione per trasformare la situazione iniziale in una faine che abbia le caratteristiche desiderate
dal solutore.
Il risultato creativo non è il prodotto di un momento, ma l’esito di un processo nel quale sono
utilizzati differenti tipi di pensiero, pertanto il problem solving può essere considerato un
percorso a tappe.
Pensiero creativo:
5) è lo strumento impiegato per individuare nuove soluzioni ed è abitualmente
associato all’idea di creatività. rompe gli schemi consolidati di pensare e di ragionare e
presuppone il superamento dei paradigmi di riferimento. Utilizza una logica alternativa a quella
tradizionale, che “scavalca” i blocchi, attraverso salti apparentemente illogici.
19. Descrivere la creatività secondo l’approccio della Gestalt.
La teoria della gestalt studia fenomeni percettivi e problem solving, afferma che esistono
differenze nelle strategie cognitive e che la creatività è la ristrutturazione della situazione
problematica.
Le strategie cognitive sono:
- Strategia per prove ed errori: Utilizzare tentativi successivi per risolvere il problema e
abbandonare i tentativi infruttuosi. Difficile memorizzazione di tutti gli errori.
- Strategia riproduttiva: ricercare esperienze simili di soluzione già sperimentate e applicarle
- Strategia produttiva: cercare nuovi punti di vista per risolvere il problema. Cogliere la struttura
del problema e il rapporto tra le parti.
20. Descrivere il modello della Creatività come metacompetenza (F. Cavallin).
Gli elementi su cui si basa questo modello sono:
1) Prodotto creativo: inteso come il risultato del processo creativo
2) Processo creativo: strategia deliberata di ricerca e
ideazione che si sostiene su:
- l’uso del pensiero complesso: uso appropriato dei diversi
tipi di pensiero
- metodo utilizzato: scelta delle sequenze di lavoro e delle
tecniche opportune
- atteggiamento mentale: modo di porsi davanti al
problema
3) Persona:
- tratti di personalità favorevoli alla creatività
- energia: tipo di motivazione che spinge al