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Carissimi studenti,
in previsione del ns. prossimo incontro del 19 aprile ho pensato di costruire e di
mandarvi uno strumento che potrebbe rivelarsi utile al vs. studio individuale: si tratta di una
serie di domande che costituiscono un questionario di autovalutazione (in pratica se riuscite a
rispondere senza grossa difficoltà a queste domande dovreste anche riuscire a superare
brillantemente l’esame).
Le domande sono state suddivise a grandi linee per temi (modelli e metodi; sviluppo
cognitivo, affettivo e sociale) anche se studiando vi accorgerete che è ben difficile separare gli
uni dagli altri dal momento che lo sviluppo umano si basa appunto sull’interazione tra questi
aspetti e che non è possibile separare del tutto un modello dallo studioso che lo ha introdotto e
dal metodo che è stato utilizzato per condurre queste ricerche). Inoltre, non aspettatevi di
trovare una sola domanda su ciascun argomento: a volte ne sono state inserite diverse
appositamente in modo che sia possibile affrontarlo da punti di vista diversi (alcuni studi
come quelli della psicologia della Gestalt, che però dovrebbe costituire argomento di
psicologia generale, hanno evidenziato come ciò che contribuisce ad una cattiva prestazione è
un fenomeno detto “fissità funzionale”, vale a dire io sono abituato ad usare un solo termine,
oppure un oggetto con una certa funzione, e non riesco ad intravedere dei termini o degli usi
alternativi).
Dal momento che il tempo per vedersi non è molto vi ho già anche indicato tra
parentesi dove trovate, se già non lo avete presente, la risposta sia nel manuale che vi ho
suggerito io nel messaggio precedente (quello di Fonzi, come nome dell’autore del capitolo),
sia nelle lezioni (come nome dell’autore delle lezioni; da poco sul sito ci sono anche le slides
scaricabili come file.pdf).
Questo messaggio non rappresenta affatto un invito a studiare solo questo, ma semmai
un invito a focalizzare la vs attenzione sui punti principali del programma ed a riflettere
autonomamente sul vs. livello attuale di preparazione (leggasi promozione della Zona di
Sviluppo Prossimale o ZOPED….a proposito di che cosa si tratta?).
Il consiglio è di rispondere per iscritto (non dovete portarlo a me o spedirlo al
tutor….è un suggerimento per voi, dal momento che come avrete già imparato l’uso del
linguaggio scritto è un potente strumento con cui l’uomo modifica se stesso e le realtà…….a
proposito chi lo dice?), con un sì o con un no, oppure in modo appropriato, alle domande che
troverete di seguito.
Molti cordiali saluti a tutti ed i nostri (miei e del tutor) auguri di proficuo studio.
Torino, 19 marzo 2004 Dr.ssa Silvia Ciairano
1
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NETTUNO - ANNO 2003-2004
PROF. SILVIA CIAIRANO
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE
Modelli e metodi
1. Qual è l’oggetto di studio della psicologia dello sviluppo? (lezioni Bombi, manuale
Bonino)
2. La pluralità delle variabili è la ragione principale per la quale i modelli deterministici sono
da rifiutare nelle scienze psicologiche (manuale Bonino, lezioni Carugati).
3. Che cosa implica, sul piano teorico, prendere in considerazione il ciclo di vita e non
soltanto l’età evolutiva? (manuale Bonino)
4. Per quale ragione i modelli interazionisti e costruttivisti danno grande importanza agli
aspetti cognitivi? (manuale Bonino)
5. Che cosa si intende per variabilità interindividuale e intraindividuale? (manuale Bonino,
lezioni Carugati)
6. Quali modelli psicologici hanno in particolare contribuito a prendere in considerazione la
variabilità interindividuale e quella intraindidivuale? (manuale Bonino, lezioni Carugati)
7. Quali aspetti del modello stadiale sono oggi accettati, e quali sono invece rifiutati, nel
concetto di percorso individualizzato di sviluppo? (manuale Bonino, lezioni Bombi e
Carugati)
8. Per quali ragioni i modelli deterministici non sono in grado di spiegare il comportamento
umano? (manuale Bonino, lezioni Varin e Carugati)
Che tipo di décalage è previsto dai modelli stadiali classici? E quale tipo di variabilità?
9. (manuale Bonino, lezioni Bombi e Carugati)
10. Definire il concetto di percorso individualizzato di sviluppo. (manuale Bonino, lezioni
Carugati)
11. Da che cosa è caratterizzato un modello probabilistico dello sviluppo psicologico?
(manuale Bonino, lezioni Varin e Carugati)
12. Come viene considerato il presente nei modelli probabilistici e in quelli deterministici?
(manuale Bonino, lezioni Varin e Carugati)
13. Definire il concetto di sviluppo, differenziandolo dal semplice cambiamento (manuale
Bonino, lezioni Bombi). 2
14. In che modo l’individuo può influire sull’ambiente? (manuale Bonino, lezioni Varin e
Carugati)
15. Quale rapporto esiste tra maturazione ed esperienza, per quanto riguarda lo sviluppo
cognitivo? (manuale Bonino, lezioni Carugati)
16. Qual è la relazione tra fattori genetici ed ambientali? (lezioni varin)
17. Perché si parla di ambiente “percepito”? (Manuale Bonino, lezioni Carugati)
18. Che cosa sono l’ambiente condiviso e quello non condiviso? (Manuale Bonino, lezioni
Carugati)
19. Fare un esempio di continuità ed uno di discontinuità nello sviluppo dell’attaccamento.
(manuale Bonino e Attili, lezioni Bombi)
20. Qual è la differenza tra scienza e senso comune? (manuale I capitolo, Parisi; lezioni
Bombi)
21. Qual è la differenza tra metodi e disegni di ricerca? (manuale Parisi; lezioni Bombi)
22. Quali sono i principali metodi di indagine della psicologia dello sviluppo e le loro
caratteristiche? (manuale Parisi)
23. Quali sono i principali disegni di ricerca della psicologia dello sviluppo e quali si
sono rilevati più adatti a studiare lo sviluppo? (manuale Parisi) 3
Sviluppo cognitivo
1. Quale modello di sviluppo cognitivo ha proposto Piaget? (manuale Bombi e Pinto; lezioni
Bombi e Carugati)
2. A che età viene generalmente acquisita la capacità rappresentativa o funzione simbolica e
che cosa comporta per lo sviluppo? (manuale Bombi e Pinto, lezioni Bombi e Carugati)?
3. Quali sono le principali caratteristiche delle operazioni mentali concrete ed a che età
vengono acquisite? (manuale Bombi e Pinto; lezioni Bombi e Carugati)
4. Quali sono le principali caratteristiche delle operazioni mentali formali ed a che età
vengono acquisite? (manuale Bombi e Pinto; lezioni Bombi e Carugati)
5. Che cosa si intende per stadio? (manuale Bonino)
6. Che cosa caratterizza il passaggio da uno stadio a quello successivo nel modello
piagetiano? (manuale Bombi e Pinto; lezioni Bombi e Carugati)
7. Che cosa sono l’assimilazione e l’accomodamento? (manuale Bombi e Pinto; lezioni
Bombi)
8. Che cosa prevale nel gioco simbolico? (manuale Bombi e Pinto; lezioni Bombi)
9. Che cosa prevale nell’imitazione differita? (manuale Bombi e Pinto; lezioni Bombi)
10. Quali sono le principali caratteristiche del pensiero narrativo e di quello logico?
(manuale Bombi e Pinto, lezioni Carugati + voci dizionario)
11. Quali funzioni svolge il pensiero narrativo? (manuale Bombi e Pinto, lezioni Carugati
+ voci dizionario)
12. Quale tipo di pensiero è adatto all’interpretazione e quale alla dimostrazione?
(manuale Bombi e Pinto, lezioni Carugati + voci dizionario)
13. Come si sviluppa il linguaggio secondo le principali teorie che se ne sono occupate
(manuale Bombi e Pinto, lezioni Varin)?
14. Fino a che età il bambino pensa che è più grave rompere 7 piatti per caso (realismo
morale) che 1 apposta (relativismo morale)? (voci dizionario + lezioni Varin)?
15. Qual è il metodo utilizzato da Kohlberg per studiare lo sviluppo del pensiero morale
(e secondo voi quali sono i principali aspetti critici di tale metodo)? (lezioni Varin + voci
dizionario)
16. Quali sono secondo Vygotskij ed il modello storico culturale quali sono i principali
strumenti (artefatti cognitivi) con i quali l’uomo trasforma se stesso ed il suo ambiente?
(lezioni Carugati, manuale Bonino) 4
17. Quali sono secondo voi le principali differenze tra Paiget e Vygotskij (provate a
pensare ad esempio alla direzione dello sviluppo: dall’individuo all’ambiente o viceversa)?
18. Che cos’è la Zona di Sviluppo Prossimale o Potenziale (manuale Bonino, lezioni
Carugati)?
19. Secondo Vygotiskij il pensiero operatorio formale o logico-paradigmatico viene
sviluppato da tutti gli individui? (manuale Bonino)
20. Quali caratteristiche devono avere le attività proposte dal partner sociale per
promuovere lo sviluppo cognitivo? (lezioni Carugati)
21. Che cos’è lo scaffonding? (lezioni Carugati……più o meno quello che sto cercando
di fare io… con voi)
22. Qual è il ruolo dei coetanei nello sviluppo cognitivo? (lezioni Carugati, manuale
Bombi e Pinto + voci del dizionario)
23. Che cos’è il conflitto socio-cognitivo? (lezioni Carugati, manuale Bombi e Pinto +
voci del dizionario)
24. Che cos’è la connotazione sociale e perché può promuovere lo sviluppo? (lezioni
Carugati, manuale Bombi e Pinto + voci del dizionario)
25. Che cos’è la reversibilità cognitiva? (lezioni Bombi e Carugati; manuale Bombi e
Pinto)
26. Che cos’ è per Piaget l’egocentrismo intellettuale? (lezioni Bombi e Carugati;
manuale Bombi e Pinto) 5
Sviluppo affettivo
1. Quali sono le caratteristiche principali delle più importanti teorie motivazionali (Freud e
Lewin) e che cosa le differenzia? (lezioni Bombi, manuale I capitolo e Attili)
2. E’ vero o falso che la relazione di attaccamento è presente fin dalla nascita? (manuale
Bonino e Attili, lezioni Bombi)
3. Quali elementi innovativi presenta la teoria dell’attaccamento rispetto ai modelli precedenti
(psicoanalisi e teoria dell’apprendimento)? (manuale Bonino e Attili, lezioni Bombi)
4. Che cosa si intende per modello operativo dell’attaccamento? (manuale Bonino e Attili,
lezioni Bombi)
5. Quali sono gli schemi comportamentali preprogrammati che mediano la costruzione della
relazione di attaccamento? (manuale Bonino e Attili, lezioni Bombi)
6. Quali sono i requisiti perché si stabilisca una relazione di attaccamento? (manuale Bonino
e Attili, lezioni Bombi)
7. Quali sono e cosa dicono le principali teorie sullo sviluppo delle emozioni? (lezioni
Bombi, manuale Attili)
Che cosa sono le display rules (o regole di ostentazione/esibizione delle emozioni)?
8. (lezioni Bombi, manuale Attili)
9. Che cosa può influenzare il temperamento di un individuo (manuale Attili, lezioni varin e
Carugati)
10. Quali sono le caratteristiche di un bambino facile? (manuale Attili, lezioni Carugati)
L’adattamento al