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E
∫ ⃗
¿ ∙d l
R P
∫ ∫
⃗
⃗ ¿
E ∙ d l+
ext
∞ R
¿
P ⃗ ⃗
Q r ∙ d r
∫
−V =− =−¿
V P ∞ 3
4 π ε r
∞ 0
Ma anche in questo caso (nel nuovo integrale) i due vettori del prodotto scalare
coincidono, quindi:
[ ] [ ]
P P
Q 1 ρ Q 1 ρ Q 1 ρ
∫ ∫ 2 2
−V = − ^ ⃗ = − = − (r −R )
V r ∙ d r rdr
P ∞ p
4 π ε R 3 ε 4 π ε R 3 ε 4 π ε R 6 ε
0 R 0 0 0 R 0 0
E invertendo il segno, si ha infine:
Q 1 ρ 2 2
+ (R −r )
p
4 π ε R 6 ε
0 0
Adesso si può procedere verso lo step finale del problema, calcolare in quale
punto si ha un potenziale di . Vanno analizzate le funzioni, vedendo che:
900 V
Q 1 Q 1
< >
,(r R)
4 π ε r 4 π ε R
0 P 0
Si hanno le formule, i dati dicono che la sfera è carica , essa ha inoltre
9 nC
raggio pari a 10 cm.
Per procedere, bisogna innanzitutto calcolare la densità volumetrica di carica,
omogenea, che è:
−9
Q 9∗10 27 C
−6 −6
= = ∗10 =2,15∗10
ρ= 3
V 4 4 π m
3
( )
π 0,1
3
Si veda dove si trova il punto in cui il potenziale è pari a 900V, con il raggio
della sfera di Gauss come incognita, prima esternamente alla sfera isolante in
quanto è più facile, quindi si veda la compatibilità (se è minore di 10 cm,
r
allora non vi è un punto in cui si abbia tale potenziale):
−9
9∗10 ∗1
4 π ε 10
0 =
900= m=0,8 m
x 4 π
E in effetti il punto esiste, poiché 0,8>0,1
Adesso si provi la stessa cosa con il punto internamente, anche se di norma,
dato che esiste solo un punto con un determinato potenziale data una sola
linea di congiunzione, non dovrebbe esistere. Si ha:
−6
10 2,15∗10 ( )
−2 2 2
+ −x =−0,0122=x
900= 10
4 π 6 ε 0
Ma l’equazione già non è risolvibile in quanto risulta un numero al quadrato
negativo, quindi, anche se il problema già era risolto prima, adesso è
nuovamente verificato che il punto con potenziale pari a 900V si trovava
esternamente alla sfera isolante.
Esercizio, calcolo della forza elettromotrice indotta in una spira attraversata da
un solenoide percorso da corrente .
I
Si ha quindi una situazione del genere: −t
Si ha una corrente con equazione del tipo , quindi è massima all’inizio
τ
=I
I e
0
e tende a diminuire andando verso lo 0, si può quindi intuire che il campo
magnetico prodotto dalla spira deve essere tale da avere lo stesso verso di
quello prodotto dal solenoide. Si ha che il raggio del solenoide è minore di
>
quello della spira, quindi .
r R ∋¿
μ
Si ha che il campo magnetico del solenoide è , va calcolato il flusso
0
attraverso la spira per poi derivarlo negativamente rispetto al tempo. Il flusso
del campo magnetico attraverso la spira è:
∯ ⃗ ⃗ 2
=Bπ
B ∙ d S R
Questo perché il vettore superficie è parallelo (si sceglie lo stesso verso del
campo magnetico) al vettore campo magnetico, inoltre viene messo il raggio
del solenoide poiché il campo magnetico generato è limitato ad esso. Quindi si
sostituisce con la formula del campo magnetico sopra e si deriva rispetto al
tempo: ( )
−t −t
2 2
−t τ τ
d Φ −μ n I e π R μ n I e π R
⃗
2 2 B 0 0 0 0
τ
=Bπ =μ =− =
Φ R n I e π R →−
⃗ 0 0
B dt τ τ
Se il raggio della spira è minore del raggio del solenoide, nell’integrale del
flusso si considera fino a , che va sostituito quindi a .
r R
Esercizio: calcolare la forza elettromotrice indotta in un circuito puramente
resistivo attraversato da un campo magnetico prodotto da un filo infinito in cui
scorre una corrente, il filo e il circuito sono posti a una data distanza.
Si ha una situazione quindi di questo tipo:
Si vede da subito che come verso iniziale del vettore superficie si è scelto
quello entrante, quindi dalla regola della mano destra si ha che il verso di
percorrenza è quello orario. Si possono fare delle considerazioni sui lati del
circuito, data la diversa distanza, sul lato della resistenza si ha un campo
magnetico minore rispetto al lato ad esso parallelo. Si scriva la formula per il
campo magnetico prodotto da un filo infinito:
μ I
⃗ ^
0
=
B t
2 πr
Quindi si calcoli il flusso del campo magnetico lungo il circuito, con lunghezza
del lato pari ad . Si ha che:
a y+a x+l μ I a μ I
∯ ∯ ∫ ∫
⃗ ⃗ 0 0 ( )
( )=
∥S
=
B ∙ d S BdS B dx dy= log( D+l)−log D
2 πx 2 π
y x
Sfruttando le proprietà del logaritmo:
a μ I D+l
∯ ⃗ ⃗ 0
=
B ∙ d S log
2 π D
Considerando che l’equazione della corrente sul filo è:
−t
τ
=I
I e
0
Se si va a derivare negativamente rispetto al tempo viene:
( )
−t −t
−d τ τ
Φ −a μ I e a μ I e
D+l D+l
⃗
B 0 0 0 0
= =− =
f log log
em dt 2 πτ D 2 πτ D
Quindi la corrente è positiva e va nello stesso verso del campo magnetico e
della superficie, questo sempre perché la corrente sta diminuendo.
Esercizio: calcolo della forza elettromotrice indotta in un circuito in moto
rettilineo uniforme immerso in un campo magnetico dipendente dalla
posizione.
Si ha quindi una situazione del genere: ⃗ 2
Con il vettore campo magnetico che ha una variazione del tipo , quindi
=k
B x
aumenta all’aumentare della posizione in modo parabolico, si imposti
l’equazione del flusso e si facciano le considerazioni in base ai dati,
considerando che il campo magnetico varia in base al variare di e non di
x
:
y [ ] x+b
y+a x+b 3
x ak
∯ ∫ ∫
⃗ ( )
⃗ 2 3 3 2 2 3
= + +3 −x
B ∙ d S= dy k x dx=ak x b x b+3 x b
3 3
x
y x
Che risulta:
ak ak
( )
3 2 2 3 2 2 2
+ (b +3 )
b 3 x b+3 x b , x=vt → v t b+3 vt b
3 3
Quindi andando a derivare negativamente rispetto al tempo per ottenere la
forza elettromotrice indotta:
−d Φ −ak =−akv
⃗ ( )
B 2 2 2
= = +3 (6 )
f 6 b v t v b xb+3 b
em dt 3 3
Il risultato è minore di 0, questo perché il campo magnetico cresce al crescere
B
della posizione, quindi il campo magnetico indotto cresce nella direzione
i
opposta a .
B
Esercizio: data la seguente lastra carica spessa
Si calcoli il campo elettrico nei punti al suo interno e all’esterno, considerando
che la lastra ha una densità di carica volumetrica uniforme e spessore
ρ d
. Dal disegno si vede che si è cominciata ad utilizzare la simmetria per cilindri,
si comincia a vedere che la superficie laterale del cilindro dà contributo nullo al
flusso del campo elettrico, e considerando che si hanno due aree di base in cui
si concatena il campo elettrico si ha:
❑ ❑
∯ ∯
⃗ ⃗ ⃗ ⃗ 2
=2 =2
E ∙ d S E ∙ d S Eπ r
¿. cilindro Area base
Considerando sempre le simmetrie e un campo elettrico uniforme
Ma per la prima legge di Maxwell ed il teorema di Gauss, il flusso del campo
Q tot
elettrico su superficie chiusa è uguale a . Chiamando la distanza
x
ε 0
d , che è la metà dello spessore della lastra, e il punto considerato, si ha che:
2 ❑
∭ ρdV ∭
ρ dV
Q ρ A 2 x
tot Volumecilindrointerno base
= = =
ε ε ε ε
0 0 0 0
2
Con , se la si confronta con la formula sopra, si ha che il modulo del
=π
A r
base d
x ≤
campo elettrico (per ) è uguale a:
2
2
ρπ r 2 x ρx
| |
2 = =
2 Eπ r → E
ε ε
0 0 ρd
d | |
=
E
x=
E in particolare si ha che se il campo elettrico è , ci si trova
2 ε
2 0
considerando che dimensionalmente .
ρd=σ
Se invece si dovesse calcolare il campo elettrico in un punto al di fuori della
d
lastra, si avrebbe che la carica si estenderebbe fino a (è contenuta solo
2
nella lastra, cambia l’integrale della carica), mentre il flusso non cambia, e si
ρd
| |
=
E
avrebbe proprio . Adesso si calcoli la differenza di potenziale fra il
2 ε 0
punto P esterno alla lastra e l’origine, si ha:
P
⃗ ∫ ⃗
⃗ + ⃗
E ∙ d x E ∙ d x
∫ ext
¿ d
2
d
2
∫ ¿
0 ¿
P
∫
+
E E dx
∫ ext
¿dx d
2
d
2
∫ ¿
0 P
∫ ⃗
⃗
−V =−
V E ∙ d l=−¿
P 0 0
In cui indica lo spostamento infinitesimo nel verso positivo delle ,
dx x
quindi si avrà:
[ ]
d [ ] [ ]
[ ] d
2 P 2 2 2 2
ρx ρd ρ x ρd ρ d ρPd ρ d ρ d ρPd
∫ ∫ 2 P
[ ]
− + =− + =− −0+ − = −
dx dx x d
ε 2 ε ε 2 2 ε 8 ε 2 ε 4 ε 8 ε 2 ε
0
0 0 0 0 0 0 0 0 0
0 d 2
2
Esercizio, data la seguente situazione:
Considerando che il campo magnetico sta variando secondo un’equazione
−t , quale è l’equazione della corrente?
τ
( )=B
B t e
0
Si può già vedere che la corrente deve sostenere il campo magnetico, in
quanto sta scemando, si calcoli prima il flusso del campo magnetico calcolato
sulla spira, che è: −t
∯ ∫ ∫
⃗ ⃗ 2 2
τ
= =B
B ∙ d S BdS=B dS=Bπ r e π r
0
−d Φ ⃗
B
Considerando che , si ha che la forza elettromotrice indotta è:
=
f emi dt
−t 2
τ
−B e π r
0
( )=
f t
emi τ f em
Dato che dalla prima legge di Ohm si ha che , l’espressione della
=
I R
corrente è −t 2
τ
−B e π r