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F= F F F
r t a
=1,5
P=M ω kW
Essendo la potenza calcolabile come si ricava il valore di
t i
P
=
M t ω i n
i
Essendo noto il rapporto ed il numero di giri in uscita , si può ricavare il numero
u
n
di giri in ingresso i
=n
n ∙ i=33,6∗41,7=1401,1 RPM
i u
È possibile anche ricavare le velocità ω di rotazione sia all’ingresso, sia all’uscita
2 π n 2 π n P 1500
= = =10,2
M Nm
u i
= =3,52rad /s = =146,7 /s
ω ω rad t ω 146,7
u i
60 60 i
2 M 2 M
2∗102000 2∗102000
t 4 t 5
= = =1958 = = =6587
F N F N
t 4 t 5
d 4 104,17 d 5 30,97
F
Essendo ora note le forza su albero e ruota, è possibile ricavare i valori delle
t
F F F
forze e , oltre al valore della risultante , distinguendoli tra quelle
r a
relative all’albero e quelle relative alla ruota dentata. 4
=20 =16,27 =14,37
α ° β ° β °
Sapendo dalle tabelle allegate che: n 4 5
tan α tan20 °
n =F =1958
F tan β tan 16,27 °=571,4 N
=F =1958 =742,4
F N a 4 t 4 4
r 4 t 4 cos β cos 16,27 °
4 √ √
2 2 2 2 2 2
+ + = +1958 +571,4 =2170,6
F= F F F 742,4 N
r t a
tan α tan20 °
n
=F =6587 =2474,8
F N
r 5 t 5 cos β cos 14,36 °
5
=F =6587
F tan β tan 14,36 °=1686,4 N
a 5 t 5 5
√ √
2 2 2 2 2 2
+ + = + +1686,4 =7235,8
F= F F F 2474,8 6587 N
r t a
Calcolo delle reazioni vincolari sui supporti
Si considerano come supporti i cuscinetti a rulli inclinati, che possono essere visti
entrambi come cerniere.
Per avere una struttura isostatica, è possibile schematizzare il supporto di sinistra
come carrello mentre quello di destra come una cerniera.
Per calcolare correttamente le reazioni vincolari è necessario conoscere la velocità di
rotazione dell’albero cui siamo interessati, che si ricava con la seguente formula:
( )
n ( )
1401,1
i
2 π 2 π
¿
i i 2∗5
−4
1−2 3
= = =14,7 /s
ω rad
albero 60 60
La coppia vale quindi:
P 1500
= =102
C= Nm
ω 14,7
albero M M T M T
N t f ,z xy f , y xz
1118 102,23 786 786 -5005
R M R R R R
5005 N
bx t ay a az a
N Nm N N N
951 -951 3560
R R R R
3560 N
by b bz b
N N N
110,57
M ty Nm
Azione normale
Momento Torcente 5
Momento Flettente lungo Z
Taglio sul piano xy
Momento Flettente lungo Y
Taglio sul piano xz 6
Progettazione di un riduttore – Parte 2
Considerando il motoriduttore MR 3I 80 UP2A per applicazioni industriali.
Dimensionamento di massimo del diametro dell’albero nella sezione
maggiormente sollecitata
Si identifica come sezione maggiormente sollecitata, la sezione 5, cioè quella del
raccordo tra le ruota 5 e l’albero x=18,5 mm
La distanza tra questa sezione ed il centro della ruota 5 è:
Si hanno a regime le seguenti forze:
N=−1691 N
=102000
M Nmm
t =16800
M Nmm
f , z =111000
M Nmm
f , y M
È possibile eseguire il dimensionamento di massima dell’albero, conoscendo sia ,
t
M M
sia oppure conoscendo solo
f t
M M
1. Conoscendo sia , sia
t f
√ M √
3 2 2
f ,eq ( )
= +
d ≥2,17 dove M M α ∙ M
f ,eq f , max t
σ amm
α
Il valore di , dipende dal tipo di torsione
2 =0,25
α se torsione pulsant e o costante
2 =0,75
α se torsione alternata
R 1030
m
= = =171,7
σ MPa
amm 6 6 2
Si sceglie per questo caso =0,25
α
=178953
M Nmm
f , max
=111845
M Nmm
t √ 2
2 ( )
= + =181124,3
M 178953 0,25 ∙ 111845 Nmm
f , eq √ 181124,3
3 =22,09
d ≥2,17 mm
171,7 M
2. Conoscendo solo t
√ 1,2 ∙ M
3 t
d ≥2,17 σ amm
=M
M se sollecitazione a fatica
t t
=0,7∙
M M se sollecitazione statica
t t
R 1030
m
= = =171,7
σ MPa
amm 6 6
=0,7∙
M M
Si sceglie perché sollecitazione statica
t t
=163571
M Nmm
t 7
√ 1,2 ∙ 0,7 ∙163571
3 =20,15
d ≥2,17 mm
171,7
Verifica di resistenza statica a prima plasticizzazione nella sezione più
sollecitata d=25 mm
Si esegue considerando il diametro da disegno ( ), combinando azione
torcente e flettente.
Poiché non si accetta lo snervamento nella sezione, si deve usare la seguente formula
(che sarebbe semplificata se fosse accettato lo snervamento locale):
R
√ 2 2
¿ sn
( ) ( )
= +
σ k ∙ σ 3∙ k ∙ τ ≤
vM t , f nom t , t nom η
Si deve quindi determinare il coefficiente d’intaglio, attraverso l’uso di apposite tabelle
M
T 163751
t
= = =0,92
che richiedono il rapporto M M 178953
f
Si devono analizzare due distinti punti a causa della particolarità geometrica della
linguetta σ
Nel punto A (solo ) non sono presenti sforzi
σ τ
tangenziali, mentre nel punto B (sia , sia
) possono essere presenti
√ √
( ) ( )
2 2
16 ∙ M T 16 ∙178953 163751
= = =137,5
σ ∙ 1+ 1+ ∙ 1+ 1+ MPa
nom 3 2 3 2
π ∙d M π ∙ 25 178953
1. Punto A =2,42=k
k
Si ricava da grafico t , A t , eq ,VM , A
R
¿ sn
=k
σ ∙σ ≤
vM , A t , eq,VM , A nom η
¿
=2,42
σ ∙ 137,5=332,75 MPa
vM , A R 735
sn
= = =2,21
η verifica superata
¿
A σ 332,75
vM , A
2. Punto B =2,36 =1,76
k e k
Si ricavano da grafico t ,B ts ,B
√ √
2 2 2 2
( ) ( ) ( ) ( )
= +3 = + =3,855
k k ∙ k 2,36 3∙ 1,76
t ,eq ,VM ,B t , B ts, B
R
¿ sn
=k
σ ∙ σ ≤
vM , B t , eq, VM , B nom η
¿
=3,855
σ ∙ 137,5=530 MPa
vM , B R 735
sn
= = =1,387
η verifica superata
¿
B σ 530
vM ,B 8
Dai calcoli si nota che il punto B è il più sollecitato
Verifica di resistenza a fatica nella sezione più sollecitata
Per eseguire la verifica devono essere distinti i contributi alternati da quelli costanti,
usando il criterio di Gough-Pollard
τ ¿
lim
σ ¿
lim
¿
¿
¿ 2
¿ 2 ∙ τ
¿
¿
2 +¿
σ a
¿ = ¿
σ √
GP ¿ ¿
lim lim
e devono essere determinate in base al tipo di sforzo che agisce sul
σ τ
¿ ¿
componente
In questo caso:
b ∙b
2 3
¿=
lim ∙ σ FA
k f
σ ¿ b b
I valori di (effetto dimensionale) e di (effetto finitura superficiale), devono
2 3
essere ricavati da grafici specifici, utilizzando il diametro e la resistenza dell’albero
Si ottiene:
=0,91
b 2 =0,90
b
3 k
Il coefficiente d’intaglio è:
f
( )
=1+q −1
k ∙ k
f t q
Il valore di è dato dalla formula di Neuber:
( )
2
1 140
' = =0,25(
q= con ρ e r danorma UNI 6604−69)
√ R
'
ρ m
1+ r
( ) ( )
2 2
140 140
' = = =0,0185
ρ R 1030
m
1 1
= =0,786
q= √ √
' 0,0185
ρ 1+
1+ 0,25
r 9
r
k è invece ricavabile da grafico, avendo noto il valore
t d
r 0,25
= =0,01→ =2,86
k t
d 25 ( ) ( )
=1+q −1 =1+0,786 =2,462
k ∙ k ∙ 2,86−1
f t
b ∙b 0,91 ∙ 0,90
2 3
¿= =
lim ∙ σ ∙ 515=171,32 MPa
FA
k 2,462
f σ ¿
R 735
sn
¿= = =424,35
lim MPa
√ √
3 3
τ ¿
171,32
= =0,4037
τ ¿
lim 424,35
σ ¿
lim
¿
=¿
H
Inoltre:
=73,2
σ MPa
a
=33,3
τ MPa √
√ 2 2
¿ 2 2 2 2
( ) ( )
= + = + =74,42
σ σ H ∙ τ 73,2 0,4037 ∙ 33,3 MPa
GP a
σ 171,32
¿
lim = =2,30 verifica superata
¿
σ 74,42
GP η=¿
Progettazione di un riduttore – Parte 3
Considerando il motoriduttore MR 3I 80 UP2A per applicazioni industriali.
Verifica dell’albero a deformazione, con calcolo delle frecce in
corrispondenza delle ruote dentate 4 e 5 e valutazione delle rotazioni
in corrispondenza dei supporti
Per gli alberi deve essere effettuata una verifica a deformazione, per determinare se la
configurazione deformata risulta compatibile con un buon funzionamento
dell’elemento e degli organi su di esso calettati. (l=85 mm)
Per la verifica si calcolano i valori massimi ammissibili :
−4
f ≤3 ∙ l∙ 10 mm
max −3
φ ≤ 10 rad
max xz xy,
È inoltre possibile calcolare separatamente le frecce sui piani e combinandole
vettorialmente, usando per il calcolo delle frecce dovute a forze e momenti le seguenti
0< x ≤a
relazioni (valide per ) 10
( )
3 2 2
−Fb + −b
x Fb l x
( )=
f x 6 lEJ
−Mx ( )
2 2 2
( )= +3 −6
f x x a al+2 l
6 lEJ
Per le rotazioni dovute alle forze vengono utilizzate le seguenti formule:
ab(l+b)
=
φ F
A 6 lEJ
−ab(l+a)
=
φ F
B 6 lEJ
Per le rotazioni dovute ai momenti vengono utilizzate le seguenti formule:
2 2
−3
l b
=
φ M
A 6lEJ
2 2
−3
l a
=
φ M
B 6 lEJ
Piano xz freccia[m
A b x m]
5Ft5
f 28 57 28 0,016696
5Ft4
f 60 25 28 0,003967
-
4Ft5
f 57 28 25 0,013342
-
4Ft4
f 60 25 60 0,004384
(−0,000161 )=−0,0000904
=φ + =−0,000743+
φ φ rad
(xz ) (Ft (Ft )
A A 5) A 4
=φ + =0,000591+
φ φ 0,000212=0,000803 rad
B( xz) B(Ft 5) B(Ft 4)
Piano xy A b x freccia [mm]
Fr5
f 28 57 28 0,006273
5
5Fr4
f 60 25 28 -0,001504
5Ma5
f 28 57 28 0,001203
5Ma4
<