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Informazioni sulle aree di creatività e istruzione professionale
Non rientra tra i temi della creatività, previsti dal D. Lgs. 60/2017, l'area sonoro-visiva.
Secondo quanto prescrive il D. Lgs. 61/2017, ai fini dell'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, che prescrive il conseguimento entro il diciottesimo anno di età di almeno una qualifica professionale triennale, lo studente, in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, può scegliere tra:
- I percorsi di istruzione professionale per il conseguimento di diplomi quinquennali, realizzati da scuole statali o da scuole paritarie
- I percorsi di istruzione e formazione professionale per il conseguimento di qualifiche triennali e di diplomi professionali quadriennali, realizzati dalle istituzioni formative accreditate dalle Regioni
Il biennio dei percorsi dell'istruzione professionale comprende 2112 ore complessive, articolate in 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 924 ore
di attività e insegnamenti di indirizzo Nell'ambito del biennio, è destinata alla personalizzazione degli apprendimenti mediante la realizzazione del Progetto formativo individuale una quota non superiore a: 264 ore Il D. Lgs. 62/2017 stabilisce che l'ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato, per gli alunni e le alunne della scuola secondaria di primo grado, è deliberata dal Consiglio di classe: Anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento, dunque anche in caso di attribuzione di voti inferiori a sei decimi Secondo le previsioni contenute nel D. Lgs. 62/2017, la commissione in sede di esame di Stato del secondo ciclo d'istruzione dispone di: Un massimo venti punti per la valutazione di ciascuna delle prove scritte e di un massimo di venti punti per la valutazione del colloquio 2.1 Nella configurazione dei rapporti tra politica e burocrazia: L'indirizzo politico si sostanzia nell'individuazione, daparte degli organi di governo delle scelte e dei programmi La responsabilità dirigenziale o di risultato: Risente del rapporto fiduciario tra dirigente e vertice, monocratico o collegiale della Pubblica amministrazione, che definisce gli indirizzi gestionali ed assegna gli obiettivi da perseguire Il primo passo nella direzione della razionalizzazione e della riorganizzazione dei pubblici uffici è stato realizzato con: La legge delega n. 421/1992 La "prima privatizzazione" è stata attuata con: Il D.Lgs. n.29/1993 L'art. 4, comma 2, del D. Lgs. 165/2001 stabilisce che ai dirigenti spettano: L'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa con autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo I rapporti di lavoro pubblico privatizzato sono regolati: Dal diritto civile e dalla contrattazione Tra gli ambiti applicativi della riforma contenuta nel D.L.vo n. 150/2009 nonfigura il seguente obiettivo: Garantire la trasparenza e l'accesso agli atti
Il D.Lgs. n. 150/2009 ha rafforzato e reso effettivo l'esercizio delle prerogative datoriali della dirigenza, stabilendo che le determinazioni concernenti l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dai dirigenti: Fatta salva la sola informazione ai sindacati, ove prevista dal Contratto collettivo nazionale
La nuova disciplina in materia dirigenziale, così come risultante dall'art. 11 della legge n.124/2015, si distingue per un approccio nuovo, basato sul riconoscimento di: Ampi poteri di autonomia e indipendenza del potere dirigenziale rispetto a quello politico
Ai Dirigenti, assunti con contratto a tempo indeterminato, viene conferito un incarico mediante un: Provvedimento unilaterale di conferimento da parte dell'amministrazione
2.2 Il profilo professionale del Direttore Didattico è stato istitutito: Dalla
legge Nasi del 1903
Il concetto di "promozione", riferito al Dirigente Scolastico, indica:
La possibilità di assumere iniziative finalizzate al conseguimento delle finalità fondamentali cui è preposta la scuola
In attuazione della legge delega n. 59/1997 in materia di disciplina della qualifica dirigenziale è stato emanato:
Il D.Lgs. 59/1998
Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione scolastica, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio, come previsto:
Dall'art. 25 del D. Lgs. n. 165/2001
L'art.1, comma 93, della legge 107/2015 stabilisce i criteri per la valutazione dei Dirigenti scolastici tra cui non figura:
La definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e la relativa gestione
Non è competenza del Dirigente Scolastico:
Definire i criteri per
L'utilizzazione dei locali scolastici
In materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, è un obbligo del datore di lavoro delegabile:
Lo svolgimento delle funzioni di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
La contrattazione integrativa è finalizzata a:
Stipulare i contratti che regolino le parti reciprocamente
Non rientra tra le materie di contrattazione previste dal contratto dirigenziale Comparto Istruzione e Ricerca, la definizione di:
Criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali
Tra le sanzioni previste dal contratto dirigenziale Comparto Istruzione e Ricerca, non figura:
La sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di sei mesi
Il concetto di "Leadership":
Si riferisce all'insieme delle strategie con cui si intende dirigere e guidare un gruppo di lavoro
Il concetto di "Management":
Si riferisce alla capacità di trasformare gli input in output, attraverso un processo di
pianificazione, organizzazione del lavoro e controllo dei risultati ottenuti
Non è un fattore costitutivo della leadership: L'insieme delle risorse finanziarie disponibili
La leadership partecipativa orientata alle relazioni consiste: Nel fornire un supporto diretto ai collaboratori, utilizzando la competenza metodologica o di contenuto a vantaggio del gruppo
La leadership trasformazionale: Cambia e trasforma gli individui, interessando le emozioni, i valori, la qualità e gli obiettivi a lungo termine
La leadership diffusa: È connotata da dinamiche di comunicazione, motivazione, formazione e differenziazione dei ruoli
La legge n. 107/2015 prevede che per le finalità connesse alla realizzazione delle attività di istruzione e formazione: Il Dirigente scolastico può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti (dell'intero collegio) che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo
didattico dell'istituzione scolastica
I modelli politici di management:
Spostano l'attenzione sui gruppi che si contendono le decisioni e sui relativi interessi, da tutelare attraverso la negoziazione
La negoziazione consente di:
Pervenire ad una decisione congiunta in merito ad una determinata questione, attraverso adeguate strategie di ascolto, di comunicazione e di mediazione
Il Knowledge Management è una pratica gestionale a supporto della strategia aziendale, che:
Ha come obiettivo la costruzione di un sapere diffuso all'interno dell'organizzazione e richiede un approccio integrato basato su tre categorie di variabili: le persone, i processi e le tecnologie
2.4 La funzione dei dirigenti tecnici, ex ispettori scolastici, è stata delineata per la prima volta:
Dalla legge Casati del 1859
Le ispezioni ordinarie, a inizio Novecento:
Erano di regola eseguite dall'ispettore o dal provveditore della provincia dove aveva sede la scuola interessata.
Con i Decreti
delegati del 1974 l'accesso al ruolo di ispettore centrale avveniva: Mediante concorso per titoli e colloquio, rivolto ai ispettori tecnici periferici con almeno tre anni di servizio nel ruolo. Il ruolo unico degli ispettori è stata realizzato con: La legge n. 417 del 1989. Il DPR 319/2003, art.6, stabilisce che i dirigenti tecnici esercitano le loro funzioni in specifiche aree tra le quali NON figura: Il supporto amministrativo e organizzativo. Il supporto tecnico - didattico si realizza attraverso: L'espressione di pareri concernenti lo sviluppo dei curricoli, ma anche con l'assistenza alle scuole, al fine di far conoscere le ragioni, su basi teorico-scientifiche, di un comportamento professionale correttamente impostato. L'art. 2, comma 5, del DPR 260/2007 stabilisce che le modalità di esercizio della funzione ispettiva tecnica sono determinate: Con apposito atto di indirizzo. Il SNV nasce e si definisce in relazione alla legge 10/2011 che ne individua laseguente struttura organizzativa:INVALSI, INDIRE, CORPO ISPETTIVO
Nel corso del secondo periodo di formazione e prova, previsto nel caso in cui il docente non abbia superato positivamente il primo anno:
E' obbligatoriamente disposta una verifica ispettiva per l'assunzione di ogni utile elemento sull'idoneità del docente.
Nell'ambito delle funzioni del Sistema nazionale di valutazione, i dirigenti tecnici:
Svolgono la funzione di coordinare i NEV - Nuclei esterni di valutazione e di coordinare i nuclei di valutazione dei Dirigenti scolastici.
La funzione di controllo costituisce una delle tre fondamentali estrinsecazioni dell'attività amministrativa, insieme con quelle attiva e consultiva.
In relazione ai tempi in cui viene esperito il controllo, si distinguono: il controllo preventivo, successivo e consuntivo.
Il controllo consuntivo: non interviene sul singolo atto ma sulla gestione di un dato periodo o di un determinato esercizio finanziario.
- strategico: valuta l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti
- Il controllo di regolarità amministrativo e contabile: è detto anche auditing finanziario-contabile
- Il controllo di regolarità amministrativo e contabile nelle scuole è svolto da: due Revisori dei conti
- L'ANAC è: l'Autorità Nazionale Anticorruzione
- Quale norma ha previsto l'istituzione di una sezione dei siti web delle pubbliche amministrazioni denominata "Amministrazione trasparente"?: il D. Lgs. 33/2013
- L'iter canonico del procedimento ispettivo si articola nelle seguenti fasi: iniziativa, istruttoria procedimentale, relazione ispettiva
- L'atto di iniziativa del pr