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SIC
0 C 0
, 25
PROB 19
Nel caso in questione si sono considerati coefficienti correttivi pari a:
C 0
, 40
SIC
C 0
, 25
PROB
Per quanto riguarda N, cioè il numero potenziale dei clienti che acquisteranno il barbecue in
un periodo di un anno, esso è stato stimato prendendo in considerazione gli studi fatti da
GreenLine. Gli studi effettuati confermano che dal 2008 ad oggi c’è stato un crescendo delle
milione di vendite all’anno. Queste
vendite di barbecue, ed al momento si registrano circa un
vendite riguardano però tutte le tipologie di barbecue: nel seguente grafico possiamo vedere
che nel particolare la vendita di barbecue a carbonella è del 57%.
Quindi anche se riferiti al 2008, questi valori, affermano gli analisti di GreenLine,
rimarranno pressoché invariati, eccezion fatta per piccole variazioni percentuali. Infine, il
nell’Hinterland
team ha appurato dai vari siti di e-commerce e nei vari centri vendita visitati
Cosentino, che la percentuale di vendite di barbecue del cluster intermedio individuato nella
fase di posizionamento si assesta intorno al 45% delle vendite globali dei barbecue a
carbonella.
N=1.000.000*0,57*0,45=256.500
A=0,1 (si ipotizza che non più del 20% delle persone conoscono il nostro barbecue
che si posiziona intorno a 170 euro).
P=Fsic*Csic +Fprob*Cprob=0,17*0,40+0,28*0,25=0,14
Q=N*A*P=256.500*0,20*0,14=7182
La quantità da produrre sarà pari a 7182 pezzi: ipotizzando di vendere il prodotto a 170 euro,
otterremmo un fatturato di circa un milione d’euro, verosimile per un piccola media impresa
con meno di dieci dipendenti. 20
Capitolo 3 - DESIGN FOR MANUFACTURING
3.1 Pianificazione della produzione
Prima di attuare la pianificazione della produzione è bene sviluppare alcuni strumenti che possono
tornare utili come la compilazione dei cicli di lavorazione e lo sviluppo della distinta base. Di
seguito sono riportate la parte superiore della distinta base ad albero nella quale vengono esplosi i
vari componenti del prodotto ed anche la relativa distinta base tabellare nella quale sono quantificati
i costi per l’approvvigionamento di materie prime più le relative trasformazioni. In questi costi sono
esclusi i costi di Nesting riportati successivamente. Parte superiore barbecue
21
Codice: Barbecue Costo Costo
Cod. Descrizione Q.tà U.M. Approvvigionamento tot.MP lavorazione
Carrello
Carrello inferiore RI inferiore con 1 pz I 13,0150
ruote
Piede
superiore in
Piede superiore R alluminio 2 pz I 2,8008
lato ruote,
peso=0,41kg
Piede
superiore in
aluminio
Piede superiore M 2 pz I 5,8008
con
maniglia
avvitata
Bulloni
Bulloni lunghi 4 pz E 0,5000
Q10*60
Bulloneria Bulloneria 4 pz E 0,5000
Ripiano
Ripiano S 1 pz I
Superiore 8,8086
Parte
Barbecue parziale superiore 1 pz I 47,8456
del barbecue
ganci per
Porta Sacchetti sacchetto 2 pz E 0,2000
immondizia
Trolley per
Trolley trasporto 1 pz E 6,0000
barbecue
Confezione
Confezione/imballaggi 1 pz E 0,8000
e imballaggi
Manuale
Manuale d'uso e 1 pz E 0,1000
avvertenze Totale 86,2708
Ecco un esempio di foglio ciclo di lavorazione: 22
Ciclo CoD. Barbecue T.Macchina(s)/T.manodopera
# CDL Descrizione T.Attrezzaggio(s) T.totale
Montaggio Imballaggio di 150
10 150
Sl tutti i componenti
In base all’ordine delle operazioni da effettuare ed ai tempi ad esse associati, si è scelta la tipologia
di impianto da adottare all’interno della nostra azienda. Si è deciso di realizzare un layout per
prodotto perché la nostra azienda è da poco sul mercato e realizza un’unica tipologia di prodotto, il
GrillMaster010. Il prodotto è realizzato in rilevanti quantità, ossia 7182 pezzi/anno. Con questa
tipologia di layout si ha una riduzione del tempo ciclo di fabbricazione, una ridotta movimentazione dei
materiali e, di conseguenza, un minor costo di trasporto interno e minor spazio occupato; inoltre, si ha
una minore quantità di materiali in lavorazione work in process e si ha una migliore organizzazione e
controllo della produzione. Gli svantaggi di questo layout sono però un maggior impegno di capitale, la
rigidità produttiva e l’eventuale interruzione della produzione a causa di guasti sui singoli macchinari. I
reparti ritenuti necessari sono il magazzino dove sono allocate le materie prime e i prodotti finiti. Altri
reparti indispensabili sono il reparto saldatura, reparto taglio, reparto foratura e reparto verniciatura e
Montaggio SL dove sono verniciati ed assemblati i vari componenti del barbecue.
Layout
Mediante gli strumenti sopracitati è stato possibile quantificare i tempi dell’intero ciclo di
produzione e l’ordine delle operazioni da effettuare per la produzione del barbecue. I tempi indicati
fanno riferimento a simulazioni cronometriche e a tempi standard delle macchine.
23
Tempi a barbecue Ciclo Tempo di
Lavorazione Tempo[s] Tempo[min] Tempo[h] %Tempo produttivo Produttivo 29 lavorazione
bbq/gg al gg[h]
Taglio 675 11,25 0,19 0,244565217 29 5,44
Saldatura 1110 18,5 0,31 0,402173913 29 8,94
Foratura 390 6,5 0,11 0,141304348 29 3,14
Verniciatura 180 3 0,05 0,065217391 29 1,45
Assemblaggio/ 405 6,75 0,11 0,14673913 29 3,26
imballaggio
Totale 2760 46 0,77 1 - 22,23
A seguito delle lavorazioni necessarie alla realizzazione delle componenti del barbecue è stato
definito un ciclo di produzione tale per cui si riescono a realizzare 29 prodotti al giorno,in modo da
raggiungere la quantità di vendita prestabilita in circa 250 giorni impiegando il minor numero
possibile di operai, cioè tre operai, e consentendo loro di usufruire di pause relative alle esigenze
necessarie a permettere lo svolgimento del lavoro in condizioni ottimali. Si è poi stimato il grado di
saturazione dell’uomo S e della macchina durante l’intero ciclo produttivo U:
%Tempo
Lavorazione Tempo Ciclo[s] EMF ETM EML TA=EMF+EML S=TA/TC U=ETM/TC
produttivo
Taglio 675 0,244565217 33,75 641,25 67,5 101,25
Saldatura 730 0,402173913 36,5 693,5 693,5 730
Foratura 30 0,141304348 1,5 28,5 3 4,5 65,78% 74,75%
Verniciatura 60 0,065217391 3 57 6 9
Assemblaggio/im 405 0,14673913 405 0 0 405
ballaggio
Totale 1900 1 446 1420,25 770 1249,75
Di seguito verrà riportato il diagramma di Gantt relativo al ciclo produttivo della nostra azienda
(una spiegazione dettagliata dello stesso è presente nel doc.3):
MATTINA
Taglio di 14 pezzi in 2 ore e 37
minuti Saldatura di 3 pezzi in 1 ora 1 ORA Di
Taglio di 15 pezzi in 2 ore e 48 minuti Saldatura di 2 pezzi in 42 minuti PAUSA
PRANZO
Verniciatura
ed
assemblaggio
di 2 pezzi in
Foratura di 29 pezzi in 3 ore ed 8 minuti 20 minuti
24
8 08:12 9 09:30 10:00 10:37 10:48 11:00 11:18 11:20 11:30 11:40 12:00
POMERIGGIO
Saldatura di 12 pezzi in 3 ore e 37 minuti
Saldatura di 12 pezzi in 3 ore e 37 minuti
Verniciatura ed assemblaggio di 27 pezzi in 3 ore e 55 minuti
13.00 13.30 14.00 14.30 15.00 15.30 16.00 16.30 16.37 16.55 17.00
3.2 Calcolo del costo industriale
A seguito della definizione del layout, delle lavorazioni e del ciclo di lavorazione, è stato quantificato il costo
industriale, vale a dire il costo derivante dalla produzione di ogni barbecue.
Tale costo è composto da varie voci:
Costo Materie Prime e Trasformazione: è il costo relativo all’acquisto delle materie prime ed alla
loro trasformazione. Si precisa che durante l’analisi del make or buy si è scelto di produrre tutto
internamente tranne le ruote, la ventola, le maniglie, le guide per i cassetti, i cassetti e le griglie
perché ritenuto non conveniente dal punto di vista economico (costo eccessivo sfridi e macchine
non disponibili da acquistare), ed anche perchè non si possiede il Know How necessario per
realizzarli.
Costo della manodopera: è il costo della forza lavorativa adibita ad un’attività produttiva.
Quota d’ammortamento della verniciatrice: è l’importo relativo alla verniciatrice acquistata.
Costo degli sfridi: costo relativo agli scarti di materiale derivanti dal ciclo produttivo, è stato
“Sheet Cutting Suite” e “Pipe Cutting Suite”
individuato grazie all’utilizzo di due software .
Costo della movimentazione: costo relativo alla movimentazione dei materiali nel ciclo produttivo
tramite carroponte.
Costo di stoccaggio: costo relativo allo stoccaggio della merce nei magazzini.
25
COSTO INDUSTRIALE
Costo MP e trasformazione 86,27
Costo manodopera 9,68276
Costo ammortamento macchina 0,27847
Costo degli sfridi 2,8561
Costo movimentazione 0,30897
Costo stoccaggio 4,95546
Costo industriale 104,352
3.3 Valutazione dell’investimento
Da una prima analisi, avendo determinato nella fase di posizionamento del prezzo, un prezzo che
risulta essere di 170 euro, si è stimato che l’azienda riesca a far fronte ad un decremento del 20%
delle vendite producendo un utile positivo di circa 32000 euro.
In questa fase ora è possibile quantificare un conto economico puntuale e non forfettario, perché si
hanno tutti i dati a disposizione. I ricavi sono ottenuti dall’emissione di un unico prezzo pari a 170
comporta che l’utile generato dalla vendita di ogni pezzo varierà in base al canale
euro, il che
distributivo di riferimento. CONTO ECONOMICO
RICAVI 1054037,5
COSTI 899330,04
INDUSTRIALI
QUOTA 60000
AMMORTAMENTO
SPESE 25000
PUBBLICITARIE
UTILE 69707,462
I ricavi sono pari a (numero di pezzi venduti x prezzo di vendita ai distributori). I costi industriali
indicati sono pari al costo industriale moltiplicato per il numero di pezzi prodotti maggiorato del
20% di iva. E’ stata poi conteggiata anche la quota ammortamento di tutto l’impianto industriale
dal pay back si è poi determinato che l’investimento verrà
che si ricorda essere di 180.000 euro:
recuperato in tre anni, quindi si ha una quota ammortamento di 60.000 euro. Infine le spese
pubblicitarie sono pari a 25.000 euro e prevedono spese dovute alla comunicazione e alla
Il tutto permette all’azienda di avere un utile annuo di circa 70.000 euro.
promozione del prodotto. 26
Capitolo 4 – Marketing
4.1 Le politiche di distribuzione
Prima di decidere su quali canali distributivi orientarsi, il team ha analizzato la situazione italiana
per quanto riguarda i canali distributivi relativi alla vendita di barbecue.
Per cominciare, le ferramenta sono in testa nella classifica dei canali distributivi, tallonate dai
garden center che viaggiano appaiati con la GDS (centri bricolage) mentre &