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Estratto del documento

SERVIZI GIURIDICI

Docente: Ranaldi Valentina

Lezione 0100

01. Quali tra le seguenti affermazioni riguardanti la soggettività delle Organizzazioni internazionali può essere considerata corretta?

L'Unione europea può essere definita come un'organizzazione quasi-federale

L'Unione europea può essere definita come un'organizzazione sovranazionale

L'Unione europea può essere definita come una confederazione di Stati

L'Unione europea va inquadrata nella categoria delle organizzazioni internazionali

02. Con riguardo all'Unione europea e alla soggettività delle Organizzazioni internazionali non è corretto affermare che:

Le Organizzazioni internazionali godono di un'effettiva indipendenza politica

Le Organizzazioni internazionali mancano della capacità di esprimere una volontà politica indipendentemente dai soggetti internazionali che le compongono (gli Stati)

L'apparente indipendenza delle

Organizzazioni internazionali è piuttosto qualificabile come autonomia normativa che come effettiva indipendenza politica. Le Organizzazioni internazionali restano strumenti ed interpreti della volontà politica degli Stati che le compongono.

L'Unione europea e la soggettività delle Organizzazioni internazionali PANIERE DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA - 13/75Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA SERVIZI GIURIDICI Docente: Ranaldi Valentina Lezione 01

  1. La nozione di sovranazionalità dell'Unione europea:
    • è accettabile in quanto la struttura socio-giuridica dell'Unione è autonoma ed originaria
    • si basa sull'idea che le determinazioni dell'ente siano manifestazioni di una base sociale dell'Unione autonoma ed originaria
    • trova riscontro nella realtà, giuridica e politica, dell'integrazione europea
    • appare convincente ed accettabile
  2. Il rapporto tra Stato membro ed Unione europea si delinea in termini

Di: limitazioni di sovranità, trasferimenti di sovranità, deleghe o trasferimenti di competenze, rinunce a parti di sovranità.

03. Descrivere gli elementi di criticità della nozione di sovranazionalità dell'Unione europea.

PANIERE DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA - 14/75

Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

SERVIZI GIURIDICI

Docente: Ranaldi Valentina

Lezione 012

01. Cosa si intende per adattamento di un sistema giuridico ad un altro?

- Quel procedimento volto alla revisione dei Trattati istitutivi, l'immissione e l'applicazione delle norme di un sistema all'interno di un altro ed il coordinamento tra le due categorie di norme appartenenti ad ordinamenti diversi.

- Quel procedimento volto ad adattare il sistema giuridico di un Paese candidato al diritto dell'Unione europea in vista dell'adesione all'Unione stessa.

- L'adattamento degli orientamenti giurisprudenziali del giudice italiano a quelli dei giudici degli altri Stati membri.

02.

Secondo l'approccio sovranazionalista con riguardo all'adattamento del diritto interno al diritto dell'Unione: - il primato del diritto dell'Unione e la sua diretta applicabilità ed efficacia nell'ordinamento dello Stato membro dipendono dalla potestà sovranazionale dell'ente-organizzazione sugli Stati membri. - il primato del diritto dell'Unione e la sua diretta applicabilità ed efficacia nell'ordinamento dello Stato membro dipendono da un meccanismo di adattamento tra sistemi giuridici diversi. - l'adattamento riguarda l'esercizio concorrente di potestà tra enti diversi: l'organizzazione e gli Stati membri sovrani. - non vi è prevalenza dell'ente sovranazionale e del suo diritto sullo Stato membro. Nell'ordinamento italiano: - l'adattamento ai trattati di integrazione europea è sempre avvenuto con il procedimento speciale dell'ordine di esecuzione. - l'adattamento ai regolamenti dell'Unione avviene direttamente, senza necessità di un procedimento speciale.Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

dell'Unione europea avviene con il procedimento speciale dell'ordine di esecuzione se il trattato importi modificazioni di legge, l'ordine di esecuzione deve essere contenuto in un decreto amministrativo. L'ordine di esecuzione non può essere contenuto in una legge ordinaria.

04. Attraverso quali meccanismi l'ordinamento italiano si adatta al diritto dell'Unione europea?

PANIERE DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA - 15/75

Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

SERVIZI GIURIDICI

Docente: Ranaldi Valentina

Lezione 013

01. La "legge di delegazione europea":

  • assicura, assieme alla "legge europea", il periodico adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento dell'Unione europea
  • indica le disposizioni necessarie per dare esecuzione ai trattati internazionali conclusi nel quadro delle relazioni esterne dell'Unione
  • indica le disposizioni adottate nell'esercizio del potere sostitutivo di cui all'art. 117, co.

5, Costituzione indica le disposizioni modificative o abrogative di norme statali vigenti in contrasto con gli obblighi di adeguamento al sistema giuridico europeo

02. Il coordinamento interstituzionale: è definito dalla Legge n. 11/2005 con riguardo a all'introduzione dello strumento della "legge comunitaria"

è definito dalla Legge n. 234/2012 con riguardo all'introduzione dello strumento della "legge comunitaria"

è definito dalla Legge n. 234/2012 con riguardo alla definizione della politica europea dell'Italia e al processo di formazione degli atti dell'Unione

è definito dalla Legge n. 11/2005 con riguardo alla definizione della politica europea dell'Italia e al processo di formazione degli atti dell'Unione

03. In tema di adeguamento legislativo: è tuttora utilizzata la prassi delle leggi-delega ad hoc

è tuttora in vigore la Legge Buttiglione del 2005

non è più utilizzato lo strumento

normativo della «legge di delegazione europeaè oggi superata l'iniziale prassi delle leggi-delega ad hoc04. Attraverso quali strumenti il diritto dell'Unione europea viene attuato nell'ordinamento statale e regionale italiano? La Legge 24 dicembre 2012, n. 234 ha introdotto un doppio strumento normativo: la «legge di delegazione europea» e la «legge europea» per disciplinare il processo di partecipazione dell'Italia alla formazione delle decisioni e alla predisposizione degli atti dell'Unione europea e garantire l'adempimento degli obblighi e l'esercizio dei poteri derivanti dall'appartenenza dell'Italia per assicurare il periodico adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento dell'Unione europea. - All'art.29, par.1: lo Stato, le regioni e le province autonome, nelle materie di propria competenza legislativa, danno tempestiva attuazione alle direttive e agli altri

obblighi derivanti dal diritto dell'Unione.

art. 29, par. 2: dall'obbligo per il Presidente del Consiglio dei Ministri o al Ministro per gli affari europei) di informare "con tempestività le Camere e le regioni e le province autonome, degli atti normativi e di indirizzo emanati dagli organi" dell'Unione.

l'art. 29, par. 4-5, prevede che Il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro per gli affari europei devono presentare alle Camere entro il 28 febbraio di ogni anno sia il disegno di "legge di delegazione europea", sia il disegno di "legge europea" recanti, il primo, la "Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea" ed, invece, il secondo le Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Ue.

PANIERE DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA - 16/75

Set Domande: DIRITTO

DELL'UNIONE EUROPEA SERVIZI GIURIDICI Docente: Ranaldi Valentina Lezione 01 1. Il principio di sussidiarietà si applica: - nei settori che non sono di competenza esclusiva dell'Unione - nei settori di competenza concorrente tra Stato e Regioni - nei settori di competenza esclusiva dell'Unione - nei settori di competenza esclusiva statale Lezione 02 2. Non costituiscono risorse proprie dell'Unione, ai sensi della Decisione 2014/335/UE/Euratom, le entrate provenienti: - da prelievi, premi, importi supplementari o compensativi, importi o elementi aggiuntivi, dazi della tariffa doganale comune (TARIC) e altri dazi sugli scambi con paesi terzi - dalle multe pagate dagli Stati all'Unione nell'ambito delle procedure di infrazione - dall'applicazione di un'aliquota uniforme da fissare secondo la procedura di bilancio, tenuto conto del totale di tutte le altre entrate, alla somma degli RNL di tutti gli Stati membri - dall'applicazione di un'aliquota uniforme, valida per tutti.

Gli Stati membri, agli imponibili IVA armonizzati03. Al principio di leale cooperazione si riferisce: l'art. 3, par. 3, TUE. L'art. 5, par. 1-2, TUE afferma che la delimitazione dellel'art. 4, par. 3, TUE competenze dell'Unione si fonda sul principio di attribuzione. In virtù del principio di attribuzione, l'Unione agisce esclusivamentel'art. 4, par. 4, TUE nei limiti delle competenze che le sono attribuite dagli Stati membrinei trattati per realizzare gli obiettivi da questi stabiliti. l'art. 3, par. 4, TUE Qualsiasi competenza non attribuita all'Unione nei trattati appartieneagli Stati membri. L'art. 13, par. 2 afferma che: «Ciascuna istituzione agisce nei limiti delle04. Il principio di attribuzione: definizione e riferimenti normativi attribuzioni che le sono conferite dai trattati, secondo le procedure,condizioni e finalità da essi previste.05. Definire i principi di sussidiarietà e proporzionalità e

L'art. 5, par. 3, TUE definisce il principio di sussidiarietà che si applica nei settori che non sono competenza esclusiva dell'Unione; in questi casi l'Unione interviene se e in quanto gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri, né a livello centrale né a livello regionale e locale, ma possono, a motivo della portata o degli effetti dell'azione in questione, essere conseguiti meglio a livello di Unione.

L'istituzione, per essere legittimata all'uso del principio di sussidiarietà, è tenuta ad illustrare in modo circostanziato le ragioni che hanno portato a concludere che un obiettivo dell'Unione può essere conseguito meglio a livello di quest'ultima e gli indicatori qualitativi e, ove possibile, quantitativi a fondamento di tali ragioni. La violazione

l principio di sussidiarietà è un vizio rilevabile dalla Corte di Giustizia.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
75 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ranaldi Valentina.