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L'antropologia e l'antropologo

In realtà, vivono le Terrain con un avvicinarsi, essere il più possibile in simbiosi possibile con i soggetti della ricerca, nei loro luoghi, nei momenti della vita quotidiana, durante le loro feste. Tutto questo, e la capacità di osservare e partecipare sarà un "saper fare" che avviene attraverso un apprendistato.

LEZIONE 28

George E. Marcus e la ricerca multisituata

George E. Marcus è un antropologo americano di formazione filosofica e storica. I suoi studi sul campo e la sua teorizzazione di nuove forme metodologiche hanno permesso all'antropologia americana, e a quella mondiale, di fare passi avanti dopo un periodo di riflessione profonda sulla disciplina negli anni '70 e '80.

stasi dovuto da una Marcus indirizza la sue ricerche etnografiche, fin dagli anni '80, su due direttrici di ricerca nel sistema globale e della politica economica capitalista: una ricerca su un solo sito, o campo.

diretta a far emergere i metodi di resistenza e adattamento dei soggetti studiati elaborando analisi che facessero emergere i "ritratti sociali" degli individui. Il nucleo di tale analisi è nella comprensione e sviluppo di forme culturali nuove che si distaccano e si contrappongono alle forme di subalternità coloniale presenti ancora in diversi paesi del mondo. La seconda direttrice prende in esame non un solo campo o luogo e mette in relazioni "oggetti, identità, significati culturali in uno spazio-tempo ampio." È una più etnografia mobile (Etnografia Multisituata) che mette in relazioni vari siti e vari campi per sviluppare associazioni e collegamenti tra di loro e alle trasformazioni delle produzioni culturali. Proprio perché i campi di studio non sono così delineati permettono un tipo di ricerca che tocca varie forme e sistemi. Ciò significa avere dei "discontinui e multisituati oggetti di studio".novità metodologica dell'etnografia contemporanea è l'accento che poniamo sull'Etica, l'Impegno e l'Attivismo. La nuova forma di etnografia può portare a quelle che George Marcus chiama Ansie Metodologiche:
  1. Limiti dell'Etnografia;
  2. Limiti e Ridimensionamento del Lavoro sul Campo;
  3. Perdita del Subalterno.

LEZIONE 29

Comparare il pensiero di Margaret Mead e Ruth Benedict

Margaret Mead fa ricerca a Samoa, in particolar modo ha come punto di vista privilegiato lo stato adolescenziale delle ragazze nell’isola di Samoa. La società samoana è “semplice e omogenea”. Mead e anch’essa allieva di Boas di interessò della Ruth Benedict, collega della disgregazione culturale dei Nativi Americani, teorizza poi quattro modelli di società. Prende poi in esame, durante il periodo bellico, il popolo nipponico in base a differenti aspetti.

LEZIONE 29

Commentare due articoli, a scelta dello studente, del

Manifesto della Razza

  1. Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.
  2. In questo articolo viene espressa l'esistenza delle razze umane, un concetto su cui il Fuehrer nazista basa l'antisemitismo e tutte le altre discriminazioni, in questo caso la razza tedesca è la più forte e ha il diritto di sentirsi superiore e di manifestarlo. Un inizio così importante enfatizza poi la presenza effettiva di razze e quindi una verità che non può essere smentita.
  3. Successivamente il termine razza verrà sostituito con etnia in quanto oggi si è definito che non esistono razze umane diverse ma

Un' unica grande razza che presenta nei vari popoli piccole o grandi differenze.

9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.

In questo articolo gli ebrei vengono discriminati, l'unico popolo perché nel corso anche degli altri articoli si fanno riferimenti ad altre popolazioni che però si sono integrate con il popolo italiano e lo hanno arricchito; la spiegazione di questa non-integrazione si rifà sul concetto di razza.

E dal fatto che questi non provengano dall'Europa. Da questo momento per gli ebrei inizierà un pesante periodo di discriminazione anche sul suolo italiano.

LEZIONE 30

Cos'è l'etnografia

In termini generali, il termine etnografia indica la rappresentazione dei fenomeni, delle dinamiche e dei contesti culturali che è al cuore della missione disciplinare culturale. Gli antropologi culturali usano correntemente tale termine per riferirsi a due processi distinti, ma entrambi incentrati su attività di 'inscrizione', 'interpretazione' o 'traduzione' del flusso delle realtà sociali e culturali che prendono come oggetto di studio. In primo luogo, la parola rimanda alla prospettiva metodologica che questa disciplina adotta per costruire il proprio sapere, incentrata sulla 'ricerca sul campo': un periodo di esperienza diretta e condivisione del contesto culturale che si vuole comprendere.

In secondo luogo, indica il risultato di questo processo di ricerca: la descrizione dei suoi risultati, ossia la pubblicazione di un'etnografia.

LEZIONE 32

Antropologia e servizio sociale

Si sono individuati quattro aspetti che possono essere ricondotti al servizio sociale. Il primo parte dal concetto di conoscenza, in quanto permette l'acquisizione di saperi che possono rendere migliore il lavoro dell'assistente sociale. Il secondo parte dalle considerazioni fatte da Tullio Tentori nell'articolo apparso sulla Rivista del servizio sociale nel 1962; Tentori continua sostenendo che l'aiuto dell'antropologia al servizio sociale comprende anche il superamento di stereotipi culturali, la comprensione dei valori. Il terzo aspetto riguarda, da parte degli assistenti sociali, il cosiddetto aumento delle competenze culturali. Il termine è stato proposto da diversi autori per sottolineare la necessità di accrescere le conoscenze antropologiche relative alle

diverse rappresentazioni della persona, del legame sociale e della morte relativa alle società altre. L'ultimo aspetto è l'intervento dell'antropologia, di cui si può parlare quando le conoscenze di questa "un problema" o rispondere ai bisogni di una comunità. A disciplina vengono utilizzate per questo fine si può elaborare e pianificare una strategia d'intervento che s'ispira a un modello concettuale antropologico, a una conoscenza etnografica di una comunità, a un'identificazione degli obiettivi e a una pianificazione del processo di intervento.

LEZIONE 33

Etica della ricerca antropologica

L'antropologia, o meglio lo studio dell'uomo e dell'emersione dei fatti sociali e dei simboliche l'uomo assegna agli eventi, dipende da una etica che le fornisce l'apparato epistemologico che gli permette di attivarsi. Attivazione o comprensione che dipende da un'etica consapevole.

si muovono in , una tra tutte le , che storicizzate vengono interpretate dagli essere umani attraverso e i . Cambiando il sistema simbolico si cambia l'idea di uomo, , e l'interpretazione del suo vivere ed agire si instaura in una diversa tipologia di . Etica che vede l'uomo, tout court, al centro della vita come protagonista attento al proprio vissuto ma, anche, attento ai cambiamenti che avvengono in un'ottica e comunicativa. Multiculturale nel senso di comprensione dei cambiamenti globali futuri di eventi storici; comunicativa nel senso di capacità di relazione tra gli individui e tra individui e gruppi. Raccontare la diaspora per immagini - Scegliere 4 foto dal web e commentarle inserendole nel testo La è la dispersione del popolo ebraico nel mondo. Ha origine prevalentemente in due distinti momenti della storia. Il primo evento storico

Il primo evento storico risale allaconquista di Gerusalemme da parte dei babilonesi nel 587 a.C. e alla conseguentedeportazione della popolazione ebraica a Babilonia. Nel corso della "cattività babilonese" gli ebrei completano la redazione delle norme rabbiniche ("Talmud babilonese").

Il secondo evento storico è datato 135 d.C. quando i romani decidono di reprimere le continue ribellioni del popolo ebraico all'autorità dell'impero romano con la distruzione della città di Gerusalemme ed il divieto agli ebrei di risiedere in Palestina. Ciò causa la migrazione forzata degli ebrei in altre terre lontane, dal Nord Africa alla Spagna, dai Balcani al Caucaso. Il provvedimento romano è alla base di tutte le persecuzioni subite dal popolo ebraico nella sua storia fino all'olocausto nazista del Novecento.

Al termine della Seconda Guerra Mondiale l'ONU ha riconosciuto agli ebrei il diritto di tornare in Palestina per fondarvi lo Stato d'Israele.

Ciò ha tuttavia causato la ribellione delle popolazioni locali arabe che, d'altra parte, chiedono il riconoscimento dello Stato della Palestina. La diaspora africana è la migrazione dei popoli africani e dei loro discendenti prevalentemente verso le Americhe, e successivamente in Europa, Medio Oriente e altri luoghi in tutto il mondo. Gran parte degli appartenenti alla diaspora africana discendono dalle persone che erano state ridotte in schiavitù durante la tratta atlantica degli schiavi, ed una gran parte di essi vivono in Brasile. Con la formazione delle prime comunità, specialmente in Egitto e in Medio Oriente, queste migrazioni si ridussero perché l'unico passaggio per uscire dal continente africano via terra era la penisola del Sinai. Con lo sviluppo della civiltà e la scoperta della vela, i neri africani viaggiarono verso il Medio Oriente, l'Europa e l'Asia con diverse occupazioni. Molti di loro si stabilirono in Europa e Asia.ovviamente ebbero discendenti dalle popolazioni locali. L'em
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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SVFriz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Pesce Mario.