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L A
[m] [ha] [ha] [ha] [ha] [ha] [-]
1 510 4.009 1.414 1.639 0.139 0.817 0.62
2 170 1.614 0.251 0.192 1.171 0.000 0.50
3 73 0.272 0.095 0.000 0.064 0.113 0.49
4 211 1.252 0.439 0.355 0.459 0.000 0.63
5 56 0.182 0.087 0.000 0.000 0.095 0.53
6 112 0.938 0.150 0.000 0.789 0.000 0.48
7 395 2.046 0.711 0.127 0.122 1.087 0.48
8 122 0.824 0.195 0.629 0.000 0.000 0.67
9 154 1.188 0.139 0.348 0.701 0.000 0.52
10 126 0.702 0.207 0.495 0.000 0.000 0.69
11 170 1.667 0.231 0.507 0.929 0.000 0.53
12 97 1.149 0.178 0.170 0.801 0.000 0.51
13 174 1.377 0.155 0.000 1.222 0.000 0.46
14 94 0.401 0.101 0.274 0.026 0.000 0.66
15 24 0.118 0.039 0.079 0.000 0.000 0.70
16 283 2.926 0.319 0.112 1.840 0.655 0.42
17 221 1.559 0.493 0.604 0.441 0.022 0.63
18 117 0.623 0.104 0.177 0.342 0.000 0.54
19 113 0.546 0.186 0.319 0.041 0.000 0.69
20 110 0.899 0.128 0.043 0.596 0.132 0.45
21 99 0.984 0.167 0.090 0.275 0.451 0.41
22 436 5.364 0.825 2.756 1.249 0.535 0.56
23 154 1.014 0.136 0.390 0.487 0.000 0.54
24 77 0.506 0.112 0.282 0.112 0.000 0.62
25 40 0.283 0.032 0.000 0.251 0.000 0.46
26 116 0.565 0.180 0.028 0.123 0.234 0.49
27 89 0.762 0.087 0.000 0.580 0.094 0.43
28 88 1.096 0.187 0.000 0.000 0.910 0.32
29 125 0.890 0.126 0.000 0.526 0.238 0.42
30 164 1.212 0.261 0.000 0.004 0.947 0.35
31 45 0.238 0.050 0.000 0.000 0.188 0.35
Coefficiente di Deflusso 0.9 0.6 0.4 0.2 17
Genuin Nicola
Oltre alle lunghezze dei tratti, le aree di pertinenza e i coefficienti di deflusso, vengono assegnati i
parametri dell’intensità di pioggia e calcolati nel capitolo precedente con tempo di ritorno pari a
10 anni, il grado di riempimento la pendenza e il coefficiente di Stricker che dipende dalla
, ,
scabrezza della tubazione (nel nostro caso in PVC). Tali valori vengono assunti uguali per tutti i
collettori, al netto della pendenza che potrà essere modificata in seguito.
• = 0.040423
• = 0.4195
• = 0.7
• = 0.2%
• ⁄
1 3 −1
= 90 18
Genuin Nicola
Dimensionamento dei collettori
Metodo dell’invaso lineare
Per il dimensionamento delle condotte bisogna compiere una serie di iterazioni che serviranno per
arrivare ad una stima del diametro per ogni singolo ramo della condotta. Nel calcolo sono presenti
due incognita: il diametro e la pendenza della condotta stessa come parametro necessario per il
dimensionamento. Il volume d’acqua che di inserirà in ogni singola condotta è dato da: [24]
= + = ∑ ∙ + ∙ Ω + ∙ + ∙ Ω
0
∈
con: la rete di condutture a monte del collettore
-esimo;
volume dell’invaso;
0 volume specifico dei piccoli invasi (di solito ha valore 3
30 − 50 /ℎ);
volume dell’invaso nella condotta
-esima;
lunghezza della condotta
-esima;
sezione bagnata della condotta
Ω -esima.
Per la prima iterazione si considera Il coefficiente udometrico è uguale a:
= 0.
(−1)
⁄
⁄
1 [25]
= 2168() [ ]
10000
e si misura in La portata è quindi:
[/( ℎ)]. [26]
=
Dalla portata si ricava il nuovo valore per il volume della condotta :
[27]
= Ω ∙
in cui: 2
− sin [28]
Ω= 4 2
in cui: ⁄
13 3
( ) ∙ 2
⁄
1 2
∙ [29]
=[ ]
⁄
2 3
1 − sin (
( ) − sin )
in cui: [30]
= 2 arccos(1 − 2)
e si reitera il procedimento fino a convergenza, per scegliere infine la tubazione da utilizzare da una
tabella di tubazioni commerciali. 19
Genuin Nicola
Dimensionamento dei collettori
Diversamente da quanto svolto in aula per la rete dimensionata a Borgo Valsugana, dove non si
incontrano grandi pendenze del terreno, dovendo dimensionare le condotte su un territorio
decisamente diverso nel Comune di Folgaria, si è preferito utilizzare pendenze più accentuate per le
tubazioni, prendendo come riferimento le quote reali del terreno nei punti di inizio e fine del tratto,
in modo da poter utilizzare una più verosimile. Le pendenze calcolate su questa base sono riportate
nella Tabella 8. Le pendenza utilizzate per il dimensionamento dei tratti sono riassunte insieme agli
altri valori necessari nella Tabella 9.
Tabella 8 – Pendenze del suolo in corrispondenza della rete fognaria
Tabella 9 – Valori per il dimensionamento dei collettori
Per ognuno dei 5 collettori dimensionati si riportano di seguito delle tabelle che riassumono i dati
caratteristici di ognuno di essi, un’analisi dei volumi considerati, i risultati di 8 iterazioni dei passaggi
illustrati nel paragrafo precedente, con evidenziata in grassetto la riga con i valori utilizzati e ritenuti
sufficientemente precisi, in basso le verifiche della pendenza e della velocità della corrente, ed infine
su sfondo giallo l’analisi dei diametri con la scelta della tubazione commerciale da utilizzare. A
concludere si troverà un riepilogo dei dati delle tubazioni dimensionate e il tracciamento dei relativi
profili. 20
Genuin Nicola
Collettore N° 11
Collettore N° 12 21
Genuin Nicola
Collettore N° 13
Collettore N° 14 22
Genuin Nicola
Collettore N° 15
Riepilogo dati Diametro Diametro Titante
Lunghezza Pendenza Nominale interno Idraulico
Collettore [m] [%] [mm] [mm] [mm]
11 170 10 400 384.2 268.9
12 97 10 400 384.2 268.9
13 174 2 450 432.2 302.5
14 94 10 630 605.4 423.8
15 24 4 900 864.6 605.2 23
Genuin Nicola 24
Genuin Nicola
Esercitazione N. 3
Scelta una zona opportuna (si consiglia la stessa dove è stata svolta l’Esercitazione 2, in modo da
avere già parte dei file .dwg pronti), di progetti la rete di distribuzione urbana, in particolare:
• Dimensionare l’acquedotto per il rifornimento della zona presa in esame;
• Verificare il corretto funzionamento della rete idraulica individuata (EPANET);
• Dimensionare la pompa e la condotta di adduzione alla rete secondo i dati indicati, fornendo
una stima dei costi previsti per i lavori. 25
Genuin Nicola
Costruzione della rete idrica
Nel tracciato della rete idrica è opportuno farsi guidare dai seguenti criteri:
• La rete idrica deve percorrere la maggior parte delle strade;
• La rete idrica deve essere chiusa (a differenza della rete fognaria);
• Le aree di pertinenza di ciuscun nodo devono essere determinate in maniera visiamente
ragionevole;
• La rete pubblica deve essere ubicata il più possibile sul suolo pubblico, onde evitare servitù
ed espropri.
Scelta la zona, si definisce a grandi linee un dominio di progetto (Figura 5) e si sceglie grossomodo la
posizione del serbatoio di testa. In prima approssimazione, si traccia la rete idrica seguendo il
tracciato stradale. In seguito, si rifinisce il tracciato della rete in modo da avere un circuito chiuso si
circa 20 - 30 nodi (Figura 6). Si procede quindi a determinare (e successivamente a misurare) l’area
di influenza di ciascun nodo (Figura 7).
Figura 5 – Dominio di progetto 26
Genuin Nicola
Figura 6 – Tracciato della rete di distribuzione 27
Genuin Nicola
Figura 7 – Aree di influenza dei nodi
Una volta determinate le aree di influenza di ciascun nodo, ci calcola l’area totale di influenza della
rete idrica. In questo modo è possibile determinare la popolazione residente nell’area di progetto, al
fine di dimensionare correttamente il serbatoio. Assumendo una densità di abitanti: [31]
= 50 /ℎ
e sapendo che l’area totale vale: [32]
= 44.014 ℎ
si ottiene: [33]
= ∙ = 2201
28
Genuin Nicola
Dimensionamento del serbatoio
Il volume del serbatoio è dimensionato in base al seguente criterio:
= + max ( , ) [34]
in cui: volume del serbatoio;
volume di compensazione;
volume anti-incendio;
volume di riserva.
Si noti che dimensionare il serbatoio utilizzando questa formula significa ipotizzare che non
avverranno mai una rottura e un incendio contemporaneamente, che dipendono rispettivamente dal
volume di riserva e dal volume anti-incendio.
Domanda idrica media
La domanda idrica media della zona si calcola mediante la formula:
∙ [35]
=
86400
in cui: domanda media giornaliera, che vale in questo caso
5.094 /;
numero di abitanti della zona considerata
(2201 );
dotazione idrica media, assunta pari a per una popolazione minore di
200 / ∙ 5000
(Tabella 10).
Tabella 10 – Dotazione idrica
Domanda idrica media nel giorno di massimo consumo
A questo punto di può procedere alla determinazione della domanda media nel giorno di massimo
consumo: [36]
= ∙
29
Genuin Nicola
in cui: domanda media giornaliera nel giorno di massimo consumo, che vale qui
10.188 /;
coefficiente per il giorno di massimo consumo, in cui si ipotizza che la domanda sia doppia
rispetto alle giornate ordinarie, e quindi di assume pari a 2.
Da qui in avanti, per la determinazione dei volumi di sicurezza si utilizzerà , supponendo che gli
inconvenienti si verifichino nel giorno di massimo consumo, cioè si verificherà l’efficienza della rete
nelle condizioni più sfavorevoli.
Volume anti-incendio
In base al numero di abitanti presenti sulla zona servita dalla rete, il volume anti-incendio può essere
determinato in due modi: 3
[ ]
∙ ∙ ∙ 3.6 < 3000
ℎ [37]
=
3
6√ [ ]
∙ ∙ 3.6 < 200000
ℎ
1000
{
Per quanto riguarda la prima formula, trattandosi di un’Area di livello 1 o classe A (da Normativa:
comprende edifici di civile abitazione, luoghi di culto, alberghi (con esclusione delle centrali
termiche), impianti sportivi. L’impianto deve garantire il funzionamento di due idr