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Estratto del documento

Madrid nel 1857

Superficie: poco meno di

 800 ettari

Nº di abitanti: poco più

 di 270 mila

Densità: 348,7 ab/ettaro

 28,68 m²/ab

Popolazione e superficie

Previsioni del progetto

dopo 100 anni:

Superficie: circa 2.300

 ettari (+1500ettari)

Nº di abitanti : 450.000

 Densità : 196,16

 

ab/ettaro 50,98 m²/ab

(densità ottima per gli

igienisti dell’epoca).

I quartieri

 Industriale: a nord

 Aristocratico: bei palazzi, alti e circondati da eleganti giardini. Il prezzo di

vendita sarà molto alto.

 Quartiere della classe media: organizzato secondo isolati separati da ampie

strade con giardini a cui solo gli abitanti dei palazzi circostanti potranno

accedere.

 Quartiere degli artigiani e degli operai: edilizia popolare.

 Zona per lo svago: impianto di un grande bosco situato su un terreno

accidentato in cui si costruirà un ippodromo.

 Zona per attività commerciali: area di deposito per lo scambio di mercanzia

tra le province spagnole.

 Zona agricola: poco ventilata e soggetta alla cattiva influenza di alcune

nebbie. L’utilizzo più appropriato è, grazie anche ai corsi d’acqua vicini, quello

di destinarla alla coltivazione di frutta e ortaggi.

 Altri quartieri: edificazione di una caserma di fanteria di grandi dimensioni,

con campo di addestramento nella parte più elevata e da cui si può controllare

la città e raggiungerla tramite una strada ampia e in gran parte diritta.

Costruzione di un carcere per abbassare il livello di criminalità.

Posizionamento di un macello e altri edifici pubblici.

Rete stradale

La città sarà protetta da un fosso, come già fatto in precedenza,

 nella parte nord-est; a sud-ovest il fiume Manzanares provvede a

creare un confine naturale

Fosso largo 6-7m e profondo 2,50m

 La rete stradale principale si snoderà all’interno della città perchè

 Castro credeva potesse fornire un servizio più efficiente di quello

di una strada passante all’esterno del nucleo.

Profilo trasversale del “Camino de Ronda” e fosso della cinta

Rete stradale

Sezione di una via di primo ordine

30m Sezione di una via di terzo ordine

15 m

Sezione di una via di secondo ordine

20 m Isolati ed edifici

Isolati

Si tratta di una trama di isolati da 100x100m o 125x125m orientati in

direzione N-S e distribuiti in modo tale che in ognuno di essi lo

spazio tra giardini privati ed edifici sia egualmente diviso secondo 3

opzioni:

Un isolato da solo posto combinando giardini ed edifici in modo

1) che questi siano sul bordo dell’isolato occupando solo la metà

della superficie e lasciando l’altra parte libera per i giardini

Isolati a gruppi di 3 o 4 edifici

2) Isolato circondato completamente da edifici con nucleo libero per

3) 

aree verdi era il tipo generico di isolato

Agli incroci gli angoli erano smussati e così anche i marciapiedi per

lasciare lo spazio libero a piazze e/o altri giardini

Gli edifici

Non più di 3 piani per edificio

 Le scale ricevono luce diretta per evitare illuminazione artificiale e

 non sono mai a spirale. Hanno gradini di altezza minima 15cm.

Organizzazione degli isolati

Altri tipi di isolati

Spazi liberi

Piazze circolari, rettangolari o quadrate all’incorcio delle

 strade più larghe, dove si potranno collocare fonti

monumentali o altre costruzioni simili. Alcune di queste

diventeranno giardini o piccoli parchi.

Altri spazi dello stesso genere si ripeteranno ogni 6 o 8 isolati

 con uso privato per gli abitanti della zona.

Piccoli boschi in quelle zone dove non è possibile

 l’edificazione regolare

Applicazione e modifiche

Molto lenta si prolunga fino al 1930 con diverse alterazioni del

progetto originale

Pochi isolati sono stati costruiti con giardini centrali per

 sfruttare al massimo il suolo edificabile

L’altezza massima degli edifici viene cambiata da 3 a 4 piani

 Il rapporto di occupazione tra giardini e costruzioni cambia

 dal 50% al 30% a favore degli immobili per sfruttare al meglio

il suolo edificabile

L’illuminazione delle abitazioni e dei patii interni viene

 pesantemente ridotta dalle costruzioni circostanti

La larghezza delle strade di 2° ordine passa da 20 a 15m

 (1)

Sup. totale 9.480m

Sup. patii: 1.630m

Sup. costruita: 5.370m

Occupazione: 57%

(2)

Sup. totale 9.700m

Sup. patii: 1.470m

Sup. costruita: 8.230m

Occupazione: 85%

Immagine del 1999

Espansione

della città nel

XIX secolo

Conseguenze

La costruzione su aree verdi, la riduzione della

 larghezza delle strade e l’altezza dei nuovi edifici,

ha causato l’abbassamento dell’igiene per

l’improvviso incremento di densità in una zona così

piccola.

Tale processo di densificazione non fu tuttavia

 sufficiente a coprire la domanda di alloggi della

classe lavoratrice, la principale protagonista

dell’esplosione demografica.

Il lento ritmo di costruzione, unito all’alto prezzo del

 suolo di costruzione, convertirono la destinazione

dei nuovi edifici ad un prodotto essenzialmente

destinato alla borghesia, mentre il proletariato si

stanziò in zone periferiche formando quartieri di

bassa qualità e carenti di tutti i tipi di infrastrutture.

Il piano oggi

Il quartiere di Salamanca,

ancora oggi uno dei più

eleganti della città, sorto

grazie all’Ensanche

Madrid

oggi

Dettagli
A.A. 2011-2012
27 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher claudia antonacci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Balletti Franca.