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Spiegare esaustivamente in cosa consiste il “just in time”
3-
Il just in time è una tecnica di gestione il cui principio fondamentale è quello di attivare la
lavorazione o la produzione solamente quando serve e nella quantità necessaria. Regola
di base per le aziende che vogliano realizzare il just in time è la riduzione al minimo delle
scorte di materiali a monte e a valle di ogni singolo stadio della produzione o della
distribuzione. Per esempio, se un’azienda si occupa di assemblare sub-assiemi prodotti da
terzi, è necessario che i fornitori producano tali componenti in prossimità dell’azienda
stessa e li riforniscano percorrendo tragitti di lunghezza limitata: in caso contrario, sarebbe
indispensabile prevedere un magazzino per le scorte, che è proprio quello che con il JIT si
vuole evitare. é evidente come il JIT si sposi con i criteri dei processi produttivi pull, e che
trovi nel sistema kan-ban un imprescindibile strumento di gestione e coordinamento.
Trasporti interni
1- Classificazione dei trasportatori a rulli
- trasortatori a rulli orizzontali;
- trasportatori a rulli a gravità;
- trasportatori a rulli mtorizzati;
- trasportatori a rotelle.
2- Campi di utilizzo più frequenti dei trasporatori a rulli
- Forme da fonderia;
- lingotti e trafilati in acciaieria;
- contenitori e palette, casse, colli rigidi dotati di un piano di appoggio regolare.
3- Schema di montaggio rullo-cuscinetti-albero di sostegno fisso
4- Elencare le soluzione adottate per la lubrificazione dei rulli
- rulli lubrificati in fase di costruzione;
- rulli muniti di ingrassatori;
- rulli a lubrificazione permanente.
5- Requisiti che devono avere i materiali trasportabili con un sistema a rulli
Sono trasportabili tramite rulli tutti i colli rigidi e dotati di un piano di appoggio regolare, tale
cioè da evitare impuntamenti con i rulli sottostanti; i materiali trasportati devono avere inoltre
una lunghezza tale da appoggiare almeno su due rulli.
6- Fattori che determinano la scelta dei rulli
In primo luogo, i rulli devono essere scelti tenendo conto dei carichi da trasportare e delle
condizioni ambientali e di funzionamento alle quali si troveranno sottoposti. Nel caso di rulli
motorizzati, un parametro fondamentale è la velocità di rotazione da assegnare ai rulli; altre
caratteristiche determinanti per la scelta dei rulli sono: passo, diametro, tipo di fissaggio,
sistema di lubrificazione.
7- Classificazione dei trasportatori a nastro in base al materiale utilizzato
8- Campi di applicazione principali dei nastri trasportatori in tela e gomma
I nastri in tela e gomma sono adatti per il trasporto di materiali alla rinfusa, specie dove si
devono superare dei dislivelli.
9- Campi di applicazione principali dei nastri in acciaio
I nastri di acciaio sono adatti per temperature superiori ai 100-120 °C e per il trasporto di
materiali abrasivi, inadatti a venire trasportati con nastri di tela e gomma
10- Parametri caratterizzanti i trasportatori a nastro
- lunghezza del trasportatore, misurata fra gli assi dei tamburi estremi;
- larghezza del nastro, spessore e tipo di materiale;
- inclinazione del nastro;
- velocità del nastro;
- diametro dei tamburi;
- diametro dei rulli e loro interasse;
- cuscinetti dei rulli;
- angolo di avvolgimento del nastro sul tamburo motore.
11- Vantaggi dei convogliatori aerei birotaia rispetto ai monorotaia
I convogliatori aerei birotaia consentono di sganciare il carico dalla catena traente senza
l’intervento diretto dell’uomo, senza necessità di fermare il convogliatore, senza riprese dei
materiali trasportati; è inoltre possibile deviare il trolley porta-carichi su altre vie di corsa
mentre la catena continua il cammino sospesa alla rotaia superiore. I convogliatori birotaia
possono costituire accumuli di bilancelle; un ulteriore vantaggio risulta la possibilità di variare
la velocità dei carichi in zone diverse del percorso del convogliatore, ad esempio sganciando
le bilancelle dal convogliatore principale ed agganciandole ad uno secondario con una velocità
diversa.
12- Elencare i quattro componenti principali di un sistema AGV
13- Elencare i principali sistemi di guida
14- Differenza tra sistema di guida monofrequenza e multifrequenza
15- Elencare i principali sistemi di trasmissione di comandi ed informazioni
16- Dispositivi di sicurezza impiegati nei sistemi AGV
DOMANDE D’ESAME DI IMPIANTI INDUSTRIALI
FEBBRAIO
1) Sistema AGV e schema del circuito
2) Carrello a montante retrattile
3) Le 4 curve dell'ABC
4) Pressione e diametro nominale dei tubi negli impianti antincendio
MARZO
1) Analisi WBS per un impianto di condizionamento
2) Piano di ammortamento
3) Carrello a montante retrattile
4) …………………………
GIUGNO
1) Carrello con montanti retrattili
2) Definire i coefficienti caratteristici di un magazzino
3) Un piano di ammortamento noto il costo
4) Trasportatore a catena
LUGLIO
1) Descrizione dell'analisi del diagramma di Gantt e della WBS relativo all'esercitazione fatta in classe sulla
progettazione dell'impianto di riscaldamento
2) Elencare i vari punti per la progettazione di un impianto antincendio e descrizione della disposizione degli
idranti esterni e interni (scelta dell'acquedotto o del serbatoio a fungo, calcolo delle perdite di carico con la
formula di Hazen-Williams, distanza tra i vari estintori, calcolo della zona idraulicamente sfavorevole, uso di
naspo, ecc)
3) Elencare i vari punti per la progettazione di un impianto di illuminazione (metodo del flusso totale e delle
curve isolux, scelta delle lampade a seconda dell'efficienza, definizione del coefficiente di illuminazione e
dell'indice del locale, ecc)
4) Magazzino con trasloelevatori, elencare i vari punti della progettazione del magazzino, e successivamente
anche uno schema
SETTEMBRE
1) Definizione maglia di un fabbricato
2) Passi per progettare un magazzino
3) Trasportatori a catena sotto pavimento
4) Calcolo di impianti ad idranti interni se presente impianto sprinkler
ALTRE DOMANDE
1) Definire i principali strumenti (ricorrendo a degli schemi) utilizzati nella pianificazione di un progetto
relativo alla realizzazione di un impianto di condizionamento all’interno di uno stabilimento industriale
2) Con riferimento alle diverse modalità di stoccaggio di un europallet in un magazzino del tipo tradizionale,
riprodurre uno schema del singolo modello indicando in modo chiaro gli elementi che lo costituiscono ed i
parametri geometrici chelo caratterizzano
3) Indicare ricorrendo ad uno schema:
-I principali parametri geometrici dei carrelli elettrici a forche con montanti retrattili (pag.538-fig. IV.18)
- I principali parametri geometrici dei pallet a due vie reversibili e le dimensioni in pianta dei pallet unificati
(quote in mm) (pag.209-fig. 15.14)
4) Descrivere in modo dettagliato come si imposta e calcola un piano di ammortamento
1) Ipotizzando un generico stabilimento o porzione di esso (area dotata di compartimenti) descrivere
dettagliatamente (anche ricorrendo ad uno schema) come si articola il calcolo di una rete di idranti interni per
determinare la prevalenza da assegnare alla stazione di pompaggio
2) Schematizzare e descrivere gli aspetti caratteristici dei seguenti stabilimenti:
- Lingotto (1920)
- Melti (1993)
- Smart ville (1997)
- Mirafiori ( )
3) Elencare come si articolano le fasi della progettazione degli impianti di illuminazione e come si applica il
metodo del flusso totale
4) Indicare quali sono le principali caratteristiche richieste dell’U.d.C.
5) Differenza fra un carrello elevatore a forche retrattili ed un carrello commissionatore con forche rotanti a
grande altezza di sollevamento (inserire gli schemi di entrambi) (pag.549)
FEBBRAIO 2012
1) Considerati gli stabilimenti in carpenteria metallica (c.m.) e in cemento armato precompresso (c.a.p.)
indicare:
-le caratteristiche principali dei fabbricati in funzione del plant-layout (le considerazioni sono analoghe per le
due tipologie);
-le principali parti costituenti di un fabbricato industriale (le considerazioni sono analoghe per le due
tipologie);
-i vantaggi delle strutture c.m. e c.a.p.
2) Elencare e descrivere:
-i parametri fondamentali che entrano in gioco nella progettazione di un impianto termico di riscaldamento;
-le ipotesi che devono essere assunte prima di procedere alla progettazione di tale impianto.
3) In relazione all'argomento "Piano di ammortamento":
-fornirne la definizione corretta;
-elencare i passaggi fondamentali per impostare un piano di ammortamento riferito al caso di un fabbricato
industriale.
4)Con riferimento ad uno stabilimento, schematizzare una rete antincendio interna ed esterna alimentata da
un serbatoio sopraelevato, il cui rifornimento è affidato ad un pozzo di captazione dell'acqua.
MARZO 2012
1) Modalità di arrivo e spedizione dei prodotti precisamente cosa voleva non l'ho capito, poi ha chiesto la
tabella di pag.439 "raccolta di elementi per lo studio di un magazzino di scatole cartone.
2) il calcolo del flusso dei pannelli radianti, poi il calcolo della T di pavimento e dire se il valore era
accettabile,e dire qual'è la Tmax di pavimento
3) il carrello a montanti retrattili
4) schematizzare le possibili collocazioni dei tubi in un impianto industriale si presume chiedesse la figura di
pag.715
MPIANTI INDUSTRIALI E SICUREZZA SUL LAVORO
Ragazzi per chi ha bisogno ecco il compito di impianti di oggi.
Appello 18/07
1) con riferimento alla parte inerente all ingegneria economica
-definire piano di ammortamento
-indicare differenze tra modalità di rimborso di un prestito secondo la formula dell'interesse semplice e
composto
-elencare i metodi per valutare la redditività degli investimenti impiantistici.
2)Acustica, legge fondamentale in materia di uso razionale dell'energia, legge quadro sul l'inquinamento
acustico,
problemi legati alla zonizzazione acustica e il limite di emissione diurno
3)elencare gli elementi costitutivi della messa a terra
4)descrivere i passi da adottare per il dimensiona mento di una rete idraulica antincendio ,
facendo anche riferimento anche alla formula di hazen-williams
-criteri di dislocazione idranti UNI 45
-criteri di dislocazione idranti UNI 170
-criteri di dislocazione idranti Naspi
1)Elencarmi le fasi per la progettazione di un plant layout(pag.17 le ultime 5 righe---->dio buono!!!!) e
rappresentare:
-i possibili fabbricati visti a lezione(voleva la rappresentazione in pianta dei layout a pag.21)
-dove vengono messi i magazzini e i reparti di produzione all'interno degli stabilimenti
-indicare i possibili flussi logistici che possono effettuare i materiali[a "