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SCIENZE PEDAGOGICHE

Docente: Polizzi Emanuele Maria

Lezione 045

  1. Da quale paese parte l'analisi di Polanyi sull'ordine industriale
    • Italia
    • Gran Bretagna
    • Francia
    • Germania
  2. Come si chiamava il sistema di cambi fissi fondato sulla convertibilità in oro delle monete?
    • Gold Law
    • Gold System
    • Gold Rule
    • Gold Standard
  3. Il primo pilastro istituzionale dell'ordine industriale per Polanyi era:
    • Il sistema democratico
    • Il sistema internazionale dell'equilibrio di potenza
    • Il sistema di libero scambio
    • Il sistema di regolazione centralizzata dell'economia
  4. Quale problema si pone Polanyi rispetto alla società industriale?

© 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 04/12/2017 13:43:25 - 44/47

Set Domande: SOCIOLOGIA GENERALE

SCIENZE PEDAGOGICHE

Docente: Polizzi Emanuele Maria

Lezione 046

  1. Quale sarebbe potuta essere per Polanyi una soluzione in grado di evitare lo scoppio della prima guerra mondiale?
    • La creazione di un ordine politico europeo
sovranazionale L'adozione di un sistema di cambi coordinato L'adozione di una moneta comune L'attacco preventivo alle nazioni autoritarie 02. In quale periodo scoppiò la Grande Depressione anni '30 anni '50 anni '40 anni '20 03. Secondo Polanyi l'idea del mercato auto-regolato era: Un'idea realistica Un obiettivo riduttivo Un obiettivo auspicabile Un'utopia 04. Quale fu l'effetto dell'abbandono della Gold Standard dopo la crisi del '29 e la Grande Depressione? © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 04/12/2017 13:43:25 - 45/47 Set Domande: SOCIOLOGIA GENERALE SCIENZE PEDAGOGICHE Docente: Polizzi Emanuele Maria Lezione 047 01. Quale di questi modi di gestire la società industriale non è stato sperimentato nel '900? Anarchia Redistribuzione Autarchia Scambio e mercato 02. Il modello socio economico europeo si basa su un mix tra: Comunismo e Liberismo Mercato e Autarchia Liberismo e Welfare

Anarchia

Mercato e redistribuzione

03. La Guerra Fredda ha segnato la sconfitta del:

Autarchia

Sistema di mercato

Comunismo

Liberismo

04. -A quali regimi politici corrispondono per Polanyi i tre modi per gestire una società industriale?

© 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 04/12/2017 13:43:25 - 46/47

Set Domande: SOCIOLOGIA GENERALE

SCIENZE PEDAGOGICHE

Docente: Polizzi Emanuele Maria

Lezione 048

01. Quando ha iniziato a entrare in crisi il modello socioloeconomico europeo?

Negli ultimi venti anni del '900

Non è mai entrato in crisi

Negli anni '60 del '900

Negli anni '50 del '900

02. Quando è iniziato ad affermarsi il modello socio economico europeo?

All'inizio della modernità

Alla fine del '900

Dopo la seconda guerra mondiale

Alla metà dell''800

03. -Cosa si intende per modello socio-economico europeo?

© 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 04/12/2017 13:43:25 -

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Come si può definire la sociologia? La sociologia è oggi a tutti gli effetti considerata una disciplina scientifica. Come tutte le discipline scientifiche, essa ha una storia, cioè una nascita, un primo sviluppo, poi un'affermazione dentro alla comunità accademica e uno sviluppo più largo e complesso in seguito alla sua istituzionalizzazione. Ciò che differenzia la sociologia dalle scienze naturali è il fatto che i fenomeni sociali non sono inquadrabili in leggi di comportamento certe quanto quelli naturali. È importante capire in che cosa la sociologia si configuri come sapere scientifico. Il principale oggetto di studio della sociologia consiste nell'analisi delle strutture sociali, delle organizzazioni, dei gruppi e dei processi. Il campo di studio della sociologia spazia dalla singola unità familiare (famiglia) fino alle classi sociali, alle istituzioni ed al rapporto tra.

società differenti. Oltre a determinare le cause dei fenomeni sociali i sociologi ricercano le forme di intervento per influenzare lo sviluppo sociale. In cosa consiste il paradigma dell'ordine? Durkheim adottava uno schema esplicativo per il quale a spiegare i fenomeni sociali, e l'ordine è senza dubbio uno dei più rilevanti fenomeni sociali, dovevano essere delle cause non riconducibili alla semplice somma dei comportamenti individuali, ma a dei "fatti sociali". Anche in virtù di questo modo di fare ricerca, la risposta di Durkheim al quesito dell'ordine si è sempre concentrata sugli elementi di ordine sostanzialmente morale e culturale che danno stabilità ad una società e in particolare all'appartenenza a una famiglia, ad una confessione religiosa, ad una corporazione professionale, ad una patria. Ciò non ha impedito Durkheim di portare l'attenzione anche agli elementi di devianza e di uscita

dalle appartenenze, come il suo studio sul suicidio testimonia. Tuttavia, ciò che lo interessava di questi fenomeni era come anche essi fossero il prodotto di una carenza di coesione sociale e di norme (l'anomia), non tanto il motore di un cambiamento dell'ordine stesso. In cosa consiste il paradigma del mutamento? I paradigmi possono variare non solo in base al modo con cui viene concepito il lavoro di ricerca, ma anche in base al modo con cui si guarda ai fenomeni sociali. Le differenze di paradigma dipendono essenzialmente dalla domanda a cui si intende rispondere. Le due principali domande su cui si sono concentrati i sociologi fin dalle origini sono due: - Cosa rende possibile l'ordine sociale? - Cosa rende possibile il mutamento sociale? La scelta di rispondere alla prima o alla seconda domanda porta i sociologi a focalizzarsi su aspetti diversi: Chi guarda all'ordine si soffermerà sugli aspetti di stabilità, di aderenza alle norme sociali, di coesione sociale. Chi guarda al mutamento si concentrerà invece sugli aspetti di conflitto, di cambiamento delle norme e delle istituzioni sociali.abitudinarietà dei comportamenti. Chiguarda al mutamento si soffermerà sugli aspetti di tensione, ai comportamenti di devianza dalle norme, agli eventi dirompenti. In cosa consiste il paradigma dell'azione? Per spiegare i fenomeni sociali è necessario ricondurli ad atteggiamenti e comportamenti individuali e coglierne il significato che rivestono per l'attore. Weber riconduce i mutamenti ad una molteplicità di fattori, ciascuno dotato di proprie dinamiche di propri fattori trainanti. In questo modo, la sociologia di Weber finisce per concentrarsi molto di più sulle specificità delle condotte dei diversi gruppi sociali e dei diversi individui. La sua attenzione al senso attribuito dagli attori alla propria azione e non solo al comportamento esternamente osservabile lo ha portato a porre l'attenzione soprattutto sugli aspetti che differenziano le diverse interpretazioni della realtà date dai diversi attori. Cosa intendiamo conpotere nelle relazioni sociali? Ogni relazione contiene sempre, in modo più o meno evidente e formalizzato, una dimensione di potere, cioè, la misura in cui tra due o più soggetti, siano essi persone, gruppi o istituzioni, vi sia una dipendenza, anche solo parziale o la capacità da parte di uno o di entrambi di obbligare l'altro a fare qualcosa. Possiamo individuare qui due fondamentali dimensioni di potere: l'una riguarda la possibilità che qualcuno abbia bisogno dell'altro per poter fare qualcosa, l'altra riguarda la capacità di imposizione della propria volontà sull'altro, o come dice Weber, "la possibilità di trovare obbedienza nell'altro". La presenza di questa dimensione di potere nelle relazioni non significa che tale potere debba essere esercitato o che sia la dimensione prevalente della relazione. Quando le istituzioni si caratterizzano come organizzazioni? Quando le associazioniraggiungono un livello almeno minimo di complessità, la loro attività diventa inevitabilmente organizzata in modo formalizzato, al punto che acquisiscono le caratteristiche di un'organizzazione. Un'organizzazione, quindi, non è altro che un gruppo sociale che per poter compiere la propria missione, si dota di una modalità articolata con regole e strumenti e ruoli organizzativi precisi. Tutte le associazioni possono quindi diventare organizzazioni, ma ci sono organizzazioni che nascono come tali fin dall'inizio, come per esempio le organizzazioni di interessi, le organizzazioni professionali e le organizzazioni sindacali e politiche. Anche le aziende e le istituzioni sono organizzazioni, anche se non nascono come associazioni. Questa comune dimensione organizzativa le rende comunque soggetti parenti delle associazioni organizzate e alcune dinamiche sociali sono quindi simili. Così definisce le organizzazioni come tali? Le organizzazioni variano.molto a seconda delle dimensioni quantitative e della missione che si danno. Tuttavia possono essere individuate delle caratteristiche ricorrenti in tutte le organizzazioni, riguardo al tipo di azioni che sanno mettere in campo e alle dinamiche interne ed esterne che riproducono. Una delle principali caratteristiche comuni a tutte le organizzazioni è l'esistenza di un insieme di regole, procedure formalizzate per poter gestire in modo continuativo e standardizzato le proprie attività, strumenti di esecuzione delle mansioni, nonché di un insieme di ruoli dirigenziali che devono provvedere al funzionamento della macchina organizzativa. L'insieme di regole, procedure, strumenti e ruoli all'interno di un'organizzazione costituisce il suo apparato. Uno dei più frequenti oggetti di studio della sociologia sono le organizzazioni economiche e le organizzazioni politiche. Le organizzazioni economiche sono tipicamente le imprese, con il loro apparato.

produttivo e amministrativo connesso. Le organizzazioni politiche sono diverse: la più frequentemente studiata è l'organizzazione partitica, anch'essa con il proprio apparato amministrativo e culturale. Cosa è la razionalità rispetto all'obiettivo? È un agire che persegue gli obiettivi in modo razionale utilizzando gli strumenti a disposizione. Se questo però è il modello ideale, nella realtà delle cose l'agire delle organizzazioni è in realtà molto complicato e la razionalità risulta non essere governata da un solo criterio ma da numerosi stimoli differenti. Soprattutto quando devono prendere le decisioni, le organizzazioni sono cioè mosse da più input e da modalità di perseguire i propri obiettivi non così lineari come potremmo immaginare nel modello ideale. Quali sono i modelli possibili di razionalità nelle organizzazioni? Questi primi due modelli presuppongono che la

razionalità

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
193 pagine
6 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Polizzi Emanuele Maria.