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CŎR*CŎRDE(M)03
Quali di queste forme si deve al livellamento analogico?muoremoriamocuocecuociamo dell’imperfetto04. In italiano, il morfema «-o» della prima persona singolare indicativo:è dovuto a un processo analogico di livellamentoè dovuto al processo analogico del quarto proporzionaleè dovuto a un processo analogico di rianalisiè la regolare continuazione del morfema latino05. Che cosa si intende per «livellamento analogico»?Lezione 06001. La forma italiana «lastrico»: «*ASTRĬCU(M)»è la regolare continuazione della forma latinaè dovuta al processo analogico del quarto proporzionaleè dovuta a un processo analogico di livellamentoè dovuta a un processo analogico di rianalisi02. I processi di retroformazione sono innescati:dalla grammaticalizzazionedal cambiamento semantico dei suffissi presenti nella paroladal livellamento analogicodalla rianalisiNell’italiano03.
antico «tempora»:il morfema del plurale è «-ora», diversamente che in latinoil morfema del plurale è «-a», come in latinoil morfema del plurale è «-ora», come in latinoil morfema del plurale è «-a», diversamente che in latino
04. La forma italiana «usignolo»: «*LUSCINĬŎLU(M)»è la regolare continuazione della forma latinaè dovuta a un processo analogico di livellamentoè dovuta al processo analogico del quarto proporzionaleè dovuta a un processo analogico di rianalisi
05. Quale di queste affermazioni è falsa?Nella grammaticalizzazione una parola lessicale diventa un morfema grammaticaleLo sviluppo del suffisso avverbiale «-mente» è un caso di grammaticalizzazioneLa grammaticalizzazione è una conseguenza della rianalisi (o risegmentazione)La grammaticalizzazione consiste nella soppressione degli allomorfi dell’italiano?
06.
Che cosa si intende per processo di «grammaticalizzazione» nella formazione dell’italiano?Il processo di «grammaticalizzazione» nella formazione dell'italiano si riferisce alla trasformazione di elementi lessicali in elementi grammaticali. Questo processo comporta il cambiamento di significato e la perdita di autonomia dei vocaboli, che diventano parte integrante della struttura grammaticale della lingua.
Che cosa si intende per processo di «rianalisi» nella formazione dell’italiano?Il processo di «rianalisi» nella formazione dell'italiano si riferisce alla reinterpretazione di una forma linguistica in base a nuovi modelli grammaticali. Questo processo comporta la modifica della struttura e del significato di una parola o di una frase, al fine di adattarla alle regole grammaticali della lingua in evoluzione.
Quale di queste affermazioni è errata?- La IV e la V declinazione non proseguono in fiorentino antico
- In italiano, la gran parte dei nomi deriva dal nominativo latino
- Nell’evoluzione all’italiano dal latino i morfemi flessivi dei nomi hanno perduto la funzione casuale dell’evoluzione
- Il risultato del sistema nominale latino è, in fiorentino, la formazione di cinque classi di nomi
- è la regolare continuazione del nominativo plurale della I declinazione latina
- non è spiegabile
- è di origine analogica dell’accusativo
- è la regolare continuazione plurale della I declinazione latina
- è l'articolo
- aveva valore soltanto esoforico (o extralinguistico)
- aveva valore endoforico (o testuale) e poteva designare una classe di elementi
- aveva valore sia endoforico (o testuale) che esoforico (o extralinguistico)
- aveva valore soltanto endoforico (o testuale)
il legno, i legni
il legno, la legna
il legno, le legna
la legna, le legne dell'articolo
05. Quali sono le fasi della nascita determinativo in italiano?all'italiano?
06. Come si comporta il sistema dei casi nel passaggio dal latinoLezione 06
01. Le forme singolari dei pronomi clitici italiani (mi, ti, lo, gli, la, le) derivano:- dall'accusativo "ĬLLE, ĬLLA, ĬLLUD"
- dal genitivo dei pronomi personali latini e di
- dall'accusativo "ĬLLE, ĬLLA, ĬLLUD"
- dal dativo e dei pronomi personali latini e di "ĬLLE, ĬLLA, ĬLLUD"
- dal nominativo e dal dativo dei pronomi
personali latini e didall’accusativo «ĬLLE, ĬLLA, ĬLLUD»dal nominativo e dei pronomi personali latini e di
02. I pronomi liberi «lui» e «loro»:in italiano moderno hanno soltanto funzione di soggettoin fiorentino antico raramente avevano funzione di soggettoin italiano moderno raramente hanno funzione di soggettosia in fiorentino antico, sia in italiano moderno spesso hanno funzione di soggetto
03. La forma italiana «quello» deriva da:ĬLLU(M)»«CU(M) ĬLLU(M)»«ECCU(M)«QUĒLLU(M)»«QUĬLLU(M)» l’italiano:
04. Nella formazione dei composti,l’ordinepresenta TESTA-MODIFICATORE, diversamente dal latinol’ordinepresenta TESTA-MODIFICATORE, come il latinol’ordinepresenta MODIFICATORE-TESTA, diversamente dal latinol’ordinepresenta MODIFICATORE-TESTA, come il latino
05. La forma italiana «questo» deriva da:«QUĬSTU(M)»ĬSTU(M)»«ECCU(M)«QUĒSTU(M)»ĬSTU(M)»«CU(M)Nell’espressione
della comparazione:
il sistema di tipo sintetico latino si conserva in italiano
il sistema di tipo analitico latino si conserva in italiano
si passa da un sistema di tipo sintetico (latino) a uno di tipo analitico (italiano)
si passa da un sistema di tipo analitico (latino) a uno di tipo sintetico (italiano)
07. Quale di queste affermazioni non è corretta?
«ĭllōrum» «Loro» deriva dal genitivo «ĭlla»
«Ella» deriva dal nominativo
«Noi» deriva dal nominativo/accusativo «nos»
«ĭlle» «Egli» deriva dal nominativo
Lezione 06301. Quale di queste affermazioni è falsa? «ĔS».
La forma «sei» del verbo «essere» è la regolare continuazione del latino
La forma «siete» del verbo «essere» deriva da un ipotetico
Il morfema «-o» di «sono» (I pers. del verbo «essere») è
analogico su quello delle coniugazioni regolari («am-o», «legg-o», ecc.)Il morfema «-no» di III plurale si è esteso da «essere» alle altre coniugazioni
02. Le coniugazioni in italiano:sono tre come in latino sono quattro come in latino sono tre, mentre in latino erano quattro sono quattro, mentre in latino erano tre all’altra
03. Il passaggio di un verbo da una coniugazione è detto:metalessimetatesicataplasmometaplasmo
04. Il presente indicativo «vedo»: «vĭdo»è la regolare continuazione del latino è analogico su quella della IV coniugazione «vĭdeo»è la regolare continuazione del latino è analogico su quelle della I e della III coniugazione
05. La desinenza di I plurale «-iamo»:proviene dal congiuntivo presente della II e IV coniugazione è la continuazione della desinenza del presente indicativo di IV coniugazione «-ĪMUS» è la
regolare continuazione della desinenza del presente indicativo di I coniugazione "-ĀMUS" è la continuazione della desinenza del presente indicativo di II coniugazione "-ËMUS" all'italiano? 06. Come si comporta il sistema delle coniugazioni verbali nel passaggio dal latino? Lezione 06 01. Il congiuntivo imperfetto italiano: - deriva dal congiuntivo imperfetto latino - deriva dal congiuntivo piuccheperfetto latino - deriva dall'indicativo piuccheperfetto latino - deriva dal congiuntivo presente latino 02. Il morferma "-a" del congiuntivo presente di "dare" e "stare": - è la regolare continuazione del congiuntivo latino di "DARE" e "STARE" - è analogico su quello del congiuntivo presente della II-IV coniugazione dell'indicativo - è analogico su quello presente della I coniugazione - è analogico su quello del congiuntivo presente di "essere" 03. Quale di questemodalità di costruire il perfetto si continua solo sporadicamente in italiano?
aggiunta di «-s-» tra la radice e la desinenza
raddoppiamento della sillaba radicale
cambiamento della vocale radicale
aggiunta di «-u-» tra la radice e la desinenza
Lezione 06
01. Il futuro e il condizionale italiano sono diventati forme sintetiche a causa:
di un processo di rianalisi e grammaticalizzazione
di livellamento analogico
di composizione e derivazione
di coalescenza
02. Il condizionale italiano:
è la regolare continuazione del congiuntivo imperfetto latino
era in origine una forma sintetica formata dall’infinito del verbo e dal perfetto dell’ausiliare «avere»
dell’indicativo è la regolare continuazione piuccheperfetto latino
dall’imperfetto dell’ausiliare dall’infinito
era in origine una forma sintetica formata «avere» e del verbo
03. Il perfetto indicativo latino:
esprimeva un aspetto verbale sia aoristico
sia compiutoesprimeva un aspetto verbale compiutoesprimeva un aspetto verbale aoristico o compiuto a seconda dei contestiesprimeva un aspetto verbale aoristico04. Il futuro italiano: è la regolare continuazione del futuro latino
dell'infinito è la regolare continuazione latino
era in origine una forma sintetica formata dall'infinito del verbo e dal presente dell'ausiliare "avere"
dell'ausiliare dall'infinito era in origine una forma sintetica formata dal presente "avere" e del verbo
05. Quale di queste affermazioni è falsa?
il latino esprimeva il passivo soltanto attraverso forme sintetiche
già nel latino volgare erano scomparsi i verbi deponenti
il condizionale italiano era in origine un costrutto verbale analitico
l'italiano esprime il passivo soltanto attraverso forme analitiche
06. Come si forma il futuro in italiano?
07. Come si forma il condizionale in italiano?
Lezione 06601. In italiano si ha la
proclisi: con tutti i modi non-finiti del verbo
con tutti i modi finiti del verbo coll'imperativo
con tutti i modi finiti del verbo tranne che coll'infinito, l'enclisi
con tutti i modi non-finiti del verbo tranne che che ammette anche
02. Quale dei seguenti ordini è quello fondamentale in italiano?
Aggettivo-Nome, diversamente che in latino
Sintagma Nominale-Genitivo, diversamente che in latino
Sintagma Nominale-Genitivo, come in latino