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Melissa Palermini
Numero di matricola: 0652930
Gruppo D
Saggio breve di tipo critico
“La crisi della Democrazia partecipativa – Sono ancora le policies ad
influenzare le politiche? O stiamo vivendo un grave momento di
disinnamoramento diffuso nei confronti delle Istituzioni in cui gli attori della
politica rischiano sempre di piu' di diventare moderni “oligarchi”?
“Rivoltatevi ora, non nella tomba”
Riflessioni di una studentessa
Disinnamoramento. Se cerchiamo questo termine su un vocabolario leggiamo
“fine di un'attrazione, di una passione”. In effetti, è questo il sentimento che si
prova quando le istituzioni politiche non si adoperano a risolvere i problemi di
uno Stato. Questo è il sentimento che i giovani provano, dopo anni di studio,
quando hanno difficoltà a trovare un posto di lavoro. Questo è il sentimento che
un padre prova quando aspira a un lavoro che non c'è per assicurare del cibo ai
suoi bambini.
Ecco perché il rapporto con la politica è diventato, negli ultimi decenni, un
discorso fin troppo complesso. In passato, soprattutto durante il periodo del
boom economico, interessarsi di politica era una cosa normale, perché
considerata strumento per partecipare al mutamento del paese. Adesso non
sembra piu` così. I giovani che oggi si avvicinano alla politica sono sempre
meno, tanto da potersi definire “mosche bianche” in una società dominata da
valori preconfezionati, dal così detto “mordi e fuggi”, da pratiche create ad hoc
per limitare l'uso del cervello. I ragazzi risultano essere disinformati, distaccati
e lontani dal tema politico e sempre piu' vicini invece a temi come lo sport, la
televisione e il drink del sabato sera. Di fatti, è sempre piu' difficile trovarli a
parlare di argomenti politici, del perché il governo ha preso determinate
decisioni o quali potrebbero essere le soluzioni a un determinato problema.
Tante sono le domande che dovremmo porre a noi stessi: Qual é la speranza di
ognuno di noi? Le innovazioni dove ci stanno portando? Quali strumenti
abbiamo per poter ridare voce a quella dignità di comunità, a quei grandi ideali
di vita e di politica? E sono proprio queste le domande che Francesco Anzalone,
Fabio Marino e Antonio Riolo si pongono a Lisbona, su una delle meravigliose
terrazze dell'Alfama. Sono profondamente delusi da una democrazia che non è
piu' democrazia, da una classe dirigente, italiana e internazionale, ormai
incapace di gestire i cambiamenti dell'ultimo decennio. In un mondo in cui le