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L’adulto poi utilizza metodi e tecniche per allenare la capacità e infine il genitore sospende
norme e giudizi repressivi e sostituisce con norme che valorizzano la creatività.
Wallas e l’approccio gestaltico: il tutto è più della somma delle singole parti. La realtà
dipende da come è percepita, dalle credenze, dalle convinzioni, dalle intenzioni. La gestalt
studia i fenomeni percetti e il problem solving, esistono differenze nelle strategie cognitive
(nel nostro modo di pensare) e dice che la creatività è la ristrutturazione della situazione
problematica.
Wallas elabora 4 tappe, in parte consapevoli ma una parte inconsapevole: preparazione
(brief, momento in cui prepariamo il materiale di cui abbiamo bisogno), incubazione,
illuminazione e verifica. L’incubazione è prevalentemente inconsapevole.
LEZIONE 5
Approccio comportamentista
L’organismo è una scatola nera che impatta stimoli ambientali e produce risposte. È
un’associazione tra stimoli e risposte con il supporto di rinforzi (premi e punizione).
Sostiene che l’apprendimento è la capacità di risolvere problemi, fatta di prove ed errori che si lega
alla reiterazione delle risposte giuste, si ripete la stessa azione se mi porta ad un premio.
La creatività è influenzata dall’ambiente, è un processo di apprendimento per prove ed errori. Se si
viene premiati per un’azione creative si tende a ripeterla.
Skinner: l’atto creativo è stimolato dalla tensione generata dal problema e rinforzato dal
placare la tensione attraverso la soluzione.
Concetto di Associazionismo: la creatività è la combinazione casuale di associazioni
remote. C’è una relazione tra il condizionamento strumentale (uso del rinforzo) e il pensiero
divergente.
Mednick: parla della capacità di realizzare associazioni inusuali tra elementi, dipende
dall’abbondanza di informazioni e originalità delle associazioni. Si possono fare
associazioni ripide (stereotipate) e piatte (originali, insolite).
Le associazioni dipendono dalla mediazione attraverso elementi comuni, dalla contingenza
accidentale (serendipity) e dalla somiglianza (caratteristiche comuni, similarità funzionale,
legami personali, sequenza temporale e spaziale).
Le associazioni e le bisociazioni: le attività mentali sono regolate da schemi o matrici di
pensiero, essi sono piani a coerenza interna e con regole invarianti. I percorsi associativi si
muovo all’interno dello stesso piano, quelli bisociativi su piani diversi. La bisociazione è
favorita dalla fantasticheria e dal sogno, dalla risposta imprevedibile.
LEZIONE 6
Neuroscienze e creatività:
Discesa della laringe e produzione di vocali e consonanti, Sviluppo capacità linguistiche
complesse, Localizzazione delle funzioni cerebrali, sviluppo della neocorteccia: miniaturizzazione
dei circuiti cerebrali, sintesi delle informazioni, processi mentali di astrazione, previsione,
simbolizzazione, Affettività e sviluppo cerebrale
il cervello umano è in grado di usare il pensiero complesso, può usare il:
Ragionamento: elaborare e sviluppare relazione tra informazioni possedute con
deduzione e induzione
Pensiero critico: analizzare situazioni per trarre conclusioni valutative
Problem solving: pensare come raggiungere una situazione desiderata partendo da una
insoddisfacente
Pensiero creativo: generare nuove idee e nuovi punti di vista
Decision marketing: esprimere una preferenza tra alternative, utilizzando criteri
Due dimensioni celebrali:
laterale: emisfero destro e sinistro.
L’emisfero sinistro ha una visione specifica, logica, usa il linguaggio, è scienza e
matematica, usa la parola, i simboli, è astratto, usa l’ordine temporale, razionale, non
spaziale (coglie la singolarità delle cose ma non la relazione), è lineare.
l’emisfero destro ha una visione olistica, usa l’intuizione, la creatività, l’arte e la musica,
non è verbale, è sintetico, concreto, analogico, atemporale, non razionale, spaziale.
Corpo calloso: cervello complesso delle donne piuttosto che degli uomini
verticale:
complesso rettiliano: pulsioni vitali
sistema limbico: comportamenti emotivi- il limbico sinistro è sequenziale organizzato
dettagliato e pianificato, il limbico destro è piacere, relazioni cinestetica ed emozioni.
sistema corticale: pensiero cosciente. Il corticale sinistro è logico, analitico quantitativo
fattuale e ipotetico. Il corticale destro è olistico intuitivo integrativo e sintetico
LEZIONE 7
Creatività ed intelligenza
Le persone creative solitamente sono molto intelligenti ma le persone molto intelligenti non sempre
sono molto creative. Perché l’intelligenza ci porta ad essere molto ligi alle regole
Intelligenza significa insieme di abilità mentali per comprendere idee complesse e ottenere
un adattamento all’ambiente attraverso l’apprendimento dell’esperienza e l’elaborazione di
strategie mentali.
Creatività invece è la capacità di risolvere problemi in modo innovativo in un contesto
specifico, mediante la padronanza di competenze specifiche e di procedure intellettive.
Creatività e intelligenza sono comunque collegate e in relazione, perché:
Secondo Guilford e Gardner la creatività è una forma di intelligenza, un insieme di capacità
e abilità in questo ambito
Secondo Sternberg l’intelligenza è una sottocategorie della creatività
Secondo Wallach e Kogan la creatività è un’abilità separata dall’intelligenza e presuppone
abilità sociali per farla accettare al gruppo. L’intelligenza risolve problemi chiusi, la creatività
risolver problemi aperti.
Gardner parla anche di Intelligenze multiple: l’essere umano non ha una sola intelligenza ma ben
9: Linguistica: utilizzare un vocabolario chiara ed efficace
Logico-matematica: ragionare in modo deduttivo, schematizzare in catene logiche
Spaziale: percepire forme ed oggetti in relazione allo spazio
Corporeo-cinestetico: coordinare movimento e padroneggiarei l corpo
Musicale: riconoscere suoni e costruzioni armoniche
Interpersonale: relazionarsi empaticamente con gli altri
Intrapersonale: comprendere e gestire le proprie emozioni
Naturalistica: riconoscere e classificare elementi della natura
Esistenziale: riflettere sunna questione fondamentali dell’esistenza.
La creatività è l’incontro tra l’intelligenza e il tipo di problema, è specifica ad un campo di
conoscenza, è una funzione dell’ambiente
4 intelligenze stabilite dal Prof:
Logica-analitica: utile per raccogliere le informazioni, per relazionarsi con il cliente.
Pratica-operativa: uso di tecniche per risolvere problemi
Emotivo-razionale
Creativa-esplorativa
Edward De Bono parla di pensiero verticale e laterale
Mente, pensiero e modelli: la mente è un sistema di elaborazione di modelli e organizzazioni e
degli stimoli: ha capacità limitate (memoria), immagazzina in base a modelli precedenti (rapidità e
rigidità).
Limiti del sistema mentale:
I modelli tendono a divergere sempre più rigidi esercitando un controllo sull’attenzione
Un’informazione associata ad un modello difficilmente viene associata ad un altro modello.
C’è la tendenza ad attribuire tutto ciò che è simile allo stesso modello.
I modelli spesso sono creati su suddivisioni arbitrarie
Si passa da un modello ad un altro in modo non sfumato
A volte è difficile scegliere tra modelli: scelto uno si scarta l’altro
La creatività non è un talento naturale e quindi può essere insegnato. Non è solo per gli artisti, non
riguarda solo l’intuizione e la casualità
Le fonti della creatività: esperienza, motivazione, giudizio finalizzato, caso ed errori, stile di
pensiero, liberazione da paura e timori, innocenza del bambino.
Processo di ristrutturazione:
Il pensiero laterale aiuta a superare gli stereotipi e gli schemi mentali rigidi- Ristruttura il modo di
vedere il problema e il processo di soluzione attraverso la modificazione di uno dei componenti
Si inseriscono nel problema dei fattori irrazionali, fuori dal buon senso, per far cambiare direzione
al pensiero. Il movimento produce un’instabilità nel pensiero, per trovare un nuovo piano si
stabilità.
Il pensiero laterale serve per:
Produrre nuove idee: tecniche per sviluppare la creatività
Risolvere problemi: per carenza di informazioni che richiedono di organizzare i dati
Revisione degli schemi mentali: desiderio di cambiare un punto di vista
Prevenzione della polarizzazione dei saperi.
LEZIONE 8
Tecnica dei 6 cappelli:
Guidare il modo di pensare, invece che farsi guidare. Ogni cappello rappresenta un tipo di
pensiero. Davanti ad un problema si stabilisce la strategia con la sequenza dei colori da usare.
Cappello bianco: dati fatti informazioni
Cappello rosso: emozioni sentimenti sensazioni
Cappello nero: giudizi negativi errori e difficoltà
Cappello giallo: ottimismo positività costruttiva
Cappello verde: creatività innovazione fantasia
Cappello rosso: controllo e razionalità
Bruno Munari
Metodo creativo: formato da questi 4 elementi
Fantasia: pensa qualunque cosa, anche soluzioni assurde, impossibili: non tiene conto
della realizzabilità
invenzione: pensa a cose nuove finalizzate all’uso pratico, soluzioni possibili non esistenti
precedentemente. Realizza oggetti e prodotti funzionali.
Creatività: uso finalizzato della fantasia che considera sia l’aspetto funzionale, ma anche
quello psicologico, sociale, economico e umano.
Immaginazione: visualizza il prodotto della fantasia, dell’invenzione e della creatività.
Secondo Munari la produzione creativa parte dall’osservazione del mondo esterno. Si passa poi
all’intelligenza e alla memoria. Dalla memoria, attraverso la fantasia, l’invenzione e la creatività si
arriva all’immaginazione
Relazione tra idee: secondo Munari la creatività nasce quando vengono messe insieme delle
coppie creative:
Coppie complementari: si integrano a vicenda
Moltiplicazione: aumentare
Affinità oggetti: usare le gambe delle donne come gambe tavolo perché il concetto di
gamba non cambia
Affinità parola: bacco da setola
Spaesamento: situazione in contesto inusuale
Fusione: invertire una cosa che noi siamo ab