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STRUTTURA POLIGONO-ARCHI-NODI
Un arco è definito dai suoi punti iniziale e finale detti nodi, e dai punti intermedi, detti vertici, che delimitano i segmenti che lo costituiscono. Ogni intersezione tra archi è un nodo: in altri termini, non è ammesso che un vertice di un arco sia un nodo di un altro. Un poligono è definito a partire dagli archi che ne costituiscono il contorno e generalmente gli viene associato un punto interno detto centroide (etichetta-label).
Visualizzazione-legenda-attributi
- Singol simbol → ogni feature è rappresentata nello stesso modo
- Unique value → ogni feature rappresentata in funzione di un valore univoco
- Graduated color → ogni feature è rappresentata attraverso degli intervalli numerici (classi) visualizzati in rampatura. Il tipo di classe può essere scelto attraverso 5 tipologie (classify)
- Natural breaks = intervalli di rottura
- Equal interval = classi con lo stesso intervallo (max-min)
- Equal Area = si dividono
- gli elementi in modo che la somma delle aree in una classe sia uguale aquella delle altre
- quantile= ogni classe contiene lo stesso numero di elementi
- standard deviation= distribuzione del dato intorno alla media
- graduated simbol→ ogni feature è rappresentata attraverso delle classi (intervalli numerici) di grandezza geometrica
- dot density→ ogni feature è rappresentata attraverso delle classi (intervalli numerici) di densità di punti
- chart→ ogni feature è rappresentata attraverso dei diagrammi (a barra, a torta) utilizzando più attributi.
DATABASE/TABELLA
Una tabella è costituita da una serie di colonne (fields) e righe (records), aventi come incrocio la cella.
Ogni record identifica un elemento; ogni field ha una sua intestazione e può contenere quattro tipi di variabile oppure un collegamento ad un altro oggetto:
- testo (stringhe di testo ad 8 bit= 256 caratteri)
- numerico (valori numeri interi o decimali)
- data (date o orari)
- collegamento ad un altro oggetto
- boleano (on/off; 0,1; si, no)
- oggetto (collegamento ad un altro oggetto ovvero file: doc, immagine, audio, video)
Ogni campo ha una sua lunghezza: quantità di memoria utilizzata.
Esiste sempre un campo primario univoco (campo chiave).
DATABASE RELAZIONABILI
Tabelle di informazioni (attributi) costruite rispettando il principio di normalizzazione (atomicità e assenza di celle vuote).
Principio di atomicità → ogni cella deve contenere un dato univoco, non ulteriormente scomponibile in sotto informazioni.
Assenza di celle vuote → evitare campi accessori che possono determinare la presenza di celle nulle.
VARIABILI DA SETTARE NEI CAMPI ALFANUMERICI
- stringa-testo → può essere utilizzato per caratteri alfabetici o numerici. In tal caso il valore numerico non può essere utilizzato per operazioni matematiche.
- numerico→
- Short integer (intero corto) → consente di memorizzare numeri da -32000 a +32000 (16 bit = 2^16 = 65536)
Long integer (intero lungo) → Consente di memorizzare numeri da -2000000000 a 2000000000. (32 bit=2^32 = 4294967296)
Decimali → decimale a precisione singola o FLOAT: consente di memorizzare sino a sei caratteri; → decimale a precisione doppia o DOUBLE: consente di memorizzare più di sette caratteri.
DATA → usati per la registrazione di date o ore: mm/gg/aa; hh/mm/ss con specificazione AM o PM.
TESTO length → numero massimo di caratteri ammessi
FLOAT/DOUBLE → scale: numero massimo delle posizioni decimali ammesse; float: 1-6; double: qualsiasi.
CONCETTI PRINCIPALI DI CARTOGRAFIA DIGITALE
Escala nominale → rapporto di scale che avrebbe una carta tradizionale di corrispondente precisione metrica e contenuto qualitativo;
contenuto planimetrico → descrizione e codifica 2D degli oggetti: coordinate x e y, perimetro e area;
informazione quota: terreno (curva di livello, punti di quota), edifici (quota gronda).
OPERATORI DI ANALISI-PARTE
TABELLARE15 | OPERATORI DI CALCOLO | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
TABELLARE16 | OPERATORI DI ANALISI → SELECTION | |||||||
RELAZIONI TRA DATABASE | le relazioni (join) sono collegamenti logici tra due tabelle. Una relazione si stabilisce tra un campo di una tabella e un campo di una seconda tabella, definendo così i campi chiave esterni ed interni. | |||||||
Un campo chiave è il campo che permette di fare l'unione tra le tabelle, i campi chiave possono essere di diversi tipi. L'unione avviene tra i campi che hanno lo stesso significato, nell'esempio sottostante NAME. | Esempio: | |||||||
ID | SHP | NAME | AREA | POP | ||||
1 | POLY | LIG | 1 | LIG2 | POLY | SARD | 2 | SAR |
3 | POLY | TOSC | 3 | TOSC | ||||
4 | POLY | TOSC | 4 | LAZ | ||||
Queste due tabelle hanno una relazione uno a uno (1:1), in quanto i campi chiave che hanno lo stesso significato è uno solo. | ||||||||
Generalmente l'unione avviene tra tabelle semplici (senza .shp) e tabelle con lo shape file. | ||||||||
La tabella che riceve i campi si chiama interna, l'altra esterna. | ||||||||
ID | SHP | Name |
REGID SHP NAME AREA POP città1 POLY LIG 1 POLY Bologna EMIL2 POLY SARD 2 POLY La LIGSpezia3 POLY TOSC 3 POLY Pisa TOSC4 POLY LAZ 4 POLY Firenze TOSC
Relazione uno a molti (1: n), attributo che si ripete più di una volta (TOSC). Una Join può essere spaziale e permette di unire due tabelle con dati vettoriali. Una join spaziale legge le primitive geometriche e comprendere le relazioni che possono esserci.
COME SI CREA UNA JOIN? tasto destro sulla tabella a cui voglio agganciare le informazioni → Unioni e correlazioni → aggiungi join, join spaziale, aggiungi riferimento.
OPERATORI DI GEOPROCESSING
- CLIP → POLIGONO DI TAGLIO
- UNIONE → INTERSEZIONE → AREA COMUNE
- BUFFER → aree di rispetto, anche più di un'area.
individuazione di un'area al cui interno ci sono delle regole (condizioni) da rispettare. Unisce in continuità spaziale, SHP spazialmente contigui.
MERGE → Se esistono elementi che hanno le stesse caratteristiche, allora
vengonoUniti come un unico poligono.
DISSOLVE→ 18FORMATI VETTORIALI.
shp File grafico visualizzato georeferenziato (visualizzabile ed editabile).
dbf tabella agganciata al file grafico.
shx file di indicizzazione.
shp (shapefile) STRUTTURA UNICA.
mdb (geodatabase) Contenitore che gestisce più dataset relazionabili.
DXF (Autocad).
DWG (autocad) STRUTTURA A CARTELLA.
DGN (microstation)
COVERAGE (ArcInfo).
eoo: formato di interscambio per coverage
ESERCIZI:
➚Costruire lo shapefile dei comuni presenti solo in regione Liguria e lo shapefile delle città che sono ubicate in tale regione. Quanti sono i comuni liguri? Quante sono le città liguri?
Per eseguire questo esercizio è necessario interrogare lo shapefile attraverso “seleziona per attributi”, quindi attraverso una query. I comuni liguri sono 235. la seconda parte dell'esercizio chiede quali città sono ubicate in tale regione per saperlo dobbiamo selezionare per posizione creare una relazione
Within (dentro) in quanto prendiamo in considerazioni le città che sono dei punti all'interno dei poligoni, le regioni. Le città liguri sono 18. Visualizzare lo shapefile per provincia di appartenenza. Quale tipo di legenda deve essere utilizzata? Per visualizzare lo shapefile per la provincia d'appartenenza vediamo la tabella degli attributi dello shapefile comuni_lig (creato precedentemente), VISUALIZZA -> LEGENDE. Nella tabella attributi è presente la voce PROV95, quindi andando su simbologia col tasto destro possiamo decidere il tipo di simbologia, in questo caso consideriamo VALORI UNICI aggiungendo come campo che ci interessa PROV95. È sempre importante capire il campo attraverso la tabella attributi. Individuare il comune ligure che ha estensione minore. Cliccare sul tasto destro lo shapefile dei comuni liguri, aprire la tabella attributi e creare un campo tipo dati. Utilizzare calcola geometria inserendo come campo il campo precedentementecreato19nella tabella attributi e la proprietà che ci interessa, in questo caso l'area inserendo anche l'unità di2misura square meters m. Ordinare il campo area in senso ascendente ed ecco che il comune ligureche ha estensione minore è San Lorenzo al mare.
Visualizzare i comuni della Liguria in funzione della popolazione presente, ovvero in 3 classi (bassa popolazione < 1000 abitanti, media popolazione 1000-50000 abitanti, alta popolazione >50000 abitanti). Che tipo di legenda devo utilizzare?
Cliccare sul tasto destro lo ship file dei comuni liguri, aprire la tabella attributi e vedere il campo POPRES_TOT. Quindi andando su SIMBOLOGIA col tasto destro possiamo decidere il tipo di simbologia che ci interessa, in questo caso consideriamo COLORI SFUMATI (graduted color) per fare diverse classi (range) con campi numerici dati nella consegna dell’esercizio.
Partendo dallo shapefile dei comuni della Liguria creare uno shapefile delle Province.
Liguri chemi riporti gli abitanti totali che ci vivono. Quale è la provincia con minore numero di abitanti?
Dopo aver creato lo shapefile delle province liguri, cliccare RIEPILOGO STATISTICHE, input:comuni_liguria, output: comuni_liguria_statistics, campo statistiche POPRES_TOT e tipo distatistica: somma, campo case PROV95. Per visivamente creare un unico poligono con tutte le province, ELABORAZIONE DATI GEOGRAFICI → DISSOLVENZA. La provincia con minore numero di abitanti è Imperia.
Considerando la città di La Spezia, mi sapete dire quanti rami di fiumi si trovano ad una distanza < di 10 km?
Punto che rappresenta la città, devo riuscire ad individuare quanti sono i fiumi che si trovano a < di 10 km. Relazione tra punto e linee, quindi SELEZIONE PER POSIZIONE. Carico lo shapefile delle città della Liguria e poi seleziono le città di La Spezia attraverso SELEZIONA PER ATTRIBUTO, in cui la LABEL è uguale a La Spezia. Carico lo .shp
mazione è il pixel. Ogni pixel può assumere un valore che rappresenta una determinata caratteristica dello spazio (ad esempio, la presenza di un elemento o la sua intensità). La rasterizzazione è il processo di conversione di dati vettoriali in dati raster, ovvero la rappresentazione di oggetti geometrici come punti, linee o poligoni tramite una griglia di pixel. Per eseguire la rasterizzazione, è necessario definire la risoluzione della griglia, ovvero la dimensione dei pixel. Ad esempio, se si utilizza una risoluzione di 10 metri, ogni pixel rappresenterà un'area di 10 metri quadrati. Una volta eseguita la rasterizzazione, è possibile eseguire operazioni di analisi spaziale sui dati raster, come il calcolo di statistiche, l'identificazione di cluster o la creazione di mappe di densità. La rasterizzazione può essere utilizzata in diversi contesti, ad esempio per analizzare dati di immagini satellitari, dati di elevazione del terreno o dati di copertura del suolo. È un processo fondamentale nell'ambito dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) e consente di elaborare e analizzare grandi quantità di dati geografici in modo efficiente.