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Progettazione integrata delle infrastrutture viarie – Relazione di progetto preliminare
Banchini Francesco, Garcia Rubi Fabio
2.Analisi Preliminare
2.1 Inquadramento territoriale
Lo studio dell'area vasta è stato efettuato tramite la redazione di carte tematiche
allegate alla presente relazione:
tav1. Inquadramento dell'area vasta in Italia nel reticolo viario principale
tav2. Reticolo viario esistente
tav3. Vincoli ambientali, paesaggistici ed archeologici
tav4. Uso del suolo
tav5. Orografia
tav6. Idrografia
tav7. Carta geologica
L'area di progetto è localizzata nella provincia di Viterbo ad est del Lago di Vico.
L'orografia, esposta nella tavola 5, è caratterizzata da una zona prevalentemente
pianeggiante con quote che arrivano fino a 200 m s.l.m. situata a sud del lago mentre a
nord di Ronciglione la presenza dei Monti Cimini determina un orografia più irregolare con
picchi che superano gli ottocento metri, la cresta del Vulcano Vicano si attesta intorno agli
850 m.
Il territorio appartiene alla sub-area ambientale cimina costituita dall'omonimo
sistema orografico-vulcanico e caratterizzata dal lago di Vico il complesso vulcanico
Vicano, costituito da rilievi collinari interrotti da gole boschive percorse da corsi d'acqua e
da paesi arroccati su speroni tufacei. Le zone boschive sono caratterizzate dalla presenza
di faggi, cerro specie arboree come i lecci aceri, olmi e, rilevanti per il turismo, i castagneti
da frutto. Rappresenta un paesaggio di grande suggestività con una rilevante presenza di
risorse naturalistiche e storico-archeologico.
La morfologia dell'area è caratterizzata da vulcaniti sopratutto dall'ignimbrite i cui
affioramenti formano una platea incisa in più punti da numerosi corsi d'acqua formanti valli
dai ripidi versanti e dal fondo stretto.
Il Lago di Vico, riconosciuto riserva naturale e coperto da numerosi vincoli
ambientali e paesaggistici (vedi tavola 3) rappresenta uno dei principali poli attrattivi della
zona in esame. Si sottolinea inoltre la presenza di un emissario artificiale, il Rio Vicano di
origine etrusca che percorre circa 100 m in un tunnel sotterraneo fuoriuscendo dal costone
della montagna ed inserendosi nel fiume Freja. L'importanza di questo corso d'acqua è
dovuta a fattori economici, ha consentito infatti l'abbassamento del livello delle acque
trasformando in territorio fertile tutta l'area a nord della valle. 5
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2.2 Analisi demografica
Comune Popolazione residente Densità Superficie
Viterbo 63597 156,4 406,29
Ronciglione 8908 170,4 52,28
Monterosi 4082 379,3 10,75
Caprarola 5715 99,4 57,47
Capranica 6673 163,8 40,74
Sutri 6671 109,6 60,85
Totale: 95646
Età: 0 - 19 20 - 29 30 - 59 60 - 100
Comune Totale Percentuale % Totale Percentuale % Totale Percentuale % Totale Percentuale %
Viterbo 9977 17 6569 11 27253 45 16660 27
Ronciglione 1449 17 990 12 3864 45 2214 26
Monterosi 704 22 371 12 1447 46 645 20
Caprarola 935 17 654 12 2398 44 1497 27
Capranica 1161 19 716 12 2733 45 1477 24
Sutri 1103 18 620 10 2783 47 1435 24
Totale: 15329 9920 40478 23928
Percentuale attivi nei diversi settori produttivi
Comune Agricoltura Industria Commercio Altre attività
Viterbo 4% 16% 23,2 56,6
Ronciglione 7% 21,2 21,2 51,1
Monterosi 5% 24,13 22,41 48,01
Caprarola 22% 21,5 18,6 37,8
Capranica 9% 23,5 19,3 47,8
Sutri 7% 21,6 23,3 48,3
Media: 9,00 21,33 21,34 48,27
2.3 Analisi dell’economia
Le principali risorse economiche dei comuni che sorgono nella zona in esame sono
rappresentate da castagneti e noccioleti, che oltre a costituire un ingresso monetario
dovuto alla vendita al dettaglio sono anche una risorsa importante di carattere turistico.
Durante i mesi autunnali si registrano incrementi del flusso di traffico dovuto appunto
all'organizzazione di fiere sagre e mercati tipici del luogo. Il lago di Vico è il secondo luogo
economico di interesse, la possibilità di accedere al lago e alla riserva naturale ha una
forte attrattività sopratutto nel periodo estivo. Si evidenzia pero che la domanda di 6
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trasporto è caratterizzata da massimi nel periodo estivo ed autunnale e da un periodo di
magra durante l'inverno e la primavera.
2.4 Analisi della flora e della fauna del Lago di Vico
Il territorio della riserva naturale è coperto nella quasi totalità (circa 900 ettari) da
boschi rigogliosi pressoché uniformi sui versanti della cinta craterica, sul Monte Fogliano e
sul Monte Venere. Su tutte le coste interne sono presenti faggeti e cerro con esemplari di
notevoli dimensioni. Per il suo notevole interesse naturalistico la faggeta del Monte Venere
è protetta nella sua integrità. L'ambiente è ricco di diverse specie animali tra cui i rapaci
notturni (barbagianni, civetta, allocco e gufo comune) troviamo inoltre una notevole
popolazione di picchi. Degno di nota è il Falco della Palude tipico degli ambienti palustri e
molto raro in Italia, che attrae molti appassionati di birdwatching.
2.5 Analisi della viabilità esistente
Il reticolo viario è rappresentato nelle tavole 1 (Inquadramento dell'area vasta) e 2
(reticolo viario esistente). Nella tavola 1 si ha una visione d'insieme del reticolo principale
mentre nella seconda si approfondisce la viabilità locale.
Oggetto di questa analisi è il collegamento tra Roma e Viterbo ed in particolare
l’interazione tra la SP1 “Cassia Cimina” ed il reticolo viario locale nei pressi del centro di
Ronciglione. Nella tavola 1 sono visibili anche infrastrutture di tipo autostradale (A1 E35
Roma-Milano; A12 Roma-Civitavecchia) che non sono rilevanti ai fini del nostro studio.
La SS 675 Orte-Civitavecchia, anch'essa visibile in tavola 1 è un'infrastruttura di
categoria B; insiste su una porzione di territorio distante dal lago e non rappresenta
un'efficace via di collegamento per gli scopi e le zone in esame.
La SR 2 “Cassia” In territorio viterbese percorre la fascia di territorio compresa tra il
Lago di Bracciano a sud ed il Lago di Vico a Nord. Tocca Sutri, Capranica e Vetralla dove
incontra la SS1 bis giungendo a Viterbo, è la principale via di collegamento tra Roma e
Viterbo.
La SP 1 “Cassia Cimina” rappresenta la viabilità maggiormente percorsa dagli
abitanti dell'area in esame. Ad oggi è l'unico modo per accedere efficacemente alla riserva
naturale ed al Lago di Vico. In seguito si discuterà dettagliatamente dei diversi punti di
criticità che presenta.
Le strade percorribili all'interno della riserva e di collegamento tra i comuni della
zona possono essere ricondotte a infrastrutture di categoria C2; anch'esse sono di gran
lunga precedenti alla normativa vigente e non sono sufficienti a garantire collegamenti
sicuri ed efficaci. 7
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3. Analisi dell’alternativa 0 (SP 1 “Cassia Cimina”)
La sezione della Cimina è composta da un'unica carreggiata a due corsie, una per
senso di marcia. La larghezza delle corsie è di circa 3 metri, la banchina non è sempre
presente e non supera la larghezza di 0,5 m.
3.1 Andamento Planimetrico
È stata effettuata l'analisi fine di identificare le carenze dell'infrastruttura da un
punto di vista sia geometrico che costruttivo. L'analisi è stata compiuta tramite la carta IGM
1:25000 pertanto non è stato possibile determinare con precisione i raggi di curvatura e la
lunghezza dei rettifili. Per i primi la normativa prescrive un raggio minimo di 118 m che
risulta evidentemente non rispettato all'interno del centro abitato di Ronciglione (vedi
tavola 8, c11 e c12) e ritenuti non adatti a garantire un adeguata funzionalità per il restante
tratto in esame.
Per quanto riguarda i rettilinei la distanza di visibilità minima per il sorpasso
effettuato in velocità assumendo una velocità di progetto ipotizzata di 90 km/h risulta 495
m. Si evidenzia come alcuni rettilinei (r2, r5, r8, r13, r15, r16, r18, r24) non siano adeguati
a garantire tale manovra. –
Le intersezioni sono tutte a raso compresa quella con la ferrovia dismessa Orte
Civitavecchia al km 12. La pavimentazione in oltre presenta delle fessurazioni e dei
cedimenti dello strato di usura dovuto a problemi di manutenzione.
3.2 Andamento Altimetrico
Riguardo al profilo altimetrico non sono state messe a disposizione informazioni
sufficienti per un'analisi dettagliata. Sono state ipotizzate le quote del terreno sul quale si
sviluppa l’infrastruttura utilizzando la carta IGM 1:25000.
Tramite sopralluoghi si è notata l’assenza di Viadotti e gallerie, come quella di tratti
in trincea o rilevato di altezze importanti, si può quindi dedurre che la Cimina abbia un
buon adattamento alla morfologia del terreno.
Si è notata una rilevante differenza qualitativa tra il profilo altimetrico e quello
planimetrico, osservando inoltre come l'andamento dell'asse stradale sia aderente a quello
delle curve di livello viene a pensare che la progettazione sia stata incentrata
sull'ottimizzazione del profilo altimetrico a scapito di quello planimetrico. 8
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4. Scelta della sezione tipo ed analisi dei flussi di traffico
Alla base dell’ipotesi di scelta della sezione tipologica da utilizzare è necessario
valutare i flussi di traffico all’attualità e per l’intera vita utile dell’opera pari a 25 anni.
4.1 Analisi dello stato attuale
L’analisi dei flussi di traffico è stata effettuata tramite sopralluoghi. La scelta delle
giornate è stata operata in modo da coprire per quanto possibile uno spettro di situazioni
più variabile possibile considerando giorni festivi e giorni feriali in fasce orarie da noi
ritenute critiche. Di seguito sono riportate le misurazioni:
Data Fascia oraria Posizionamento Veicoli/h Traffico pesante
V 01/03/2013 15:00-17:00 SP35 Km 7 250 5,0%
D 10/03/2013 12:00-14:00 SP39 incrocio SP1 al km 19,2 ca. 360 3,0%
ME 24/04/2013 17:00-19:00 SP1 Km 16,5 410 2,5%
L 29/04/2013 9:30-11:00 SP35 Km 5,5 390 5,0%
S 18/05/2013 17:00-19:00 SP1 Km 16,5 250 4,0%
D 02/06/2012 12:00-14:00 SP1 Km 26 400 1,5%
Osservando i valori misurati si può notare che il valore pi&ugra