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Organizzazione della Fondazione

Cassa di Risparmio di Asti è registrata come Fondatore Originario. Il Comune di Asti è invece Fondatore Successivo. Sono organi della Fondazione:

  • L'Assemblea Generale
  • Il Consiglio di Amministrazione
  • Il Presidente
  • L'Organo di Controllo

L'Assemblea Generale ha funzione di alta sorveglianza del rispetto delle norme dello Statuto e del conseguimento delle finalità istituzionali ed è composta dai legali rappresentanti del Fondatore Originario e dei "Fondatori Successivi".

Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque membri, tre dalla "Fondazione Cassa di Risparmio di Asti", scelti tra persone dotate di riconosciuta competenza, e due (o anche solo uno) dai Fondatori Successivi.

Il Presidente è nominato dall'Assemblea Generale, su designazione della "Fondazione Cassa di Risparmio di Asti". Convoca e presiede almeno una volta ogni due mesi, o quando lo ritenga opportuno.

Il Consiglio di Amministrazione. L'Organo di Controllo è composto da tre membri effettivi ed è nominato dall'Assemblea Generale. Verifica se il bilancio d'esercizio corrisponde alle risultanze delle scritture contabili e se è conforme alle norme che lo disciplinano.

Governance

Il Consiglio di Amministrazione può nominare, su proposta del Presidente e previo parere favorevole del Fondatore Originario, un direttore. Fino ad Ottobre 2019 il direttore è stato Filippo Ghisi; in seguito la Fondazione non ha ritenuta necessaria la nomina di un nuovo direttore.

Il Comitato Scientifico invece è nominato dall'Assemblea Generale ed è composto da non più di 12 membri, scelti tra persone di elevata competenza nel settore dei beni culturali. Esprime il proprio parere sulle questioni ad esso sottoposte dal Consiglio di Amministrazione e formula proposte in ordine al perseguimento degli scopi della Fondazione, con particolare

Riferimento agli indirizzi scientifici e culturali

Inoltre il C.d.A. può nominare un Curatore Scientifico, che deve avere elevate competenze nel settore dei beni culturali. Partecipa alle riunioni del Comitato Scientifico e svolge funzioni relative alla verifica delle attività di tutela e di valorizzazione dei beni gestiti dalla Fondazione.

Economie

Il patrimonio disponibile della Fondazione è costituito dai contributi di qualunque natura effettuati dal Fondatore Originario e/o dai Fondatori Successivi, da tutti gli accantonamenti a riserva disponibili in base alle indicazioni del Consiglio di Amministrazione e alla deliberazione dell'Assemblea Generale e anche da elargizioni, sovvenzioni o altre liberalità da parte di terzi che condividano le finalità della Fondazione. Inoltre può essere incrementato da acquisizioni avvenute a qualunque titolo, donazioni, legati, eredità ricevute che non siano state espressamente destinate al patrimonio indisponibile.

nonché dalle rendite derivanti dall’attività della Fondazione.

Il patrimonio indisponibile si compone dei beni mobiliari e immobiliari esistenti alla data della costituzione della Fondazione.

Dal sito web della Fondazione che, ai sensi delle leggi sulla trasparenza per le Associazioni, le ONLUS e le Fondazioni che intrattengono rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, pubblica le informazioni relative ai contributi maggiori di 10.000 € risultano come maggiori finanziatori:

  • Comune di Asti
  • Regione Piemonte
  • Ente Turismo Langhe Monferrato Roero

La Fondazione può compiere ogni operazione finanziaria, purché strumentale al perseguimento dei propri fini statutari.

Delega, per ragioni di efficienza e di economicità, anche in via continuativa, funzioni e servizi organizzativi, amministrativi e contabili a soggetti esterni, come avviene per la Caffetteria Mazzetti e per le grandi mostre, affidate ad

Arthemisia. L'attività della Fondazione si basa su un documento programmatico annuale, nonché su un documento programmatico pluriennale, predisposti entrambi dal Consiglio di Amministrazione. Sono poi approvati dall'Assemblea Generale.

Al termine di ogni anno il Presidente, coadiuvato dal Direttore e dal Curatore Scientifico, redige il bilancio e la relativa relazione sull'attività svolta, che vengono poi approvati sempre dall'Assemblea Generale.

Punti di forza:

  • Esperienza degli enti
  • Attuale assenza di un direttore
  • Varietà di beni culturali in gestione

Criticità:

  • Rischio di monotonia di eventi
  • Identità giuridica

Esiti:

Dalla sua costituzione ad oggi la Fondazione Asti Musei ha raggiunto l'obiettivo primario prefissato in avvio, cioè mettere in rete le 6 sedi museali, dotarle di appropriate risorse atte a migliorarne il funzionamento, creare una comunicazione integrata e organizzare

eventi e attività per turisti e per gli astigiani. L'ente è ormai una realtà consolidata nel territorio, interagendo con gli istituti scolastici grazie a delle proposte didattiche per tutte le età, e agisce concordemente con gli altri stakeholders locali, come l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con il quale ha collaborato per interventi di qualificazione e innovazione dell'offerta.

Inoltre sono state organizzate già due mostre dal forte respiro internazionale, la prima su Chagall (27 Settembre 2018-3 Febbraio 2019) e la seconda su Monet e gli Impressionisti in Normandia (13 Settembre 2019-16 Febbraio 2020).

La Fondazione Asti Musei è un esempio virtuoso di sistema museale integrato. Forte di anni di esperienze precedenti e di ingenti finanziamenti, ha presentato un progetto che unisce la promozione del territorio e l'ambito economico e in poco tempo è riuscito a consolidare la sua posizione sul territorio stesso.

sicuramente un esempio da prendere a modello per la costruzione di un sistema territoriale o di una rete museale. Oltre alle due grandi mostre su Chagall e gli Impressionisti, sono state organizzate delle più brevi esposizioni del patrimonio locale e anche una mostra fotografica nel 2019 dedicata ad Ayrton Senna, in occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa. Gli spazi museali astigiani sono diventati dunque luoghi dove entrare in contatto con le diverse forme di arte. Dal progetto "Asti Città Museo: servizi e strutture per una maggiore accessibilità" è stato ereditato il forte carattere innovativo con lo SmartTicket, prenotabile online e da ritirare presso la sede di Palazzo Mazzetti, che consente l'accesso a tutte e sei le strutture del sistema. Inoltre, tra il 2018 e il 2019 c'è stato un grande investimento sul rinnovo delle dotazioni tecnologiche. Grazie alla fruizione multimediale, ad esempio, è possibile visitare interamente la Torre Troyana.

Il testo fornito è stato formattato utilizzando i seguenti tag HTML:

nonaccessibile completamete e soprattuttoa chi ha più difficolta motorie.Sono in corso contatti con il MuseoDiocesano, che non ha ancora aderito macollabora stabilmente. L’adesione diquesto, ma anche di altri musei emonumenti astigiani, come il MuseoPaleontologico e la romanica Torre Rossa,e provinciali, come il Museo Civico diMoncalvo amplierebbe il sistemaaumentando le possibilità di dialogo escambio culturale, i benefici comuni, oltreche il bacino di utenza.Ottima la collaborazione con l’EnteTurismo Langhe Monferrato Roero, chepotrebbe portare alla realizzazione dieventi legati alla filiera vitivinicola dellaProvincia di Asti, già socio fondatore dell’Associazione per il Patrimonio deiPaesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero eMonferrato.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ab1995 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Reti e sistemi del patrimonio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Tisi Daniela.