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Il condominio in esame è costituito da 12 appartamenti distribuiti in 4 piani, ciascuno
con 3 appartamenti: sul balcone di ogni appartamento è installata una caldaia murale
rapida che soddisfa le esigenze di produzione acqua calda sanitaria e riscaldamento
ambiente. Risulta quindi che su ognuno dei 3 lati del condominio vi siano 4 caldaie
incolonnate una sopra l’altra. 4
3. Progetto
Per la fase di progetto siamo partiti con un calcolo preliminare di massima sfruttando
il software presente sul sito www.kloben.it che permette di effettuare un calcolo
solare attraverso semplici dati di partenza quali località ove è sito il condominio,
numero di appartamenti che lo compongono, e stima del consumo di acs per ciascuno
di essi. Il nostro condominio è abitato da 24 persone e quindi in media per ciascun
appartamento sono presenti 2 persone: ipotizziamo un comfort medio che ci permette
di stimare un consumo giornaliero di acqua calda di 50 l/(persona/giorno), il che vuol
dire un consumo medio di 100 l/(appartamento/giorno). Considerando la presenza di
una lavatrice per appartamento e probabilmente di lavastoviglie, dobbiamo
aggiungere alla stima precedente 20 l/giorno sia per la lavatrice che per la
lavastoviglie per un totale di 140 l/(appartamento/giorno). Mettiamoci in condizioni
di sicurezza e ipotizziamo un consumo di 150 l/(appartamento/giorno): questo dato è
quello di partenza per il calcolo solare della Kloben. Il software ci permette di avere i
dati climatici e la carta del sole della località ove vogliamo realizzare l’impianto e
che risultano essere dati fondamentali per il calcolo della tipologia e del numero di
collettori da usare. Altro dato che abbiamo dovuto inserire è quello della
contemporaneità d’uso: nel nostro caso considerando la presenza di circa 14 persone
su 24 per la maggior parte delle ore della giornata, abbiamo optato per una
contemporaneità del 60% che ci fornisce una stima del serbatoio di accumulo di
1176,48 l/giorno alla temperatura di 60 °C, e un numero minimo di 5 pannelli SP 18
CPC DD a 18 tubi che ci permettono di soddisfare le nostre richieste. In allegato
forniremo il report del calcolo solare. Da catalogo scegliamo una soluzione Grand
Soleil adatta per condomini, con un accumulo di 1500 l, vista l’impossibilità di
averne uno da 1200 l, in modo da non sottodimensionare il nostro impianto e da poter
comunque soddisfare maggiori richieste; questa soluzione fornisce inoltre un kit
completo si accessori per il buon funzionamento del nostro impianto. Il sistema a
circolazione forzata Kloben Grand Soleil 1500 per la produzione di a.c.s. con
collettore solare ed accumulo separati, è composto da circuito solare completo di
collettore, gruppo pompe e sicurezza. La pompa di circolazione è attivata da un
computer solare della serie COSMET che gestisce le temperature del collettore
solare, dell'accumulo e l'eventuale intervento della caldaia. Il serbatoio verticale ha
integrati due scambiatori di calore (serpentine), quello inferiore utilizzato dal circuito
solare e quello superiore per il riscaldamento ausiliario. La valvola miscelatrice non
viene fornita con il sistema, ed è da acquistare separatamente. Il sistema inoltre è
stato ideato e dimensionato al fine di soddisfare il seguente rapporto medio tra
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superficie solare lorda e volume di accumulo: 1,30 m2 / 100 l di accumulo: viene
fornito con centralina solare serie COSMET con le seguenti caratteristiche:
possibilità di contabilizzazione dell'energia prodotta, possibilità di gestione di altri
utilizzatori quali piscina o fonti termiche quali caldaia, termo camino. Sono necessari
solo 19,32 m2 per riscaldare 1500 l di acqua; i tempi di installazione sono ridotti e il
funzionamento è garantito per tutto l'anno. La centralina è già preassemblata con
gestione uscita caldaia; il kit comprende 6 collettori solari Sky 18 da 3,22 m2,
ciascuno costituito da una serie di tubi in vetro borosilicato a doppia intercapedine,
saldati all'estremità, al cui interno è provocato il vuoto. L'intercapedine interna è resa
selettiva per l'assorbimento della radiazione elettromagnetica solare per mezzo di una
verniciatura metallica speciale multistrato, creata utilizzando prodotti completamente
riciclabili, denominata ''CERMET''. L'unità di assorbimento è formata da un circuito
in rame curvato a forma di ''U'', posizionato a contatto con appositi assorbitori di
calore in alluminio, che ne aumentano la superficie di scambio di calore. Tutta la
lunghezza di ogni unità è racchiusa in un singolo tubo di vetro, ed ogni unità viene
poi connessa in parallelo ad un collettore situato sulla testata del pannello, che
raccoglie il fluido vettore che scorre in ogni circuito. Il telaio metallico in profilato di
adeguato spessore in alluminio elettrocolorato, è conforme alle normative per una
resistenza alla corrosione in nebbia salina; montaggio dei singoli elementi costituenti
la struttura mediante speciali squadrette che rendono semplice il montaggio ad
incastro. La struttura di protezione del collettore di distribuzione in rame è realizzata
in alluminio, ed ha le medesime caratteristiche del telaio, completamente isolato con
particolare isolante ''ISOPLUS'' incombustibile classe 0 (ISO - DIS 1182.2),
idrorepellente e a bassa biopersistenza. Il laminato è riflettente a bassa iridescenza
secondo normative EN 573/3 - EN 485/2 - EN 485/4 e test standard per ossidazione
anodica DIN 50943, appositamente realizzato per riflettere con percentuale superiori
al 90% della luce totale, sfruttando il sistema CPC (Compound Parabolic
Concentrator). Le caratteristiche tecniche sono le seguenti: numero di tubi 18;
diametro esterno tubi sottovuoto 58 mm; circuiteria in rame: 7/18 mm; rendimento
(n0a) 71,80%; coefficiente di perdita termica (1a) 0,974 W/m2K; coefficiente di
perdita termica (2a) 0,005 W/m2K2; pressione massima d'esercizio 6,0 bar; portata
ottimale 1 l/min m2; peso a vuoto 65 kg; contenuto di liquido 2,29 l; superficie lorda
3,22 m2; superficie di apertura 2,84 m2; superficie di assorbimento 1,22 m2. Le
dimensioni sono le seguenti: larghezza (con raccordi) 2083 (2018) mm; altezza 1585
mm; profondità 140 mm, conforme standard UNI EN 12975 Certificato Solar
Keymark. Il kit prevede inoltre un vaso di espansione da 10 bar (105 l), con
membrana fissa a diaframma, idoneo per impianti di riscaldamento ed uso sanitario.
Corpo in acciaio verniciato; calotta in acciaio rivestita interamente con vernice
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epossidica atossica. Svolge la funzione di assorbimento delle dilatazioni del fluido
termovettore negli impianti solari, fino a 10 bar. Per quanto riguarda il serbatoio, uno
degli elementi fondamentali, è un bollitore sanitario da 1500 l, per il contenimento di
a.c.s. dotato di 2 scambiatori tubolari fissi: è realizzato in lamiera di acciaio al
carbonio S 235 JR e dotato internamente di due scambiatori elicoidali di grande
superficie per un alto rendimento. Il bollitore è inoltre dotato di una flangia
d'ispezione e di un manicotto per l'inserimento di un'eventuale resistenza elettrica. La
protezione interna alla corrosione è ottenuta mediante un processo di vetrificazione in
doppia mano (860°C) rigorosamente conforme alla normativa DIN 4753. Per
un'ulteriore garanzia di durata del serbatoio viene installato un anodo al magnesio di
dimensioni adeguate, completo di apparecchio per il controllo istantaneo dello stato
d'usura. Il sistema è dotato di una stazione solare high flow, ovvero un modulo per la
gestione di impianti solari di grandi dimensioni. Questa è costituita da una pompa di
circolazione a tre velocità, valvola di sicurezza, valvola di non ritorno, termometro
integrato, manometro, rubinetti per carico e scarico impianto, supporto vaso
d'espansione, regolatore e misuratore di portata da 15 a 42,5 l/min. E' dotata di
isolamento termico in EPP, fornita pre-assemblata e pronta per l'installazione. Per
quanto riguarda la regolazione, provvede una centralina solare COSMET con sonde,
che consente la gestione di centrali termiche solari di diversa complessità: è dotata di
ben 9 schemi Kloben di centrali termiche con impianto solare termico già
memorizzati al suo interno, con la possibilità di variarne i parametri a seconda delle
esigenze dell’impianto. Dispone di 6 contatti normalmente aperti per l'attivazione di
circolatori, valvole deviatrici o caldaia ausiliaria. Consente inoltre, tramite un ampio
schermo LCD, di poter visualizzare in qualsiasi istante tutte le temperature operanti e
la possibilità di installare un kit conta energia per monitorare il risparmio energetico
fornito dal proprio impianto solare. Infine il sistema comprende anche una sonda PT
1000 e 4 sonde NTC oltre al kit raccordo solare con sfiato manuale. Di seguito sono
riportate alcune immagini che rendono l’idea del sistema che abbiamo scelto. 7
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In seguito riportiamo una tabella presa dal catalogo Kloben che riporta i vari
componenti presenti nel sistema e le varie soluzioni Grand Soleil per impianti di
dimensioni differenti.
Il tubo di uscita dell’accumulo è collegato a poca distanza ad una valvola termostatica
che si occupa di miscelare l'acqua calda dell'accumulo con l'acqua fredda
dell'impianto mantenendo in uscita acqua a temperatura costante (40-50 °C): da
catalogo sceglieremo una valvola termostatica 1'' 30/70 °C. Tale valvola è necessaria
per tre motivi: 1. pericolo di ustioni; 2. dispersione di calore nelle tubature data
l'elevata temperatura (per questo motivo la valvola non dovrebbe essere posta troppo
distante dall'accumulo); 3. danneggiamento di una eventuale caldaia posta in serie al
pannello solare. 9
L'uscita della valvola termostatica è poi collegata ad una valvola deviatrice detta
anche valvola a tre vie. Questa valvola ha un ingresso e due possibili uscite. A
seconda della temperatura di ingresso si attiva l'una o l'altra uscita, ma mai
contemporaneamente. Si adotta questa soluzione per far in modo che quando la
temperatura è di circa 40 °C o superiore l'acqua venga direttamente immessa nel
circuito dell'acqua calda sanitaria; in caso contrario viene inviata all'ingresso della
caldaia istantanea che la scalda fino alla temperatura desiderata prima di essere
immessa nel circuito.
Ciascun appartamento è già dotato di una caldaia istantanea pilotata da un sensore di
temperatura che ne regola la fiamma e l’accensione. Per quanto riguarda la
distribuzione, dall’uscita acqua calda boiler partiranno 3 calate (una per ogni lato del
condominio) per interfacciare l’impianto solare termico alle caldaie esistenti. Per fare
ciò si dovr&