Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SINTESI DEL CLORURO DI tBUTILE
Sommario
Il cloruro di tbutile è stato sintetizzato mediante una reazione di sostituzione
nucleofila con meccanismo S 1, a partire da tbutanolo (2metil2propanolo) e HCl:
N
Meccanismo: 13
Il meccanismo SN è in competizione con il meccanismo di eliminazione E , che porta
1 1
alla formazione di isobutene:
Tale composto è gassoso, quindi se si forma si allontana spontaneamente dalla
soluzione di reazione.
Il prodotto è stato purificato mediante distillazione.
Materiali
Vetreria e strumentazione
Cilindro graduato da 50 mL
• Pipetta tarata: (10 ± 0.02) mL
• Beuta da 100 mL con collo smerigliato
• Imbuto separatore da 100 mL
• Pallone da 100 mL con collo smerigliato
• Imbuto, cotone
• Bagno a ghiaccio
• Piastra per agitazione magnetica
• Apparecchiatura per distillazione:
• bagno ad olio
termometro
termometro con smeriglio
tubo refrigerante
viple 14
elastici e pinze di Kack
2 palloni di raccolta da 50 mL
Bilancia: sensibilità 0.001 g
• Strumento per la determinazione dei punti di fusione
• Spettrometro IR
• Spettrometro HNMR
1
•
Reattivi
HCl concentrato (37%)
• tbutanolo (ρ = 0.775 g/mL)
• Soluzione di NaHCO al 5%
• 3
Na SO anidro
• 2 4
Solvente per IR: nujol
• Solvente per HNMR: cloroformioD
1
•
Procedura
In una beuta da 100 mL si inseriscono 30 mL di HCl concentrato. Si pone la beuta in
un bagno a ghiaccio con agitazione magnetica e si aggiungono 10 mL di tbutanolo. Si
toglie la beuta dal bagno a ghiaccio e la si lascia in agitazione per 30 minuti.
La soluzione di reazione viene trasferita in un imbuto separatore da 100 mL. La fase
acquosa (sottostante) viene eliminata, mentre la fase organica (soprastante) viene
lavata con 20 mL di soluzione di NaHCO al 5% e successivamente con acqua (2 x 20
3
mL) e viene trasferita in una beuta da 100 mL con collo smerigliato. La soluzione
viene anidrificata con Na SO anidro e filtrata utilizzando del cotone in un pallone da
2 4
100 mL con collo smerigliato.
Si pesano due palloni di raccolta da 50 mL e si monta l'apparecchiatura per la
distillazione. 15
Figure 1 e 2: Apparecchiatura per la distillazione
Si esegue la distillazione, tenendo presente che il punto di ebollizione del cloruro di t
Bu è compreso tra 51 e 52°C, mentre quello del tbutanolo è ad 83°C. Al termine della
distillazione si pesano residuo e distillato e si eseguono le analisi IR ed HNMR (in
1
cloroformioD).
Risultati
Tabella 1: Prodotti della distillazione
Temperatura Massa Punto di ebollizione
di raccolta del cloruro di t-Bu (da letteratura)
1° distillato (30 – 50)°C 1.222 g (51 – 52)°C
2° distillato (50 – 52)°C 4.166 g
La distillazione si conclude a 52°C.
Gli spettri IR dei due distillati mostrano che in entrambi i casi si tratta di cloruro di t
Bu. Come controllo, è stata eseguita anche l'analisi HNMR sul primo distillato e il
1
risultato conferma quanto detto. Probabilmente la temperatura registrata dal
16
termometro durante la raccolta del 1° distillato era inizialmente più bassa di quella
effettiva della soluzione.
Calcolo della resa
Tabella 2: Dati relativi ai reagenti
t-butanolo V (mL) ρ (g/mL) m (g) MW (g/mol) mol
10 0.775 7.75 74.12 0.1046
HCl V (mL) Conc (% p/V) MW (g/mol) Conc (mol/L) mol
30 37% 36.46 10.15 0.3044
tbutanolo e HCl reagiscono in rapporto 1:1
Reagente limitante: tbutanolo (0.1046 mol)
Tabella 3: Resa
MW 92.568 g/mol
mol teoriche 0.1046 mol
Resa teorica 9.680 g
m 1° distillato 1.222 g
m 2° distillato 4.166 g
Resa pratica 5.388 g
Resa percentuale 56%
La resa pratica viene calcolata sommando le masse del primo e del secondo distillato,
in quanto si tratta dello stesso composto. 17
Spettri
Figura 3: Spettro IR del 1° distillato 18
Figura 4: Spettro IR del 2° distillato
Entrambi gli spettri IR presentano una banda attorno a 810 cm , dovuta ad uno
–1
stretching C–Cl, che conferma la presenza di cloruro di tBu in tutti e due i distillati.
Inoltre, non si nota alcuna banda allargata attorno ai 3400–3600 cm (caratteristica
–1
di un gruppo OH), che sarebbe indice di tbutanolo non reagito. 19
Figura 5: HNMR del 1° distillato
1
Conclusioni
La sintesi del cloruro di tbutile è stata effettuata mediante una reazione S 1 tra t
N
butanolo e HCl. La distillazione ha fornito come unico prodotto il cloruro di tbutile,
come confermato dagli spettri IR ed HNMR.
1
La resa ottenuta è del 55.7% 20
SINTESI DEL (E)2FENILMETILENE6METILCICLOESANONE
Sommario
L'(E)2fenilmetilene6metilcicloesanone è stato sintetizzato attraverso una reazione
di condensazione aldolica tra 2metilcicloesanone e benzaldeide, in presenza di
NaOH, in etanolo:
Il meccanismo prevede inizialmente la reazione del 2metilcicloesanone con la base,
che può avvenire ad entrambi i C in al carbonile, con la formazione dell'enolato:
α 21
La reazione prosegue con l'attacco al C carbonilico della benzaldeide da parte del
doppio legame dell'enolato e si conclude con l'eliminazione di H O da parte di uno
2
solo dei due intermedi, con la formazione di un unico prodotto:
Materiali
Vetreria e strumentazione
Cilindro graduato da 50 mL
• Pipetta graduata con stantuffo: (10 ± 0.1) mL
• Imbuto gocciolatore
• Tubo refrigerante
• Pallone a tre colli
• Pallone da 100 mL con collo smerigliato
• Beuta da 100 mL
• Imbuto separatore da 250 mL
• Imbuto di buchner, beuta codata, carta da filtro
• Bagno a ghiaccio
• Boiling chips
• Agitatore meccanico
• 22
Isomantello
• Bilancia: sensibilità 0.001 g
• Strumento per la determinazione dei punti di fusione
• Spettrometro IR
• Spettrometro HNMR
1
•
Reattivi
Etanolo al 96%
• Benzaldeide
• 2metilcicloesanone
• NaOH al 10%
• Metanolo
• Acido acetico
• Solvente per IR: nujol
• Solvente per HNMR: cloroformioD
1
•
Procedura Figura 1: Apparecchiatura
Si monta l'apparecchiatura
nel modo seguente:
A) Agitatore meccanico
B) Imbuto gocciolatore
C) Isomantello
D) Tubo refrigerante
E) Pallone a tre colli 23
Si inseriscono nel pallone:
15 mL di etanolo al 96%
• 6 mL di benzaldeide
• 5 mL di 2metilcicloesanone
•
Nell'imbuto gocciolatore si inseriscono 25 mL di NaOH al 10%.
Si fa partire l'agitazione e si apre il rubinetto dell'imbuto gocciolatore in modo che
l'NaOH goccioli velocemente. Quando tutto il volume di NaOH è stato trasferito nel
pallone, si chiude il rubinetto e si fa riflussare per 90 minuti.
Il contenuto del pallone viene trasferito in un imbuto separatore da 250 mL. La fase
acquosa (sottostante) viene eliminata, mentre la fase organica (soprastante) viene
trasferita in una beuta da 100 mL. Si lava l'imbuto separatore con 20 mL di metanolo
freddo e si riunisce la soluzione di lavaggio con la fase organica, che viene fatta
cristallizzare in un bagno a ghiaccio.
Si filtra su buchner il prodotto lavando con metanolo freddo e si trasferisce il solido
ottenuto in un pallone da 100 mL con collo smerigliato. Si aggiungono 3 gocce di
acido acetico, alcuni boiling chips e si scalda a riflusso fino ad ebollizione.
Alla soluzione bollente si aggiungono 5 mL di acqua e si lascia raffreddare in bagno a
ghiaccio per 15 minuti. Si filtra il solido su buchner e si lava con 5 mL di metanolo
freddo.
Si determinano la massa e il punto di fusione del prodotto e si eseguono le analisi IR
(in Nujol) ed HNMR (in cloroformioD).
1
Risultati
Tabella 1: Massa e punto di fusione del prodotto
Massa Punto di fusione Punto di fusione
sperimentale da letteratura
3.519 g (58.6 – 59.5) °C (58 – 60) °C 24
Calcolo della resa
Tabella 2: Dati relativi ai reagenti
V (mL) ρ (g/mL) m (g) MW (g/mol) mol
2-metilcicloesanone 5 0.924 4.620 112.17 0.041
benzaldeide 6 1.044 6.264 106.12 0.059
V (mL) Conc (% p/V) MW (g/mol) Conc (mol/L) mol
NaOH 25 10% 40.00 2.5 0.063
Tutti i reagenti reagiscono in rapporto 1:1
Reagente limitante: 2metilcicloesanone (0.041 mol)
Tabella 3: Resa
MW 200.28 g/mol
Moli teoriche 0.041 mol
Resa teorica 8.211 g
Resa pratica 3.519 g
Resa percentuale 43% 25
Spettri
Figura 2: Spettro IR del prodotto, (E)2fenilmetilene6metilcicloesanone
Lo spettro IR mostra le caratteristiche bande di stretching dello scheletro aromatico
tra 1600 e 1450 cm , e una banda a 1670 cm attribuibile allo stretching C=O del
–1 –1
chetone Tale banda è posizionata ad un numero d'onda inferiore rispetto
α,βinsaturo.
a quello di riferimento di un chetone alifatico o cicloalifatico privo di tensioni d'anello
(1715 cm ), a causa della coniugazione, che abbassa l'ordine di legame tra C e O.
–1 26
Figura 3: Spettro HNMR del prodotto, (E)2fenilmetilene6metilcicloesanone
1
Nella zona attorno ai 7.2 – 7.5 ppm si trovano i picchi relativi agli H dell'anello
aromatico, molto deschermati a causa della corrente d'anello. Nella stessa porzione di
spettro è presente anche l'H vinilico, così deschermato a causa della concomitanza di
tre effetti:
anisotropia diamagnetica caratteristica del doppio legame
– vicinanza del sistema aromatico, gruppo deschermante
– vicinanza del carbonile, gruppo deschermante
–
Conclusioni
La reazione di condensazione aldolica tra 2metilcicloesanone e benzaldeide, in
presenza di NaOH, in etanolo, ha dato come unico prodotto l'(E)2fenilmetilene6
metilcicloesanone. La resa ottenuta è del 43% 27
28
SINTESI DELL'ACIDO ACETILSALICILICO
Sommario
L'acido acetilsalicilico (Aspirina) è stato sintetizzato attraverso l'acetilazione dell'acido
salicilico, in presenza di acido solforico come catalizzatore:
Il meccanismo prevede inizialmente la protonazione dell'ossigeno di uno dei gruppi
carbonilici dell'anidride. In questo modo il C carbonilico risulta più elettrofilo e viene
attaccato dall'OH fenolico dell'acido salicilico