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PROVA PRATICA DI
INTRODUZIONE ALL’ECONOMETRIA
2014/2015
All’interno del file troverete:
il testo dell’esercitazione con relative domande
- (pagina 2),
- lo svolgimento, con i risultati della mia esercitazione,
ma con la spiegazione generale di ciascun test in modo
che possiate applicarlo a differente soluzioni
Per darvi prova che ho fatto una prova pratica ben valutata:
Io ho preso 3 punti all’esercitazione, anno 2014-2015
(A-La, professori M. Billio e R. Casarin),
matricola: 842328.
Introduzione all’Econometria (A-La, Lb-Z)
Roberto Casarin
29/10/2014
1 Traccia prova pratica con Gretl o EViews
L’obiettivo di questa prova pratica é quello di individuare il modello gener-
atore dei dati attraverso l’analisi delle serie di dati fornite.
• Presentare e commentare le statistiche descrittive per le serie di dati.
• Stima OLS del modello di regressione statico riferito alla variabile
dipendente Y .
• Commentare i risultati della regressione, in termini di significatività
2 2
dei regressori, R , R -aggiustato e F -Statistic. Quali regressori con-
tribuiscono alla stima di Y ?
• Presentare e commentare i risultati dei seguenti test: White test,
Jarque-Bera test, Test di autocorrelazione LM (Breusch-Godfrey La-
grange Multiplier Test).
• Sulla base dei risultati ottenuti con i test, l’introduzione di variabili
ritardate (modello dinamico) potrebbe migliorare la qualit della stima?
1. Stima OLS del modello di regressione dinamico (modello gen-
erale) riferito alla variabile Y .
2. Vi sono effetti di multicollinearità ?
3. Analisi dei residui del modello generale per verificare la similarità
con una realizzazione generata da un processo white noise.
2
4. Selezione dei regressori in base ai criteri R -aggiustato, AIC e
BIC.
5. Commentare i risultati della regressione del modello ridotto (vin-
colato) finale in termini di significatività dei regressori e dei criteri
di selezione.
6. Presentare e commentare i risultati dei seguenti test: White test,
Jarque-Bera test, Test di autocorrelazione LM (Breusch-Godfrey
Lagrange Multiplier Test). Quali sono le differenze rispetto alle
stime precedenti del modello statico?
• Dati i risultati delle vostre analisi, quale é il modello generatore dei
dati? 1
INTRODUZIONE ALL’ECONOMETRIA
PROVA PRATICA di
:
STUDENTE :
MATRICOLA 1) La prima cosa fa fare è importare i dati.
Dato che vi verrà dato un file Excel da scaricare dal sito di Econometria e, dato che in tale file saranno
presenti sia i dati da usare che il vostro nome e matricola, per eliminare questi ultimi, selezionate tutti
i dati, cioè i valori da X1 a Xi e Y, e copiateli e incollateli in un’altro foglio dello stesso file Excel o in
un file excel differente. “File” “Apri Dati” “Scrivania” e selezionate la cartella
Infine, aprite Gretl andate su -> -> dove avete
il file excel, se non viene visualizzato in basso indicate che mostri tutti i file di tipo excel (di default
gretl cerca solo i file di tipo gretl).
Confermate e se avete incollato i dati nel secondo foglio selezionate nell’importazione “foglio 2”,
( se sono time series e non è indicato l’intervallo
scegliete se sono time series o cross section o panel di
selezionate l’ultima
tempo, opzione con Altra frequenza e mettete 1) e poi confermate.
Ora avrete le variabili e per prima cosa dovete fare un’analisi generale
2) tramite statistiche descrittive.
Selezionate tutte le variabili e premete col tasto destro, scegliendo “Statistiche descrittive”
Statistiche descrittive, usando le osservazioni 1 - 130
Variabile Media Mediana Minimo Massimo
x1t 1,60998 1,49323 -1,09832 3,85511
x2t 6,69508 6,78469 3,51119 9,94682
x3t 26,1577 25,6765 1,22755 50,6980
x4t 14,8416 14,5349 4,44935 24,8587
x5t 0,336336 1,11506 -32,2709 28,2633
x6t 0,588867 0,193419 -30,0110 20,3667
x7t 0,281638 2,25236 -55,6153 55,0114
Yt 302,762 302,435 34,3407 574,146
Variabile Dev. Std. Coeff. di Asimmetria Curtosi
variazione
x1t 0,941301 0,584665 -0,202390 -0,0281352
x2t 1,15514 0,172536 0,0521807 -0,0647881
x3t 10,3581 0,395986 0,0782684 -0,583176
x4t 4,67816 0,315205 -0,114720 -0,807926
x5t 11,9333 35,4804 -0,282859 0,0318594
x6t 10,3259 17,5352 -0,266669 -0,368832
x7t 21,3693 75,8753 -0,136544 0,0124870
Yt 99,5825 0,328914 -0,0959303 -0,00687597
Variabile 5% Perc. 95% Perc. Range Osservazioni
interquartile mancanti
x1t 0,0826342 3,14416 1,26717 0
x2t 4,74042 8,44090 1,64668 0
x3t 11,2378 43,6913 15,2833 0
x4t 7,57784 21,5989 7,41293 0
x5t -19,9111 18,6422 15,2192 0 1
x6t -17,2127 17,2263 14,1672 0
x7t -39,2535 33,0135 30,4055 0
Yt 137,613 470,582 131,255 0
Ciò che dovete fare è guardare principalmente se ci sono valori anomali, cioè che massimo o minimi al
di fuori dei valori piu’ frequenti. Quindi fate due cose
- Guardate la media e verificate se max e minimo oscillano attorno a essa, cioè se definiamo M
–
come la media, allora minimo = M x e massimo = M + x .
Guardate anche il valore di asimmetria, piu’ è vicino allo 0 piu’ la simmetria
- è forte.
-
Infine, verificate quali sono i valori con maggiore variabilità e quali con minore variabilità.
3) Ora procedete col test ADF , cioè Augmented-Dickey Fuller, per verificare
se c’è stazionarietà.
“Variabile” “Test per radice unitaria” “ADF”
Selezionate Y -> -> ->
Test Dickey-Fuller aumentato per Yt
incluso un ritardo di (1-L)Yt
(max era 12, criterio: AIC modificato)
Ampiezza campionaria 128
Ipotesi nulla di radice unitaria: a = 1
Test con costante
Modello: (1-L)y = b0 + (a-1)*y(-1) + ... + e
Coefficiente di autocorrelazione del prim'ordine per e: 0,100
Valore stimato di (a - 1): -0,796603
Statistica test: tau_c(1) = -6,35435
p-value asintotico 1,606e-008
Se il p-value ottenuto è minore di 0.05, allora potete rifiutare H0 e quindi avete la stazionarietà che vi
permette di procedere. In caso contrario, per fare la vostra analisi dovrete utilizzare le differenze (ma
dubito vi diano valori tali da costringervi a usare le differenze)
4) Ora procedete alla stima del modello OLS
“Modello” quadrati ordinari” e indicate la Y come
Andate sulla barra in alto su Gretl -> ->”Minimi
variabile dipendente e le altre, dalla costante alle Xi come variabili dipendenti e premete ok. Otterrete
una cosa simile. Modello 1: OLS, usando le osservazioni 1-130
Variabile dipendente: Yt
Coefficiente Errore Std. rapporto t p-value
const 221,888 60,5283 3,6659 0,00037 ***
−3,82765
x1t 8,06274 -0,4747 0,63583
x2t 4,21079 6,62113 0,6360 0,52599
x3t 0,12577 0,736265 0,1708 0,86465 2
x4t 3,61453 1,69526 2,1321 0,03500 **
x5t 4,04189 0,661688 6,1085 <0,00001 ***
x6t 0,200959 0,7433 0,2704 0,78734
x7t 1,53003 0,35732 4,2820 0,00004 ***
Media var. dipendente 302,7615 SQM var. dipendente 99,58246
Somma quadr. residui 889486,2 E.S. della regressione 85,38660
R-quadro 0,304681 R-quadro corretto 0,264786
F(7, 122) 7,637019 P-value(F) 1,25e-07
−758,4682
Log-verosimiglianza Criterio di Akaike 1532,936
Criterio di Schwarz 1555,877 Hannan-Quinn 1542,258
rho 0,009028 Durbin-Watson 1,942630
Ora procedete a un’analisi dei valori ottenuti, in particolare dovrete concentrarvi su R-quadro, p-
value(F) e asterischi per la significatività.
R-quadro in particolare quello corretto, devono essere il piu’ possibile vicini a 1, altrimenti
R-quadro, sono “buone” o sufficienti per spiegare l’andamento di Y. In
significa che le variabili utilizzate non
questo primo OLS è normale che abbiate valori bassi.
Variabili significative
Il test consiste in : à
à
Quindi, per dire che le variabili sono significative, vi servirà rifiutare H0, cioè vi serve un p-value
minore del livello di significativà deciso. Gretl vi aiuta utilizzando gli asterischi che indicano
significativitàper livelli di significatività alpha a 0.01 (***) , a 0.05 (**) e a 0.1 (*). Normalmente si
utilizza alpha a 0.05 e quindi si considerano significative sole le variabili con le ** e ***.
F-Statistic
Infine, osservate il valore del p-value della F-statistic e se esso è minore di 0.05, potete affermare
che c’è significatività congiunta.
5) Ora procedete con i test di normalità dei residui, eteroschedasticità e
autocorrelazione.
Test di normalità
Dal modello OLS, premete su “Salva” “Residui” e salvateli. Poi riducetelo a icona e tornate alla
->
schermata principale di Gretl, dove troverete i residui salvati con il nome avrete deciso, es. “uhat1”.
Selezionate i residui, andate sulla barra superiore e andate su “Variabile” “Test di normalità”.
->
Noi ci concentreremo sul testi di Jarque-Bera, uno dei 4 output che il test vi darà 3
Quindi se il testi J-B vi da un p-value maggiore di 0.05 potete accettare H0 e dire che i residui sono
distribuiti normalmente, altrimenti no.
Test per la normalità di uhat1:
Test di Doornik-Hansen = 2,10852, con p-value 0,3484
W di Shapiro-Wilk = 0,988341, con p-value 0,340395
Test di Lilliefors = 0,0769208, con p-value ~= 0,06
Test di Jarque-Bera = 1,94314, con p-value 0,378489
Test di White test sull’eteroschedasticità
Riprendendo il modello OLS, ora potete effettuare i di White e il test di
autocorrelazione LM. “Test” “LM-Eteroschedasticità” “Test di White”
Dalla finestra del modello OLS, andate su -> ->
Anche qui avrete due ipotesi: maggiore di 0.05 potrete dire che c’è omoschedasticità,
Se quindi la statistica test vi da un p-value
altrimenti, se p-value è minore di 0.05, avrete eteroschedasticità.
Test di White per l'eteroschedasticità
OLS, usando le osservazioni 1-130
Variabile dipendente: uhat^2
coefficiente errore std. rapporto t p-value
-------------------------------------------------------------
const 136734 44901,7 3,045 0,0030 ***
x1t 4699,25 7704,39 0,6099 0,5434
x2t −26531,5 9026,30 −2,939 0,0041 ***
x3t 274,902 916,850 0,2998 0,7650
… … … … …
X7_X8 7,04027 4,72753 1,489 0,1398
sq_x7t −1,64603 1,60627 −1,025 0,3081
R-quadro = 0,374775
Statistica test: TR^2 = 48,720736,
con p-value = P(Chi-quadro(35) > 48,720736) = 0,061562
Test di Autocorrelazione LM lo trovate su “Test” “LM
Il secondo test, quello di Autocorrelazion