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C
T log R/r
= ( ) dove R è il raggio d'influenza del pozzo, mentre r è il raggio del boccapozzo.
2,73 2
Sostituendo con i dati a disposizione e ricavati si ottiene che T = 0,013736 m /s.
2. Falda confinata
È un caso analogo a quello precedente, ed il procedimento per ricavare i parametri è il medesimo. Si
riportano solo i risultati.
Si rimanda alla scheda allegata per la tabella coi dati di partenza.
3
Q .= 0,00875 m /s
• c
Δh = 17,5 m
• c 3
Q = 90% Q = 0,007875 m /s
• e c
• C' = 1377
• B = 65456
• E = 71%
•
• 2
T = 0,000572 m /s.
• 0,03 f(x) = − 0,0000032x² + 0,0005433x + 0,0003301
0,02 R² = 0,9950300
0,02
0,02
0,02
0,01
Q 0,01
0,01
0,01
0
0 0 10 20 30 40 50 60 70
dh
3100
2900 f(x) = 65456,15x + 1377,26
2700 R² = 0,89
2500
2300
dh/Q 2100
1900
1700
1500 0 0,01 0,01 0,02 0,02 0,03
Q
3. Falda confinata Questo è un caso di falda confinata con misura su stazioni di
Δh pozzo Δh p1 Δh p2 Q prova: vengono forniti i dati della portata emunta da un pozzo, il
3
m /s
m m m rispettivo abbassamento piezometrico Δh e l'abbassamento
0 0 0 0 piezometrico rilevato da due piezometri p1 e p2 posti a 21,5 e
3,74 1,71 1,37 0,213 42,4 m dal pozzo. Il raggio del boccapozzo è 0,4 m.
5,12 2,28 1,82 0,261 Per svolgere l'esercizio si deve applicare la formula
6,13 2,72 2,17 0,293 0,366 Q[ log(r )−log(r )] Dove r è il raggio
poz piez
Δh= poz
T
r pozzo r p1 r p2 del boccapozzo, r è la distanza del piezometro dell'asse del
m m m piez
pozzo e T la trasmissività.
0,4 21,5 42,4 Se si raccoglie
-0,40 1,33 1,63 (log) 0,366 Q/T Δh=C[ log( r
=C ⇒ )−log(r )]
poz piez
Si ottiene l'equazione di una retta con
7 f(x) = − 1,96x + 5,35 C coefficiente angolare. Si può così
6 costruire un grafico Δh – log r con le
f(x) = − 1,63x + 4,47
5 misure a disposizione.
Note le equazioni delle tre rette
4 ricavate, si può calcolare il raggio
dh 3 d'azione del pozzo R quando Δh= 0,
2 ovvero all'intercetta sull'asse delle x
1 delle tre funzioni (che infatti non
f(x) = − 1,17x + 3,27 sono parallele e paiono convergere ad
0
-1,00 -0,50 0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 uno stesso valore).
log r
Invertendo l'equazione delle rette e risolvendo per x=0 si ottengono i seguenti valori
logR
10
Equazione inversa log R
0=(y-5,35)/1,96 2,73 533,99 m
0=(y-4,47)/1,63 2,74 543,77
0=(y-3,27)/1,17 2,79 623,73
567,16 m
Si ottiene un valore massimo di raggio d'azione del pozzo R di quasi 624 m (potenzialmente il pozzo può
arrivare fino a tale raggio d'influenza) ed un valore medio di circa 567 m.
Per ricavare la trasmissività T dell'acquifero, basta considerare l'equazione sopra. Il coefficiente angolare
delle rette C è 0,366 Q
C= T
I coefficienti angolari delle rette sono noti dal grafico sopra e sono (in valore assoluto): 1,96; 1,63; 1,17.
Basta invertire la formula e risolvere per T
3 2
Q [m /s] T [m /s]
|C| [m] Si inseriscono nella formula i valori di portata Q dei rispettivi
0,213 1,1712 0,067 coefficienti angolari C per ricavare tre trasmissività.
0,261 1,6335 0,058
0,293 1,9606 0,055 2
Alla fine si considera il valor medio T = 0,060 m /s.
0,060
4. Falda non confinata
3 2
Q [m /h] Q /dh
dh [m] Q/dh In questo esercizio si vogliono ricavare i valori di portata critica
0 0 Q e di permeabilità K di una falda non confinata.
c
Viene effettuata un prova in pozzo di cui i dati a sinistra.
1 50 2500,0 50,0 Il raggio del boccapozzo r misura 0,15 m ed il raggio
1,5 66 2904,0 44,0 d'influenza R del pozzo assume il valore standard di 200 m.
2,5 91 3312,4 36,4
3,4 104 3181,2 30,6 Per determinare la portata critica Q si deve costruire un grafico
4,2 110 2881,0 26,2 c
2
Q /dh – Q, operando una opportuna trasformazione dei dati di
6 120 2400,0 20,0 partenza.
8,5 130 1988,2 15,3 Si possono interpolare le misure sperimentali con un polinomio
di terzo grado
r 0,15 m
R 200 m Nota l'equazione della funzione si può
3400,0 determinare il suo massimo
facendone la derivata e trovare
3000,0 quando questa si annulla. In quel
punto si ottiene il valore della portata
critica.
Q2/dh 2600,0 -0,0026x3+ 0,0389x2+
y = 53,957x
2200,0 2
y' = -0,0078x + 0,0778x + 53,957
f(x) = − 0,0026x³ + 0,0389x² + 53,9569x
1800,0 Quest'ultimo è un polinomio di
30 60 90 120 150 secondo grado e si risolve con la
relativa formula (considerando il solo
Q valore con un significato fisico)
√ 2
b ac
−b± −4
x =
1,2 2 a
3
Dacché risulta che Q = 88,3 m /h.
c
60,0 Per determinare la permeabilità K
50,0 dell'acquifero si deve costruire un grafico
Q/dh – dh.
40,0
30,0
Q/dh Attraverso la solita interpolazione di dati
ottengo l'equazione di una retta di cui sono
20,0 interessato al coefficiente angolare.
f(x) = − 4,53x + 49,31
10,0 R² = 0,91
0,0 Infatti la curva caratteristica di una falda
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 libera ha come funzione (secondo la teoria
di Dupuit:
dh 2 2
H −h 2 2
Q=1,36 K H H−Δ h)Δ h
=C ( −h )=C (2
log( R/r )
Col grafico in alto non si fa altro che rappresentare l'equazione,
Q 2 H−Δ h)
=C(
h
Δ
dove C è il coefficiente angolare. 1,36 K
C= log( R/r )
Si ottiene C dalla formula di Dupuit per la falda libera.
Noti il coefficiente angolare in valore assoluto (4,53), il raggio del boccapozzo (0,15 m) ed il raggio
d'influenza del pozzo (200 m), basta risolvere per K e trovare K = 10,4 m/h.
5. Falda confinata
100 Si tratta di un caso analogo ai primi due, con
l'unica differenza che il grafico della curva
f(x) = 16,88x + 0,64
80 caratteristica risulta essere in realtà un retta,
R² = 1
60 motivo per cui non esiste una portata critica Q .
c
Q 40 Ogni portata ed abbassamento possono essere
20 impiegati per calcolare la trasmissività.
Il rapporto Q/Δh è costante e pari a circa 17 (è
0 il coefficiente delle retta nel grafico).
1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5
dh Basta applicare l'inversa della formula di
Dupuit per calcolare la trasmissività T (vedi
sopra) e ricavare 2 2
T m m
=19,44 /h≃0,0054 /s
Luca Iacolettig
111895 9 e11.12.2014
Applicazione dei metodi di Jacob e Theis
Vengono forniti i dati rilevati da tre piezometri durante una prova a portata Q costante (Q = 788
3
m /d), in regime di non equilibrio.
Per tempi crescenti, nei tre piezometri si rilevano continuamente gli abbassamenti del livello
piezometrico Δh come riportato nella seguente tabella:
Piezometro 1 Piezometro 2 Piezometro 3
r = 30 m r = 90 m r = 21 5m
t [min] log t [min] Δh [m] t [min] log t [min] Δh [m] t [min] log t [min] Δh [m]
0,5 -0,3 0,13 1,5 0,2 0,01 66 1,8 0,09
1,0 0,0 0,23 2,0 0,3 0,02 127 2,1 0,14
1,4 0,1 0,28 3,0 0,5 0,05 185 2,3 0,16
2,8 0,4 0,39 4,0 0,6 0,09 250 2,4 0,19
4,0 0,6 0,45 6,0 0,8 0,15 300 2,5 0,20
6,8 0,8 0,54 9,0 1,0 0,21 365 2,6 0,21
10 1,0 0,60 13 1,1 0,25 430 2,6 0,21
18 1,3 0,68 18 1,3 0,30 600 2,8 0,23
27 1,4 0,74 25 1,4 0,35 780 2,9 0,25
40 1,6 0,78 30 1,5 0,36
60 1,8 0,82 40 1,6 0,40
80 1,9 0,85 60 1,8 0,44
95 2,0 0,87 90 2,0 0,49
140 2,1 0,91 120 2,1 0,53
180 2,3 0,93 150 2,2 0,55
245 2,4 0,97 250 2,4 0,59
300 2,5 0,99 300 2,5 0,61
480 2,7 1,05 420 2,6 0,66
730 2,9 1,07 540 2,7 0,68
830 2,9 1,09 780 2,9 0,72
Attraverso questi dati si vogliono calcolare la trasmissività T ed il coefficiente d'immagazzinamento
S dell'acquifero.
La teoria del non equilibrio di Theis afferma che se viene prelevata una certa portata Q costante da
un pozzo, le variazioni di regime avvengono non solo nello spazio, ma anche nel tempo e il cono di
depressione del livello piezometrico non si stabilizza: il raggio d'azione del pozzo non rimane
costante, il raggio d'influenza si propaga indefinitamente con velocità decrescente e l'alimentazione
non compensa l'emungimento.
La teoria di Theis si formalizza nelle seguenti scritture:
∞ −u 2
Q e r S
∫
h= du
Δ ⋅ u=
4 u
πT 4 T t
u
Dove Δh è l'abbassamento piezometrico, Q è la portata emunta (costante) mentre u è un parametro
definito con la distanza piezometro-pozzo r, il coefficiente di immagazzinamento S ed il tempo di
misura finale t.
1. Formula dell'approssimazione logaritmica di Jacob
Tuttavia questa formulazione può essere semplificata: secondo la formula dell'approssimazione
logaritmica di Jacob, esiste questa relazione T, S e Δh
( )
2,25 T t ( ) ( )
0,183 0,183 log 2,25 log 2,25
0
h= t t
Δ ⋅Q⋅log = ⋅Q⋅ +log =C⋅ +log
2 2 2
T T
r S r S r S
dove T è la trasmissività (K*e), t è il tempo, r è la distanza pozzo-piezometro ed S è il coefficiente
di immagazzinamento.
È evidente come si debba costruire un grafico logt – Δh per ogni piezometro al fine di soddisfare le
richieste iniziali (ricavare i valori di T ed S dell'acquifero).
Piezometro 1
1,20
1,00
0,80
0,60
dh f(x) = 0,297x + 0,267
0,40
0,20
0,00
-0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5
log t
Piezometro 2
0,80
0,70 f(x) = 0,273x − 0,053
0,60 R² = 0,996
0,50
0,40
dh 0,30
0,20
0,10
0,00 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5
logt
Piezometro 3
0,30
0,25 f(x) = 0,146x − 0,168
R² = 0,985
0,20
0,15
dh 0,10
0,05
0,00 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 2,4 2,6 2,8 3,0
logt
Costruiti i grafici, ricavo il valore di log t in cui Δh = 0.
Le equazioni delle tre rette interpolatrici sono
P1 P2 P3
y=0,297x + 0,267 y=0,273x-0,053 y=0,145x-0,168
dove y è Δh e x è log t. Si deve porre y=0 e risolvere in x.
I valori ricavati vanno posti ad esponente di una potenza in base 10 e si ottengono i seguenti valori
di t [min]
0 0,126 1,564 14,409
Questi occorreranno per ricavare il coefficiente di immagazzinamento S.
Ricaviamo intanto la trasmissività T. Sappiamo che il coefficiente angolare delle rette di cui sopra è
C = 0,183 Q/T. Basta invertire