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Estratto del documento

Planning”,

Il rilievo è stato effettuato da tutti gli allievi del laboratorio di Topografia, che sono stati organizzati

in 4 gruppi di lavoro, così che ogni operatore potesse effettuare:

.

• .

Dopo aver accuratamente programmato il lavoro, è stato molto semplice effettuare il rilievo in

campagna.

Ogni sessione di misura ha avuto la durata di circa venti minuti dato che si è scelto di effettuare un

rilievo di tipo “Statico poiché che le nostre baselines hanno una lunghezza inferiore al

Rapido”

chilometro.

Il rilievo, come già detto, è stato effettuato con quattro ricevitori GPS e la Stazione Permanente del

Dip. Rap. Facendo stazione su ogni vertice abbiamo creato una rete di baselines.

Il numero di misure da fare deve essere sovrabbondante rispetto allo stretto necessario, così da

potere effettuare una compensazione intrinseca.

Dato che i ricevitori che acquisiscono sono cinque, il numero di basi strettamente necessario è pari

Il numero di basi linearmente indipendenti per ogni sessione è dato invece dalla

a quattro.

relazione:

Questa informazione risulta essere fondamentale all’atto dell’elaborazione elettronica delle misure

della rete.

Sull’affidabilità della rete si fa riferimento alla ridondanza che è definita come la differenza fra

il numero di osservazioni (M basi rilevate x 3 componenti) e il numero di incognite della rete (N

punti x tre componenti).

Una rete a ridondanza R = 0 è inaffidabile!

Le stime delle singole basi non sono controllabili. 6

Pertanto, come esposto sopra, ogni vertice della rete deve essere occupato in almeno 2 sessioni,

questa condizione realizza uno schema a ridondanza maggiore di zero (si evitano gli errori

grossolani).

Per avere baseline linearmente indipendenti, occorre che anche le sessioni siano indipendenti

ovvero composte da osservazioni relative ad intervalli temporali diversi, ricordando inoltre di

rimettere in stazione il ricevitore tra una sessione e l’altra quando un vertice è occupato per più

sessioni facendo attenzione a misurare altezze strumentali (antenna) diverse.

Si vuole ricordare che la scelta delle baseline linearmente indipendenti è arbitraria.

2.1 Organizzazione delle sessioni:

Sessione 1 Punti da occupare

Gruppo V01 V02 V03 V04 V05 V066

1

2

3

4

Sessione 2 Punti da occupare

Gruppo V01 V02 V03 V04 V05 V06

1

2

3

4

Sessione 3 Punti da occupare

Gruppo V01 V02 V03 V04 V05 V06

1

2

3

4 7

Sessione 4 Punti da occupare

Gruppo V01 V02 V03 V04 V05 V06

1

2

3

4

(S.P.UNIPA=Stazione permanente Scuola Politecnica della Università degli studi di Palermo)

:

• VERTICI: V1, V2, V3, V4, SPUNIPA;

BASELINE: S.P.UNIPA – V1, S.P.UNIPA – V2, S.P.UNIPA - V3, SPUNIPA – V4;

• VERTICI: V1, V2, V5, V6, S.P.UNIPA;

BASELINE: V2 – V1, V1 – V6, V6 – S.P.UNIPA, S.P.UNIPA – V5;

&

• VERTICI: V2, V3, V4, V5;

BASELINE: V2 – V3, V3 – V4, V4 – V5, V5 – V2;

6

• VERTICI: V3, V4, V5, V6;

BASELINE: V3 – V5, V5 – V6, V6 – V3, V6 – V4;

2.2 Rappresentazione grafica delle Baseline indipendenti per sessioni 8

Si nota che i vertici della rete sono stati occupati almeno due volte, che la condizione sul numero di

baseline indipendenti è rispettata e che gli schemi sono in effetti quelli di cui già esposto sopra

(stelle o basi di minor lunghezza).

Inoltre in ogni sessione sono stati occupati punti di coordinate note della rete di inquadramento

della cittadella universitaria.

Per ogni sessione sono stati misurate 4 baseline e 3 punti incogniti

Ridondanza: (4 x 3) – ( 3 x 3) = 12 – 9 = 3

Anche la condizione di avere ridondanza diversa da zero è rispettata.

Infine si è detto che non tutti i ricevitori davano la possibilità di conoscere il PDOP ed il GDOP

della costellazione in tempo reale. Questo problema è stato risolto facendo ricorso “all’almanacco”,

il quale consente di conoscere il GDOP delle costellazioni di satelliti, sia GPS sia GLONASS,

disponibili durante la giornata ed all’orario in cui si è programmato il rilievo, l’effetto combinato

con i dati delle 24 ore sulla costellazione di satelliti messi a disposizione dalla stazione permanente

consente di elaborare i dati con elevata precisione poiché è possibile con il software di elaborazione

scartare i satelliti che durante il rilievo stavano per tramontare (di conseguenza: diminuzione dei

satelliti= innalzamento del GDOP).

È auspicabile quindi che i satelliti siano ben distribuiti nella volta celeste durante il rilievo e quindi

gli indici del PDOP e del GDOP non devono superare i seguenti valori affinché non si abbiano

errori sul posizionamento di tali punti:

- Il valore dell’indice GDOP non deve superare 6-7

- Il valore dell’indice PDOP non deve superare 2-3

Si ricorda che il numero di satelliti strettamente necessari è di 4 (3 per il posizionamento del punto

X, Y, Z; il quarto per l’offset temporale) ciò non è sempre vero in quanto questa condizione

potrebbe non bastare a seconda dell’angolo di “cutoff” (circa 15 gradi sopra l’orizzonte) e delle

ostruzioni presenti nella zona o come detto in precedenza la possibilità che un satellite tramonti, per

cui si cerca sempre di avere una costellazione di almeno 7 – 8 satelliti questa condizione consente

certamente di avere una buona disposizione della costellazione satellitare. 9

Dettagli
A.A. 2016-2017
11 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/06 Topografia e cartografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gaspareballacchino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Topografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Dardanelli Gino.