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SISTEMA LIMBICO
Esistenza suggerita da Papez (1937): considerato come insieme di strutture interconnesse che controllano emozioni/ motivazione. Ruolo anche in memoria e apprendimento, coinvolto in patologie cliniche/psichiatriche.
Costituito da:
- CORTECCIA DEL CINGOLO (circonda, in profondità, il talamodorsale)
- IPPOCAMPO (lobo temporale mediale)
- AMIGDALA (lobo temporale anteriore)
- FORNICE (circonda talamo)
- SETTO PELLUCIDO (estremità anteriore della corteccia del cingolo)
- CORPI MAMMILLARI
b. DIENCEFALO
Talamo-
Formato da due LOBI connessi da MASSA INTERMEDIA. Distribuisce/ regola maggior parte di flusso di info da/alla corteccia.
Suddiviso in NUCLEI SENSORIALI: proiettano info sensoriali da periferia a corteccia.
MOTORI: trasmettono info motorie da cervelletto, aree cerebrali motorie e gangli.
RETICOLARI: proiettano a tutta corteccia, implicati in meccanismi sonno-veglia/ vigilanza.
Ipotalamo-
Al di sotto del talamo; contiene fibre e nuclei.
Controlla SN AUTONOMO, SISTEMA
ENDOCRINO: regola comportamenti motivati e quelli relativi a sopravvivenza (es. Alimentazione, fuga, attacco, accoppiamento). Collegato a IPOFISI (ghiandola neuroendocrina), secerne ormoni (rilascio controllato da ipotalamo)
MESENCEFALO: Circonda acquedotto cerebrale. Struttura ridotta implicata nella coordinazione di movimenti occhio con altri movimenti. Formato da:
- TETTO: costituisce la superficie; formato da COLLICOLI SUPERIORI (fanno parte di sistema visivo); COLLICOLI INFERIORI (parte di sistema visivo).
- TEGMENTO: al di sotto del tetto; formato da più strutture:
FORMAZIONE RETICOLARE: rete di neuroni nella parte centrale del tronco encefalico, si estende da mielencefalo a mesencefalo. Riceve informazioni sensoriali, le proietta a talamo, midollo, corteccia. Implicato in sonno-veglia, attenzione, tono muscolare, controllo dei riflessi. Collegata a tutti i sistemi sensoriali.
SOSTANZA GRIGIA PERSCQUEDUTTALE: contiene circuiti di neuroni che controllano movimenti specie-specifici, effetti
analgesici.NUCLEO ROSSO e SUBSTANTIA NIGRA: regolano movimento- AREA TEGMENTALE VENTRALE: sede dei corpi cellulari dei neuroni- dopaenergici che proiettano a nucleus accumbus e corteccia prefrontale.
ROMBOENCEFALO
Punto fondamentale per passaggio di informazioni da midollo spinali-proencefalo e viceversa. Neuroni contribuiscono a elaborazione di infosensoriale/ controllo movimento/ regolazione SN autonomo nelle sue funzioniviscerali.
Formato da.
Metencefalo
CERVELLETTO: funzione di controllo equilibrio, movimento, postura,- sequenze contrazioni muscolari sincronizzate.
Riceve proiezioni da midollo allungato che lo informa su localizzazione delcorpo nello spazio e dal ponte che porta info da corteccia a bersagli movimentivolontari. Integra queste informazioni modificando la risposta motoria (effettodi coordinazione fine dei movimenti)
Costituito da 2 emisferi cerebellari la cui superficie è formata da pieghe e solchi(costituiscono la CORTECCIA CEREBBELARE= rivestimento, materia
grigia). Gli emisferi sono interconnessi da VERME MEDIANO. L'interno è costituito da materia bianca. Il cervelletto si connette al resto dell'encefalo grazie ai PEDUNCOLI CEREBELLARI (3 paia di fasci fibrosi).
PONTE: protuberanza atra mesencefalo e bulbo; all'interno è presente parte della FORMAZIONE RETICOLARE (vie che lo connettono al cervelletto). È implicato nella regolazione del ciclo sonno-veglia, trasmette informazioni dalla corteccia cerebrale al cervelletto e regola funzioni vegetative.
Mielencefalo: formato da MIDOLLO ALLUNGATO (bulbo); costituito soprattutto da tratti che trasportano informazioni. È considerato come un prolungamento del midollo spinale. Regola importanti funzioni vegetative insieme ad aree di tronco encefalico.
IL MIDOLLO SPINALE: struttura lunga e conica protetta dalla colonna vertebrale (composta da 24 vertebre, suddivise in regioni: cervicale, toracica, lombare, sacrale, coccigea). Il midollo passa attraverso fori presenti in ogni vertebra. Comunica
col resto del corpo grazie ai NERVI SPINALI.FUNZIONI: distribuisce le fibre motorie a organi effettori (ghiandole/muscoli) e trasmette ino somato-sensoriali all'encefalo.
È costituito da sostanza bianca che lo riveste esternamente (fasci assoni mielinici) e dalla sostanza grigia che lo riveste internamente (corpi cellulari e assoni corti amielinici). In entrambi i lati si diramano fasci di fibre che costituiscono da RADICI DORSALI/ VENTRALI che poi si uniscono formando i nervi spinali.
MECCANISMI DI PROTEZIONE
- Scatola cranica/ colonna vertebrale
- Meningi: membrane di rivestimento (3 strati).
- DURA MADRE: meninge più esterna e più spessa; è resistente, flessibile ma non allungabile.
- MEMBRANA ARACONIDEA: la meninge intermedia, costituita da uno strato sottile e spugnoso.
- PIA MADRE: meninge più interna, strettamente attaccata al cervello/ midollo spinale. Contiene strato sottile di vasi sanguigni cerebrali e del midollo spinale.
Tra membrana aracnoidea-pia madre.
è presente lo SPAZIOSUBARACNOIDEO, contiene il LIQUIDO CEREBROSPINALE. Fluido cerebrospinale: riempie spazio subaracnoideo, canale centrale del midollo (piccolo canale che decorre centralmente per l’interalunghezza del midollo), i ventricoli dell’encefalo (4 ampie camere internedell’encefalo). Fa da ammortizzatore e da sostegno riducendo i traumi. Contribuisce a mantenere l’omeostasi, rifornisce i neuroni di nutrienti eallontana i prodotti di rifiuto. Il fluido è prodotto da PLESSO COROIDEO (tessuto vascolarizzato da capillari/ piccoli vasi sanguigni che protrudonoda pia madre nei ventricoli). Defluisce dai ventricoli laterali al terzo e poial quarto fino al canale centrale del midollo. Grazie a dei piccoli fori siimmette nello spazio subaracnoideo e poi vieneriassorbito nei SENI DURALI, strutturespecializzate che decorrono nella dura madre. (continuo ricambio del fluido, prodotto eriassorbito). Idrocefalo ostruttivo; flusso ostruito (tumore/malformazione),
provoca elevata pressione che aumentano volume (idrocefaloostruttivo).
Sistema Ventricolare: cavità interne comunicanti che contengono il liquor.
DUE VENTRICOLI LATERALI (I, II): i più grandi, connessi al III VENTRICOLO (linea mediana del cervello), il III è collegato al IV grazie all'ACQUEDOTTO CEREBRALE.
Barriera ematoencefalica: permette il mantenimento dell'omeostasi; costituita da CELLULE ENDOTELIALI dei capillari.