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Basovizza (TS).
La relazione offre
le carte delle
specie arboree ed
arbustive rilevate
in campo,
considerando la
composizione
specifica, le
Figura 1: Inquadramento generale dell'area altezze, i diametri
delle chiome e le
misure effettuate su un muretto a secco ad una dolina.
1 – Materiali e metodi
I dispositivi utilizzati sono stati “Juno Series” e “GeoXH 6000” della Trimble, dalle precisioni
orizzontali di circa 5 m e 20 cm, rispettivamente.
Sono stati effettuati tre tipi di rilievo (tanti quante le geometrie):
Rilievo di elementi puntiformi: delimitazione di quattro (tante quante i gruppi di studenti)
• aree di saggio quadrate 20 x 20 m con rilievo GNSS dei vertici ed uso di cordella metrica.
All'interno delle aree sono stati rilevati arbusti, alberi, ceppaie, categorizzando specie,
diametro, altezza ed area di insistenza della chioma per i primi, per i secondi specie e
diametro. Per aumentare la precisione dei rilievi puntiformi (vertici ed elementi vegetali) è
stata effettuata la correzione misurando la distanza osservatore-punto e l'angolo di azimuth
tra questi due (correzione “distance – bearing”) e sincerandosi di misurare il punto,
mantenendo la posizione, per almeno 30 s.
Rilievo di un elemento lineare: muretto a secco. Impostando il rilievo di un elemento lineare
• sul dispositivo GNSS e camminando lungo il perimetro dello stesso muretto.
Rilievo di una superficie: dolina. Impostando il rilievo di un poligono sul dispositivo GNSS
• e camminando lungo il perimetro della stessa dolina.
Nei risultati sono stati inclusi anche gli elementi puntiformi rilevati per errore poco al di fuori o sul
bordo delle aree di saggio (vedi carte): ciò per compensare la superficie delle aree, sempre inferiore
2
a 400m (20 x 20 m) salvo che nell'area 4, a causa di una perimetrazione approssimativa.
I dati sono stati elaborati con software proprio dei dispositivi GNSS (Pathfinder office) per ottenere
una correzione differenziale ed aumentare la precisione del rilevo appoggiandosi alla rete dei GNSS
master della Regione A. FVG ed i dati RINEX della stessa. Per l'elaborazione dei dati geografici è
stato usato QGIS 2.0.1-Dufour, sistema informativo geografico open source: questo ha permesso di
perimetrare le aree, tematizzare opportunamente le specie arboree ed arbustive, le altezze ed i
diametri, producendo le relative carte e visualizzare i rilievi di muretto a secco e dolina; è stato
usato il “calcolatore campi” delle tabelle degli attributi rilevati per calcolare il perimetro di muretti
a secco e dolina, nonchè la superficie di aree di saggio e dolina.
Per grafici e calcoli relativi a questi è stato usato Calc, foglio elettronico del pacchetto Libre Office
(open source).
2 – Risultati
Di seguito vengono presentati i rilievi effettuati e l'elaborazione dei dati raccolti.
2.1 – Carta degli alberi
Figura 2: Carta delle specie arboree. Sono perimetrate le aree di saggio ed i relativi vertici
(numeri 1, 2, 3, 4) e indicate le specie arboree con segni differenti
Dalle Figure 2 e 3 possiamo evincere una grande
presenza dell'Orniello (Fraxinus ornus) nello
strato arboreo, cui si affiancano solo quattro
Fraxinus ornus individui di Roverella (Quercus pubescens) ed
4% Altro un individuo di Carpino nero (Ostrya
20% carpinifolia), molto più diffuso nello strato
Quercus pu-
4% bescens arbustivo, più un “Altro” ignoto.
Si può notare come la densità arborea sia molto
Ostrya carpinifo-
72% lia bassa: la media è di 6 piante per area di saggio
2 -1
(400 m ), dunque 150 piante ha .
Anche i diametri sono piuttosto contenuti e
Figura 3: Partecipazione delle specie arboree compresi prevalentemente nelle classi 10 e 15
cm. Si nota un solo grosso esemplare di
100 Roverella dai 50 cm di diametro. Sebbene
ha-1 occorrerebbero più e più ampie aree di saggio, si
50
piante potrebbe intravedere un andamento esponenziale
decrescente nella distribuzione di cui in Figura 4,
0
N che suggerirebbe la presenza di un bosco
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 disetaneiforme e la sua giovane età.
Diametro [cm] Dai diametri si può evincere l'area basimetrica
degli alberi: l'area basimetrica media è di 0,022
Figura 4: Distribuzione diametrica degli alberi
2
m , da cui si ricava il diametro medio di 16,7 cm. 2 -1
La densità degli alberi secondo l'area basimetrica è appena 3,41 m ha , confermando l'idea di un
popolamento estremamente rado.
Questi fatti si possono spiegare considerando la situazione della landa carsica: usata
tradizionalmente per il pascolo nei secoli passati, ora non è più utilizzata per questo scopo in
maniera importante ed a causa del minor disturbo, una volta apportato regolarmente dal brucare
degli animali, la landa sta infeltrendosi ed il bosco sta avanzando.
2.2 – Carte degli arbusti
Figura 5: Carta degli arbusti: specie. Rappresentate le aree di saggio e gli arbusti, segnati per
specie. Le specie maggiormente
rappresentate nello strato
arbustivo sono il Carpino nero
Altro note (46%), l'Orniello (16%), il
Cornus mas Ginepro (Juniperus communis,
3% 4%
14% 1% Cotinus coggygria 13%). Si trovano anche
1% Fraxinus ornus esemplari di Rosa canina (Rosa
3% Juniperus communis canina), Corniolo (Cornus mas),
16% Ostrya carpinifolia Scotano (Cotinus coggygria) e
46% Pinus nigra qualche plantula di Roverella e di
13% Quercus pubescens Pino nero (Pinus nigra). Non si
Rosa canina conosce l'identità di “ALTRO
note”, che per errore non è stato
rilevato: molto probabilmente è
Figura 6: Partecipazione delle specie arbustive Carpino nero anch'esso.