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Y Y
Y Y
( { = 113,34 ∙ 37,78 = 5,14
† †
ü ü
Quindi:
2{ 4 6{ = 4(
=
( 3 = Y
Y
Y ( { = 5,14
Y †
ü
( { = 5,14
†
ü 2 2
2
2
{= ( {= (
{= (
{= (
3 3
3
3
= = = =
Y 5,14
ã
2 Y ã
Y
Y † ( =
†
( ∙ 0,95( = 5,14 0,95( = 5,14
( ∙ ( = 5,14 † †
ü
ü 0,95
3 2
{= ( { = 60,12
3
= = ( = 90,19
¢/£ ¢/£
ã/†
( = 5,41
Il punto C ha le seguenti coordinate (90.19,60.12).
ES = C-A =90,12 – 113,34 = - 23,22
X
ER = B-C= 56,67 – 90,12= - 33,45
X
ES =C-A= 60,12-37,78= 22,34
Y
ER = B-C= 37,78-60,12= - 22,34
Y 29
Francesca Barbato Esercitazioni di Microeconomia
d)! Calcola le funzioni di domanda dei due beni. 2
340 ∙ 226,67
3
}
r = =
' '
} }
1
340 ∙ 113,34
3
~
r = =
' '
~ ~ 30
Francesca Barbato Esercitazioni di Microeconomia VI Esercitazione – 29 Aprile 2015
1.! Dire se le seguenti affermazioni sono vere o false giustificando la risposta:
a)! Se il prodotto marginale è decrescente, il prodotto medio deve essere anch’esso decrescente. VE-
RO
Matematicamente il PMg è la derivata prima della funzione di produzione e graficamente corri-
sponde all’inclinazione della funzione di prodotto totale in un punto. Quando questo è decrescen-
te l’aumento degli input di una unità comporta un aumento della produttività totale sempre più
piccolo cioè l’aumento del PT dell’ultima unità è minore dell’aumento di prodotto totale della pe-
nultima unità di input. Quindi la funzione di produzione avrà rendimenti decrescenti e avrà questo
andamento: Q K, L
La PMe è uguale all’output fratto la quantità di input: se la produttività marginale di un input de-
cresce cosa accade alla produttività media? Sappiamo che l’ultima unità di input produce meno
delle precedenti unità quindi, conseguentemente, si riduce la produttività media.
b)! Un’ impresa assume un lavoratore e successivamente scopre che il prodotto medio dei suoi lavo-
ratori è aumentato. Per questo l’imprenditore suppone che il prodotto marginale del nuovo lavo-
ratore è inferiore rispetto alla produzione per lavoratore prima della nuova assunzione. FALSO
Se l’impresa scopre che il prodotto medio dei lavoratori è aumentato vuol dire che l’ultimo lavora-
tore ha prodotto di più dei precedenti quindi l’assunzione del nuovo lavoratore dovrebbe com-
portare un aumento del PMg.
c)! Si suppone che il prodotto marginale del lavoro è attualmente uguale al prodotto medio. Se fossi
un lavoratore da assumere, in questo caso preferiresti che lo stipendio sia uguale al valore del pro-
dotto marginale o al prodotto medio.
Consideriamo di trovarci al tempo t in cui il PMg=PMe e che l’impresa decida di assumere un
nuovo lavoratore offrendo un nuovo contratto. La scelta tra un salario uguale al prodotto medio o
uguale al prodotto marginale dipende dalla funzione di produzione, sapendo che il lavoratore sce-
glierà quello con la produttività più alta: se la funzione di produzione ha rendimenti crescenti sce-
glierà di essere pagato in base alla PMg; se la funzione di produzione ha rendimenti decrescenti (e
quindi PMg decrescente) sceglierà di essere pagato in base alla produttività media perché la mia
assunzione comporta una riduzione della PMe; sarà indifferente quando la funzione di produzione
è lineare
2.! Data la funzione di produzione Q = L K – L , supponendo che K=4 determina:
2 3
a)! La funzione del prodotto totale del lavoro
Ci troviamo nel breve periodo perché un fattore produttivo è fisso, quindi riscriviamo la funzione
di produzione di BP andando a sostituire a K il 4: ] ã
z = 4§ − §
La funzione del prodotto totale del lavoro è esattamente questa in quanto esprime quanto output
si produce in funzione del lavoro.
b)! La funzione del prodotto medio e marginale del lavoro 31
Francesca Barbato Esercitazioni di Microeconomia
] ã ]
ì¶ 4§ − § § 4§ − § ]
ìÑB = = = = 4§ − §
• § § §
oì¶
• ]
EìÑÜ = = 8§ − 3§
• o§
c)! I livelli di lavoro che massimizzano il prodotto marginale, il prodotto medio e il prodotto totale.
Rappresenta graficamente i risultati ottenuti.
Se si vuole massimizzare il PMg, il PMe e il PT è necessario calcolare la derivata delle rispettive
funzioni e porla uguale a 0, successivamente bisogna calcolare la derivata seconda e controllare se
si tratta di un massimo o un minimo ma poiché si parla di produttività e la produttività è crescente
allora la derivata darà un massimo. 8 ®
ÑK(ìÑÜ : 8 − 6§ = 0; § = ;ß =
• 6 ê
]
8§ 3§ ´
]
EÑK(Eì¶ : 8§ − 3§ = 0Etô''DOGKNDE§ ≠ 0 ∶ − = 0; 8§ − 3§ = 0; ß =
• § § ê
ÑK(ìÑB : 4 − 2§ = 0; ß = 7
•
È possibile anche seguire una seconda strada per calcolare il massimo ricordando che il prodotto
totale si massimizza quanto il PMg è uguale a 0 e che il PMe è massimo quando interseca il PMg.
disegnando il prodotto
•!Iniziamo
! Prodotto!totale!
PMg, PMe, totale: sappiamo che è massimo
PT quando L= 2,67 in questo punto il
! Prodotto!medio!
9,48! ì¶ = 4 ∙
prodotto totale è pari a:
] ã
! Prodotto!marginale! † †
− = 9,48. Il prodotto totale
ã ã
sarà pari a 0 quando il lavoro è
uguale a 0.
prodotto medio sarà nullo
•!Il
5,33! quando il PT= 0, raggiunge il suo
massimo quando L=2 ed assume
4! = 4 ∙ 2 −
un valore pari a:ìÑB
]
2 = 4.
prodotto marginale nel suo
•!Il
punto di massimo è pari a:
]
ü ü
ìÑÜ = 8 ∙ − 3 ∙ = 5,33,
• ã ã
ricordiamo che intersecherà la
2!
1,33! 2,67! curva del prodotto medio nel suo
punto di massimo e l’asse delle x
L quando il PT è massimo quindi
nel punto 2,67.
3.! Un’ impresa ha una tecnologia caratterizzata dalla funzione di produzione
I) Q=F (K, L) =L K
1/4 1/4
II) Q= F (K, L) = (2KL) 1/2
III) Q= F (K, L) =2K+3L
IV) Q= F (K, L) =K L
2 2
Per ognuna delle funzioni di produzione calcolare:
a)! Il tipo di rendimento che presenta la funzione 32
Francesca Barbato Esercitazioni di Microeconomia
Il rendimento di scala indica in che percentuale varia l’output prodotto al variare dei fattori pro-
duttivi. Per poter distinguere se si tratta di rendimenti crescenti, decrescenti o costanti o crescenti
si sommano gli esponenti (quindi si calcola il grado della funzione) e si verifica se è maggiore, mi-
nore o uguale a 1. Se il grado è maggiore di 1 allora i rendimenti sono crescenti, se è minore
di 1 la funzione avrà rendimenti decrescenti se è uguale a 1 allora saranno costanti.
Un’altra strada potrebbe essere la seguente: da un lato aumento i due fattori produttivi di una cer-
ta percentuale (λ - lambda) e dall’altro verifico come varia l’output ossia:
<
ò ¨§, ¨≠ ¨E(ò §, ≠ )
>
¨§, ¨≠ < ¨E(ò §, ≠ )
Se risulta :Eò i rendimenti sono decrescenti;
ò ¨§, ¨≠ = ¨E(ò §, ≠ ) i rendimenti sono costanti;
ò ¨§, ¨≠ > ¨E(ò §, ≠ ) i rendimenti sono crescenti.
I)! Q=F (K, L) =L K
1/4 1/4
La prima funzione di produzione ha un grado pari a ½ (perché 1/4+1/4 = ½), essendo
½<1 i rendimenti di scala sono decrescenti. Verifichiamo con il secondo metodo:
<
Y Y Y Y
(¨§) ¨≠ ¨(§ ≠ )
ü ü ü ü
>
<
Y Y Y Y Y Y
¨ § ¨ ≠ E¨(§ ≠ )
ü ü ü ü ü ü
>
Y
¨ <¨
]
Come dal risultato ottenuto precedentemente, i rendimenti di scala della funzione sono de-
crescenti.
II)!Q= F (K, L) = (2KL) 1/2 Ø Ø
= ò ≠, § = 2≠ §
La funzione di produzione può essere riscritta come :z ∞ ∞
<
Y Y
2¨≠¨§ ¨ 2≠§
] ]
> <
Y Y Y Y Y
Y/]
2 ¨ ≠ ¨ § ¨ 2≠§
] ] ] ] ]
>
<
Y Y
¨ 2≠§ ¨ 2≠§
] ]
>
E¨ = ¨
I rendimenti sono costanti.
III)! Q= F (K, L) =2K+3L <
2¨≠ + 3¨§ ¨(2≠§)
>
<
¨(2≠ + 3§) ¨(2≠ + 3§)
>
¨=¨
La funzione ha rendimenti costanti.
IV)! Q= F (K, L) =K L
2 2 <
] ] ] ] ] ]
¨ ≠ ¨ § ¨(≠ § )
> 33
Francesca Barbato Esercitazioni di Microeconomia
<
ü ] ] ] ]
¨ ≠ § ¨(≠ § )
>
ü
¨ > ¨
I rendimenti sono crescenti.
b)! Il saggio di sostituzione tecnica
I)! Q=F (K, L) =L K
1/4 1/4
Il saggio marginale di sostituzione tecnica (SMT) non è altro che il rapporto fra il prodotto
marginale del lavoro e il prodotto marginale del capitale:
ìÑÜ
•
tѶ = ìÑÜ
W
(Si ricorda che il prodotto marginale è la derivata prima della funzione di produzione rispetto
al lavoro o al capitale) Yü
1 Y
\[,°ï
§ E≠ [,°ï
≠ ≠ ≠
ü
4
tѶ = = =
Y Y §
\[,°ï [,°ï
§ ≠ § §
ü ü
II)! Q= F (K, L) = (2KL) 1/2 Y Y Y Y
\
2 ∙ 0,5§ ≠ ≠ ≠ ≠
] ] ] ]
tѶ = = =
Y Y Y Y §
\
2∙ 0,5≠ § § §
] ] ] ]
III)! Q= F (K, L) =2K+3L 3
tѶ = 2
IV) Q= F (K, L) =K L
2 2 ]
2§≠ ≠
tѶ =