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Le aree del linguaggio
Le aree del linguaggio sono due, dette anche area di Broca e area di Wernicke, nella maggior parte delle persone è situata nell'emisfero sinistro, mentre negli altri casi o sono distribuite bilateralmente o a destra, l'area di Broca è deputata a dire "ciò che si capisce" mentre quella di Wernicke è deputata a "capire ciò che si dice".
Area prefrontale, raggruppa le aree corticali situate nella parte più anteriore del lobo frontale, sono implicate in molte funzioni superiori tra cui memoria, apprendimento, emozioni, capacità di giudizio, senso morale etc, etc...
Corteccia cingolata ed insula, sono aree la cui funzione non è del tutto conosciuta, sono aree caratterizzate dalla capacità di elaborare alcuni aspetti del dolore o collegati al comportamento emotivo.
LEZIONE N 2419) Descrivi l'ippocampo e le sue funzioni
L'ippocampo è un ripiegamento del bordo della corteccia, si
distinguere concetti e conoscenze generali. L'ippocampo svolge un ruolo fondamentale nella formazione della memoria episodica, aiutando a consolidare le informazioni legate a eventi specifici e contesti temporali. Inoltre, l'ippocampo è coinvolto anche nella navigazione spaziale e nella rappresentazione cognitiva degli ambienti. La sua importanza nella memoria è evidenziata da studi che hanno dimostrato come danni all'ippocampo possono causare gravi deficit mnemonici, come l'incapacità di formare nuovi ricordi o di recuperare informazioni memorizzate.formata dagli assoni dei granuli del giro dentato e raggiunge le cellule piramidali del campo CA3Collaterali di Schaeffer, le cellule piramidali del campo CA3 inviano collaterali eccitatorie alle cellule piramidali del campo CA1. La LTP, acronimo di Long-Term Potentiation, è un processo di potenziamento a lungo termine delle sinapsi nell'ippocampo. Questo fenomeno si verifica quando due neuroni sono attivati contemporaneamente in modo ripetuto, causando un aumento della forza della connessione sinaptica tra di loro. La LTP è considerata una delle basi cellulari dell'apprendimento e della memoria. Durante la LTP, si verificano cambiamenti nella struttura e nella funzione delle sinapsi. In particolare, si osserva un aumento della liberazione di neurotrasmettitori nella sinapsi, un aumento della sensibilità dei recettori postsinaptici e una maggiore efficienza nella trasmissione del segnale tra i neuroni coinvolti. La LTP nell'ippocampo è stata ampiamente studiata ed è considerata un meccanismo chiave per la formazione e il consolidamento della memoria. È stata dimostrata la sua importanza nel processo di apprendimento spaziale e nella memoria a lungo termine.La via ottica nasce dai neuroni dello strato gangliare della retina, lì dove i loro assoni formano il nervo ottico, esso si divide in tratto retinico nasale e tratto retinico laterale. Esso penetra nel cranio attraverso il canale ottico e al livello del chiasma ottico si osservano le vie retiniche laterali incrociarsi e decorrere insieme,
formando gli assoni dei granuli del giro dentato e raggiungendo le cellule piramidali del campo CA3. Le collaterali di Schaeffer, inviate dalle cellule piramidali del campo CA3, inviano segnali eccitatori alle cellule piramidali del campo CA1. Quando una breve scarica di stimoli ad alta frequenza arriva in una qualsiasi delle 3 vie, vi è un aumento dell'ampiezza dei PPSE nei neuroni dell'ippocampo. Tale aumento dura anche delle settimane, determinando una facilitazione che viene definita LTP, che però non viene prodotta in maniera equivalente in tutte e tre le vie.
LEZIONE 2531) Descrivi andamento, dove e come si incrociano le vie ottiche.
mentre quelle del tratto retinico laterale proseguiranno il loro percorso omolateralmente decorrendo insieme.- Descrivi i tre strati della retina
- Strato dei fotorecettori: sono neuroni suddivisi in coni e bastoncelli. I coni rispondono alla luce intensa, sono sensibili ai colori ed alla forma, mentre i bastoncelli funzionano con luce di bassa intensità e non sono sensibili ai colori, percepiscono il bianco ed il nero.
- Strato delle cellule bipolari
- Strato delle cellule gangliari
- Descrivi, sinteticamente, il concetto di competizione neurale
- Spiega cosa si intende per codifica popolazionale
neuroni di dare un significato ai potenziali d'azione di un gran numero di neuroni appartenenti ad un'altra popolazione neurale che emette i suddetti potenziali d'azione per una data informazione. Dunque, quando riusciamo a vedere quel gatto bianco a macchie nere, lo facciamo grazie alla capacità delle popolazioni neurali di dare quel significato a tutti i potenziali d'azione sprigionati dai neuroni della popolazione che sta elaborando le informazioni sul gatto.
LEZIONE N 2825) Descrivi il fenomeno di "visione cieca"
La visione cieca è un fenomeno che si verifica quando i soggetti sono in grado di individuare uno stimolo e muovere gli occhi nella sua direzione alla ricezione dello stesso, che sono in grado di percepire, ma senza esserne consapevoli. Ciò avviene con lesioni nella zona V1.
6) Descrivi i tipi di scotoma che conosci
Gli scotoma possono essere fisiologici, negativi o positivi. Lo scotoma fisiologico è dato dal punto cieco.
La zona dove emerge il nervo ottico
Lo scotoma negativo è definito dalla presenza di una macchia nera nel campo visivo
Lo scotoma positivo è definito dalla presenza di una macchia intervallata e di colore variabile
LEZIONE N 2937) Spiega per quale motivo, per quanto spostiamo gli occhi, non notiamo la macchia di vuoto dovuta al "puntocieco"
Perché il cervello attua una sorta di previsione in cui integra ciò che vede prendendo informazioni dagli elementi circostanti per tappare di continuo lo spazio tramite un congettura su ciò che potrebbe esserci nel punto cieco, riempiendolo
LEZIONE N 3043) Il fascio piramidale decussa. Ma esso ha due componenti, quali? Come si comportano queste due componenti di contatto?
Le due componenti del fascio piramidale sono il neurone superiore ed il neurone inferiore, o motoneurone, quando il fascio piramidale decussa, le due componenti si ritrovano sui lati opposti dell'emicorpo, dunque all'invio del
segnale da parte del neurone superiore posto nell'area motoria dell'emisfero destro, segue unastimolazione eccitatoria del muscolo sul lato sinistro da parte del motoneurone a44) Descrivi sede, obiettivo, ruolo del neurone inferiore del movimento. Un danno completo in cosa esita?Perché?La sede del neurone inferiore, o motoneurone a, è il metamero spinale, nello specifico le corna anteriore, il suo obiettivo e ruolo è quello di effettuare un eccitazione mediante acetilcolina all'organo o muscolo bersaglio, guidato dai centri superiori del movimento. Un suo danno completo comporta paralisi flaccida, siccome nonostante riceva stimoli dal neurone primario non vi è trasmissione degli stessi per via dell'interruzione della linea45) Descrivi ruolo e funzione del neurone superioreIl primo neurone del movimento parte dall'area 4 d brodman e genera quello che viene definito fasciopiramidale, esso trasmette informazioni al
ne sono: 1. Fase di iperreflessia: In questa fase, immediatamente dopo l'incidente, si verifica una perdita temporanea dei riflessi spinali. Questo è dovuto alla depressione del sistema nervoso centrale causata dal trauma. Durante questa fase, il paziente può sperimentare una paralisi temporanea e una perdita di sensibilità. 2. Fase di areflessia: Durante questa fase, che può durare da poche ore a diversi giorni, i riflessi spinali sono completamente assenti. Il paziente può essere completamente paralizzato e privo di sensibilità. Durante questa fase, il sistema nervoso centrale si sta riprendendo dal trauma e sta cercando di ripristinare la funzione normale. 3. Fase di iperreflessia ritardata: Dopo la fase di areflessia, i riflessi spinali iniziano a tornare gradualmente. Tuttavia, durante questa fase, i riflessi possono essere anormalmente intensi e iperattivi. Questo può causare spasmi muscolari e contrazioni involontarie. Il paziente può anche sperimentare dolore e sensibilità aumentata. 4. Fase di recupero: Nella fase finale dello shock spinale, i riflessi spinali tornano alla normalità. Il paziente può iniziare a recuperare la forza muscolare e la sensibilità. Durante questa fase, il sistema nervoso centrale si è completamente ripreso dal trauma e il paziente può iniziare la riabilitazione per recuperare la piena funzionalità.