Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 20
Saggio critico svolto - Teoria della Progettazione Architettonica Contemporanea Pag. 1 Saggio critico svolto - Teoria della Progettazione Architettonica Contemporanea Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Saggio critico svolto - Teoria della Progettazione Architettonica Contemporanea Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Saggio critico svolto - Teoria della Progettazione Architettonica Contemporanea Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Saggio critico svolto - Teoria della Progettazione Architettonica Contemporanea Pag. 16
1 su 20
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'architettura come connessione tra concetto e forma

L'architettura ha il compito di dare un significato al luogo valorizzandolo esfruttando ciò che esso, di volta in volta, è in grado di offrire. Steven Holl non appare dunque interessato nel creare uno stile distintivo, come fosse un marchio, che possa indistintamente traslarsi da una città o da una cultura o da un tipo di clima ad un altro. Piuttosto, l'essenza del lavoro di architettura è un legame organico tra concetto e forma, ma anche tra concetto e sensazioni.

Tuttavia, l'interpretazione di un sito non è una semplicistica nozione di contesto. Architettura e sito dovrebbero avere una connessione esperienziale, un legame metafisico, un collegamento poetico. Quando un'opera di architettura fonde con successo un edificio e la sua situazione, una terza condizione emerge. Questa terza entità è legata all'idea, che origina dal sito.

E ancora, l'architettura viene considerata come arte nell'ottica della

Potenzialità di modificare la vita delle persone che ne fanno esperienza, nata dall'opinione che l'idea guida il disegno. La percezione dell'utente ed il suo movimento all'interno di un edificio sono componenti propulsori del progetto. Nella mostra "Idea and Phaenomena", Holl afferma il bisogno dell'idea di dare significato all'edificio: il corpo si muove nello spazio, fa esperienza dei materiali, dello spazio, della luce. E solo quando anche un bambino di cinque anni è in grado di comprendere questo, si può parlare di grande architettura. Per questo l'imprevedibilità gioca un ruolo fondamentale nella creazione, nell'ordine in cui l'idea che si gioca è una cosa molto importante per creare qualcosa."

Fonte: Anchoring: Selected Projects, Steven Holl, 1975-1991, Princeton Architectural Press, USA, 1993 e mostra "Idea and Phaenomena", Mostra "Idea Vienna, 2002

centrale all'interno del discorso architettonico: luce, spazio, forma, geometria, suono, ritmo, tonalità, elementi decorativi, tutto ciò "exciting".concorre all'esperienza. "It's what we needed from the museum"

Circa il processo di realizzazione dell'opera architettonica, Holl sostiene una visione differente dal disegno di tipo classico che prevede l'esecuzione di piante e sezioni, lavorando contrariamente per prospettive spaziali. A partire dall'idea che genera il progetto, egli lavora sugli interni mediante il disegno con acquerelli con l'obiettivo di immaginare lo spazio e le sensazioni derivanti dalla luce e solo allora - afferma - è possibile realizzare una pianta. È dunque il processo opposto rispetto a ciò che fanno solitamente gli architetti. È per questo che - ci tiene a sottolineare -, nel concorso per il Museo ad Helsinki, il direttore afferma "that's what we needed from the museum" dopo aver visionato

Il disegno ad acquerello degli spazi interni è una delle caratteristiche distintive dell'architetto Steven Holl. Nel 1986, Holl si distanziò dai cosiddetti architetti razionalisti, come Aldo Rossi, che si concentravano sulla tipologia degli edifici e sulla morfologia urbana. Holl affermò: "Non lavoro su quelle cose, lavoro sulle prospettive spaziali".

Infine, è necessario citare l'importanza della sezione aurea e della sequenza di Fibonacci nel processo architettonico. Consapevolmente o inconsciamente, Holl è guidato dall'amore per la sezione aurea in quanto uno dei principi di ciò che è bello e buono. Holl afferma che tali proporzioni sono ovunque: nella natura, nel vento. Partendo dal disegno e dal concept, il passo successivo è capire quali sono le proporzioni e come crearle. Per questo motivo, il punto di partenza risulta essere la sezione aurea, sia nella concezione degli spazi interni che in quelli esterni.

Il punto sarà possibile passare al disegno grafico di piante e sezioni. L'idea dell'esistenza delle proporzioni in tutto ciò che circonda l'esistenza umana porta Holl a paragonare la sezione aurea alla "composizione musicale: la prima investe il ruolo di "finale" che consente la "sintonizzazione" del disegno sull'armonia compositiva. A tal proposito, cita la musica del compositore Béla Bartók: non è necessario conoscere le strategie concettuali (quali la divisione in quattro movimenti, la fattura degli strumenti o la disposizione di questi ultimi sul palco) per apprezzare e capire la musica. Ed è qui che appare vivido il collegamento alla comprensione dello spazio architettonico come pura esperienza di quest'ultimo.

Holl presenta un progetto per Porta Vittoria in cui quell'aleatorietà plastica delle ville viene pantografata a scala urbana; al suo progetto vengono contrapposte le ormai

smunteproposte storiciste o tipologiche che in breve tempo avevano perso vigore comunicativo. Circa la concezione stessa di sezione aurea (nella moderna vita scientifica il rapporto 1:1,618, paragonabile solo a 3,14 come numero irrazionale), il riferimento di Holl appare manifesto in Le Corbusier.

Opere scelte esempi di architetture

Nel paragrafo che segue si vuole fornire una panoramica dei primi progetti di Steven Holl non tanto per la loro fattura in sé per sé, quanto maggiormente per i fondamenti e le referenze che trasfigurano, in una compressione del pensiero architettonico nella semplicità domestica, non privata delle variazioni tipologiche e progettuali di una casa. L'intensità può essere esercitata su un progetto semplice, che forgia una relazione molteplice di luogo, spazio, materiali e luce. È necessario sottolineare che nessuna di tali abitazioni può rispondere ad una stigmatizzazione tipica o prototipica: ognuna di esse.risulta essere un tentativo di costruire con e dentro il sito, nel tentativo di elevare e nobilitare le qualità uniche del luogo stesso. A partire da questi primi progetti di abitazioni, verranno successivamente proposte tre delle opere più esemplificative della carriera di Steven Holl. Metz House Si cita dunque, in primis, la Metz House (Staten Island, New York, 1980), in cui la reinterpretazione della tradizione americana porta alla concezione di una casa a corte distinta in due volumi dai colori opposti, in un contrasto tra estroverso ed introverso, bianco e nero. Essi si interfacciano unificandosi ad opera del trattamento dell'involucro esterno. Residenze per Artigiani E ancora, la variabilità tipologica viene dimostrata nelle Residenze per Artigiani (Staten Island, New York, 1980-84) giocando sul tema della shotgun house, rifacendosi ai modelli francesi ottocenteschi. Berkowitz House Il tema precedentemente citato viene risemantizzato nella Berkowitz House (Martha's Vineyard, 1988), in cui Holl prende come

Riferimento puramente letterario il romanzo di Moby Dick, proponendo lo scheletro di una balena arenata sulla spiaggia trasformata in un riparo dal telaio leggero che si apre in un costante dialogo con il mare ed il paesaggio.

La volontà di istituire un collegamento fisico e visivo con il contesto circostante, pur riprendendo figurativamente le tradizioni locali mediante il rivestimento esterno, si rivede anche nella Scholarie County, New York, 1997-99, in cui la forma stessa dell'abitazione permette l'aprirsi di quest'ultima alla vista panoramica circostante, offrendo di volta in volta differenti visuali.

Infine, la Turbulence House (Kansas City, 2001-2005), costruita nel deserto, sembra essere stata modellata nella sua forma dal vento, che viene incanalato all'interno della struttura. Se da un lato è quasi la celebrazione del piacere trasmesso dagli elementi naturali - come la luce e il vasto orizzonte - dall'altro raro imbattersi in.

Una proclama: l'applicazione della tecnologia più avanzata. "È una simile mescolanza: fa parte delle caratteristiche dell'opera d'arte, in cui l'uso di elementi estremamente semplici produce un insieme molto complesso" (The Turbulence House, Yehuda Safran, Domus, 8.9.0512).

Steven Holl, Kiasma Museum, Helsinki, 1998. A partire dalla ricerca dell'essenzialità e della sostanzialità alla base del pensiero minimalista, il concetto di chiasma è definibile come punto di incontro di due opposti. Nel caso del Holl unifica e intreccia la massa dell'edificio con la geometria della città e del paesaggio che si riflettono nella forma stessa dell'architettura. Il sistema di relazioni con il contesto urbano non solo influenza la collocazione dell'edificio, ma impronta la forma stessa, imprimendo una determinante torsione sia dell'oggetto architettonico esterno sia nell'articolazione spaziale interna.

Due linee immaginarie disegnano da un Finlandia House Kiasma a una curva di connessione tra la di Aalto ed il Museum, e dall'altro una contemporanea connessione con il paesaggio circostante e alla Baia di Toolo. Dall'intreccio di queste due linee nasce l'idea di chiasma nella forma stessa dell'edificio.

Il rapporto dell'edificio con il paesaggio è dunque decisivo, ma non si tratta di una semplice considerazione "contestualista", si tratta di un fattore costitutivo della forma stessa: l'edificio introietta e rappresenta dentro di sé, quasi in un'operazione sincretica, le complessità del paesaggio urbano e naturale che lo circonda.

Kiasma, in questo, rappresenta un passaggio in avanti nella stessa opera di Holl, da un'attenzione ai processi di radicamento al luogo che contraddistingue le sue prime opere e che è descritta nel suo primo trattato, intitolato all'ancoraggio, al radicamento appunto (Anchoring).

Verso un'attenzione allalogica relazionale che definisce l'opera architettonica descritta nel suo secondo trattato, intitolato all'intreccio (Intertwining) 13Kiasma di Helsinki - scrive l'autore stesso - dimostra come il corpo sia la vera misura "Ildello spazio sovrapposto. L'incrocio tra il concept dell'edificio e l'intrecciarsi del paesaggio, della luce e della città segnano molte strade attraverso il museo, implicano spostamenti del corpo e la parallasse di spazi che si aprono."

Il termine "parallax" concentra in sé due aspetti fondamentali dell'architettura di Steven Holl, i fenomeni naturali e scientifici e l'aspetto esperienziale parallasse - ossia il cambiamento della disposizione di superfici che definiscono lo spazio come risultato de

Dettagli
A.A. 2020-2021
20 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/08 Scienza delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vittoria.prencipe1997 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria della progettazione architettonica contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Canclini Andrea.