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Estratto del documento

sperimentazione C C C C C

tecnologica e gestionale in

tutti i settori energetici

g) Raggiungimento di un

risparmio energetico

medio, rispetto ai consumi C - - - -

energetici regionali,

coerente con gli obiettivi

comunitari e nazionali Obiettivi "Horizon 2020" - III Pilastro - III Programma

Ridurre il consumo di Energia elettrica Adozione delle

Fonti energetiche Processo

Un'unica rete Nuove

energia e le emissioni di a basso costo e mobili e decisionale e innovazioni in

elettrica conoscenze e

combustibili impegno pubblico

europea

carbonio grazie all'uso a basse campo

tecnologie

intelligente

alternativi di rilievo

intelligente e sostenibile emissioni energetico

a) Disponibilità, qualità e

continuità dell'energia CP (1) C C C C - C

necessaria per gli utenti

b) Aumento efficienza del

sistema energetico per avere C C C C C - C

risparmio e uso razionale

dell'energia 16

c) Promozione, incentivazione

e sviluppo della distribuzione

spaziale dell'energia e

dell'energia da fonti C C C C C - C

rinnovabili rispettando

direttive comunitarie e

nazionali

d) Riduzione costi dell'energia

favorendo: concorrenza fra

operatori, diversificazione

delle fonti energetiche,

sviluppo infrastrutture di C C C C C - C

interconnessione

transfrontaliere e

organizzazione di gruppi

d'acquisto

e) Riduzione delle emissioni di

gas climalteranti derivanti dai C C C - C - C

processi di carattere

energetico

f) Innovazione e

sperimentazione tecnologica e C - C C C C C

gestionale in tutti i settori

energetici

g) Raggiungimento di un

risparmio energetico medio,

rispetto ai consumi energetici C C C - C - C

regionali, coerente con gli

obiettivi comunitari e nazionali

Note alla matrice di coerenza:

Ridurre il consumo energetico potrebbe entrare in conflitto con l’assicurare sempre la

CP (1)

disponibilità di energia, come vuole l’obiettivo a del PER.

La coerenza fra gli obiettivi del PER e gli “obiettivi specifici” di Horizon 2020 è in molti casi non

valutabile o parziale, ma ciò è dovuto al carattere molto generale degli obiettivi stessi di Horizon.

Infatti dalla matrice costruita utilizzando gli obiettivi specifici del III pilastro III programma emerge

un’elevata coerenza fra gli obiettivi dei due piani, questo proprio perché il tema prettamente energetico

è condiviso da entrambi.

3. Scenari Energetici

Nell’ambito della pianificazione di settore una delle fasi più delicate ed importanti è la generazione

delle alternative, che in quest’ottica assumono i caratteri dello scenario. Gli scenari possono essere

definiti come “un (Van der

insieme di futuri ragionevolmente plausibili ma strutturalmente diversi”

Heijden, 1996).

Nel presente studio si ipotizzano tre scenari: questi sono delle previsioni per il futuro, immaginando

come evolverà il sistema energetico regionale in risposta a variazioni di domanda ed offerta

dell’energia. 17

L’orizzonte temporale su cui ipotizzare gli scenari è fissato al 2030 e i tre scenari ipotizzati sono i

seguenti:

● l’ipotesi di tendenza, seguendo il trend attuale di offerta e consumi;

Scenario tendenziale,

● Scenario “forte”, l’ipotesi della chiusura di fornitura di gas da parte della Russia;

● l’ipotesi del rispetto degli obiettivi del Piano 20-20-20

Scenario auspicabile, raddoppiati.

Tutti e tre gli scenari sono stati valutati preliminarmente in base a tre aspetti:

- Sostenibilità Ambientale: rappresenta il grado di contenimento degli impatti sulla qualità

ambientale e sul benessere delle persone. La sostenibilità ambientale è raggiunta se le

condizioni ambientali rientrano nelle aspettative e rispettano gli obiettivi di uno sviluppo

“[...]

sostenibile che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle

generazioni future di soddisfare i propri” (Rapporto Brundtland, 1987).

rappresenta l’influenza e le modifiche che gli scenari potrebbero portare in ambito

- Economia:

economico, sul mercato locale ed internazionale, sul numero degli occupati, sugli impianti di

ipotetica realizzazione e sul relativo indotto che si verrebbe a creare, e sullo stanziamento di

incentivi. disporre di tutta l’energia necessaria per il

- Sicurezza Energetica: rappresenta la possibilità di

corretto funzionamento del sistema senza interruzioni improvvise della fornitura energetica,

senza problematiche legate alle tecnologie, od il rischio di dipendere eccessivamente

dall’estero; tutto ciò senza intaccare altri ambiti produttivi, come il settore agroalimentare (ad

esempio andando a sottrarre suolo agricolo vocato all’uso alimentare, destinandolo alla filiera

energetica, in un’ottica di sicurezza alimentare).

In seguito si è descritto l’inquadramento generale di ciascuno scenario, gli obiettivi strategici per far

fronte ai problemi riscontrati e le azioni da svolgere per il raggiungimento di tali obiettivi.

Al termine di questa fase si è passati a valutare gli effetti che le singole azioni previste dagli scenari

determinano sulle componenti ambientali, le quali sono state ricavate a partire dal testo del Titolo I del

D.lgs. 152/2006.

In particolare l’Art. 5 del Titolo I, al comma c, definisce l’impatto ambientale e l’ambiente: quest’ultimo

viene inteso come “[…] sistema di relazioni fra i fattori antropici, fisici, chimici, naturalistici, climatici,

[…]”. Questa definizione lascia ben comprendere la

paesaggistici, architettonici, culturali ed economici

complessità del sistema ambientale, che non viene considerato come semplice insieme di componenti

“naturali”, ma include anche l’uomo e le sue attività.

18

In questo studio le diverse componenti di cui è formato il sistema ambientale vengono ulteriormente

al fine di caratterizzare meglio l’effetto delle azioni del singolo scenario sul sistema. Il fattore

suddivise

naturalistico del decreto è stato ripartito nelle componenti Suolo, Acqua, Aria, Fauna e Flora; il fattore

antropico viene inteso come Popolazione e Salute Umana; mentre il fattore economia è stato declinato

in Settore Primario (agricoltura e foreste), Settore Secondario (industria) e Settore Terziario (servizi).

Il fattore architettonico culturale, non essendo interessato in modo particolare dalle azioni, non è

stato preso inconsiderazione.

Data la complessità dell’individuazione e della quantificazione degli effetti delle azioni sul sistema

ambientale si è deciso di adottare una scala di valutazione degli effetti di tipo qualitativo, che consenta

comunque di distinguere gli effetti positivi da quelli negativi e di dare una minima gradazione, sempre

di tipo qualitativo, all’intensità dell’effetto.

Scenario Tendenziale

3.1.

Questo scenario considera un’evoluzione del sistema che segua i trend attuali. La domanda crescerà

annuo e si ipotizza che l’offerta si adeguerà a questa. Per la redazione di questo

13

ad un tasso del 1.1% 14

scenario ci si basa sulle previsioni fatte da ENEA .

Valutazione dello scenario in termini di sicurezza, economia e sostenibilità

lo scenario punta a soddisfare l’incremento della domanda stimata al 2030

Sostenibilità Ambientale:

ricorrendo a fonti più efficienti rispetto alle attuali, ma non rinnovabili: per sopperire al deficit ci si

rivolgerà infatti principalmente all’energia termoelettrica.

Vista la necessità di incrementare la produzione energetica si dovrà sacrificare parte dell’aspetto

ambientale costruendo nuove centrali termoelettriche: questa fonte infatti è più produttiva, affidabile,

continua e controllabile rispetto alle fonti rinnovabili.

Proprio per questo si ritiene opportuno mettere in atto delle azioni per minimizzare gli impatti. L’energia

termoelettrica sembra la più adatta a sostenere la produzione industriale, mentre converrebbe

indirizzare le piccole utenze verso fonti sostenibili dal punto di vista ambientale e rinnovabili, attuare

una politica di fissazione della CO e tentare di ridurre i consumi.

2

energetico ha un’importanza fondamentale nel sistema economico. Questo

Economia: il settore

scenario dà la possibilità di una crescita economica prevedendo la realizzazione di nuovi impianti

(centrali termoelettriche e rigassificatori), la creazione di nuovi posti d’impiego e dando lavoro alle

aziende che operano nel settore energetico.

Lo stesso investire in nuove tecnologie ed in ricerca ha risvolti economici, così come l’importazione di

energia (valutandone la convenienza con un occhio di riguardo per la sicurezza).

13 Terna (2013) - previsioni domanda

14 ENEA in Ret, Telesca, Stel (2014) 19

Sicurezza Energetica: questo scenario prevede di continuare ad usare principalmente combustibili

fossili per la produzione di energia elettrica. Questo perché dal punto di vista di produzione e

distribuzione dell’energia ciò garantisce una buona autonomia con rese soddisfacenti.

I combustibili fossili, nonostante gli inconvenienti di carattere ambientale, sono l’unica fonte che

consente di produrre energia con un alto livello di affidabilità per garantire le necessità energetiche di

un sistema complesso come quello regionale.

Sotto questo punto di vista, non è possibile basare un intero sistema su sole fonti rinnovabili, la cui

resa è limitata e la cui fonte non è sempre disponibile: col termoelettrico invece è bastevole disporre

del combustibile, con meno problemi riguardo alla sicurezza energetica.

Inquadramento dello scenario

Prima di poter sviluppare uno scenario, che per definizione rappresenta una visione del futuro possibile

e soprattutto plausibile, è necessario conoscere quelle che sono le condizioni di mercato riguardanti

l’energia elettrica nella Regione Friuli Venezia Giulia e più in generale in Italia.

Superi della

Produzione per Deficit della produzione

Energia richiesta produzione rispetto

consumo rispetto alla richiesta

alla richiesta

Friuli Venezia Giulia 9603.2 10033.0 429.9 -4.3%

Italia 285116.4 328219.8 43103.4 -13.1%

15

Tabella 1: Superi e deficit di energia richiesta nelle regioni italiane-anno 2012 (valori in GWh) .

A questo punto si ricorre alle elaborazioni operate da TERNA per ricavare un possibile tasso di crescita

per la domanda di energia elettrica italiana: “Sulla base delle considerazioni sull’intensità elettrica […]

e tenuto conto delle più recenti previsioni di

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
45 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucalevi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Valutazione ambientale e processi di decisione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Piani Lucia.