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INDICE 4
1. Introduzione
1.1. Descrizione dell’edificio 4
5
2. Riferimenti normativi 5
3. Caratteristiche dei materiali 7
4. Analisi dei carichi
4.1. Chiusure e partizioni orizzontali 8
4.1.1. Solaio di interpiano 8
4.1.2. Solaio di copertura 9
4.2. Chiusure e partizioni verticali 10
4.2.1. Partizione verticale: chiusura esterna 10
4.2.2. Partizione verticale: divisione interna aula-aula 11
4.2.3. Partizione verticale: divisione interna aula-servizi igienici 11
4.3. Sovraccarichi variabili 12
13
5. Analisi del solaio
5.1. Analisi della sezione del travetto 13
5.2. Schema statico e risoluzione del telaio 13
5.3. Analisi delle sollecitazioni 16
5.4. Stato Limite d’Esercizio 17
5.4.1. Diagrammi di momento flettente 17
5.4.1.1. Risoluzione manuale di uno schema statico 19
5.4.2. Diagrammi di taglio 20
5.5. Stato Limite Ultimo 22
5.5.1. Diagrammi di momento flettente 22
5.5.2. Diagrammi di taglio 24
5.6. Dimensionamento delle armature longitudinali 26
5.7. Verifiche di resistenze 27
5.7.1. Verifica delle tensioni allo SLE 27
5.7.2. Verifica del momento flettente allo SLU 30
5.7.3. Verifica del taglio allo SLU 33
5.8. Armature longitudinali: ancoraggio e posizionamento 36
38
6. Analisi della trave
6.1. Individuazione dell’area di carico 38
6.2. Analisi della sezione della trave 39
6.3. Analisi delle sollecitazioni 39
6.4. Stato Limite di Esercizio 40
6.4.1. Diagrammi di momento flettente 40
6.4.2. Diagrammi di taglio 41
6.5. Stato Limite Ultimo 43
6.5.1. Diagrammi di momento flettente 43
6.5.2. Diagrammi di taglio 45
6.6. Dimensionamento delle armature longitudinali 47
6.7. Verifica di resistenze 48
6.7.1. Verifica delle tensioni allo SLE 48
6.7.2. Verifica del momento flettente allo SLU 50
6.7.3. Verifica del taglio allo SLU 53
6.7.4. Armature longitudinali: verifica armatura minima 58
6.8. Armature longitudinali: ancoraggio e posizionamento 58
60
7. Analisi del pilastro
7.1. Analisi della sezione del pilastro 60
7.2. Analisi delle sollecitazioni 60
7.3. Dimensionamento delle armature nelle sezioni dei pilastri 61
7.4. Verifica delle sezioni del pilastro 61
7.5. Verifica delle resistenze: diagramma M-N 62
7.6. Armature longitudinali: ancoraggio e posizionamento 66
7.7. Armature trasversali: dimensionamento e posizionamento 66
68
8. Analisi del plinto
8.1. Analisi delle sollecitazioni 68
8.2. Analisi della sezione del plinto 68
8.3. Verifica dello sforzo del terreno 69
8.4. Armature longitudinali e trasversali: dimensionamento e posizionamento 69
1. Introduzione
1.1. Descrizione dell’edificio
L’edificio da noi analizzato si trova a Gallarate, in provincia di Varese, in via Galileo Ferraris
all’incrocio via Dottor Ercole Ferrario. L’edificio è stato costruito a cavallo degli anni ‘60 e ‘70
ed era destinata a scuola superiore di secondo grado. La struttura è rimasta in attività fino
agli inizi dello scorso decennio, quando si è reso necessario un massiccio intervento di
ristrutturazione e adeguamento alle norme. Attualmente l’edificio è inutilizzato ed è oggetto
di continuo dibattito da parte del comune di Gallarate, il quale auspica un intervento per
dare nuova vita alla scuola situata nel cuore della città.
L’edificio si presenta come un monoblocco di tre piani fuori terra, uno interrato con una
copertura a falde. Il piano seminterrato è dedicato ai locali tecnici e all’area mensa, mentre
al piano terreno si trovano gli uffici dell’amministrazione, della presidenza e alcune aule. I
tre piani superiori hanno la stessa distribuzione degli spazi: le aule si trovano lungo i
prospetti principali e sono divise da un corridoio centrale che distribuisce i flussi lungo i
piani. Ad ogni piano si trovano i servizi igienici posti alle due estremità dell’edificio. Sono
presenti tre vani scala e due ascensori per la distribuzione verticale.
Immagine 1 - Pianta architettonica del piano tipo
Immagine 2 - Pianta strutturale del piano tipo 4
2. Riferimenti normativi
Il progetto è stato realizzato seguendo le linee guida dettate dalle normative in vigore:
D.M. 17 gennaio 2018 – Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni”,
• NTC2018;
Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 “Istruzioni per l’applicazione delle norme tecniche
• per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008”;
UNI EN 1992-1-1 “Progettazione delle strutture di calcestruzzo – Regole generali e
• regole per gli edifici”, in seguito citata come Eurocodice 2.
3. Caratteristiche dei materiali
Le strutture calcolate sono progettate con i seguenti materiali:
(NTC 2018 cap. 11.2)
• Calcestruzzo
Classe di resistenza (R = 35 MPa)
C 28/35 ck
Classe di consistenza (adatta per i getti di cls di strutture verticali o orizzontali e
S4
permette una vibrazione del cassero agevole) f
Resistenza caratteristica cilindrica a compressione: = 28 MPa
ck
Diametro massimo degli inerti all’interno dell’impasto (NTC 2018 cap. 4.1.6.1.3):
≤ copriferro minimo » ≤ 20mm
Φ Φ
max max
(NTC 2018 cap. 11.3.2.1)
• Acciaio
Tipo B450C f
Tensione di snervamento = Resistenza caratteristica: = 450 MPa
yk
(NTC 2018 cap. 11.3.2.5)
• Reti e tralicci elettrosaldati
Tipo B450C
2 2
6mm ≤ Φ ≤ 16mm f
Tensione di snervamento: = 450 MPa
yk
In base alle NTC2018, capitolo 4.1.2.1 “Materiali” e i relativi sottocapitoli, si definiscono alcuni
dei valori che saranno presi in considerazione nei calcoli delle strutture.
Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo