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5 bis. La “Motorini S.p.A.”, azienda produttrice di modellini automobili e motociclette da
collezionismo, sta valutando la possibilità di internalizzare l’attività di produzione delle ruote che
vengono utilizzate per la produzione dei modellini dei veicoli, componente che attualmente
compra da un fornitore esterno. La produzione di questi elementi all’interno richiederebbe
l’acquisto del macchinario dedicato e l’acquisto di alcuni materiali.
I dati relativi alle due opzioni sono i seguenti: Situazione dopo
Situazione attuale (buy) l'investimento (make)
Capacità produttiva, numero pezzi per
anno 30.000 30.000
Prezzo unitario di vendita, euro 300 300
Costo unitario ruote, euro 35 0
Costo unitario altri materiali, euro 75 80
Costo totale del lavoro indiretto, euro 650.000 1.000.000
Altri costi fissi, euro 730.000 950.000
Costo totale dell’impianto base, euro 4.500.000 4.500.000
Vita utile impianto base, anni 10 10
Costo totale del macchinario
addizionale n.a. 1.500.000
Vita utile macchinario addizionale, anni n.a. 10
Sulla base dei dati riportati:
• Calcolare il punto di pareggio in ciascuna delle due opzioni e darne una
rappresentazione grafica.
• Calcolare il grado di elasticità operativa in ciascuna delle due opzioni.
• Confrontare i due impianti, nell’ipotesi di non avere stime attendibili sui volumi di vendita
previsti. Quale opzione sembra preferibile? Motivare la risposta.
• La produzione interna delle ruote potrebbe permettere di realizzare nuovi modelli che
potrebbero riflettersi in un aumento del prezzo di vendita. Quale opzione sarebbe
preferibile nell’ipotesi di un aumento del 20% del prezzo?
• Quali aspetti relativi alle economie di transazione dovrebbero essere considerati prima di
prendere una decisione circa l’internalizzazione della produzione del componente?
Soluzioni
Soluzione “Motorini S.p.A.” Situazione attuale Situazione dopo
(buy) l'investimento (make)
Costi fissi
Costo del lavoro 650.000 1.000.000
Quota ammortamento impianti 450.000 450.000
Altri costi fissi 730.000 950.000
Quota ammortamento macchinario
aggiuntivo 150.000
Totale costi fissi 1.830.000 2.550.000
Prezzo unitario 300 300
Costi variabili unitari 110 80
* ruote 35 0
* materiali 75 80
Margine di contribuzione unitario 190 220
BEP in volume (CF / MDC unitario)
arrotondato 9.632 11.591
Costi variabili nel BEP 1.059.520 927.280
Elasticità operativa (CVT nel BEP /
CF) 0,57 0,36
In caso di previsioni non attendibili, la soluzione buy offre maggiore flessibilità e quindi sarebbe
una soluzione più prudente in quanto ridurrebbe le perdite in caso di mancato raggiungimento
del punto di pareggio. Questo inoltre non escluderebbe la possibilità di un investimento futuro per
adottare una soluzione make in caso le vendite crescessero e le stime diventassero attendibili.
Ipotesi aumento prezzo Situazione attuale Situazione dopo
(buy) l'investimento (make)
Costi fissi
Costo del lavoro 650.000 1.000.000
Quota ammortamento impianti 450.000 450.000
Altri costi fissi 730.000 950.000
Quota ammortamento macchinario aggiuntivo 150.000
Totale costi fissi 1.830.000 2.550.000
Prezzo unitario 300 360
Costi variabili unitari 110 80
* ruote 35 0
* materiali 75 80
Margine di contribuzione unitario 190 280
BEP in volume (CF / MDC unitario)
arrotondato 9.632 9.107
Costi variabili nel BEP 1.059.520 728.560
Elasticità operativa (CVT nel BEP / CF) 0,58 0,29
Nell’ipotesi di un aumento del prezzo di vendita la differenza di elasticità operativa sarebbe
ancora più marcata (dovuta alla diminuzione dei CVT nel BEP), ma vi sarebbe anche una forte
riduzione del rischio. Il BEP sarebbe in questo caso minore nell’opzione “make”.
Oltre a prendere in considerazione le variazioni dei costi d’acquisto e dei prezzi di vendita,
sarebbe necessario confrontare i costi di coordinamento interno con quelli di transazione
esterna.
“Piccole Pesti S.p.A.”
Si realizzano economie di scala (la capacità produttiva passa da 80.000 a 140.000). Per
valutarle è necessario verificare i costi a parità di sfruttamento della CP (colonne B e D).
Vi sono anche economie di saturazione della capacità produttiva (da 81,25% a 85,71).
Le economie di scala si spiegano considerando:
- il potere contrattuale verso i fornitori (maggiori acquisti);
- l'efficienza degli impianti con capacità superiore;
- i costi fissi, che crescono meno che proporzionalmente.
A. B. C. D.
Situazione Situazione
attuale prevista a Δ
seguito degli
investimenti (B-D)
Capacità produttiva 80000 80000 140000 140000 75%
Produzione effettiva 65000 80000 120000 140000
Grado di utilizzo
della capacità 5%
produttiva 81,25% 100% 85,71% 100% (A-C)
Costi variabili
unitari 10 10 8,9 8,9 -11%
- componenti 9 9 8 8 -11%
- energia 1 1 0,9 0,9 -10%
Costi variabili
totali 650.000 800.000 1.068.000 1.246.000
Costi fissi 360.000 360.000 540.000 540.000 50%
- ammortamenti 75000 75000 125000 125000
- lavoro indiretto 210000 210000 315000 315000
- affitto 75000 75000 100000 100000
Costi totali 1.010.000 1.160.000 1.608.000 1.786.000 54%
CMU 15,54 14,50 13,40 12,75 -12%
Costo variabile 10
unitario 10 8,9 8,9 -11%