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Semiotica dei media - Traccia elaborato
La traccia propone una lectio magistralis tenuta da Umberto Eco al festival della Comunicazione di Camogli nel 2014. Si chiede allo/a studente/ssa di sintetizzare, in massimo settecento parole, i temi fondamentali discussi dall'autore. Umberto Eco interviene al Festival della comunicazione di Camogli nel 2014 e si sofferma su temi di comunicazione: in particolare semantica e pragmatica. Eco definisce nel suo intervento gli aspetti 'hard' e 'soft' della comunicazione: 'hard', detto anche 'ferraglia', ovvero il canale di comunicazione che poteva essere ad esempio un corriere cavallo o un vagone postale, che non interferiva con la natura del messaggio ed era caratterizzato per lunghi intervalli comunicativi (ad esempio quando si attendeva la risposta ad una lettera). Definisce invece 'soft' il rapporto tra tenore del messaggio e codice.L'intervento si articola dunque in un excursus storico-sociale sul graduale mutamento nei rapporti comunicativi tra interlocutori, dovuto all'introduzione, negli anni, di nuovi canali comunicativi, dal telegrafo senza fili fino ai social network. Tutti comunichiamo, ma cosa significa comunicare? Sant'Agostino definisce la comunicazione come "attivare nella mente di qualcuno l'idea che c'era nella nostra mente". La comunicazione tuttavia ha bisogno, nel passaggio dall'emittente al destinatario, di vie e mezzi di comunicazione. Così come il trasporto di merce avviene attraverso un furgone, il trasporto di messaggi avviene attraverso parole, gesti, segnali, ecc. Secondo la teoria comunicativa, inizialmente si riteneva che il rapporto tra emittente del messaggio e il codice dipendeva dal mezzo e dalla velocità di trasmissione, mentre la natura del messaggio restava invariata. Il telegrafo senza fili consentiva ricezione erisposta immediata, ma implicava l'esistenza di un mediatore. La radio e la televisione consentivano un' emissione immediata ma non consentivano risposta. Il telefono consentiva rapporti istantanei di azione-reazione tra emittente e destinatario, ma occupava solo parte della nostra giornata, e prendeva tempo se si doveva ricorrere alla mediazione di un centralino. La vera rivoluzione è avvenuta col computer, l'e-mail e i telefoni cellulari. In questi casi il rapporto è diventato temporalmente immediato. Successivamente al modello matematico comunicativo di con lo sviluppo Shannon-Weaver, degli studi semiotici si sono messi in luce altre componenti fondamentali: il contesto attraverso il quale si possono individuare codici alternativi da quelli intesi dall'emittente e la situazione (ad esempio il proprio bagaglio di conoscenze) in cui si trova l'emittente e il destinatario. Un altro passaggio fondamentale c'èLo stato con l'avvento della comunicazione di massa attraverso giornali, radio, televisione e internet, in cui il destinatario della comunicazione, a differenza della semplice comunicazione interpersonale, non è più noto all'emittente. Il pubblico a cui viene trasmesso il messaggio è molto più ampio, ma anche le emittenti (dal quotidiano ad internet) diventano sempre più numerose e si rischia quindi di assorbire messaggi di fonti anche non attendibili. Ciò segna il tramonto del gatekeeping, il meccanismo con cui avvengono le scelte nel lavoro mediale, specie le decisioni circa il lasciar filtrare o meno una particolare notizia tramite i 'cancelli' di un mezzo di informazione.