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Esame fondamenti di estetica, descrizione analitica della bellezza Pag. 1
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FONDAMENTI DI ESTETICA

Cognome e nome dello studente:
Data:
TITOLO DELL'ELABORATO: un'architettura o uno spazio urbano
Identificare o un oggetto di design della/del quale argomentare analiticamente le ragioni per le quali può essere considerata/o un esempio di bellezza, a partire dalla riflessione filosofica sulla bellezza
FORMATO OBBLIGATORIO: a partire dall'asterisco, carattere Arial
Due pagine scritte 11, interlinea singola + immagine del caso scelto sulla terza pagina. Riconsegnare via email alla docente in formato PDF importante
Da architetti o almeno, aspiranti tali, il tema della casa ha da sempre avuto un'eco 'casa spesso, infatti, ci si domanda come dovrebbe essere la ideale'. Ma cosa si vuole dire real-'casamente quando si utilizza, appunto, l'espressione ideale'? Si sta praticamente facendo ricorso ad un modello. Personalmente, a primo impatto, mi verrebbe da dire che se una casa è al tempo stesso bella e funzionale.

quindi utile, allora rispecchia la nozione di ideale’. A partire da questa semplice riflessione, e quindi dal binomio bello utile, di per sé già argomento della letteratura architettonica sin dall’antichità, è possibile ragionare sul tema della bellezza come categoria estetica e sui domini ad essa connessi. Villa Mairea, progettata dall’architetto finlandese Alvar Aalto alla fine degli anni del Novecento, è il caso studio scelto per analizzare questo tema. Progettata per una coppia di artisti nella campagna di Noormarkku, città della Finlandia, come residenza ed anche studio creativo, la villa è considerata un importante esempio di quel tratto distintivo che caratterizza, secondo la critica letteraria, l’operato di Aalto e cioè il mettersi a servizio dell’uomo. ‘rendere l’architettura più umana’. Riflettendo sul suo lavoro egli scriveva: significa

migliorare l'architettura. Questo obiettivo può essere raggiunto creando e combinando differenti elementi tecnici in modo tale che essi garantiscano all'essere umano la vita più armoniosa possibile. Si parte dunque dall'idea secondo cui la casa rappresenta, anche più di qualsiasi altra tipologia propria dell'architettura, l'identità umana. Il concetto di bellezza come rappresentazione di un'identità trae le sue radici dalla filosofia antica, in particolare, dall'idea di kósmos nel suo senso traslato. Per gli antichi il cosmo rappresentava l'ordine da seguire per la costruzione del bello, in quanto nella volta del cielo è presente ciò che definisce la misura umana a partire dalla sua spazio-temporalità. Per mettere in pratica questi concetti essi avevano formulato un canone che si risolve, praticamente, nella traduzione del cosmo in regole matematiche e

Geometrie da saper applicare. Negli anni della modernità, a partire dal questa nozione viene totalmente messa indiscussione e si passa da una concezione di bellezza eteronoma ad una di bellezza autonoma. Anche l'architettura può risultare bella? Nella 'Critica del giudizio' Kant introduce la distinzione tra bellezza libera e bellezza aderente. La prima non è legata ad alcun principio di finalità. La bellezza di un uomo, invece, così come quella di un edificio, è detta aderente perché presuppone un concetto di scopo.

Nel progetto di villa Mairea, Aalto realizza un corpo ad L costituito da un piano terra che accoglie la zona giorno insieme ad una biblioteca ed un piano superiore che ospita, invece, la zona notte e gli spazi adibiti a studio dei committenti. La quasi totale diversità dei due piani in termini di articolazione planimetrica e orientamento mostra l'attenzione

Dell'architetto nei confronti dell'uso degli spazi. Egli dispone infatti a sud il prospetto principale, le camere, la biblioteca, lo studio e parte del salotto per godere dell'illuminazione naturale; a est la cucina, gli spazi ausiliari e le camere per gli ospiti; a nord invece, è chiusa dalla grande foresta mentre il lato ad ovest è lasciato più aperto al dialogo con la città. Vi è un'idea di edificio organico e continuo in tutte le sue parti; ciò vuol dire che ogni ambiente che costituisce la villa è posto in una determinata sequenza che non può che essere tale poiché frutto di un'attenzione particolare nei confronti dell'uso e quindi, dell'uomo che la abita.

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Publisher
A.A. 2020-2021
3 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/04 Estetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AAleG di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di estetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Chiodo Simona.